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Autore: Marty_231200    28/02/2017    2 recensioni
Vi siete mai chiesti cosa sarebbe successo se si fosse seguita l'idea originale per naruto? L'idea che prevedeva che naruto fosse la volpe stessa e non solamente la sua forza portante. Questa è proprio la storia che narra di come sarebbero andate le cose in un mondo così, uguale a quello che conosciamo, solo con il fatto che una piccola e giocosa kyuubi vive nascosta da occhi indiscreti a Konoha...
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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Naruto aprì leggermente gli occhi, poi rigirandosi nel suo letto tentò di riaddormentarsi, lo aveva sempre pensato: non c'era nulla di meglio del dormire. Pur tentando di addormentarsi il sole alto nel cielo martellava prepotentemente i suoi occhi, aspetta... alto nel cielo?

A quel punto la volpe si alzò di fretta rendendosi conto di essere di nuovo in ritardo per l'accademia. Saltando fuori dal letto con l'agilità di un animale e sfilandosi il pigiama, indossò in fretta i suoi soliti vestiti arancioni. Dopo, per far prima, uscì dalla finestra e si spostò sui tetti degli edifici. Il ragazzo già si immaginava il volti infuriato del maestro Iruka.

Naruto: << questa volta sono realmente morto se arrivo in ritardo! >>

I ninja di appostamento guardavano divertiti la macchia arancione spostarsi con velocità sorprendente, sì, alcuni si loro lo vedevano come un mostro ma altri semplicemente come un ragazzino stupido e imprudente.

La kyuubi arrivò giusto in tempo gettandosi in classe dalla finestra poco prima che entrasse il maestro che si posizionò davanti agli alunni e fece l'appello. Naruto fissò alcuni dei suoi compagni di classe: Shikamaru aveva la sua solita aria annoiata, Ino e Sakura fissavano Sasuke con i cuoricini sugli occhi, ma che ci trovavano di tanto interessante in lui? bah. Choji mangiava un sacchetto di patatine mentre Shino parlottava con i suoi insetti e Sasuke... Sasuke aveva la sua solita aria oscura... in che senso oscura? Era cambiato, non sorrideva più da quell'evento... da quel giorno... da quando "lui" aveva sterminato il suo clan... Il ragazzo dai capelli biondi non sapeva come sentirsi, era in un certo senso felice che fossero rimasti solo "lui" e Sasuke a possedere lo sharingan, ma capiva il dolore della solitudine e provava tristezza per il ragazzo Uchiha.

Iruka: << come sapete domani è il giorno dell'esame... la prova consisterà nel eseguire la tecnica della moltiplicazione del corpo... >>

Quando la volpe sentì quelle cinque parole si fece prendere dallo sconforto, chiedeteli di fare qualsiasi tecnica ma non quella della moltiplicazione, era veramente negato, appoggiò la testa sul banco cercando di capire come superare la prova. Cercava di scervellarsi per trovare una soluzione, ma senza molti risultati. Non era di certo qualcuno di così meschino da saltare la prova o fingere una malattia, ma se avesse affrontato tutto questo molto probabilmente sarebbe stato bocciato.

E questo di sicuro non rientrava nei suoi piani per diventare Hokage.

Alla fine della lezione sospirò e si diresse in cortile, fissò per un'attimo l'Uchiha che veniva rincorso dalle giovani ragazze in cerca di attenzione, solo una non prestava attenzione: Hinata Hyuga. La bambina si avvicinò a lui, molto timida, e gli sorrise.

Naruto: << Ciao Hinata, come va? >>

Hinata: << c-ciao Naruto! b-bene grazie tu? >>

Naruto: << bah... non so come superare la prova di domani... sono negato nella tecnica della moltiplicazione del corpo, scommetto che invece tu la supererai! Dopotutto sei una Hyuga! Come quel muso lungo di Neji... >>

Hinata: << n-non me la cavo così bene come pensi... non è una tecnica facile... >>

Naruto: << certo, certo, non ti preoccupare! uh... scusa che ore sono? >>

Hinata: << le 13.30... credo... >>

Naruto: << oggi sono sempre in ritardo cavolo! Ci vediamo Hinata! il vecchio mi starà aspettando! >>

Hinata: << c-ciao Naruto! >>

Il ragazzo corse verso casa cercando di ignorare gli sguardi che erano riservati solo a lui da parte dei cittadini di Konoha. Si fermò un attimo da teuchi, dove pranzò con una ciotola di ramen, poi continuò la sua corsa verso casa. Arrivato alla residenza il ragazzo entrò in camera sua e, dopo essere tornato nella sua forma originale, saltò sul suo letto. Non vi erano pericoli nel trasformarsi lì, infatti, per ordine dell'Hokage, chiunque volesse entrare nella stanza di Naruto doveva bussare. Potete intuire il perché...

Dopo un mezz'oretta il ragazzo iniziò a provare la tecnica della moltiplicazione, con scarsi risultati, tutti i cloni che creava non erano all'altezza delle sue aspettative: o non assomigliavano affatto a lui o sparivano subito dopo essere stati evocati. Non aveva speranze. Letteralmente.

La piccola kyuubi passò il resto della giornata tra allenamenti e passeggiate in giro per la città con il suo corpo umano. Sembrava che nessuno gli prestasse attenzione mentre passava per le vie affollate, ma l'apparenza inganna, piccoli movimenti avvenivano nella folla, movimenti che però Naruto notava grazie ai suoi sensi da volpe. I bambini venivano chiamati vicino ai genitori, i negozianti tendevano a mettersi davanti alla loro merce e poi c'erano loro... gli sguardi che fissavano senza pietà il ragazzo, sguardi che lo puntavano senza un minimo di rispetto.

Finalmente arrivò il giorno dopo, beh finalmente in un certo senso, di certo il ragazzo non attendeva molto positivamente il momento dell'esame, infatti, quando entrò davanti ai maestri che dovevano giudicarlo, cioè Iruka e Mizuki, era speranzoso ma in fondo al suo cuore c'era una vocetta che continuava a ripetergli: sai bene che fallirai... sono tutti uguali... ti cacceranno... sei inutile... sei solo un mostro... ascoltami per una buona volta Naruto...

Non ne aveva mai parlato con nessuno ma non si preoccupava più di tanto della situazione, bastava ignorarla, anche se nei momenti ansiosi o molto dolorosi tendeva a diventare sempre più forte. Una volta la vocetta era quasi riuscita a convincerlo, ma grazie all'aiuto di Sarutobi, che lo aveva salvato senza neanche saperlo, era riuscito a superare tutto.

Iruka: << Forza Naruto... vediamo cosa sai fare >>

Il ragazzo si preparò e concentrandosi creò un clone...

Naruto: << Tecnica della moltiplicazione del corpo! >>

Il risultato non fu tra i migliori, di certo il clone non era sparito, ma... non assomigliava per niente al corpo umano della volpe ed era mezzo morto, sparì poco dopo...

Mizuki: << presumo che dovremmo considerare questa prova un fallimento, eh Iruka? >>

Iruka: << Naruto... senti, ci tengo a te ma... sono sempre un maestro e devo seguire quelli che sono i procedimenti... devo bocciarti... mi dispiace... >>

Naruto: << Sono letteralmente negato... >>

Dopo ciò il ragazzo uscì e la vocetta aumentò la sua intensità, si mise fuori ed osservò gli altri suoi compagni, erano stati tutti promossi, compresa Hinata. Ne era felice, aveva protetto la corvina da molti bulli nel corso della sua piccola vita e ora si sarebbe potuta difendere da sola. Ci teneva a lei più di chiunque altro.

Intanto però, nel profondo della sua mente, la volpe continuava a dirsi: fa realmente così pena in questo corpo? Se solo mi avessero chiesto di svolgere un combattimento corpo a corpo...

Ad un tratto vide il maestro Mizuki avvicinarsi con aria seria a lui.

Mizuki: << ehi Naruto... posso parlarti? >>

Naruto: << mh? Maestro Mizuki? Cosa succede? >>
 

La sera stessa... 

Iruka girava nel suo appartamento, dispiaciuto del fatto che Naruto fosse stato bocciato. Sospirò e poco dopo si preparò un te, avrebbe dovuto consolarlo il giorno dopo, anche se conoscendo la piccola volpe di sicuro non si sarebbe arreso. Ci avrebbe riprovato. Ancora e ancora. Senza mai smettere. Ad un tratto qualcuno bussò alla sua porta, lui lentamente si alzò ed aprì, iniziò a preoccuparsi trovandosi faccia a faccia con Mizuki, ansimante.

Iruka: << Mizuki! Stai bene? Cos'è successo?!? >>

Mizuki: << Iruka... si stata di Naruto lui... lui è scappato! Non si trova più! >>

   
 
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