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Autore: emopunkgirl89    04/06/2009    3 recensioni
E se Jacob non avesse avuto l'imprinting con Renesmee ma con una normalissima ragazza conosciuta per caso una sera nella foresta? è la mia prima FF su Jacob, spero vi piaccia!
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cap 1 Melanie

Imprinting…

Cap. 1

Melanie

 

Jacob

 

La notte è sempre così tranquilla… da un po’ di tempo non accade nulla. Peccato ho proprio voglia di far fuori qualche succiasangue, tranne quelli “buoni”, come i Cullen.

Mi dispiace dirlo ma negli ultimi anni mi hanno aiutato tanto, da quando è nato quel mostriciattolo più bello del mondo, Renesmee,  sembrano tutti più generosi e gentili, persino la bionda, la “stronza”.

Mio padre non può più lavorare ed io faccio qualche lavoretto ma sono pur sempre un licantropo, ho il dovere d’osservare il bosco. Sono un specie di guardiano. I soldi non sono mai abbastanza, Bella e quel suo puzzolente marito mi hanno prestato molti soldi che dovrò restituire piano, piano tanto hanno tempo e ne ho anch’io.

Le mie zampe possenti sono silenziose ed impeccabili sul terreno instabile. Sento gli animali scappare, hanno paura di me, chi non ne avrebbe?

Improvvisamente sento dei rumori, mi preparo a balzare ma l’odore che arriva alle mie narici non è quello di un vampiro, sono due umani. Un uomo ed una donna. Cosa ci fanno qui di notte? Ovvio, Jacob stupido idiota saranno venuti a fare qualche porcata… meglio allontanarsi. Non so perché qualcosa… una sensazione mi spinge verso di loro così resto basso per non farmi vedere. Ed ecco ancora questa sensazione meravigliosa, questa volta m’invade quando la vedo, mi sento attratto da questa ragazza. Come se lei fosse al centro di tutto l’universo, senza nemmeno accorgermi di quel che faccio m’avvicino. Sono abbagliato, confuso non mi sono mai sentito così attratto da una donna, nemmeno da Bella, in confronto quella con lei era una cotta da undicenni.

I suoi capelli biondi sono sciolti sulla sua pelle pallida, bianca come neve, sembra risplendere sotto i raggi della Luna. Si allaccia i bottoni della camicia e dalla sua gonna un po’ troppo alzata intravedo il suoi reggicalze nero. Dovrebbe eccitarmi ma poi le guardo il volto macchiato dal nero del trucco, sta piangendo.

Resto immobile come se un masso mi avesse appena schiacciato.

 

- non avrai pensato sul serio che potessi amarti?! Per me è sempre stato solo un gioco Melanie. Per me non conti nulla. E non piangere, sai che mi da fastidio! -

 

Solo ora mi rendo conto del ragazzo in piedi, perfettamente vestito, pronto per tornare a casa, probabilmente.

Le accarezza il viso e lei rimane immobile a fissarlo. Dopo quel che le ha detto dovrebbe come minimo dargli un sonoro schiaffo o comunque scansarsi ma perché resta ferma?

Lo bacia con disperazione e non so perché questa scena mi fa assolutamente irritare, il pelo mi si rizza e trattengo a fatica il ringhio furioso che vorrebbe uscire.

 

- Melanie, ci siamo divertiti insieme, sesso… bellissimo sesso tesoro ma niente di più, te lo avevo anche detto quando ci siamo conosciuti. Io ho già la ragazza -

 

La sento singhiozzare mentre si china e si piega su se stessa. Deve stare da schifo, la capisco, so cosa significa essere rifiutati.

So che devo andarmene ma lei m’attira come non mai, non posso allontanarmi, sto immobile a guardarla, so che se me ne dovessi andare starei di merda, perché è lei il centro del mio universo, mi sento attratto come le onde sono attratte dalla dolce sabbia sulla spiaggia.

Capisco che il ragazzo se ne è andato e ora siamo soli. Piange forte, s’aggrappa alla coperta lasciata a terra per coricarsi. Lui l’ha lasciata lì a soffrire, a morire dentro, quanto lo vorrei sbranare quello stronzo.

Voglio avvicinarmi ma non posso, sono sotto forma di lupo, si spaventerebbe e anche se tornassi alle mie sembianze umane la terrorizzerei, sarei nudo come il culo di un babbuino!

Decido di restare immobile e d’osservarla. Le sue lunghe gambe affusolate e appena rotonde sono lasciate abbandonare sull’erba racchiuse in quelle sottili calze, troppo sensuale… non voglio fare certi pensieri… lei sta soffrendo e anche se non la conosco mi sento morire anch’io.

Non ho dubbi che questo è l’imprintig… non posso sbagliarmi… quindi anche se lei mi vedrà proverà le stesse cose… di solito funziona così… ma cosa ne so io infondo di questo cose?! Un cazzo!

 

Ecco che si volta verso di me, come se sapesse della mia presenza. Non mi sembra spaventata. Faccio un passo indietro ma spezzo un ramo. Anni di caccia ai vampiri mai ho rotto un ramo ed ora?! Cos’è tutta questa mia insicurezza?!

Si alza in piedi raccogliendo le sue cose alla svelta.

 

- c’è qualcuno? –

 

La sua voce è miele nelle mie orecchie. È ancora più difficile per me muovermi. I suoi occhi luccicano per le lacrime ed i suoi occhi azzurri mi rapiscono ancora.

Percepisco la sua paura ma continua ad avvicinarsi al cespuglio che mi ripara.

Sposta qualche foglia ed il mio cuore batte all’impazzata, anche il suo. Solo che il suo impazzisce per la paura, il mio per l’emozione. Non nego che voglio toccarla e lasciarmi guardare da lei ma non come lupo… rifletto un attimo… sarebbe più spaventata da un grosso cane o da un uomo nudo? L’uomo di sicuro… mi prenderebbe per guardone, un maniaco.

Ecco la sua mano farsi strada nel cespuglio. Prima passa il braccio, poi la sua bellissima gamba.

Un ramo le strappa la calza.

 

- merda! –

 

Poi scoppia a ridere come presa da una strana euforia.

 

- proprio una serata da dimenticare… come si dice in questi casi? Meglio ridere che piangere… -

 

Intanto che si sistema meglio avanza verso di me. Ancora non riesco a muovermi ma sono impaziente. Voglio vederla meglio.

Noto subito i suoi occhi quasi di ghiaccio, un azzurro irresistibile. Le labbra sono rosse e sembrano morbide. È una tortura per me vederla da così vicina senza poterla toccare.

Ora mi è davanti ma non guarda me, guarda oltre. Resto accasciato ai suoi piedi sperando che prima o poi s’accorga di me.

Finalmente si rende conto che ci sono anch'io prima strilla e s’allontana poi mi guarda dritto negli occhi. Non sa cosa fare. Ha paura ma non scappa.

 

- oddio… un cane… che ci fai qui? Certo che sei enorme… -

 

Cioè… non riesce a vedere che sono un lupo? Certo che sono enorme non sono un cane! Però sono felice che non ha paura di me. Scodinzolo felice e mi fa uno splendido sorriso.

M’avvicino lentamente sperando di ricevere una carezza da questo bellissimo angelo.

Ancora non si muove poi avvicina una mano e mi tocca la testa. Ora ha capito che non sono pericoloso.

Le lecco le dita e le faccio il solletico. Mi guida verso un albero si siede ai suoi piedi per poi abbracciarmi. Mi siedo e resto immobile mentre piange, sento le sue lacrime sul mio pelo.

 

- perché mi sono innamorata proprio di lui? Incontrerò mai il ragazzo giusto che stia con me? Che mi ami? -

 

Vorrei dirle l’hai davanti ma l’unica cosa che posso fare è leccarle le lacrime che ha sulle guance e lasciarmi stringere, non fa male.

 

- oddio… guardami… qui in una foresta con le calze rotte a piangere… meno male che  ci sei tu… -

 

E anche se non lo sai resterò per sempre con te.

Improvvisamente mi guarda negli occhi e si blocca, forse sente quel che provo io.

 

- ma da dove sbuchi tu? Non so perché mi sento attratta da te… -

 

S’avvicina ancora di più resto immobile come pietra. Mi stampa un bacio sul nasone e purtroppo sono un lupo, m’irrita questo contatto e starnutisco.

Le sue risate sono deliziose m’arruffa il pelo. Si toglie col dorso delle mani delle lacrime che ha sul viso e sorride ancora divertita. È così dolce, questa volta sono io a farla starnutire leccandogli il naso. La mia coda sembra impazzita, sono troppo euforico.

 

- devo darti un nome… magari ti porto a casa con me che ne dici? -

 

Sarà difficile… però mi piacerebbe.

 

- vediamo… Max? -

 

Mi copro la testa con una zampa, che brutto nome.

 

- no? Non ho molta fantasia per queste cose… vediamo… un nome… non mi viene in mente niente… perché non me lo suggerisci tu? -

 

Se fossi umano ti direi il mio nome… ma ora posso fare ben poco.

 

- per cominciare io sono Melanie… ragazza disperata e continuamente in crisi con se stessa perché s’innamora sempre di tipi sbagliati… -

 

Le do la zampa ed ancora sembra divertita. Sono felice di darle un po’ di sollievo.

Ora il gioco si fa duro… non so nemmeno chi e da dove viene come farò a ritrovarla una volta tornato umano e poi come farò a dirle chi sono in realtà?

 

 

Ciao a tutti! Nuova FF sul nostro licantropo preferito!

Fatemi sapere se vi piace così la continuo!

Ciao ciao bacioni

Grazie per averla letta!

  
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