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Autore: itzmadh    28/02/2017    0 recensioni
E se per un incidete Alma capitasse nel mondo di Sasuke Uchiha?
E se grazie a questo incidente lei entrasse nel cuore del mitico Uchiha?
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[ Sasu/Alma-Yuki ] [ SasuSaku ] [ Naru/Alma-Yuki ]
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Bacio rubato.
" Ecco, questa sarà la tua nuova stanza! " mi guardai attorno mentre mi stringevo nel felpone di Naruto, purtroppo non avevo nulla da mettermi addosso e non avevo una casa quindi ora avrei dormito insieme a Sakura.
" Sakura grazie mille per quello che stai facendo per me " le dissi con un dolce sorriso sul volto e mi sedetti sul bordo letto portandomi le ciocche di capelli dietro l'orecchio, torturandomi il labbro inferiore, l'unico modo per sfogarmi.
" Oh, non ringraziarmi, a me piace aiutare le persone! " le sorrisi dolcemente, come se fosse ancora un altro ringraziamento. Mi guardai per un ennesima volta attorno e mi incuriosii una foto sul comodino.
L'afferrai e notai Sakura, Sasuke e Naruto insieme, con dietro un uomo dai capelli argentati, erano davvero piccoli.
" Ci conosciamo da anni, siamo stati sempre insieme.. " lo disse con un tono di amarezza e tristezza. Perché essere tristi per una cosa del genere?
" Cosa ti ha dispiaciuto di quei anni? " lei si accorse che avevo captato il suo essere triste, così si sedette vicino a me afferrando la foto e alzò le spalle dicendo.
" Sono sempre stata innamorata di Sasuke ma non ha mai ricambiato.. " a quelle sue parole rimasti.. Esterefatta.
" Non hai provato a cambiare strada? Insomma.. A dimenticarlo? " la guardai più curiosa che mai e volevo anche aiutarla, non doveva scoraggiarsi così tanto per un ragazzo, doveva superarlo.
" No.. Non ci riesco.. " stavo per dire qualcosa, una sottospecie di rimprovero ma suonò il campanello così Sakura posò la foto e, con un grande sospiro, andò ad aprire la porta.
Mi alzai e mi portai i capelli sciolti su una spalla guardandomi allo specchio di quella stanza. Non sapevo riconoscermi. Chi ero?
Mi aggiustai la felpa di Naruto e i jeans di Sakura e scesi la scala ma mi fermai a metà quando sentii la voce di colui che mi aveva accolta in questo mondo.
" Sakura, per favore, dammi una possibilità, saprò come renderti felice " sorrisi a quelle parole, dette con sincerità e con un amore mai visto prima. Mi piegai sulle gambe in modo da vedere meglio la scena tra le sbarre della ringhiera e aspettai una risposta da parte di Sakura " No, Naruto, non posso.. " spalancai la bocca per lo stupore, perché diamine non gli dava una possibilità per dimenticare Sasuke?
Ma nel mentre ero immersa nei pensieri mi persi una parte della loro conversazione e ritrovai una Sakura tremolante contro la porta. Così mi alzai e mi avvicinai timidamente a lei coprendomi le mani con le maniche della felpa e portai una di esse su una sua spalla, cercando di confortarla.
" Ehi.. " non disse nulla, si limitò a stringermi contro sè, come a voler cercare conforto ed io volevo darglielo, dopo tutto quello che stava facendo per me.
 
Sorrisi mentre mi guardavo attorno in quell'enorme villaggio, era davvero stupendo!
Dopo quello che era successo a Sakura, decisi di accompagnarla, sotto sua indicazione, dalla mamma. Aveva bisogno di conforto e, non conoscendola, non potevo darle ciò che voleva.
Io, dopo essermi cambiata di vestiario, avevo indossato una maglia corta fin sopra l'ombellico e un paio di jeans stretti e strappati di Sakura, aveva stile e mi dispiaceva rubarle i vestiti, avevo deciso di camminare un po' per Konoha, volevo conoscerla al meglio ma nel mentre stavo camminando non mi accorsi di essere andata a sbattere contro qualcuno e caddi di peso a terra.
" Mio dio scusa non ti avevo visto.. " alzai lo sguardo e notai un Sasuke impassibile ma mi passò la sua mano in modo da potermi rialzare, e così feci.
Mi strofinai le mani sui vestiti e tornai a guardarlo facendogli un piccolo sorriso che, ovviamente non fu ricambiato. Eppure sentivo che.. C'era qualcosa che attraeva entrambi. Infatti lui abbassò lo sguardo, stessa cosa che feci io con tanto di colpi di tosse.
" Ti va un caffè? " a quella sua proposta, ritornai a guardarlo e annuii, non ricordando nemmeno il gusto del caffè, sorridendo e ci dirigemmo entrambi al primo bar che ci capitava a tiro.
Appena entrammo, sentii un profumo di qualcosa di dolce invadermi le narici e sorrisi ancor di più sedendomi poi non appena si sedette anche lui, ovviamente di fronte a lui.
Dopodiché ordinammo due caffè e nell'attesa nessuno parlò. Cosa dovevamo dirci?
" La vostra ordinazione " il cameriere ci portò due caffè e un cornetto al cioccolato.
Io presi la tazza e la portai alle labbra bevendone un sorso ma feci una faccia disgustata per il gusto amaro che aveva.
" Bleah, è amarissimo! Io lo prendevo sempre con tantissimo zucchero " a quella mia affermazione Sasuke mi guardò facendo un semi sorriso. Mi ero appena ricordata qualcosa che facevo quotidianamente e Sasuke mi aveva appena sorriso!
Tra sguardi, faccie disgustate per il caffè era giunto il momento di andare.
Anche se non lo conoscevo, ero stata benissimo con lui. Il mio cuore batteva ad ogni suo semi sorriso e ad ogni sguardo. Inoltre avevo anche la sua felpa calda addosso per il leggero vento che buttava quella sera. Aveva un profumo bellissimo.
Dopo una strada passata a stare in silenzio arrivammo a casa di Sakura. Estrassi le chiavi del portone, dato che ero sicura che non ci fosse stata a casa e guardai Sasuke facendogli un piccolo sorriso stringendomi nella felpa per poi dire.
" Grazie per questa giornata.. " lui, con un cenno del capo, mi lasciò lì. Sorrisi e aprii il portone di casa e anche la porta entrando dentro.
Come ben sapevo, Sakura non c’era, sicuramente starà dormendo dalla mamma, così io decisi di fare qualche ricerca.
Presi il computer di Sakura cercando qualsiasi cosa potesse riportarmi a me ma non c’era nulla. Ero andata nel reparto ‘persone scomparse’, ‘persone perdita di memoria’, qualsiasi cosa si potesse cercare su internet ma niente, alla fine decisi di chiudere, poggiarmi con le braccia incrociate sul tavolo della cucina e lasciarmi andare in un profondo sonno sperando che il giorno dopo sarebbe stato migliore di questo.
 
“ Per un secondo potresti smetterla di parlare di ragazzi? ” le dissi con un sorriso sul volto mentre la guardavo e camminavo allo stesso tempo. La vidi fare il broncio e la cosa mi dirvertiva parecchio.
Non appena ci fu il semaforo verde, approfittammo entrambe
di passare ma quando misi i piedi sulle strisce bianche,
fui investita da una luce bianca e.. Non vidi più nulla.

Mi sentii chiamare, “ Alma! Oddio, Alma! Chiamata l’ambul.. ” ma mentre lo stava dicendo il mio corpo sparì nel nulla.
“ Yuki? Ehi, Yuki! ” sobbalzai per la paura, il terrore. Avevo il respiro affannato, sudavo freddo e tremavo.
“ Alma! ” Sakura mi guardò stranita, confusa, “ Mi chiamo Alma! ” sorrisi e vidi che anche la mia amica fece un grosso sorriso abbracciandomi ma quando vide che indossavo una giacca non mia e nemmeno sua mi domandò, “ Di chi è questa giacc.. ” si bloccò quando vide un simbolo sul petto della giacca, ovvero il simbolo della famiglia di Sasuke. Avrà frainteso sicuramente, scossi il capo alzandomi in piedi scendendo dallo sgabello e mi avvicinai a Sakura sorridendo terrorizzata, “ Non è come credi, ci siamo incontrati ieri per sbaglio e.. Mi ha offerto un caffè, io mi sono ricordata una cosa che facevo, cioè che bevevo un caffè con tanto zucchero e.. ” continuai a balbettare interrottamente prima di sentire finalmente la voce di Sakura, “ Sai che mi piace Sasuke, perché? ” stavo per parlare ma il campanello mi interruppe.
Bene, sono appena arrivata e già sto creando tantissimi problemi. Sospirai passandomi una mano tra i capelli lunghi, dovrei tagliarmeli.
Ehi Sakura-chan! ” la voce di Naruto si sentiva anche a distanza di 100 metri.
A quel pensiero mi scappò una risata e mi affacciai alla porta della cucina e sentii Sakura dire, “ Yuki sta dormendo, non può venire ” e vidi la porta chiudersi.
Dovevo andarmene da qui. Andai al piano di sopra e presi i miei unici panni che avevo appena sono arrivata qui, puliti, mi lavai, mi cambiai e mi vestii, poggiando la giacca di Sasuke sulla sedia della scrivania.
Ritornai nel bagno, mettendomi davanti allo specchio con tanto di forbici in mano e, non so con quale coraggio, tagliai i capelli fin sopra le spalle.
Era il momento di cambiare vita, anzi, di riprendermi la mia vecchia vita.
Lasciai un biglietto di ringraziamento per Sakura ed uscii da quella casa alla ricerca di qualche lavoro per guadagnarmi da vivere.
 
Era ormai sera tardi e di lavori non ne avevo trovato nemmeno uno. Ora come dovevo procedere?
“ Che ci fai qui? ” tutti tranne lui.. Mi girai e guardai Sasuke con un piccolo sorriso, forzato, dicendo “ Stavo cercando un supermercato, dovevo fare delle compere per Sakura ma.. Mi sono persa ” mentii, decisamente, e pensai che Sasuke l’aveva capito.
Si avvicinò a me con il capo inclinato e prese una ciocca di capelli tra le dita rigirandola e fu in quel momento che sentii le mie guance avvampare.
“ Mi piacciono di più corti ” a quelle sue parole cercai di dire qualcosa ma alla fine uscii solamente un flebile ‘grazie’ con un piccolo sorriso. Lui mi guardava, mi stava scavando infondo e rabbrividii.
“ Vieni da me ” come aveva fatto a capire che ormai non abitavo più da Sakura?
“ Non posso.. Io.. ” posai lo sguardo negli occhi di Sasuke e alla fine accettai la sua proposta iniziando a camminare verso casa sua con imbarazzo ma allo stesso tempo ero felice perché avevo provato già dall’inizio un’attrazione fisica con lui.
In poco tempo fummo a casa sua, era una piccola villetta, molto graziosa. I miei pensieri sparirono al rumore della serratura e della porta aprirsi, sorrisi a Sasuke quando diede spazio a me per farmi entrare e mi guardai attorno, vedendo mille foto in bianco e nero appese alla parete.
“ Resta qua, preparo qualcosa di caldo ” gli sorrisi avvicinandomi poi a quelle foto e ne presi una in mano dove ritraeva Sasuke da piccolo con quello che doveva essere suo fratello e i suoi genitori, si somigliavano un sacco.
“ Preferisci zuppa o.. ” non finii la frase quando mi vide con la foto in mano e quando me lo ritrovai davanti a me non seppi che dire. Mi strappò la cornice da mano e, con sguardo serio e cupo la rimise al suo posto non dicendo nulla ma capii subito che non dovevo farlo più così sussurrai un misero ‘zuppa’ vedendolo andare via.
Un ennesimo guaio, brava Alma.
Dopo un po’ sentii Sasuke tornare con una ciotola piena di zuppa in mano e glie la presi da mano stando seduta sul divano e con il cucchiaio iniziai a berla dicendo dopo vari minuti di silenzio.
“ Ho scoperto il mio vero nome.. ” lui non mi rispose, guardava fisso un punto della parete ma io continuavo nella speranza che mi rispondesse, o che mi parlasse, “ Mi chiamo Alma.. ” ancora silenzio così sospirai e ci rinunciai tornando a bere la zuppa.
“ Ho perso i miei genitori all’età di 4 anni. ” a quelle sue parole capii il motivo per cui prima si era arrabbiato, lo avevo capito dallo sguardo “ E non so nemmeno il motivo per cui lo sto dicendo a te, non ci conosciamo ma.. Sento che posso fidarmi. ” posai la ciotola sopra il tavolino e mi sedetti meglio sul divano per poterlo ascoltar meglio e a quelle sue parole ne fui felice. Sorrisi e portai una mano tremolante sulla sua schiena prendendo ad accarezzarla con dolcezza. Aveva una schiena così liscia.. E maestosa. Scossi il capo e tornai a guardarlo vedendo che anche lui mi stava guardando “ Perciò.. Scusami se magari ti ho fatta intimorire.. ” scossi il capo come a volergli far capire che non c’era nessuno problema e quando stavo per dire qualcosa vidi il suo viso avvicinarsi al mio.
Il mio cuore batteva all’impazzita e istintivamente schiusi le labbra sentendo le sue sfiorare le mie. Il suo respiro si scontrò contro esse mischiandosi con il mio. Il mio stomaco stava andando in subbuglio, tremila emozioni stavo provando, amore, ecco cosa.
Chiusi gli occhi nel sentire quelle meravigliose labbra premersi contro le mie. Erano perfette e si incastravano, si intrecciavano con le mie. Iniziai a muoverle con una dolcezza mai vista prima indietreggiando fine ad arrivare a scontrarmi contro il bracciolo del divano, ansimando e rabbrividendo sentendo una sua mano sotto la mia maglietta. Cosa stava succedendo? Fremevo dalla voglia di andare avanti, di assaporare al meglio quelle sue labbra ma sul più bello lui si staccò dicendo “ Io.. Non devo farlo. Mi dispiace, ho sbagliato tremendamente ” volevo fermarlo e dirgli che andava tutto bene ma si alzò andando al piano di sopra in camera sua.
Volevo piangere, volevo andare da lui, volevo baciarlo, abbracciarlo ma.. Non ne ebbi il coraggio. Mi stesi su quel divano che rimarrà il posto più bello della mia vita e chiusi gli occhi crollando in un sonno profondo.
 
[ Angolo autrice:
OH MAMMA, capitolo lunghissimo e finale bomba!!
Spero che questo capitolo vi piaccia e fatemelo sapere con un commento, ne sarei estremamente felice!! ]
   
 
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