"Wind" 

^{_{Era da poco passata l'una di notte e Akutagawa se ne stava semplicemente lì, disteso sul divano, a fissare con sguardo annoiato e scarso interesse la televisione accesa.}}

^{_{Non era una serata particolarmente fredda, almeno non per quel periodo dell'anno; fuori dalla finestra il vento soffiava forte tra le strade vuote della città, portando via con sé foglie e piccoli rifiuti che incontrava lungo il suo cammino.}}

^{_{Ad ogni folata le finestre sbattevano debolmente, lasciando passare deboli spifferi d'aria.
Quel rumore ormai fin troppo frequente gli faceva venire i brividi. Non erano brividi di freddo o di paura, anzi non era in grado di spiegare neanche a sé stesso il motivo per il quale reagisse così; istinto, probabilmente, oppure vecchi ricordi che dopo tanto tempo tornavano a riaffiorare nella sua memoria. Ricordi di quando ancora viveva per le strade, e il freddo pungente e il vento ferivano la sua pelle pallida, ricoperta solamente da vecchi abiti sporchi e decisamene troppo leggeri per la stagione invernale. In quei momenti, in quelle notti che era stato costretto a passare all'addiaccio, non aveva potuto fare altro che raggomitolarsi e stringersi nelle spalle, cercando di sopportare e resistere fino al giorno successivo, quando le luci dell'alba, facendo capolino tra gli edifici, non lo avrebbero svegliato, dando così inizio ad un'altra giornata dove avrebbe dovuto lottare per procurarsi qualcosa di vagamente commestibile da mettere sotto i denti per sopravvivere. Se c'era qualcosa che aveva imparato vivendo per le strade, era che solo i più forti riuscivano ad andare avanti.}}

^{_{Qualcosa di vagamente simile ad un sorriso amaro fece la sua comparsa sulle labbra tese di Akutagawa.
Era da tanti anni ormai che non apparteneva più a quel mondo fatto di stenti e miseria, dove dovevi guardarti da chiunque ed essere pronto a tutto, dove anche la più piccola distrazione poteva costarti la vita.
A ben pensarci la situazione non era cambiata poi così tanto da quella fatidica notte in cui Osamu Dazai lo aveva convinto a seguirlo, mettendogli il pesante cappotto nero sulle spalle e facendolo entrare in quella che poteva quasi considerare una famiglia, dandogli una ragione per continuare a vivere.}}

^{_{Era quello il giorno che Akutagawa ricordava meglio di qualunque altro, l'unico giorno che secondo lui meritava di essere ricordato e in un certo senso festeggiato ogni anno, a differenza di altre date come quella di nascita o il Natale, che negli anni avevano perso il loro significato ed erano diventate via via sempre meno importanti, fino ad essere scordate.}}

^{_{Così il primo marzo era volto al termine nella più totale solitudine e Akutagawa, cullato dai propri pensieri, dalla televisione e dal vento in sottofondo, si era addormentato.}}


 

Ho voglia di spendere un paio di parole riguardo questa roba. 
Non sono minimamente soddisfatta. È breve, troppo breve e avrei voluto scrivere molto, ma molto di piu, sopratutto visto quanto ci tengo ad
Akutagawa e tutto ciò che lo riguarda.
Trovo di averlo reso terribilmente piatto e monotono, OOC quasi e sta cosa non mi da pace (!!!) 
Quindi porgo le mi scuse a chiunque si sia sorbito questa cosa fino alla fine, spero di riprendermi presto e di tornare a scrivere qualcosa di decente e che per una volta mi soddisfi ( AH AH AH ) 
E niente, tanti auguri Agtw anche se non te ne frega nulla di festeggiare il tuo compleanno <3