Aragorn guarda rammaricato il libro delle entrate e delle uscite, sospirando alla vista dei novelli conti che la sua futura mogliettina gli ha fatto recapitare per il matrimonio; per fortuna che doveva essere una cosa per pochi amici, molto ma molto riservata.

Sbuffa segnando le spese, alla fine per lei farebbe davvero di tutto e questo è solo un piccolo sacrificio, rispetto a quelli fatti in passato; sacrificio che potrebbe mandare in bancarotta Gondor: ma che problema c'è.

Uno sbattere di porte preannuncia l'arrivo dei suoi dispendiosi pensieri, lei bella come sempre è un raggio di sole in questa giornata uggiosa.

Si piazza davanti a lui, distendendo sul tavolo una mappa, che rappresenta i tavoli per il pranzo di nozze e tiene in mano delle bandierine con i nomi degli invitati.

-Mi devi aiutare!-

-Tesoro mio, non sono capace va da Legolas... lui ci capisce meglio!-

-No, sei tu il mio futuro marito...e poi Leggy sta giocando con il suo amico nano.-

-Gimli. Si chiama Gimli.-

-Sempre nano rimane.- ribatte Arwen, dando in mano le bandierine ad Aragorn.

-Mi sembra di preparare un piano di battaglia.- afferma sottovoce il Re cominciando ad appoggiare le bandierine un po' a casaccio.

-I nani di Erebor, non li voglio. L'ultima volta a Gran Burrone hanno dato fuoco a non so quante sedie, oltre al lancio del cibo e quella canzone...-

-Sono i parenti di Gimli, e lui ha garantito per loro.-

-Uff, va bene... ma mettili distante dai miei parenti!- ribatte stizzita Arwen, continuando ad appoggiare le bandierine, spostandole ogni qualvolta le sorgeva un minimo dubbio.

Ci vollero quasi due ore per finire quella maledetta mappa.

“Quasi quasi è stato più facile convincere l'esercito grigio” pensa Aragorn arrotolando la mappa e consegnandola alla sua amata.

-Bene posso tornare ai miei conti.- afferma il Re, mentre la futura regina incrocia le braccia sul petto -No, direi di no!-

-Cosa c'è adesso?-

-I testimoni, chi scegli?-

-Legolas, non c'è dubbio.-

-Volevo sceglierlo io.- ribatte un po' imbronciata Arwen -Che ne dici di Eowyn, come mia testimone.-

-Non mi sembra il caso...- afferma Aragorn.

-No, è perfetta.- conclude Arwen con un gesto teatrale -Bisogna solo controllare che non sia armata.-

-Quindi siamo apposto?-

-No!-

-Cosa manca?- chiede sospirando il Re appoggiandosi in malo modo sulla sedia, come se stesse collassando.

-Chi porta gli anelli?-

-Non saprei...-

Arwen gira intorno alla stanza fermandosi ogni tanto a pensare, a chi potrebbe portare gli anelli, chi si potrebbe dimostrare un bravo portatore... portatore... portatore.

-Ho trovato tesoro!- esclama l'elfo femmina.

-Dimmi, sono tutto orecchi!-

-E' un idea geniale!-

-Su forza che devo tornare ai conti...- incita Aragorn, con un segno delle mani.

-Frodo! Tanto lui ci è abituato!- esclama Arwen uscendo dalla stanza per correre alla ricerca del piccolo hobbit.

Aragorn rimane stupito con la penna in mano e con la bocca semiaperta... per tutti i Valar.

Mmmm... chiedo venia, molta venia.

È da tempo immemorabile che non pubblico niente, come da tempo che non rispondo agli innumerevoli commenti positivi che mi avete inviato anche in mia assenza ^^”

ecco... so che non è abbastanza per farmi perdonare, ma prendete la storiella come buon segno; insomma cerco di ricominciare a scrivere.

Perchè questo ritardo nelle pubblicazioni?

La risposta è semplice il computer vecchio si era rotto, con tutti i miei appunti universitari e parte della tesi, sinceramente dopo questo colpo di sfiga non avevo più voglia di scrivere.

Ma rieccomi!

Ringrazio di già chi vuole scrivere un commentino su questa sciocchezza (non siate timidi susu) ^^

ci vediamo prestissimo!

Stay tuned

bisous

Syl