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Autore: itzmadh    02/03/2017    1 recensioni
E se Kate avesse una figlia di nome Victoria, identica a lei di carattere e di intelligenza?
E se, grazie ad Alexis, Victoria conosce un ragazzo pazzamente attratto da lei?
[ Personaggi inventati completamente da me ma la storia e i carattere dei personaggi sono sempre gli stessi ]
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Nuovo personaggio, Quasi tutti, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Terza stagione, Quarta stagione
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Era una mattina come tante in casa Beckett, Kate dormiva tranquilla nel suo letto, proprio come la figlia, Victoria, di 19 anni, ma quell'anno ne avrebbe compiuto 20. Entrambe dormivano nello stesso letto nonostante l'età grande della figlia ma amavano la compagnia.
Il loro sonno fu interrotto dal suonare del telefono della mamma.
" Mmh.. Mamma spegni quel dannato telefono.. " Kate, con fare assonnato, prese il telefono da sopra il comodino e con un 'Beckett' sussurrato rispose al telefono.
Victoria guardò la mamma con gli occhi semiaperti e una faccia di una appena sveglia, ed in effetti era così. " Va bene, arrivo subito " dopo quella risposta, Kate attaccò il telefono rigirandosi nel letto per poter guardare la figlia con un grande sorriso.
" Un omicidio? " lei annuii dandole un leggero bacio sulla fronte alzandosi da quel letto che per lei era un qualcosa di eccezionale mentre prendeva i soliti vestiti per andare nel 12° distretto.
" Posso venire anche io? Giuro che non darò fastidio! " stava per dirle un secco no quando per girarsi trovò sua figlia in ginocchio sul letto, con le mani giunte e un faccino da Gatto con gli stivalo.
Dopo varie preghiere, Kate le dissi un sì, scocciato, mentre la figlia, contenta, si andò a vestire.
" Emily ti muovi? Faccio tardi così! " dopo l'ennesimo sbuffo, la figlia uscii finalmente dal bagno con indosso un jeans nero attillato e una maglia a mezze maniche bianca e un giubbotto di pelle nero.
Ha preso il mio stile, pensò la mamma con un sorriso compiaciuto mentre, accompagnata da Victoria, uscirono dalla loro casa per andare in auto.
 
12° distretto.
Ero così emozionata di andare a lavoro con mia madre, era la prima volta che ci andavo ed ero curiosa di scoprire come procedeva lei nel inchiodare qualche omicida.
Entrammo nel 12° distretto e, più emozionata che mai, strinsi il braccio di mia madre sorridendo mentre lei cercava di calmarmi perché non era normale il mio comportamente.
Ma perché io ero normale? Nel mentre pensavo ciò, le ante dell'ascensore si aprirono dandomi una vista del distretto.
Mille scrivanie, mille scartoffie, mille agenti di polizia, c'era tutto, proprio come nei film!
Sorrisi compiaciuta mentre seguii mia madre per andare da quelli che lei considerava i suoi amici, Esposito e Ryan, ma mancava una persona..
" Esposito, che riguarda questo omicidio " sembrava tutto un'altra persona al lavoro, la stimavo così tanto..
" Victoria Osment.." quando sentii quel nome, ovvero il mio, mi girai verso di loro dicendo " Uh, si chiama come me " Ryan e Esposito mi guardavano strano.
" Detective, lei è mia figlia, Victoria " li salutai con la mano e con un sorriso a trentadue denti mentre mi sedetti su una sedia con le ruote iniziando a guardarmi attorno.
" Buongiorno ragazzi, Beckett " a quella voce mi girai e vidi la persona che stavo aspettando di incontrare, Castle. " Vedo che abbiamo una nuova detective " sorrisi ampiamente alzandomi e con una voce a trombetta che avevo dissi " Victoria Beckett, figlia della grande detective Beckett " lui con un grande sorriso mi prese la mano dicendomi " Infatti ci somigli, con forse un po' di bellezza in più e.. " stava per parlare quando mia madre lo interruppe con un tono minaccioso e senza dire nient altro andò da lei con il caffè in mano. Era proprio come l'aveva descritto mia madre, dolce, premuroso e punzecchiante ma allo stesso tempo ti portava allegria.
" Papà, ti sei dimenticato dei portafogli " mi girai e vidi una ragazza dai capelli bellissimi e rossi con affianco un ragazzo da far rimanere senza fiato.
" Grazie Alexis, ti sono debitore " quando stavano per andarsene, lei si girò verso di me dicendo " Tu devi essere Victoria, la figlia di Kate! Sei davvero bella come tua mamma, sai? " era di una dolcezza pura quella ragazza, mi veniva voglia di spupazzarla. Stavo per parlare quando mi prese la mano e mi trascinò con lei, mi girai verso mia madre che scoppiò a ridere, sicuramente stava pensando che era tale e quale al padre.
In poco tempo mi ritrovai nella grande dimora di Castle e potevo dire che era bellissima. Rimasi a bocca aperta, proprio come il ragazzo che era vittima insieme a me di Alexis. Continuavo a domandarmi il perché lei mi avesse portato qui, a casa sua.
" Victoria, mi devi aiutare " quando stavo per parlare, ancora, lei mi tirò dentro casa trascinandomi al piano di sopra lasciando quel ragazzo interdetto giù con quella che doveva essere la mamma di Castle, mia madre ne aveva parlato. In poche parole, PAZZA.
" Come dovrei aiutarti? " guardavo quella stanza che era davvero meravigliosa, era come piaceva a me, piena di libri!
" C'è quel ragazzo, al piano di sotto che mi piace davvero tanto ma penso di non essere all'altezza per lui perché è davvero.. Wow, però ha 22 anni ed è più grande di me se mio padre mi dovesse vedere con lui mi ucciderebbe e.. " la bloccai perché sennò moriva ora per infarto o qualcos altro " E come dovrei aiutarti io? " non avevo esperienza con i ragazzi, ero una frana peggio di mia madre!
" Conoscilo! Gli avevo promesso di farlo uscire con una ragazza pensando potessi essere io ma.. Tu saresti perfetta! " aggrottai la fronte iniziando a scuotere il capo alzandomi dal letto dicendo " Tu stai fuori! " lei si alzò per mettersi davanti a me per scongiuararmi, sembravo io con mia madre, " Te ne prego!! " sbuffai e alla fine decisi di accettare, stavo per dire altro quando mi spinse giù e mi presentò a quel ragazzo.
" Sam, lei è Victoria, Victoria lui è Sam! Buone conoscenze e buon divertimento " ci spinse ad entrambi fuori, me la doveva pagare questa.
" Doveva essere lei la diretta interessata? " scoppiai a ridere insieme a lui, prendendo a camminare per una meta a me sconosciuta, " Si, probabile " lo guardai e per un attimo rimasi ad osservare il suo viso facendo attenzione ad ogni dettaglio.
Era inevitabile dire che fosse davvero un bel ragazzo. Quando notai il suo sguardo sul mio, mi voltai guardando fisso davanti a me, sperando non pensasse a niente di male.
" Beh.. A questo punto direi di andarci a prendere qualcosa al bar " mi morsi il labbro dicendo poi " Tu credi? " e con un enorme sorriso ci dirigemmo entrambi al bar.
 
" Grazie mille per questa mattinata non programmata " risi mantenendo ancora il mio bicchiere di cappuccino offerto gentilmente da Sam, " Ah beh, grazie a te per aver accettato di andare al posto suo " sorrise mentre prese il suo telefono per porgerlo a me, inizialmente non capii ma dopo sussurrai un 'oh' prendendolo e gli scrissi il mio numero.
" Beh.. Allora ci sentiamo " sorridemmo entrambi e mentre arricciavo i capelli intorno un dito, vizio preso da mia madre, entrai nel 12° distretto salutando con una mano al ragazzo entrando infine dentro l'ascensore.
Quando si aprirono le ante, bevvi il cappuccino avvicinandomi a mia madre e a Castle che stavano seduti su una scrivania mentre contemplavano la lavagna bianca con mille cose scritte sopra.
" Ciao mamma, Castle! " sorrisi sedendomi sulla sedia di mia madre, sentendomi ricambiare il saluto da entrambi e mi misi a guardare la lavagna. Uccisa per avvelamento, sospettati fidanzato e migliore amica, movente gelosia e invidia ma nessuna prova.
" Possiamo escludere il fidanzato dalla lista, troppo facile " mia madre mi guardò, quasi sconvolta perché proprio fine a pochi minuti fa anche Castle aveva detto la stessa cosa.
Mi alzai e presi il pennarello iniziando a scrivere prendendo la foto della madre della ragazza morta poggiandola con la spilla sul punto in cui avevo scritto.
" E se la madre non accettasse il fidanzato di lei? Avrà ucciso prima la figlia perché  magari voleva scappare non essendo accettata. Ecco spiegato il perché del biglietto aereo verso Tokyo." mia madre si alzò come se avesse avuto un lampo di genio insieme a Castle e iniziò a dire, " Castle, ha ragione, ecco perché aveva così tanto odio nei confronti del fidanzato" " Perché lui voleva portarsela via e lei questo non l'accettava" " Così ha ammazzato prima lei e ora vorrà ammazzare lui! "
Erano così bizzarri, si completavano le frasi a vicenda, intanto avevo risolto io il caso!
" Vic, sei una grande! " mi dissero entrambi mentre avvisarono Ryan ed Esposito di localizzare la posizione del fidanzato della ragazza morta.
 
Mentre aspettavo il tanto atteso ritorno di mia madre, mi arrivò un messaggio da parte di qualcuno. Era Sam. Deglutii e aprii il messaggio dove c'era scritto:
" Ciao cioccolatino " per quale assurdo motivo mi aveva chiamata cioccolatino?
" Ciao barbone. Ma perché cioccolatino? " sorrisi istintivamente e quando alzai lo sguardo potei notare Esposito con la madre della ragazza in manette.
" Perché hai i capelli di un colore cioccolato e mi piacciono tanto " quel ragazzo era una persona d'oro.
" Avevi ragione, la madre ha ucciso la figlia perché non voleva scappasse via " guardai mia madre quando disse quelle parole e mi alzai avvicinandomi a lei per abbracciarla e così feci dicendo, " Almeno l'intelligenza l'ho presa da te " detto ciò, con un grande sorriso, ci ritirammo entrambe per ritornare a casa.
 
Beckett's house.
" Mamma, sai, ho incontrato un ragazzo " le dissi mentre sistemavo il cuscino sul materasso. A mia madre le dicevo sempre tutto perché sapevo di potermi confidare con lei, proprio come lei faceva con me.
" Davvero? E chi è? Ma sopratutto, com'è? " scoppiai a ridere per quel suo interrogatorio e mi stesi a pancia in su, guardando il soffitto bianco.
" Si chiama Sam ed è davvero ma davvero bello " le sorrisi girandomi verso di lei e mi strinsi tra le sue braccia chiudendo gli occhi dicendole poi " Sta tranquilla mamma, non andrò mai via senza di te" detto ciò, dopo un bacio sulla fronte, spense la luce e ci addormetammo entrambe sul nostro letto.
 
[ Hola boys and girls, eccomi qui con una storia del tutto diversa dalle altre.
Amo la serie TV Castle, è la mia preferita e amo Kate Beckett. Amo la sua determinazione, la sua bellezza e il suo coraggio, perciò ho voluto creare una storia dedicata a lei e ad una fatidica figlia inventata da me, che ha preso tutto il suo carattere.
Spero vi piaccia, fatemelo sapere con qualche recensione, mi renderete davvero felice così! ]
   
 
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