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Autore: Dragonfly_95    03/03/2017    3 recensioni
Sappiamo tutti com'è andata quel pomeriggio nel bosco tra Klaus e Caroline. Abbiamo visto i loro baci e la loro passione esplodere. Poi abbiamo rivisto Caroline tornare dai suoi amici, alla villa dei Salvatore. Ma che cos'è successo nel mentre, subito dopo aver fatto sesso?
One-shoot liberamente ispirata all'episodio 5x11 di The Vampire Diaries.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO [EPIOSODIO 11 DELLA QUINTA STAGIONE DI THE VAMPIRE DIARIES].

Caroline è corsa a cercare Matt Donovan nel bosco di Mystic Falls. Ma, durante la sua ricerca, s’imbatte casualmente in Klaus Mikaelson, l’ibrido immortale, arrivato in città per la morte imminente di Katherine Pierce. I due iniziano a discutere come al solito, finchè Klaus dice a Caroline che se ne andrà per sempre in cambio della sua ‘confessione’: vuole sapere che cosa la vampira bionda prova per lui.
Caroline strappa a Klaus la promessa del suo non-ritorno a Mystic Falls e giura di essere totalmente onesta con lui.
La situazione prende una piega inaspettata: Caroline non risponde direttamente alla sua domanda, ma, d’impulso, lo bacia.
Ormai in preda alla passione da tanto trattenuta, i due fanno sesso tra gli alberi della foresta.






 

 
L’aria del bosco era frizzantina e piacevole.
Leggeri raggi di luce penetravano timidamente tra le foglie fitte delle querce secolari, illuminando sprazzi di muschio ed erba tenera.
Introno a noi, un silenzio fiabesco.
Si udiva soltanto qualche cinguettio degli uccelli in lontananza.
Non riuscivo ad alzarmi da terra, né avevo abbastanza forza per rivestirmi. Ero spossata e sazia.
La mia pelle vibrava ancora.
E, nonostante l’aria fresca del crepuscolo iniziasse a farsi sentire, non stavo tremando per il freddo.
Ma la verità più dura da affrontare era che non volevo affatto andarmene da lì. Nemmeno una singola cellula del mio corpo lo voleva. Continuavo a rimanere immobile, distesa a terra, nuda; tra le sue braccia che mi cingevano la vita. Appiccicata al suo corpo, anch’esso nudo e stremato.
Lui se ne stava con il capo inclinato da una parte, gli occhi socchiusi come se stesse dormendo, i capelli leggermente scompigliati. Poteva tranquillamente essere morto, ma io sapevo che non era possibile.
Era l'Originale, l'ibrido immortale. La creatura più pericolosa dell'intero pianeta.
Ed io ero la donna accoccolata teneramente tra le sue braccia, come una bambina. E mi sentivo protetta più che mai.

 - Per quanto ancora continuerai a fissarmi, love?- Sussurró con una voce mielata tutto ad un tratto.

Io sobbalzai istintivamente. Naturalmente, mi misi subito sulla difensiva, come avevo sempre fatto con lui.

- Non stavo fissando te. Guardavo un insetto vicino al tuo naso.- Risposi con voce stridula e indignata, distogliendo subito lo sguardo da quel viso pallido e bellissimo.

Non era vero, ovviamente.
Stavo fissando lui da diversi minuti.  O meglio ancora, stavo contemplando ogni singola parte di lui.
Per tutta risposta, Klaus tese le labbra in un sorriso morbido, senza aprire le palpebre, e mi strinse più forte a sé.
Non dissi nulla, anche se avrei dovuto.
Che diavolo avevo combinato?
Questa volta mi ero davvero spinta troppo oltre. Troppo.
Ma a breve lui se ne sarebbe andato e non avrebbe più messo piede qui a Mystic Falls.
Lo aveva promesso e Klaus era un uomo di parola. Di questo ne ero certa.
Eppure l'idea che lui se ne andasse per sempre non mi piaceva poi così tanto.
Se solo ci pensavo, sentivo uno strano groviglio alla pancia.
'Accidenti, Caroline, ma che ti prende?!' Mi dissi.
Cercai di scacciare quel pensiero e tentai di godermi ancora quegli istanti di tenerezza, appoggiata alla sua pelle tesa e gelida, sdraiata su quel corpo nudo, tonico ed immortale che non avrei mai più rivisto.



 
*


 
- New Orleans mi aspetta. Una città non può stare a lungo senza il suo re.- disse Klaus, infilandosi la giacca di pelle nera.

 Io mi rivestii velocemente, mettendo i jeans e la mia giacca verde scuro.
La graziosa magliettina rosa con le bretelline che avevo indossato quella mattina non era che un mucchio di brandelli, lacerata.
L'euforia del momento non aveva lasciato posto a tante smancerie e le mani di Klaus non ci avevano pensato due volte prima di strapparmi tutto ciò che avevo addosso. Non che io avessi opposto resistenza, intendiamoci.
Mi chiusi la giacca, tirando su la zip quasi fino al collo per fare in modo che il reggiseno non si vedesse.
Sentì Klaus ridacchiare dietro di me: probabilmente il fatto che io non avessi più una maglietta lo divertiva molto.
Mi voltai di scatto e lo fulminai con lo sguardo.

 - Allora love, prima di andarmene se vuoi posso concederti il bis.-

- Vattene e basta Klaus.- risposi, acida.

Ma per qualche assurdo motivo la mia testa stava gridando l'opposto.

- Ne sei sicura?-

Mi guardava fisso negli occhi adesso. Non era uno che si arrendeva facilmente, ed io lo sapevo bene.
Annuì violentemente, mentendo a lui e a me stessa.
Volevo soltanto che tutto finisse il più in fretta possibile, così sarei tornata a casa dai miei amici per assistere alla morte di Katherine, e mi sarei dimenticata tutto quanto.

- D'accordo. Devo ammettere che l' obiettivo principale della mia visita era strappare il cuore di Katherine sul suo letto di morte; ma ho trovato una piccola...Distrazione nel bosco. Comunque regalarti due orgasmi è stato sicuramente il miglior dono d'addio che tu potessi farmi, Caroline.- Spalancó le labbra in un sorriso compiaciuto. - Ne è valsa la pena.-

Io arrossì violentemente a quelle parole.
Le immagini delle sue mani ansiose che mi toccavano ovunque e della sua lingua che si muoveva per assaporare ogni parte del mio corpo erano ancora nitide della mia mente. Senza parlare poi del leggero bruciore che avevo ancora nella parte bassa del ventre.
Mi ricomposi subito: non gli avrei mai dato la soddisfazione di vedermi in imbarazzo. Aveva già avuto troppe soddisfazioni quel pomeriggio.

- Ti stai dilungando.- risposi, seria. –Ti ricordo che hai fatto una promessa.-

 Lui annuì, pensoso. Le due pozze nere che aveva al posto degli occhi continuavano a rimanere fisse su di me.

 - Hai ragione. Me ne vado davvero ora ma lascia che ti dica una cosa prima, Caroline.-

Aprì la bocca per dirgli che non volevo sentire altro, ma lui mi bloccò facendo un gesto con la mano.

 - Non è stato solo sesso, e tu lo sai bene. Il mio obiettivo non era infilarmi nelle tue mutandine; non che la cosa mi sia dispiaciuta, ovviamente. Ma quello che volevo davvero era capire i tuoi veri sentimenti e portarti via con me a New Orleans. So di aver fallito in parte, ma questo non significa che smetterò di sperare di vederti alla mia porta, un giorno. Non tornerò mai più a Mystic Falls. Te l'ho promesso.-

Fece una pausa ed io trattenni il respiro.

- Ma voglio che tu sappia che la porta della mia casa sarà sempre aperta per te. In qualunque momento. Non smetterò di aspettarti, Caroline. E so che un giorno ne varrà la pena.-

Improvvisamente vidi i suoi occhi profondi e scuri illuminarsi. Un lieve bagliore di luce che non avevo mai visto prima, nella profondità delle sue tenebre.

Odiavo le sue parole.
Odiavo il fatto che fosse così sicuro di sé e che il mio cuore battesse così forte ogni volta.
In quel momento, avrei soltanto voluto correre tra le sue braccia e baciare di nuovo quelle sue labbra morbide e calde, senza avere nemmeno il tempo di pensare o di respirare.
Al diavolo tutti i miei valori e tutte le conseguenze.
Lui doveva restare.

Non volevo che se ne andasse.

 Ma il mio orgoglio, per l'ennesima volta, era troppo forte. Neppure le sue parole riuscivano a scalfirlo.

 -Goodbye Klaus.- Risposi semplicemente, con un tono fermo.

Vidi un lampo di delusione farsi strada nei suoi occhi. Fu solo per un istante, poi si riprese.

 -Goodbye Caroline.-  Disse, senza esitare.

E senza aggiungere altro, distolse i suoi occhi dal mio viso, di voltò lentamente e scomparve a tutta velocità tra gli alberi di quella foresta che aveva visto ogni cosa.  Che sapeva tutto.
Quando mi resi conto di essere rimasta sola, lì, in mezzo a quella radura che ora appariva così desolata a triste, sentì qualcosa rompersi dentro di me.
Probabilmente era quella barriera di orgoglio che mi aveva impedito di afferrarlo e stringerlo tra le mie braccia per sempre.  Avevo  fatto una scelta.

Avevo appena rinunciato ad una vita insieme a lui.

Eppure, per chissà quale assurdo motivo, mi mancava già terribilmente.






 
ANGOLO D'AUTORE.

Salve a tutti!
Questa è in assoluto la mia prima Fan-Fiction.
Ho deciso di provare a raccontare un 'missing moment' , a mio parere fondamentale, tra Klaus e Caroline. Io adoro questa coppia (?) da sempre, dal primo giorno in cui si sono visti. Mi sono sempre chiesta che cosa si fossero detti subito dopo l'incontro tra i boschi... Ed ecco quì! Spero vivamente che la storia vi piaccia.
Aspetto con ansia i vostri commenti (siate sinceri, vi prego!) e speriamo di rivedere Klaus e Caroline insieme moooolto presto! :)

Ne approfitto per salutare la pagina Facebook: '
Klaroline: dance with the devil ϟ' che adoro!!


Un bacio a tutti, 
Dragonfly_95
   
 
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