«Ascolta», insiste Erin, la voce della ragione. Non glielo diceva sempre la madre che, tra loro due, era lei la voce della ragione? «Non possiamo andare avanti a questo modo, potrebbe diventare pericoloso. Puoi almeno spiegarmi che cosa č successo stavolta?»
Miz sospira, si trascina a sedere sul letto. La ragazza alla sua sinistra, muta, si inclina lateralmente quanto basta per poggiare la testa contro la sua spalla.
E Miz comincia a raccontare.