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Autore: EleonorA_96    03/03/2017    0 recensioni
Questa storia parla di un ragazzo che si innamora di una creatura magica. Ma lui la perde e farà di tutto per trovarla.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Il temporale infuriò tutta la notte e Liam era tormentato da un incubo. La violenta e fredda pioggia sbatteva contro la sua finestra. Il buio divorava ogni cosa,insinuandosi nella sua mente. Si udirono voci confuse. Non sapeva bene da dove provenivano. Erano vicine. Terrorizzato,spalancò gli occhi che non riuscivano a stare fermi,accese la luce e le ombre se ne andarono. Dopo tante ore buie,la luce faceva quasi male. Il sole splendeva alto nel cielo e non c'era neppure una nuvola,si percepiva il profumo della rugiada e il fresco calore mattutino. Passeggiò fino al bosco,ma non riuscì a coglierne la bellezza,poiché era assorto nei suoi pensieri. Pensava a quel sogno che lo aveva tenuto sveglio tutta la notte,com'era possibile sognare una cosa del genere e se non fosse stato un sogno?Mentre si interrogava,non si accorse che gli passò davanti una bella donna dai capelli dorati e lunghi che sfavillavano al sole,i suoi occhi erano azzurri ed erano pieni di sentimento. Lei,però,notò subito il bel giovanotto e timidamente,gli si avvicinò e disse:<>. Liam si voltò e la vide. Era così bella che l'avrebbe guardata per sempre,con la sua bellezza riempiva di meraviglia ogni cosa. Non aveva idea di quanto erano perfetti i suoi lineamenti e di quanto i suoi occhi sapevano brillare. In quell'istante capì che nient'altro aveva importanza. La sua attenzione era completamente rapita da lei,oltre al silenzio voleva sapere qualcosa su quella dolce fanciulla. Liam,si fece coraggio e disse:<>. I loro sguardi si incrociarono,tanto da far parlare le loro anime. La guardava come si guardano le stelle,i loro sguardi parlavano da soli,perché anche il più stupido si sarebbe accorto che il loro era amore,un amore senza fine. Si avvicinò tremante alle labbra dell'amata,fino a diventare un unico essere. Il suo cuore batteva così forte da non riuscirlo più a contenere. Gli prese la mano e disse:<>. Il giovane tornò serio,le raccontò il suo sogno e la fanciulla,senza conferire parola,si alzò per andarsene. L'amato che non riusciva a stare senza di lei,le prese la mano e disse:<>. Hellionor portò la mano di Liam al petto e disse,con occhi lucidi:<>. Il cuore di Liam chiamava quello dell'amata,i battiti erano rapidi che sembrava scoppiare d'amore. Quei suoi occhi,il suo profumo,i suoi capelli,erano indelebili nella sua anima. Quelle sue dolci parole erano come musica per il suo cuore che ardeva di passione. Decise di tornare nel bosco dove l'aveva vista,ma non la trovò. Affranto dal dolore,si avviò verso casa e all'improvviso avvertì delle voci lontane intorno a lui. Il sentiero era deserto,perciò pensò che le aveva solo immaginate. Riprese il cammino e si udivano di nuovo,così si voltò,ma anche stavolta non vide nessuno. Preso dalla curiosità,decise di seguire quel suono. Camminò nel deserto bosco,ascoltando quelle voci che invocavano il suo nome. Si chiedeva chi fossero e come facevano a conoscerlo. Piccole gocce rumoreggiavano nel bosco,un suono dolce e rilassante,il vento fresco e autunnale filtrava tra le nubi scure. Le voci si avvicinavano. Arrivato nel cuore del bosco,si intravedeva un portale in pietra.Sentiva le voci provenire da quel luogo meraviglioso. Si avvicinò,tese la mano e sprofondò sempre più in basso. Aveva paura,non sapeva cosa gli sarebbe capitato. Dopo momenti atroci ed interminabili,atterrò su di un giardino.<>. Si guardò attorno incredulo. Si udivano molti suoni,ma tra questi si distinguevano gli usignoli che cantavano una dolce melodia,come a dargli il benvenuto. Il paesaggio splendeva rigoglioso,c'erano fiori di ogni tipo,l'erba era più verde,non aveva mai visto un colore altrettanto bello. Era incantato da tutto ciò. Si imbatté in una cascata meravigliosa e trasparente,dalla quale emersero sirene incantevoli. Non avevano alcuna imperfezione.<> <> <> <>.Non mi ricordo molto bene come sono arrivato qui>> <><>. Continuò a camminare in quell'incanto,esplorando altri luoghi. D'un tratto ebbe un miraggio;vide Hellionor. <> <>. Prima che potesse finire la frase,era già andata via. Tornò triste e solo. L'unica cosa che lo faceva stare ancora in piedi era la speranza. Arrivò davanti ad un villaggio dove c'erano delle casette graziose con donne bellissime con ali di farfalla. Una di loro rimase colpita dal giovane Liam e disse:<> <> <> <> <>. Nessuna di loro somigliava alla sua dolce metà. Addolorato,decise di andarsene dal villaggio e continuare la ricerca,ma in quell'istante la vide. La fata più bella di tutte. La sua amata. Gli si fermò davanti e riconobbe il suo profumo. Liam non poteva credere che la sua amata era una fata. <> <> <> <><><>. Alla fata scese una lacrima. <><>. Le loro labbra erano attratte l'una all'altra fino a toccarsi. Lo prese tra le braccia e lo portò con se in volo. Sorvolò il bosco,facendogli vedere le sue meraviglie. <<È bellissimo!Il mondo giusto per noi>>disse Liam.<>. Atterrarono su di un prato incantevole,dove si percepiva il leggero suono del ruscello,la cui acqua limpida regalava un'indescrivibile sensazione di libertà. I fiori profumavano l'aria e il sole illuminava il paesaggio. I colori erano così delicati da farlo sembrare un soave dipinto. Liam non faceva altro che ammirare l'amata e sussurrandole un “ ti amo”,la riempì di coccole. Qualcosa li legava fortemente e li avrebbe legati per sempre. Si addormentarono abbracciati e l'oscurità ricoprì ogni cosa,portando lugubri creature. Liam aprì gli occhi e non vide altro che buio e terrore attorno a sé,nemmeno un raggio di luna illuminava la notte. Sentì qualcosa muoversi. Si stava avvicinando. <>. Nessuno rispose. Silenzio. Si sentiva osservato. <>. La cercò in ogni dove,ma non v'era traccia della sua amata. Si sentiva morire senza la sua dolce metà. Doveva trovarla ad ogni costo. Vagabondò in quell'oscurità,senza sapere dove metteva i piedi e senza sapere quando avrebbe rivisto la luce,ma il suo amore per lei era talmente potente da fargli superare qualsiasi difficoltà. Avanzava lentamente,si guardava intorno,tormentato dall'idea di non essere solo. I battiti del suo cuore aumentavano. Non aveva mai provato cosa voleva dire trovarsi completamente solo,al buio,in un ambiente sconosciuto e ostile. Il silenzio si faceva sempre più fitto. Lo smarrimento e la paura lo assalirono,non aveva più riferimenti certi e non c'era alcun sentiero tracciato che poteva seguire. Doveva sviluppare l'udito ed imparare ad ascoltare e percepire ogni minimo suono che poteva guidarlo. D'un tratto si sentì un grido che tuonò nel bosco. Provò a seguire quell'unico suono,raggiungendo un luogo che gli sembrava familiare. Nella sua mente vide un bosco molto colorato,con fiori variopinti e profumati,tronchi che aggrovigliandosi formavano un pezzo di cielo,ornato di nuvole e fate. Si poteva sentire il profumo dell'erba e di tutto ciò che comprendeva il bosco. Gli alberi costellavano quel luogo splendido e le loro fronde creavano bizzarri giochi di luce sul terreno. L'atmosfera era magica e speciale. Ma quella magia sfumò presto,quelle meraviglie che vedeva erano solo dei bei ricordi. L'oscurità tornò nei suoi occhi che videro la realtà:gli alberi erano orridi e contorti,dai quali balzavano fuori delle creature mostruose. La loro pelle era bruciata ed era piena di cicatrici,ricoperte di lava ardente. La bocca era grande,i denti affilati si estendevano anche sulle guance. La particolarità di quei volti stava negli occhi,non ne avevano solo due,ma altri quattro sulla fronte. I loro capelli erano lunghi e scuri,le braccia erano rami di albero artigliate e sporche di viscere. Indossavano vesti scure che toccavano terra,colme di teschi umani e animali. Dietro la schiena comparivano due enormi ali scheletriche,con le quali facevano a pezzi le loro vittime. Dalla terra arida fuoriuscivano degli scheletri con occhi infuocati,il loro ghigno faceva rabbrividire,strisciando nell'ombra. Ogni cosa iniziò a prendere vita. Le creature manifestavano poteri paranormali e sembravano trasmettere,con la propria mente,immagini allucinanti. Una donna catturò la sua attenzione;era alta due metri,i suoi capelli erano mossi. Le sue braccia somigliavano a esili rami che terminavano con lunghe dita affusolate ed artigliate. Emanava una spettrale luce verde. I suoi occhi fissarono Liam,emanando una terrificante luce rossa. Liam si rese conto di trovarsi nel suo incubo,quello che ripeteva ogni notte. Rimase impietrito da tutto quell'orrore,non sapeva cosa fare e non si ricordava quella donna nei suoi incubi. Si domandava chi fosse e dov'era Hellionor. Le creature lo accerchiarono e dissero,con voce lugubre: <><><><><>dissero quelle,ghignando divertite.<>gridò Liam,ma quelle non si scostavano.<><><><><>dissero,indicando la donna spettrale. La guardò,ma non capiva cosa volessero dire. <><> <>disse una voce ancora più terribile. La donna spettrale gli si piombò davanti. <><>. disse,alzandolo per il collo. Provò a liberarsi,ma la stretta era forte. <><>dissero le creature,eccitate. La donna iniziò a piangere lacrime di sangue. <> <>.Lei non rispose e strinse ancora di più. Con un filo di voce,Liam sussurrò:<>. La strega non riusciva ancora a fermarsi. <>.Con l'altra mano si accinse a sferrare il colpo fatale. <>appena pronunciate queste parole,Liam la bloccò. <>. Il corpo del ragazzo stava brillando. <>disse la strega incredula,lasciando la presa. <>. In un istante Liam portò la mano di lei sul suo cuore. <> <>dissero tutte le creature. Tutto il mondo si fermò,nient'altro contava se non lei. Sciogliendosi in quell'abbraccio,le tenebre lasciavano spazio alla luce che tornò a ravvivare la foresta e tutte le sue meraviglie. Le creature magiche si avvicinarono ai due,ringraziandoli per averle salvate dall'oscurità e decisero di festeggiare,con musica e balli. Avanzavano le fate, verso il centro del cerchio in sincronia,avvolte dal riflesso delle stelle,i loro corpi si muovevano al ritmo di una dolce melodia che risuonava tra gli alberi. Liam sprofondò in questa danza di sorrisi,libertà e magia. All'improvviso si sentì stordito,percepiva un forte dolore alla testa,non riusciva più a sopportare quei canti. La vista si fece sfocata. Si sentiva soffocare. Hellionor lo soccorse immediatamente,chiedendosi cosa avesse. Era disperata,non voleva perderlo di nuovo. Liam era un essere umano e non poteva sopravvivere in quel luogo.Le altre fate concessero per la prima volta ad un essere umano di rimanere nel loro mondo,trasferendo una parte della loro magia nel suo corpo. Ma non era sufficiente,così gli animali magici si avvicinarono al ragazzo e insieme ad ogni altra forma di vita,donarono la propria energia. Ben presto Liam si riprese e si sentiva diverso,non percepiva nessun dolore,ma solo l'amore per la sua fata. Il loro amore prosperò in quel luogo fatato per millenni,per poi congiungersi con le stelle. 

 

   
 
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