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Autore: dolcecarmensita    03/03/2017    1 recensioni
Serena ha ventotto anni. Vive tranquillamente con i genitori e il suo gatto Biagio. Si divide tra la gestione della sua libreria e quella molto più difficile delle sue amiche. Ma un giorno tutto potrebbe cambiare.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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LET ME ENTERTAIN YOU
 
Hell is gone and heaven’s here
There’s nothing left you to fear
Shake your arse come over here
Now Scream
- Robbie non ho intenzione di muovermi canta tutto quello che vuoi!-
Let meeee entertain  you
- Si non ti fermare intrattienimi come vuoi!!-
Miao, miao, miao.
- Biagio ma che ci fai tu qui? Io sono al mio privatissimo concerto di Robbie. Più tardi ti do da mangiare. Fai il bravo ti prego!-
Miao, miao, miao.
Apro gli occhi. Era solo un sogno ma il gattaccio dispettoso c’è davvero. Nemmeno oggi Robbie si è spogliato per me ed io che speravo in una gioia.
Mi giro e controllo l’orologio. Bene sono le otto, questo disgraziato non mi fa mai dormire soprattutto ora che sono in ferie!!
- Biagio oggi non avrai nessun croccantino e non mi guardare così! Sei un gatto dispettoso e indisciplinato! Scendi dal mio letto subito e non tirarmi i capelli che ti metto nel forno e ti mangio!-
Accendo il cellulare e nel frattempo decido di alzarmi dal letto. Sono in bagno, mi guardo allo specchio. I miei capelli rossi hanno un aspetto orribile forse un giro dal parrucchiere non sarebbe male prima di partire per le vacanze. Intanto in corridoio incrocio mia madre e la saluto.    
 -Buongiorno mamma.- lei sveglia da un po’ e pimpante mi risponde – Buongiorno a te, ciccina, dormito bene?- sbadiglio - Oh si mamma una meraviglia finché qualcuno non ha deciso di svegliarmi- non mi ascolta neanche sembra distratta da qualcosa - Sere il tuo cellulare sta squillando. E’ finalmente un uomo che ti telefona?- non molla mai - Mamma non ci sperare! Sarà di sicuro Martina. Dall’orario immagino sia già agitatissima. Speriamo bene!- Ritorno in camera mia, prendo il cellulare e vedo che è proprio lei che mi ha cercato tre volte. Così la richiamo e risponde al primo squillo.
- Buongiorno Serena! Non mi dire che stavi ancora dormendo! Abbiamo un milione di cose da fare prima di partire e tu sei ancora lì a letto?- vorrei avere anch’io tutta questa energia oggi.
- Ciao Martina. In realtà non sono a letto. Stavo giusto ballando un samba con il mio gatto e tu ci hai interrotto. Sei sempre la solita rompiscatole!-
- Ma che dici io sono un angioletto.-
Ridacchio - Si certo, come no. Allora a cosa devo questa tua euforia?-
- Sei sempre molto simpatica. Deduco che tu non abbia ancora bevuto il tuo adorato caffè. Ho una cosa importantissima da dirti.-
- Sei incinta?-
- Ma no, lo sai che non è il momento!-
Ho un’illuminazione  - Hai finalmente deciso di lasciare quell’essere inutile del tuo fidanzato?-
Sospira e mi risponde – Non dire sciocchezze. Tanto lo so che gli vuoi bene nonostante i tuoi continui insulti. Sappi che tu sarai la testimone del nostro matrimonio.-
Sono letteralmente terrorizzata immaginando tutto quello che mi aspetterà – Quando hai deciso che sarò la testimone di questa disgrazia? Anche tu come mia cugina farai un selfie con sacerdote e invitati? Avvisami in tempo così scapperò molto lontano quando si terrà questo evento catastrofico.-
-Basta! Ora stai zitta e ascoltami bene. Emanuele ha organizzato una cena a casa sua. Saremo poche persone. Ci sarà anche un suo amico che ha conosciuto nella palestra di Patrizio. E’ single e siamo sicuri che vi piacerete tanto.-
Mi passo una mano sulla faccia e rispondo - Credo di non aver capito bene.-
Martina subito ribatte - Non ci provare neanche! Stai tranquilla, Gianfranco è simpaticissimo e molto carino. Non fare molto tardi con lui. Domani mattina dobbiamo fare shopping!-
Prima che questa donna inizi a torturarmi finché non raggiungerà il suo scopo, decido di accettare  - Ok ci sarò questa sera. Sua signoria vuole una mano per i preparativi?-
Stranamente rimane silenziosa per qualche istante ma poi riprende – Amica mia, ti senti bene? Hai accettato senza lamentarti come al solito, sono stupita. Sicura di non aver battuto la testa stanotte? Comunque non mi serve nessun aiuto, penserà a tutto Ema.-
Ha ragione forse non sto troppo bene. Magari non sono ancora del tutto sveglia. Deve venirmi in fretta un’idea. Ecco forse ci sono.
- Il professorino oltre a rovinare i suoi poveri alunni al liceo, vuole avvelenarci tutti? Marti sto benissimo. Pensavo solo che se l’incontro che avete combinato tu ed Ema non dovesse andare come avete pianificato, voi due mi regalerete una bellissima borsa nuova. Spero vivamente che non siano complici anche Irene e Patrizio.-
- Ci sto! Sono sicura che andrà come ho previsto!-
- Ok ciao a stasera-
Finalmente riesco a dirigermi in cucina per preparare il mio amato caffè. Intanto con il mio smartphone sono già su internet alla ricerca della mia prossima borsa.
Conosco Martina da quando eravamo bambine. Abbiamo frequentato la stessa scuola dall’asilo al liceo. Ci siamo divise solo all’università. E’ stata sempre presente ad ogni avvenimento importante della mia vita. Ora è diventata una veterinaria e lavora in un ambulatorio a Napoli. Era felicissima di non avere un fidanzato, finché non ha conosciuto Emanuele. Quel giorno la single contenta stava assistendo ad un intervento su un cane. Alla vista del sangue ha iniziato a sentirsi talmente male da uscire fuori all’aria aperta. E fu qui che incontrò Emanuele. Il professorino si sta ancora vantando del fatto che, la mia amica, gli sia caduta ai piedi dal primo incontro. Quello che non ha ancora capito è che lei era semplicemente svenuta.
Irene ed io ci siamo conosciute quasi per caso tramite delle persone che ora non frequentiamo più. Ha tre anni più di me. Lavora come segretaria nello studio della nostra amica Adriana. Lei non ha mai smesso di credere nell’amore nonostante abbia avuto qualche delusione. Da qualche tempo si sta frequentando con Patrizio, proprietario di una palestra. Mi auguro per la mia sanità mentale che si sbrighino a mettersi insieme. Mi viene ancora da ridere al ricordo del loro primo incontro. Irene dopo il lavoro aveva un appuntamento con Martina ed era andata a prenderla all’ambulatorio. Patrizio aveva trovato un cagnolino al campo di calcio, dove ogni tanto allena dei bambini e aveva deciso di farlo visitare. Improvvisamente il cucciolo fece la pipì sulle scarpe di Irene. Patrizio per farsi perdonare la invitò a prendere un aperitivo. E da quella sera hanno iniziato a vedersi sempre più spesso.
Martina e Irene sono alla disperata ricerca della mia anima gemella anche se sanno perfettamente che per me non è semplice fidarmi di qualcuno dopo quello che mi è successo. Ho una paura matta di soffrire ancora ed è per questo che mi sono creata una barriera, uno scudo che mi protegga dagli uomini e dalle sofferenze che potrebbero causarmi. Voglio un bene dell’anima a loro due anche se non glielo dico spesso. Sono come sorelle, condivido tutto con loro. Ci sono sempre per me e sono state le uniche a sostenermi nel mio folle sogno di aprire una libreria a Napoli. Sono pochi anni che gestisco questa attività ma mi sta dando parecchie soddisfazioni. Ho conosciuto molte persone con la mia stessa passione per la lettura.
Almeno una volta al mese organizzo degli eventi con scrittrici e scrittori che vengono a presentare le loro opere. Ho anche un blog in cui cerco di recensire tutti i romanzi che leggo.
Ecco ho trovato la mia borsa: una fantastica tracollina Liu Jo blu elettrico. Domani sarai mia!
Sono in ritardo pazzesco, Martina mi ucciderà. Starà sicuramente pensando che le sto dando buca. Entro in casa di Ema, Martina mi rivolge uno sguardo assassino ed io cerco di chiederle scusa. Nel frattempo si avvicina la coppia e dietro di loro scorgo una persona che non conosco.
Emanuele si rivolge a me dicendo - Serena ti presento Gianfranco è un ragazzo simpaticissimo-
Lo osservo meglio. Devo portare assolutamente Martina dall’oculista. Spero di riuscire a trattenere le risate. Oddio sembra un oompa loompa. Ha un’abbronzatura quasi arancione. Indossa dei pantaloni bianchi e mi domando se il suo sangue stia circolando regolarmente per quanto sono stretti. A completare il look una maglietta marrone attillata e un paio di mocassini dello stesso colore. Ho quasi la tentazione di chiedergli se lavora nella fabbrica di cioccolato di Willy Wonka.
 


*****
Buonasera a tutti! 
Ringrazio tutti quelli che hanno letto il capitolo precedente. Siete stati in tantissimi e davvero non ci speravo. Mi auguro di riuscire a strapparvi una risata. 
Alla prossima!
  
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