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Autore: Justice Gundam    04/03/2017    3 recensioni
Storia ispirata al fangame "Pokemon Glazed". Heather Molinar e Shelly Citra, due giovanissime allenatrici di Pokemon, cominciano il loro viaggio attraverso il continente di Tunod, una regione piena di sorprese e scoperte, dove si troveranno ad affrontare non solo le otto Palestre della regione e la corsa al campionato di Pokemon, ma anche un pericoloso gruppo che cerca di impadronirsi di un potere con cui nessuno dovrebbe giocare. Molte avventure le aspettano, tra nuovi Pokemon, personaggi straordinari, e i loro primi passi sulla strada dell'amore. Seguito di "A World Reborn", si svolge contemporaneamente ad "XY Reload" e "Quest for Zeta and Omicron", spoiler minimi.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon: The Glazed Challenge
 

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam
 

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Capitolo 4 - Di nuovo in cammino

 

"E così, quando il mio Shelgon è riuscito a mettere in fuga quello strano Pikachu, abbiamo pensato che sarebbe stata una buona idea tornare indietro e parlarne con lei, professor Salicio." affermò Heather. "Pensavo che lei magari avrebbe potuto dirci qualcosa di più in proposito."

Il gruppetto di giovani allenatori non ci aveva messo molto a tornare sui loro passi e raggiungere nuovamente Borgo Querciantica, prima di bussare nuovamente alla porta del professor Salicio ed esporre il problema nel quale si erano imbattuti. Percy aveva approfittato dell'occasione per lasciare il suo Cyndaquil e il Sentret che aveva da poco catturato in una macchina curativa, e nel giro di pochi minuti, entrambi i Pokemon erano nuovamente in forma, e stavano zampettando allegramente per il laboratorio, giocando e cercando di conoscersi meglio a vicenda.

Sfortunatamente, le aspettative di Heather e dei suoi compagni erano destinate ad essere deluse.
"Capisco... e vi ringrazio per la vostra fiducia. Ma la verità è che nemmeno io posso dirvi molto. So per certo che esistono dei Pokemon che presentano delle notevoli differenze all'interno della stessa specie. In particolare, i Pokemon provenienti dal continente di Alola, come Vulpix o Sandshrew. So per certo che da quelle parti, entrambi questi Pokemon sono di tipo Ghiaccio, a causa di alcune importanti differenze nel processo evolutivo..."

"Sì, certo, è quello che ho letto anch'io!" esclamò Shelly, contenta di poter dare un po' di sfoggio di quello che aveva letto quella mattina prima di partire. Come se si fosse n po' pentita della sua reazione eccessivamente entusiasta, la bambina dai capelli color lavanda si schiarì la voce e si sfregò la fronte con una mano. "Ehm... quel libro che stavo leggendo stamattina, Heather... parlava di alcuni Pokemon del continente di Alola... e diceva che alcuni di loro hanno un tipo diverso... per esempio... sapevi che i Rattata di Alola sono di tipo Normale/Buio? Si sono evoluti così... per sfuggire agli Yangoose, i loro nemici naturali!"

"Cosa? Dici davvero, Shelly? Questa proprio non la sapevo!" esclamò Heather esterrefatta, accarezzando il suo Shelgon, che stava in piedi accanto a lei con espressione imbronciata. Forse stava pensando ancora allo scontro con quello strano Pikachu, ed Heather non mancò di notare il fastidio del suo Pokemon più affezionato. "Ehm... comunque, lasciamo perdere questi dettagli, non siamo qui per questo! Stavamo dicendo di quel Pikachu..."

"Ah... è vero, chiedo scusa! Durante la battaglia... quel Pikachu ha usato un attacco Scagliagelo..." affermò la piccola entomologa. "E' un attacco che un Pikachu normale non può imparare... ma... professore, lei dice che non sa come sia possibile che... che... insomma, che quel Pikachu l'abbia usato?"

Il simpatico vecchietto scosse la testa, sorseggiando una tazzina di tè caldo. "Mi dispiace, ragazze... non ho proprio idea di cosa potrebbe trattarsi." affermò. "Di solito, un Pokemon può imparare delle mosse particolari se il suo genitore le conosce, nel qual caso nasce dall'uovo con la mossa già nel suo repertorio... oppure tramite degli allenamenti particolari. Ma anche così, c'è un limite al tipo di mosse che un Pokemon può apprendere."

"Certo... certo, lo capiamo bene. E' solo che pensavamo che magari lei avesse già visto questo strano fenomeno prima d'ora." affermò Percy, raggiungendo le sue amiche più giovani. Accanto a lui, Cyndaquil e Sentret si stavano rincorrendo per gioco, e il giovane allenatore esordiente sembrava soddisfatto che stessero già facendo conoscenza. "Ad ogni modo... beh, immagino che a questo punto sia inutile stare qui a recriminare. Vorrà dire che proseguiremo il viaggio... e se scopriremo qualcosa in più su questo strano Pikachu, glielo faremo sapere."

"Ve ne sarei molto grato. Questo è un fenomeno senza precedenti, almeno che io sappia, e sarebbe meglio cercare di raccogliere quante più informazioni possibili su questo Pokemon così inusuale." rispose Salicio. "Anzi, vi do un piccolo consiglio... quando arrivate a Ciocolina, vi consiglio di andare a fare visita ad un mio amico che abita da quelle parti, e che magari vi può dire qualcosa di più... lo chiamano l'Inventore, perchè... beh, è il suo hobby preferito! Inventa strane macchine che di solito sono di dubbia utilità, ma in certi casi... in certi casi è riuscito a creare delle piccole meraviglie! Forse lui può dirvi di più su questo strano Pikachu. O chissà, magari è stato proprio lui a permettergli di imparare Scagliagelo, chi può dirlo?"

Percy e le bambine fecero una breve risata divertita. "Beh... immagino che lo scopriremo una volta che saremo lì!" affermò Heather. "Allora... beh, se non c'è altro, vedo che Cyndaquil e Sentret sono già in piena forma, quindi... noi riprenderemmo la strada. Abbiamo un po' di tempo da recuperare... e poi, magari, questo suo amico ci può dire qualcosa su un gruppo di strani individui vestiti di arancione che se ne vanno in giro a fare bracconaggio..."

"Sentret?" chiese il Pokemon simile ad una marmotta, rivolto a Cyndaquil. Dava l'impressione di essere cautamente speranzoso... se non altro, questo voleva dire che i suoi nuovi compagni avevano preso a cuore la sua situazione ed erano decisi ad aiutarlo.

Cyndaquil fece un cenno affermativo con la testa e battè una zampina sulla spalla del suo nuovo compagno. "Cynda cyndaquil!" esclamò il piccolo Pokemon Fuoco con fare convinto, e Sentret sorrise speranzoso e drizzò le orecchie.

"Hmm... individui vestiti di arancione, avete detto?" chiese il professor Salicio. "Forse ne so qualcosa..."

"Dice davvero, professore?" chiese Shelly con cauto ottimismo. "Sentret... ne ha parlato al Cyndaquil di Percy... ha... ha detto che questi strani individui vestiti di arancione hanno rapito i suoi compagni... è per questo che abbiamo incontrato Sentret che era da solo... è... una cosa che mi è subito sembrata un po' strana."

"Volbeat vol?" chiese il Volbeat di Shelly, anche lui curioso di sapere di più.

Il professor Salicio annuì lentamente. "Sì... quelli di cui state parlando sono un gruppo di bracconieri di Pokemon che si fanno chiamate Team Fusione... e che da un po' di tempo a questa parte si stanno facendo più attivi. Sfortunatamente, non sappiamo esattamente il perchè catturino Pokemon... e nessuno sa neanche da dove provengano, quale sia la loro sede centrale, e chi sia il loro capo."

Heather e Shelly si rabbuiarono di colpo, e Volbeat e Shelgon non mancarono di notare la loro reazione. Del resto era comprensibile... con tutto quello che avevano passato per colpa del Team Meteora, sentire di un gruppo criminale che aveva un nome simile portava alla mente dei pessimi ricordi...

"Il Team Fusione, eh?" mormorò la bambina dai capelli fucsia, stringendo una mano a pugno. SHelly, che era seduta vicino a lei, si rese conto che stava tremando. "Beh... chiunque siano, cercherò di scoprire di più su di loro, e gliela farò pagare per aver rapito i compagni di Sentret!"

Heather terminò la frase battendo un pugno sul tavolo davanti a sè, con abbastanza foga da far fare un salto per la sorpresa sia a Percy che al professor Salicio. Lo studioso di Pokemon ammutolì per un attimo, guardando con attenzione la piccola allenatrice di draghi... e riuscì a vedere nei suoi occhi un lampo di rabbia e tristezza, l'espressione di una bambina che era stata costretta a crescere troppo in fretta...

"Shelgon..." mormorò il Pokemon Drago, avvicinandosi alla sua allenatrice e strusciandosi affettuosamente sul suo braccio in modo da farle sentire la sua vicinanza.  

Heather si riscosse dai suoi tristi pensieri, e accarezzò Shelgon, ringraziandolo silenziosamente per averla aiutata in quei momenti difficili della sua vita. Anche Shelly cercò di far sentire ad Heather il suo supporto, e mise una mano sulla spalla della sua amica, che accettò il gesto con un cenno della testa. Per qualche istante, lo sguardo di Percy indugiò sulle due allenatrici più giovani, chiedendosi cosa fosse successo nel loro passato. Sicuramente, adesso che le guardava bene, aveva la sensazione che quelle due avessero un legame molto stretto, nonostante la differenza di carattere... ma che cosa dovessero aver passato, era una domanda che al tempo stesso lo incuriosiva e lo inquietava...

"Ad ogni modo... penseremo più tardi a questo Team Fusione, per adesso... credo che la cosa migliore da fare sia riprendere il cammino." affermò Percy, spezzando un po' quella cappa di tensione che si era venuta a creare. "Come ho detto... ci vorrà qualche giorno per arrivare a Ciocolina... e se conosco Chelle bene come credo, lei sarà già a metà strada, o magari ancora oltre..."

"Sì... è vero, con questo imprevisto, abbiamo finito per ritardare..." rispose Heather. "Comunque... adesso i tuoi Pokemon stanno bene, vero, Percy?"

Il ragazzo dai capelli bicolore indicò Cyndaquil e Sentret, che si stavano allenando tra loro, usando qualche debole attacco Azione in modo da prepararsi alle battaglie successive. Entrambi i Pokemon sembravano essersi quasi dimenticati di ciò che era successo poche ore prima nella battaglia con il misterioso Pikachu con la sciarpa, e stavano concentrandosi unicamente sul loro allenamento.

"Beh, direi di sì." rispose Percy con un sorriso arguto. "Sembra che si stiano divertendo molto ad allenarsi, quindi... sì, stanno bene!"

"Mi fa piacere..." disse Shelly, alzandosi dalla sua sedia e facendo un inchino cortese al professor Salicio. "Ad ogni modo, professore... grazie per il suo aiuto, anche se quel Pikachu era un incognita anche per lei."

"Di nulla, ragazzi miei, mi dispiace solo di non esservi stato più utile..." rispose il professore, ricambiando l'inchino di Shelly. I giovani allenatori si alzarono dai loro posti e si allontanarono, accompagnati dai loro Pokemon... si fermarono a salutare dalla soglia del laboratorio e, dopo essere usciti, si volsero nuovamente verso la strada che portava verso Ciocolina, sperando che questa volta non ci fossero intoppi.

Per quanto riguardava Heather, avevano già abbastanza problemi a cui pensare, e l'istinto le diceva che erano in qualche modo legati. Non sapeva dire il perchè, ma se lo sentiva...

 

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Da tutt'altra parte, nel frattempo...

Le Paludi Granita erano un luogo in cui a pochi piaceva recarsi - umido, ricoperto di vegetazione cresciuta senza controllo, ed infestata di insetti molesti, sia Pokemon che normali, erano un posto che di solito veniva evitato da allenatori e turisti. Ma per un gruppo di ricercatori ed archeologi, era un posto di grande interesse, in particolare per le misteriose rovine che si trovavano nel bel mezzo di una radura immersa nella vegetazione, e che rappresentavano per loro un puzzle da risolvere.

Nella parte più interna della palude, sorgevano i resti di quella che una volta doveva essere stata una grande civiltà - file di colonne in stile dorico che sostenevano i resti di cornicioni scolpiti, bassorilievi che rappresentavano Pokemon di vario tipo, in particolare Leggendari... e soprattutto, delle iscrizioni in alfabeto Unown, incise su delle grandi lastre di pietra sui muri di ciò che restava degli antichi edifici di marmo bianco e pietra beige.

Un gruppo di ricercatori, raccolti vicino a quella che una volta doveva essere un'ara sacrificale, stava per l'appunto leggendo una di queste iscrizioni, e ciò che stavano leggendo era decisamente interessante...

"E così... questo antico popolo venerava i tre Pokemon Drago che rappresentano lo Spazio, il Tempo e l'Antimateria..." stava dicendo in quel momento un signore alto e magro, annotandosi le sue osservazioni su un taccuino. "Dialga, Palkia e Giratina... nonostante questo luogo sia decisamente lontano da Sinnoh, che è il continente dove questa leggenda ha avuto origine."

"Questo suggerisce che in passato ci siano stati legami tra Tunod e Sinnoh." affermò un altro ricercatore, un uomo di una certa età con corti capelli neri e una barbetta un po' incolta. "Quello che mi lascia perplesso è... come avranno fatto ad incontrarsi, due civiltà che distavano così tanto l'una dall'altra? O magari stiamo ponendoci la domanda sbagliata, e dovremmo piuttosto pensare a come sia possibile che le antiche popolazioni di Sinnoh siano arrivate fin qui, e abbiano stabilito qui una loro "colonia", per così dire?"

Ad intervenire subito dopo nella discusione fu un personaggio che poteva sembrare in qualche modo fuori posto, in mezzo a tanti studiosi - una ragazzina di circa tredici o quattordici anni dai lunghi capelli castani legati in una folta coda di cavallo, che indossava un paio di shorts cortissimi, una maglietta bianca a maniche corte con sopra una giacchetta nera, e un berrettino boanco con il frontino rosso, decorato con una Pokeball stilizzata rossa disegnata sulla fronte. Indossava inoltre un paio di scarpe da trekking nere con la suola rossa, e si portava con una sicurezza data dall'esperienza e dalla consapevolezza del suo ruolo in quella situazione.

"Non abbiamo ancora abbastanza elementi per dirlo per certo." affermò la ragazzina, continuando a dare un'occhiata alle incisioni sulle pareti. "Certo, possiamo fare delle ipotesi e farci un'idea di come siano andate le cose ai tempi, ma non siamo in grado di dire con sicurezza cosa fosse successo. Detto questo... non posso fare a meno di notare qualche somiglianza con certe leggende del mio paese, Unima. Sarà anche una somiglianza superficiale, e potrebbe non voler dire niente, ma vale comunque la pena di notarla."

"Di che somiglianza stai parlando, Touko?" chiese uno dei ricercatori.

Uno dei Pokemon di Touko, lo Emboar che lei aveva ricevuto come starter dalla professoressa Aralia all'inizio del suo viaggio attraverso Unima, si avvicinò alla ragazzina, portando con sè alcuni reperti che appoggiò delicatamente accanto al gruppo di ricercatori. L'Eroina della Verità accarezzò il suo starter sulla testa, ringraziandolo per il suo impegno prima di rispondere alla domanda che le era stata posta. "Anche nel mio paese si racconta una leggenda di tre draghi... o meglio, di un unico Pokemon Drago leggendario che ha aiutato due antichi sovrani, due fratelli, a dare vita alla civiltà di Unima. Ma un giorno, questi fratelli cominciarono ad essere in disaccordo, e il Drago leggendario si scisse in tre Pokemon - Zekrom, che rappresentava gli Ideali; Reshiram, che rappresentava la Verità... e Kyurem, il rimasuglio del Drago originale. I due fratelli presero a lottare tra loro per cercare di stabilire chi dei due avesse ragione, e su quale delle due filosofie dovesse fondarsi la civiltà di Unima, ma nessuno dei due riuscì a prevalere... e Reshiram e Zekrom entrarono in uno stato di letargo, sotto forma di due pietre magiche le cui tracce finirono per perdersi."

"Interessante." disse un altro membro della spedizione, dando un'occhiata ad altri due Pokemon della squadra di Touko che stavano svolgendo un po' di compiti. Lilligant stava dando un'occhiata ad alcuni reperti, aiutando altri ricercatori a catalogarli e classificarli, mentre lo Scolipede della ragazzina dava un'occhiata là attorno, tenendo le antenne drizzate nel caso dovesse avvicinarsi qualcosa di pericoloso. "Effettivamente, è curioso che entrambi i continenti abbiano queste leggende riguardanti Pokemon Drago. Potrebbe esserci una connessione anche tra Sinnoh ed Unima?"

"Emboar..." rispose lo Emboar di Touko alzando le spalle, come se volesse dire che per quanto ne sapeva lui, poteva anche essere così.

"Beh, per adesso concentriamoci su quello che abbiamo qui." continuò il ricercatore che aveva parlato per primo. "Devo dire, che finora abbiamo trovato un bel po' di cose interessanti, e che studiarle potrebbe davvero permetterci di trovare alcuni anelli mancanti nella storia del nostro mondo!"

"Sarebbe davvero una gran cosa se fosse possibile!" commentò Touko. "Anch'io mi sono interessata alla storia proprio perchè penso che conoscere il passato sia importante per comprendere meglio dove stiamo andando, quali esperienze dobbiamo trarre dagli eventi di tanto tempo fa... insomma, direi che abbiamo solo da imparare da tutto questo!"

"Come mai questo interesse per la storia, Touko?" chiese uno dei ricercatori, un po' incuriosito. "Di solito, i ragazzi della tua età non hanno interesse per queste cose, e preferiscono allenare i loro Pokemon..."

"Beh, anch'io sono un'allenatrice di Pokemon, e anch'io sto cercando di far allenare la mia squadra. I miei Pokemon sono i miei più grandi amici, e amo viaggiare con loro, farli allenare, e condividere con loro tutte le mie esperienze Ma questo non significa che non posso avere anche degli altri interessi... e il mio viaggio attraverso Unima mi ha fatto pensare a quanto è importante il nostro passato, e a quanto può essere affascinante studiarlo." rispose Touko. Lei ed Emboar si scambiarono uno sguardo di intesa, chiaramente ripensando alla favolosa avventura che avevano vissuto a fianco di Ash, Pikachu e i loro compagni. "Così... quando il torneo di Pokemon di Unima è terminato... in maniera molto rocambolesca, potrei aggiungere... ho deciso che il mio prossimo obiettivo sarebbe stato quello di viaggiare per il mondo e cercare di conoscere quanto più possibile della nostra storia. E poi, farlo conoscere a quante più persone possibile. Ci sono ancora molte cose che non conosciamo, e spero che assieme a voi potrò conoscerne ancora..."

"E' un grande piacere lavorare con te, Touko... sai, all'inizio ti avevamo accettato semplicemente perchè ci faceva comodo avere un'allenatrice abile come te nel caso ci fosse stato qualche problema... se avessimo dovuto difenderci da qualche malintenzionato, per esempio... ma sapere che anche tu sei tanto interessata alla materia che noi studiamo  ci rende la tua compagnia molto più gradita!"

"Grazie, grazie mille!" rispose Touko, scambiadosi uno sguardo di intesa con la sua Lilligant, che alzò lo sguardo dai reperti che stava aiutando ad ordinare, e chiuse gli occhi in un'espressione che esprimeva contentezza. "E devo dire che il continente di Tunod è un posto davvero bello... ha un sacco di posti da vedere, e c'è una grande varietà."

"Beh, se ti piace la varietà, ti consiglierei davvero di dare un'occhiata a Borgo Costanord, la più importante stazione sciistica del nostro continente!" affermò uno dei ricercatori. "Diciamo che questo... è un modo come un altro per ringraziarti di quello che stai facendo per noi."

Touko alzò le spalle, sorridendo con modestia. "Per così poco. E poi, se c'è da allenare un po' anche i miei Pokemon, perchè non unire l'utile al dilettevole?"

"Boar!" esclamò lo Emboar della ragazzina, il suo starter oltre che il suo Pokemon più forte. Touko si voltò verso il gigantesco cinghiale bipede e gli fece il segno del pollice in alto, provando una strana sensazione nel pensare che poco meno di un anno fa, quel possente e fiero Pokemon era un piccolo Tepig spaventato che era stato abbandonato dal suo precedente allenatore. E adesso, grazie ad un po' di pazienza, costanza e supporto, era diventato il Pokemon grazie al quale Touko era riuscita a sconfiggere N, il sovrano del Team Plasma, e a ricondurlo alla ragione.

Chissà cosa stava facendo N in quel momento, si chiese la ragazzina con un pizzico di nostalgia. Erano passati più di due mesi da quando lei e l'ex-sovrano del Team Plasma si erano salutati, e lui era partito per conoscere meglio il mondo che fino a quel momento era stato un totale mistero per lui. Dovunque fosse, Touko si augurò che per lui fosse una bella esperienza, e che un giorno, presto o tardi, si sarebbero rivisti.

"Boar, emboar..." grugnì il Pokemon Suinincendio, indicando alcune colonne che sorreggevano una grande lastra di pietra intagliata.              

Touko raggiunse il suo Pokemon, tenendo in una mano i suoi appunti. "Sì, Emboar? Dimmi, c'è qualcosa che non va?" chiese la giovane Eroina della Verità, mentre gettava uno sguardo verso i capitelli. Certo, non era ancora un'esperta, ma lo stile le ricordava molto quello di Sinnoh, per come lo aveva visto di recente su alcuni libri.

Emboar la rassicurò con un gesto della sua grande mano. "Em... boar." grugnì, avvicinandosi poi ad una delle colonne. Con una delle sue grandi mani, il cinghiale di fuoco toccò alcune incisioni nella parte inferiore della colonna, per mostrarle alla sua allenatrice: si trattava di alcuni simboli un po' particolari, che la ragazzina non riconobbe subito. Solo dopo averli osservati per qualche istante, Touko si rese conto che si trattava di alfabeto Unown...

"Questi simboli... un antico alfabeto le cui origini risalgono a tempi preistorici." affermò Touko. "Già, ma... questo non restringe molto il campo di ricerca, visto che l'alfabeto Unown è stato usato per parecchio tempo. In ogni caso, però, ci conferma che questa civiltà aveva qualche legame con qualche Pokemon Leggendario. Sei stato bravo ad accorgertene, Emboar, a me forse sarebbero sfuggiti."

Emboar fece un cenno con la testa...

...e un attimo dopo, Scolipede emise uno stridio allarmato e drizzò le antenne, avvertendo che c'era qualcosa che non andava. Accortosi che il suo compagno si era inquietato, il cinghiale di fuoco si mise in guardia, e Touko, avvertita del potenziale pericolo, guardò nella stessa direzione del suo starter, verso i cespugli che circondavano la radura.

"Scolipede! Scolipede!" esclamò il millepiedi gigante, puntando un'antenna verso i cespugli. Lilligant aalzò la testa dal suo lavoro e scattò in piedi, mettendosi in guardia.

"Va tutto bene, Scolipede? Stai tranquillo, qualunque cosa sia, ci pensiamo tutti assieme." chiese Touko. Si schiarì la voce e diede un avvertimento a chi poteva essersi nascosto in mezzo alle fronde, in modo che anche gli altri ricercatori fossero allertati di un possibile pericolo. "Se c'è qualcuno là tra i cespugli, si faccia vedere! Se non ha nulla da nascondere, si intende! Qui stiamo facendo delle importanti ricerche!"

Touko ed Emboar sentirono delle voci sommesse provenire dai cespugli, poi una serie di fruscii sinistri... e infine, alcune figure umanoidi uscirono allo scoperto - in parte umani, in parte Pokemon di tipo Lotta. La ragazzina corrugò la fronte e fece un passo indietro, mentre osservava gli intrusi che avanzavano e si facevano finalmente vedere: diverse persone vestite di arancione accompagnate da un Machoke, uno Scrafty, un Sawk e un Breloom...

"Spiacente, ma dobbiamo chiedervi di sgombrare." disse il primo dei misteriosi individui vestiti d'arancione, un uomo che indossava una tuta intera da lavoro, molto simile a quella di un meccanico, con tanto di berretto con il frontino e pesanti scarpe dalla suola di gomma. Il particolare più evidente, tuttavia, era una grande lettera F maiuscola scritta in bianco e rosso sul petto dell'uomo... e dei suoi compagni. "Questo posto è stato dichiarato luogo di interesse per i nostri studi e i nostri rilievi, e la vostra presenza è controproducente al nostro lavoro."

"Lilligant?" esclamò la Lilligant di Touko, sfidando con lo sguardo i misteriosi individui. "Lilli!"

"E quale sarebbe il vostro lavoro?" chiese uno dei ricercatori, piuttosto contrariato e al tempo stesso intimorito dai Pokemon Lotta che avanzavano minacciosi. "Noi siamo qui su autorizzazione della Lega Pokemon di Tunod e del Campione Griso in persona! Non potete venire qui a dirci che adesso dobbiamo sloggiare!"

Una donna nel gruppo di intrusi si fece avanti, accompagnata da un Mienfoo. Era vestita come una race queen, con un costume intero arancione con una striscia bianca che attraversava diagonalmente il torso, e una lettera F maiuscola scritta su di essa, e aveva un berretto con il frontino di colore arancione che si aggiustò attentamente prima di dare la sua risposta. "Temo che in questo momento l'autorizzazione della Lega Pokemon valga ben poco, signori." affermò con un sorrisetto. "Il motivo per cui siamo qui... è per qualcosa che aiuterà tutti gli allenatori di Pokemon di Tunod!"

"Boar..." grugnì Emboar, facendo rumore con le nocche. Chiaramente, non era stato per nulla convinto dalle parole della donna, e neanche Touko e gli altri Pokemon.

"Belle parole, ma corrispondono a quello che davvero volete fare?" affermò la ragazzina dai capelli castani. "E... di grazia, perchè i ricercatori del nostro gruppo non potrebbero continuare il loro lavoro mentre voi fate il vostro, se i vostri scopi sono davvero benevoli come dite?"

"Non dobbiamo nessuna spiegazione a te, mocciosa!" esclamò rabbiosamente uno degli individui in tuta arancione. "Noi siamo il Team Fusione, e facciamo quello che dobbiamo per eseguire gli ordini dei nostri superiori. Se non volete togliervi di mezzo... ci pensiamo noi a darvi una mano a decidere! Machoke! Tocca a te, fai sloggiare quegli importuni!"

"Choke!" esclamò il muscoloso Pokemon Lotta, facendo un passo verso Touko e mostrando i bicipiti possenti nel tentativo di intimorirla. Touko fece di nuovo un paasso indietro, ma non esitò e si preparò al combattimento che ormai appariva inevitabile.

"E' così che la mettiamo?" esclamò Touko. "Beh, come volete... ma non crederete certo che ci lasceremo sopraffare così! Lilligant, usa Petalodanza!"

La graziosa Pokemon Fiorfronzolo alzò le braccia in aria e cominciò a volteggiare su sè stessa in un elegante passo di danza, sprigionando attorno a sè un vortice di petali rosa che si espanse rapidamente, fino a diventare un vero e proprio tornado che Lilligant scagliò contro il suo avversario con un rapido e deciso gesto delle braccia! Machoke cercò di scansarsi, ma l'attacco era partito molto più velocemente di quanto lui e il suo allenatore si fossero aspettati, e il massiccio Pokemon Lotta venne investito in pieno dal vortice di petali, che lo percossero con violenza e lo scaraventarono a terra! Con un'esclamazione di disappunto, lo scagnozzo del Team Fusione richiamò il suo Machoke nella sfera, e Lilligant rivolse la sua attenzione ad un altro bersaglio - il Sawk che aveva visto prima, che stava avvicinandosi con espressione minacciosa. Il vortice di petali cambiò direzione e sfrecciò verso il nemico, che però sembrava essere pronto a riceverlo...

"Presto, Sawk! Usa Resistenza!" esclamò lo scagnozzo del Team Fusione a  cui apparteneva il Pokemon karateka, e quest'ultimo si concentrò per una frazione di secondo, congiungendo le mani e chiudendo gli occhi in una posa di meditazione prima di essere raggiunto a sua volta dal vortice! Il colpo travolse il Sawk nemico, inghiottendolo nella sua furia e infliggendogli diversi duri colpi... ma quando Lilligant smise di danzare, rilassandosi e facendo scendere le braccia lungo i fianchi, si accorse con un certo disappunto che il Pokemon nemico era ancora in piedi, anche se abbastanza danneggiato! "Bravo, Sawk! E adesso usa Breccia!"

Sawk scattò in avanti quando Lilligant non aveva ancora avuto il tempo di rimettersi in guardia, e la colpì al fianco con un poderoso colpo di taglio sferrato con la mano destra, strappandole un acuto grido di dolore e facendola cadere in ginocchio. Altri Pokemon del Team Fusione avanzarono con aria minacciosa, costringendo i ricercatori a ritirarsi... ma Emboar e Scolipede affiancarono rapidamente le loro compagne. Il pugno infuocato di Emboar sfrecciò verso il Sawk del Team Fusione, che riuscì per un pelo ad evitarlo saltando all'indietro con uno scatto agilissimo.   

"Scolipede?" chiese il millepiedi gigante alla Pokemon ballerina, che si rimise in guardia e fece un cenno di assenso, prima che tutti e tre i Pokemon si schierassero di fronte al piccolo esercito del Team Fusione - quasi tutti Pokemon Lotta, ma Touko ne vide qualcuno che doveva essere per forza di tipo Fuoco, Acqua od Erba.

"E così, voi sareste il Team Fusione, eh? Ho un po' di esperienza con gente del vostro stampo." commentò Touko. "E ditemi... come pensate di fare... a fare un favore a tutti gli allenatori? Giusto per curiosità..."

"In quelle rovine in cui voi vi state gingillando c'è la risposta alla tua domanda, ragazzina." affermò una donna del Team Fusione. "Lasciaci passare e fare il nostro lavoro, e non vi daremo altri guai. Non vogliamo grane, stiamo solo eseguendo gli ordini dei nostri superiori!"

"Spiacente, ma non mi basta sentirmi dire che le vostre intenzioni sono nobili! Ho già avuto a che fare con persone che sbandieravano ai quattro venti di come la loro causa fosse giusta, e alla fine si è rivelata tutta una farsa." rispose Touko. "Andatevene via voi, piuttosto. Non ho voglia di combattere, ma se mi costringerete a farlo, non esiterò."

"E va bene... e con le buone non vi abbiamo convinto..." disse un uomo del Team Fusione. "Avanti, Breloom, usa il tuo attacco Assorbipugno!"

"Scrafty, attacca con Sgranocchio!" esclamò un altro scagnozzo.

"Mienfoo, usa Bruciapelo!" esclamò la donna che aveva parlato per prima. Il Pokemon simile ad una martora scattò rapidamente in avanti e, con le "fruste" che aveva sulle braccia, sferrò un potente manrovescio sulle guance di Emboar, che emise un breve grugnito e barcollò indietro per un istante, perdendo la possibilità di contrattaccare. Breloom si scagliò contro Lilligant con il suo attacco Assorbipugno, mentre Scrafty eseguiva un salto mortale in avanti e si gettava a capofitto su Scolipede per morderlo con i suoi denti squadrati!

"Lilligant, difenditi con Eledanza!" escamò Touko. "Scolipede! Usa il tuo attacco Megacorno per respingerlo!"

"Scolipede!" esclamò il millepiedi gigante. Le sue antenne diventarono rigide come lance, e il Pokemon Coleottero/Veleno le puntò contro Scrafty, che non potè fare nulla per evitarle e venne centrato in pieno, venendo scagliato a terra! Mentre Scrafty si rimetteva in piedi con una capriola, Lilligant eseguì il suo attacco Eledanza, esibendosi in un suggestivo volteggio degno di una ballerina classica, e riuscì ad evitare il poderoso diretto con il quale il Breloom nemico tentava di colpirla. Una tenue aura verde circondò il corpo di Lilligant, a segnalare che si stava potenziando.

"Emboar, adesso usa Nitrocarica... Scolipede, usa Ferroscudo e poi Rulloduro! Lilligant, attacca con Energipalla!" ordinò rapidamente Touko. Emboar si lanciò alla carica, avvolto da una scia di fiamme rosse, e sferrò un rapido e poderoso attacco contro il Mienfoo del Team Fusione, che venne sbalzato all'indietro con un'espressione di disappunto. Le scaglie di Scolipede assunsero per un attimo uno scintillio argentato, prima che il millepiedi gigante si arrotolasse su sè stesso come una palla e si lanciasse contro lo Scrafty nemico, mentre Lilligant alzò le braccia e creò una sfera di energia verde e luminosa che scagliò contro Breloom... il Pokemon fungoide non si spostò nemmeno e prese il colpo senza subire danni rilevanti.

"Tutto qui, quello che sai fare, mocciosa?" la prese in giro lo scagnozzo del Team Fusione che allenava Breloom. "Dovresti saperlo che i Pokemon d'Erba non subiscono tanti danni dalle mosse Erba!"

"Il mio scopo non era quello di colpire duro!" lo rimbeccò rapidamente Touko.

In effetti, Breloom era dovuto restare fermo per qualche istante dopo aver parato l'Energipalla di Lilligant, e questo aveva dato il tempo ad Emboar e Scolipede di mandare a segno i loro attacchi senza paura di essere intercettati. Lo Scrafty nemico era riusscito a malapena a togliersi di mezzo prima che il Rulloduro di Scolipede lo centrasse in pieno, ed Emboar aveva fatto dei danni a Mienfoo, ed era anche riuscito ad aumentare la propria velocità.

"Hmph... non crederai certo che basti questo ad impressionarci, vero?" esclamò un'altra recluta del Team Fusione. "Avanti, Breloom, usa il tuo attacco Velenoshock!"

Touko sgranò gli occhi con evidente disappunto. "Cosa? Oh, cavolo... attenta, Lilligant!"

"Breeee!" lo strano Pokemon canguro-fungo aprì le braccia, e dal cappello che portava sulla testa si sprigionò una raffica di raggi di energia viola che sfrecciarono verso Lilligant ed Emboar! Scolipede si accorse appena in tempo della mossa e si spostò rapidamente, in modo da fare da scudo a Lilligant con il proprio corpo e ricevere lui l'attacco Velenoshock, che non gli inflisse molti danni se non una breve fitta di dolore. Emboar si chiuse in difesa e riuscì ad amortizzare l'impatto di Velenoshock, ma finì per esporsi ad un Calcio-Salto sferrato dal Mienfoo nemico.

"Vorrà dire che dovrò fare sul serio..." affermò Touko. "Adesso, Emboar... usa Fiammapatto!"

"EMBOARRRRRR!"

Gli occhi del cinghiale di fuoco si illuminarono di rosso, e sia Scolipede che Lilligant si allontanarono allarmati prima di restare coinvolti. Un istante dopo, una fiammata si accese sul punto in cui Emboar si trovava... e il Pokemon Suinincendio percosse il terreno con il palmo di una mano, facendo scaturire da esso delle colonne di fuoco che si chiusero rapidamente sullo Scrafty nemico con un ruggito assordante! Il Pokemon Buio/Lotta sgranò gli occhi incredulo prima di essere raggiunto e travolto dalle colonne di fuoco, che si fusero assieme in un'unica immensa fiammata, un'abbagliante esplosione di luce rossa che scaraventò via Scrafty, facendolo atterrare abbrustolito e privo di sensi sul terreno poco più in là! Lo Emboar di Touko, da parte sua, prese fiato per un momento e annuì soddisfatto, osservando il frutto dei suoi allenamenti.

"Accidenti, ragazzi, avete visto che roba?" esclamò uno dei ricercatori che stavano con Touko. "Quella... quella non era per caso... una mossa del tipo Patto? Sono davvero pochi i Pokemon che riescono ad impararle!"

"Nemmeno noi ci siamo resi conto di quanto forte fosse Touko in realtà..." rispose un altro del gruppo.
Ma la battaglia non era ancora finita... e a ricordarlo, pensarono i Pokemon del Team Fusione che erano rimasti fuori - Sawk, Mienfoo e Breloom, che si lanciarono all'attacco un attimo dopo contro Emboar, sperando di coglierlo mentre stava ancora riprendendo fiato.                     

"Sco!" esclamò Scolipede, voltandosi di scatto ed intervenendo con la velocità insospettabile per la quale la sua specie era conosciuta. La scolopendra gigante eseguì un volteggio su sè stessa e colpì con la sua coda avvolta da una nube di miasma violaceo, centrando il Sawk nemico già indebolito dall'attacco precedente di Lilligant, e scaraventandolo a terra con un grugnito! Un attimo dopo, anche Lilligant intervenne, e Touko le diede un nuovo ordine.

"Bravo, Scolipede! Lilligant, esegui una Strampadanza!" esclamò la giovane Eroina della Verità.

Lilligant cominciò a muoversi come in una sorta di danza hawaiiana, muovendo le braccia e le anche a tempo, e creò una raffica di ondate di energia verde che si espansero verso Mienfoo e Breloom e li raggiunsero. Immediatamente, i due Pokemon Lotta vennero sopraffatti da una sensazione di confusione... e i loro attacchi, che avrebbero in teoria dovuto raggiungere Emboar, cambiarono bersaglio. Mienfoo raggiunse Breloom per primo con un attacco Acrobazia, volteggiando su sè stesso e colpendo il Pokemon fungoide con una poderosa mossa. Doppiamente sensibile a quel tipo di attacchi, Breloom non riuscì a resistere e cadde a terra a faccia in giù, sconfitto.

"No! Dannata ragazzina... da dove viene, ai tuoi Pokemon, tutta quella forza?" esclamò una delle reclute del Team Fusione.

Touko non rispose subito. "Bene, Scolipede! Adesso terminiamo!" esclamò. "Attacca Mienfoo con Velenpuntura!"

Scolipede abbassò la testa, e le sue antenne si trasformarono per qualche istante in corna vere e proprie. Con uno scatto, il Pokemon Millipede raggiunse Mienfoo, che ancora stava cercando di lottare contro l'effetto della Strampadanza, e lo colpì in pieno con le sue corna velenose, facendolo barcollare per qualche istante prima che il Pokemon Lotta si abbattesse a terra senza più forze.

"Bel colpo, Scolipede!" esclamò la ragazzina, raggiungendo il millepiedi gigante per fargli una carezza su un fianco. Scolipede mostrò il suo apprezzamento chiudendo gli occhi ed agitando allegramente le antenne. "Per rispondere alla vostra domanda, su come fanno i miei Pokemon ad essere così forti, è perchè ci siamo allenati assieme e abbiamo cercato di essere quanto più costanti possibile. Solo con l'impegno e la costanza si può diventare forti... non è così, Emboar?"

"Emboarrrr!" esclamò il cinghiale dal mantello fiammeggiante, mostrando un sorriso orgoglioso. Per lui, in particolare, il discorso di Touko era significativo. Lui, che era stato considerato un Pokemon debole e senza alcuna prospettiva dal suo allenatore precedente, era invece riuscito a raggiungere simili livelli. Era stato uno sforzo congiunto, da parte sua e di Touko, e aveva dato degli ottimi frutti.

Tuttavia, gli uomini del Team Fusione non sembravano troppo convinti dal disorso di Touko... e uno di loro sbuffò e le rispose per le rime. "Hmph... ma sentitela, questa ragazzina, parla come se fosse una maestra! E quindi, mi stai dicendo che ti va bene passare ore ed ore in noiosi allenamenti, a cercare di elaborare strategie, insegnare ai tuoi Pokemon le mosse giuste... e farli diventare più forti?"

"Certo che ci va bene!" rispose Touko, alquanto sorpresa dalle parole della recluta. "Perchè non dovrebbe? Io e i miei Pokemon ci alleniamo insieme, ci facciamo compagnia e approfondiamo anche la nostra amicizia! Non credi anche tu che instaurare un legame con i propri Pokemon sia la cosa più importante, per un allenatore?"

"Ma è ridicolo!" esclamò un'altra recluta. "Perchè perdere tanto tempo, quando c'è la possibilità di ottenere gli stessi risultati con meno tempo e meno fatica? Sia tu che i tuoi Pokemon potreste diventare forti in poco tempo! E' questo che stiamo cercando di fare noi del Team Fusione... il nostro progetto permetterà ai Pokemon di allenarsi meglio, e agli allenatori di raggiungere nuove vette in meno tempo, senza fare fatica!"

Scolipede corrugò la fronte insospettito. "Scoli... pede?"

Un altro scagnozzo del Team Fusione scosse la testa e decise che a quel punto era inutile perdere tempo. "Lasciamo perdere, ragazzi... qui non caveremo uno Spinarak dal buco." affermò. "Per questa volta ci ritiriamo. Ma non crediate che abbiamo rinunciato a queste rovine! Per il nostro progetto, serviranno anche loro!"

"Team Fusione, ritirata!" si sentì un ordine. Tutti gli uomini in arancione richiamarono i loro Pokemon e si affrettarono a ritirarsi, disperdendosi nella folta vegetazione che attorniava la radura. Lilligant fece per inseguirli, ma si trattenne quasi subito - inutile tentare, probabilmente si erano già dileguati.

"Va bene così, ragazzi, non c'è bisogno di inseguirli." affermò Touko. "Siete stati bravi, tutti quanti... ma è meglio restare in guardia, torneranno di sicuro."

"Emboar!" esclamò Emboar. Il Pokemon Suinincendio grugnì e fece un gesto con il braccio per mostrare ciò che stava loro attorno. "Boar boar, emboar."

"Scolipede..." continuò preoccupato Scolipede. Aveva già drizzato nuovamente le antenne

"Se vuoi fare la guardia, Emboar... te ne saremmo tutti molto grati! Anche tu, Scolipede... state solo attenti a non farvi cogliere impreparati, okay?" disse la ragazzina. "Va bene... allora in bocca al lupo, eh? Dopo magari ci pensano Accelgor ed Unfezant a darvi il cambio."

"Pede!" esclamò Scolipede con espressione contenta, prima di riprendere a pattugliare la zona con le antenne drizzate. Emboar si mise un pugno all'altezza del cuore e annuì con fare sicuro, poi si mise a perlustrare l'area, e Touko fece ad entrambi i suoi Pokemon un cenno di assenso prima di rivolgersi nuovamente ai ricercatori suoi compagni.

"Per adesso, il Team Fusione se n'è andato..." affermò. "Ma... chi sono esattamente, quegli strani tipi? Ne sapete qualcosa, per caso?"

Uno dei componenti della spedizione rispose scuotendo il capo. "No... è la prima volta che abbiamo a che fare con loro." fu la sua risposta. "Sappiamo che si tratta di un gruppo di criminali e ladri di Pokemon che agiscono qui a Tunod, ma a parte questo... non sappiamo nulla di loro, di chi siano i loro capi, quali siano i loro scopi... sappiamo solo che addestrano perlopiù Pokemon di tipo Lotta, ma non disdegnano neanche Pokemon di tipo Acqua, Erba o Fuoco."

"Capisco, capisco..." affermò la ragazzina. "In effetti erano praticamente tutti Pokemon Lotta quelli che ho affrontato. Se è così, credo che bisognerà tenere d'occhio questo Team Fusione... sicuramente avremo ancora a che fare con loro."

"E magari dovremmo raddoppiare i nostri sforzi per capire cosa li interessa tanto, in questo sito storico." affermò un altro ricercatore. "Forse così riusciremmo a scoprire cosa stiano tramando... e tentare qualcosa per fermarli."

"Giusto... meglio rimetterci al lavoro." concluse Touko, immaginando che da quel momento in poi avrebbero dovuto lavorare ancora più duramente per fermare i piani di quell'organizzazione criminale, qualunque essi fossero.

"E comunque, hanno parlato del fatto che vogliono facilitare l'allenamento e rendere più semplice per gli allenatori raggiungere la vetta. Cosa vorranno dire, con questo? E cosa gliene viene a loro? Meglio stare in guardia..."

 

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Erano passati alcuni giorni da quando Heather, Shelly, Percy ed i loro Pokemon si erano rimessi in marcia da Borgo Querciantica, e per fortuna, almeno questa volta, il viaggio si risolse senza imprevisti. Le bambine e il loro compagno si erano presi il tempo che ci voleva per allenarsi, e per fare sì che Percy catturasse un altro Pokemon - un Sandshrew, che in quel momento si stava allenando con lo Shelgon di Heather: il nuovo acquisto della squadra di Percy era un Pokemon Terra somigliante ad un armadillo dalla pelle color sabbia, la schienaricoperta di grosse scaglie dalla forma regolare, e piccoli artigli bianchi sulle mani e sui piedi. Le sue orecchie erano piccole e triangolari, e i suoi occhi erano piuttosto grandi rispetto al resto del corpo, a mandorla e di colore nero. Una corta ma robusta coda si agitava lentamente dietro la schiena del Pokemon corazzato, mentre si preparava ad un altro scontro con Shelgon.

"Okay, Sandshrew! Ora usa il tuo attacco Sfuriate!" esclamò il ragazzo dai capelli neri e rossi. Il Pokemon Topo scattò in avanti, nello stesso momento in cui Shelgon avanzò... e si lanciò all'attacco, sferrando una raffica di colpi con le zampette anteriori.

"Shelgon, difenditi con Protezione!" esclamò Heather. Prima che Sandshrew potesse mandare a segno il suo primo attacco, Shelgon illuminò gli occhi e creò una barriera di energia semitrasparente davanti a sè, parando senza troppi problemi l'attacco del Pokemon Terra, che fece un salto indietro e atterrò sulle zampe anteriori, pronto ad un nuovo assalto.

"Sandshrew..." affermò, facendo cenno al suo avversario di non fermarsi qui.

Shelly, che stava osservando la battaglia da una certa distanza mentre al tempo stesso allenava i suoi Pokemon Coleottero - e in quel momento aveva fatto uscire Ariados e Galvantula, i due Pokemon ragno che aveva incontrato nei sotterranei di Reborn City -, era impressionata dalla tenacia dimostrata da quel Sandshrew. Nonostante Shelgon fosse un avversario evidentemente molto più forte di lui, Sandshrew gli stava chiedendo di non trattenersi più dello stretto necessario. Voleva diventare forte il più rapidamente possibile, questo era abbastanza evidente.

"Ariados!" esclamò Ariados con una voce che suonava stranamente dolce e melodiosa, per un Pokemon dall'aspetto così inquietante. Shelgon si fece avanti, cercando di colpire Sandshrew con una zampa anteriore, ma il Pokemon simile ad un armadillo si difese con un Ricciolscudo e riuscì ad amortizzare il colpo... ma non a negarlo completamente, dal momento che la forza di Shelgon fu comunque sufficiente a scagliarlo a terra e farlo rotolare per qualche metro, fino a farlo finire quasi ai piedi di Percy.

"Okay, Sandshrew... credo che per adesso tu abbia fatto abbastanza." affermò il ragazzo, accarezzando il suo nuovo Pokemon sulla testa. "Non è il caso di sforzarsi troppo, visto che tra non molto dovremo raggiungere Ciocolina... e da lì le Paludi Granita."    

"Shrew...?" chiese Sandshrew. Sembrava in qualche modo deluso dal fatto di non poter continuare l'allenamento, ma accettò con un'alzata di spalle e andò a sedersi accanto ad un ceppo d'albero, ad una certa distanza da dove Cyndaquil e Sentret stavano già mangiando la loro cena. Lo starter di tipo Fuoco alzò la testa dalla sua ciotola di cibo, e guardò incuriosito Sandshrew che, ignorando il cibo che Percy e le bambine avevano già messo da parte per lui, si metteva a scavare per mangiare qualche radice.

"Sentret, sentret?" esclamò Sentret rivolto a Cyndaquil. Il Pokemon Fuoco sospirò e decise che per quel giorno avevano già lavorato abbastanza, ed era il caso di rilassarsi... ma si risolse di parlare con Sandshrew uno dei quei giorni, e cercare di conoscere un po' meglio il nuovo compagno.

"E' una mia impressione... o Sandshrew non è molto cordiale con gli altri Pokemon?" chiese Shelly, dopo che Ariados e Galvantula ebbero mostrato la loro abilità nell'eseguire un attacco combinato con Ragnatela ed Elettrotela. I due Pokemon ragno presero fiato dopo l'allenamento e seguirono la loro allenatrice, che osservava con interesse e preoccupazione i Pokemon di Percy. Cyndaquil e Sentret sembravano abbastanza affiatati, ma lo stesso non si poteva dire di Sandshrew.

Percy storse il naso, ma non diede eccessivo peso alla cosa. "Beh... dopotutto, si è unito soltanto oggi alla mia squadra." affermò. "Diamogli tempo, sono sicuro che diventerà amico di Cyndaquil e Sentret molto presto."

Heather fece un sorriso un po' amareggiato. Quel Sandshrew le stava ricordando com'era lei dopo la scomparsa di suo padre... ma decise che non era il luogo nè il momento adesso di parlare di quelle cose. "Adesso... dovremmo essere molto vicini a Ciocolina, non è così?" chiese la piccola domatrice di draghi, sedendosi su una roccia accanto a Shelgon, e facendo cenno a Shelly di sedersi accanto a lei.

"Sì... domani mattina, con un po' di fortuna, dovremmo arrivarci. Immagino che Chelle sarà già lì a vantarsi del fatto che è arrivata prima di noi..." rispose Percy. "E poi, dopo esserci fermati lì per un po', dovremo passare per le Paludi Granita. E' un posto... beh, non diciamo esattamente ospitale, ma offre la possibilità di vedere molti Pokemon, in particolare Pokemon Coleottero."

"Pokemon Coleottero? Dici davvero?" esclamò Shelly, illuminandosi in viso. Heather ridacchiò tra sè, conoscendo ormai molto bene la passione della sua migliore amica per quel tipo di Pokemon. Evidentemente, era qualcosa che correva nella sua famiglia. "Wow, che bello! Spero che potremo fermarci un po' per studiarli! Sono curiosissima di vedere che Pokemon vivono in questo posto... magari ce n'è anche qualcuno che non ho mai visto prima!"

"Ci sarà sicuramente l'opportunità di incontrare qualche Pokemon Coleottero o qualche Pokemon d'Erba." affermò Percy. "Ma soprattutto, sono sicuro che sarete interessate a visitare le antiche rovine che si trovano nel cuore della Palude Granita. Sono dei reperti storici molto misteriosi, e ancora adesso, diversi ricercatori stanno studiandoli per cercare di capire qualcosa di più sulle antiche popolazioni di Tunod."

"Allora, vorrà dire che ci fermeremo anche lì. Potrebbe essere importante, chi può dirlo." disse Heather, dando una mela al suo Shelgon e guardando con soddisfazione il suo primo Pokemon che divorava rapidamente il frutto fino a lasciarne solo il picciolo. Poi, la bambina guardò verso l'orizzonte, e verso il sole che ormai era sceso quasi del tutto sotto l'orizzonte. "Il sole che tramonta... a Reborn lo si vedeva così di rado, uno spettacolo come questo."

"Cyndaquil?" chiese il Cyndaquil di Percy, avvicinandosi al gruppetto. Heather accarezzò il Pokemon Fuoco sulla testa, e Cyndaquil accese le fiammelle sulla sua schiena in segno di apprezzamento... mentre poco più in là, Sandshrew riprendeva gli allenamenti per conto suo, graffiando la corteccia di un albero vicino.

"Sandshrew mi sembra un po' impaziente... o forse solo un po' nervoso..." azzardò Shelly. "Beh... per adesso, meglio riposarsi un po'. Domani arriviamo a Ciocolina... e dovremo organizzarci per il nostro viaggio attraverso le paludi. E' stata una giornata piena... ma sono soddisfatta. Ci siamo allenati un bel po', vero, amici?"

"Galv!" esclamò Galvantula in segno di assenso. Il gigantesco ragno elettrico si accoccolò sulle gambette di Shelly e cominciò a fare le fusa come un gattino affettuoso, mentre Shelly gli accarezzava delicatamente la folta pelliccia gialla. Heather sospirò e mise una mano sulla spalla di Shelly per farle sentire la sua vicinanza, con il risultato che Shelly mise una mano su quella della sua migliore amica. Sentire che Heather era lì con lei, in qualche modo, le faceva provare una sensazione di gioia e di sicurezza che raramente aveva sentito prima d'allora...

Forse perchè erano amiche... eppure, in qualche modo, Shelly aveva la sensazione che ci fosse qualcosa di più, anche se non era del tutto sicura di poter dire che cosa fosse.      
      
 
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CONTINUA...

Note dell'autore: Piaciuto il ritorno in scena di Touko? E a quanto pare, non ha perso nulla della sua abilità. Non credo che avrà un ruolo tanto grande nella mia storia, ma... sicuramente farà la sua parte, e sono convinto che a molti di voi faccia piacere rivederla.
 

Nel prossimo capitolo, il gruppetto di Heather, Shelly e Percy arriverà a Ciocolina, dove li aspetta qualche nuova scoperta, e qualche piccola sorpresa. E a questo proposito, finalmente vediamo in azione il Team Fusione, il team malvagio di Pokemon Glazed! Quali saranno i loro piani? Cosa sperano di ottenere?
 

Al prossimo capitolo, e a presto!
 

 

  
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