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Autore: Kira54    04/03/2017    0 recensioni
Spesso l'odio e la cattiveria umana distruggono le speranze più innocenti e le persone più pure. Di persone così ne ho viste molte, sia chi subisce sia chi ferisce. Recentemente ne è arrivata un'altra, è molto giovane e desiderosa di sfogarsi su tutto ciò che ha tenuto dentro in anni di sofferenza: farà ciò che le è stato negato in vita.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Marì ha 14 anni, una mente brillante e una brutta personalità, almeno secondo tutte le persone che conosce. 
Per quanto lei si impegni non riesce a farsi accettare né dalla sua classe né dalla società. 

Lei non sa il motivo per cui non interessi a nessuno, prova ad essere gentile con tutti e cerca sempre di non farsi mettere i piedi in testa da nessuno, in modo da risultare una persona forte. 
Sembra una cosa facile da fare, ma non per Marì: lei odia le persone, odia i suoi compagni e i suoi presunti amici. Non li odia per i loro singoli difetti, per il colore della pelle o per averle fatto un torto, li odia in quanto esseri umani. 
Un motivo sempre più ragionevole dei razzisti o degli omofobici, no? 

Ora penserai che questa sia una grande cazzata, un'idea inventata da un'autrice che non aveva di meglio da fare; probabilmente se avessi conosciuto una persona 'diversa' l'avresti etichettata semplicemente come stramba oppure, più comunemente, stupida. 

Nessuno si sarebbe posto il problema di provare solo a parlarci; nemmeno discutere di argomenti importanti o raccontarsi dei segreti, solo scambiarsi 2 parole.

Anche a Marì piace parlare, o meglio, le piace quando le parlano di cose casuali. Di per sé, Marì parla solo quando viene interpellata; persino quando si chiacchera su qualcosa che piace anche a lei non dice nulla, solo nei rari casi dove la tirano in mezzo al discorso dice qualcosina. In vita però, nessuno lo ha mai fatto. 

Ricordo che Marì ha letto molte cose in campo astronomico, sovrannaturale, mitologico e forse religioso. Però non legge quasi mai su quei mattoni giganti e polverosi della biblioteca. 

Per quanto sembri un concetto estraneo alle masse, non tutti i videogiochi, i fumetti e i film non insegnano nulla. 
Non perché un argomento è trattato in maniera diversa dal solito non è educativo. 

Questa è una delle cause per cui non solo i suoi compagni la credono una secchiona, ma anche gli insegnanti sono 'impreparati' davanti alle conoscenze di Marì. 
D'altra parte lei non perde neanche più tempo a spiegarglielo. 

Se vuoi provaci tu; dovrebbero essere fuori in cortile a farsi una canna, mentre si fanno selfie, oppure nei corridoi a lamentarsi delle delusioni d'amore ricevute dal cugino di secondo grado del fratello acquisito dell'amica zitella di Paola di Bologna del parrucchiere della zia deceduta dello chef Tony.

Tutto sommato Marí è contenta di non essere come la massa, capisce che nessuno all'interno di essa ha un atteggiamento furbo e che hanno un solo cervello (malfunzionante); tuttavia non sempre riesce a trattenersi dal dire ciò che pensa, nonostante le conseguenti percosse e insulti della classe, se non di tutto l'istituto. 

Ogni volta che accade Marì rimane impassibile all'esterno, ma dentro viene piano a piano distrutta, colpo dopo colpo, insulto dopo insulto. Mi disse che quando accadevano queste cose, aveva solo un pensiero in mente: ''vorrei essere come loro''. 

Marì odia le persone? Si. 
Marì odia il loro comportamento? Si.
Marì odia le azioni negative che l'essere umano fa ai più deboli? Si. 
Marì odia ciò che le fanno a scuola? Si. 
Marì non vuole soffrire più? Si...
Marì vuole non sapere per non soffrire? Si... 
Marì vuole far parte della massa? Si...
Marì riuscirà a non soffrire più entrando a far parte della razza umana? No... 
Marì ha paura della morte? No...ora non più. 




Quanto tempo era passato, mesi o anni? Non le importava più, ormai non sapeva nemmeno se esisteva. 

In quei pochi giorni che si presentava a scuola nemmeno gli insegnanti non la consideravano più. 
Voi direte: ''Che figata! Niente interrogazioni o verifiche! Vado a scuola solo per far casino!''
Ma non era minimamente piacevole, non solo i suoi compagni spesso occupavano il suo banco fingendo (?) che non esistesse (sarebbe dovuta stare in piedi tutto il giorno o seduta sul pavimento), ora non veniva nemmeno citata nell'appello o negli eventi scolastici. 

Marì era stata portata all'Inferno dalla società, abbandonata al suo destino, emarginata per la sua diversità. 

Fai attenzione! Se sei una persona ragionevole, le cui considerazioni sono spesso fraintese e criticate, se sei timido ma non temi di esporti in mezzo a dei giudici corrotti, avrai un brutto destino se non avrai una forza di volontà incontrollabile.

Pensa a Marì: sfinita dal fingere di stare bene mascherando il vuoto nell'anima con un sorriso, la cui orribile e tremenda colpa fu quella di andare contro corrente; punita col negarle un posto nella società. Punita con l'emarginazione. 

Penso che se tra i mortali scendesse un angelo nessuno lo noterebbe, e se qualcuno si accorgerebbe di lui, quel qualcuno sarebbe troppo impegnato a filmarlo e a postare il video online, piuttosto che registrare l'evento nella propria mente. 

Ad esempio poco fa, mentre cerco informazioni sulla nuova arrivata e osservo il prossimo, stava guardando un video tra le tendenze di YouTube; è lo stesso che gli aveva condiviso poco prima su Facebook. Cambia solo il titolo, su Facebook era ''la mia compagna si spara in classe!!!!'' e su YouTube ''Ragazza suicida alla scuola superiore di ----------''. 

Sostanzialmente si vede una ragazzina di 14-15 anni con uno sguardo vuoto tirare fuori dallo zaino una pistola, puntarsela in testa e sparare, mentre gli altri studenti scappano o fanno foto tra le grida e le urla. 

Dopo si vedono alcuni ragazzi della scuola parlare della giovane morta. 

Tutti sembravano disperati per la scomparsa della loro cara amica e dicono di non avere la minima idea di cosa l'abbia spinta ad un gesto così estremo. Aggiungono anche che a loro sembrava una persona molto riservata e che era difficile parlare con lei, ma non la lasciavano mai sola. 

Anche gli insegnanti sono molto tristi (?) per la morte di una brillante allieva. Inoltre il preside ha annunciato che la scuola rimarrà chiusa per qualche tempo, almeno la sede principale,  e che verrà indetta una giornata di commemorazione per la studentessa. 

Certo che gli esseri umani sono proprio strani! Prima ti uccidono e poi piangono false lacrime per te. 

Ma non importa cosa facciano, da me arrivano tutti, buoni e cattivi, non conta se sei diverso dalla massa o se non hai un tuo pensiero. Arriverai sempre e solo da me, tra 1 minuto o tra 100 anni. 

Ma non devi di sicuro venire qui prima del tempo. Goditi il tuo tempo nel mondo! Ci sono tantissime cose belle, persone belle e attività interessanti! 
Divertiti a recitare un copione a cui non credi nemmeno tu. 

Non è così, mia cara Marì? 







Nota autore:
Beh, che dire? Spero che vi sia piaciuta e spero di aver fatto un buon lavoro. È la prima cosa che scrivo in vita mia, quindi vi chiedo di essere clementi, e vi chiedo anche di concedermi qualche minuto del vostro tempo per lasciare una recensione. 
Se piace, ho in mente di fare una specie di raccolta con racconti simili. 
Fatemi sapere, e spero di avervi incuriosito! 
   
 
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