Il compleanno di Belle era arrivato; Gold l'aveva organizzato alla perfezione da settimane.
Tutto doveva assolutamente essere perfetto.
I due erano distesi nel letto, l'uno vicino all'altro, ascoltando il rumore del mattino, con il canto degli uccelli appena svegliati che li rallegrava.
Gold, vicino a lei, sussurrò: "Auguri, amore" e con le dita accarezzò il suo viso.
Belle sorrise leggermente scrutandolo, poi pose le sue labbra carnose sopra quelle del marito. Scambiarono gesti innamorati e parole dolci. Belle era contenta di avere una famiglia amorevole ed un marito premuroso come Gold. Non poteva chiedere di meglio. 
Un fascio di luce, che colpiva il letto, entrava dalle persiane. 
Gold afferrò la bretella del pigiama della moglie, cercando di portarla verso il basso.
Poi si sentirono dei passi e la porta venne spalancata, facendo entrare tutta la luce che nella stanza non era presente.
"Auguri, mamma!" ed il piccolo corse verso il letto, nel quale i genitori, colti di sorpresa, lo accolsero abbracciandolo.