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Autore: Harry Fine    05/03/2017    1 recensioni
(Storia in sospeso)
In questa storia, i personaggi di Shugo chara saranno visti in un contesto pieno di spade, combattimenti per mare, frutti del diavolo, passioni amorose su navi incredibili e desiderio di ricchezza e notorietà, pronti a tradire chi li ha cresciuti e a stringere amicizie indistruttibili. Si vedrà se la ciurma della Black lynx riuscirà a conquistare i mari o se verrà inghiottita dall'ora di un pirata leggendario.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi, Nuovo personaggio
Note: AU, Movieverse, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Nessuno poteva credere ai propri occhi. Soprattutto Ikuto e la sua ciurma. Il coltello aveva attraversato l’aria con un sibilo e si era conficcato tra le sopracciglia di uno dei sottoposti di Akai. Questo crollò per terra, morto, sotto gli sguardi scioccati di tutti, mentre il sangue scendeva copioso dalla sua ferita. 《Ma che cosa hai fatto Amu!?》 Chiesero i suoi amici tutti insieme. Lei non rispose, si limitò sorridere con fare enigmatico e a toccare la spalla di Reika, copiandone i poteri grazie al frutto che aveva mangiato. Trasformò all’istante le Sue mani in due mazze chiodate con lunghissimi agi e partì alla carica verso Akai. 《Ma che diavolo combini Amu?!》Urlò di nuovo Lulù, cercando di bloccarla con la sua pelle di Diamante, ma lei la salto con agilità, lasciandola con un palmo di naso, e ricominciando poi a correre a tutta velocità verso l’uomo dai capelli viola. 《Non lascerò che questi idioti mettano le mani addosso ad Ikuto e ai suoi compagni. Solo io posso farlo. Soprattutto perché loro hanno usato dei metodi alquanto scorretti per prenderli di sorpresa e ucciderli a tradimento, e io voglio batterli in maniera leale.》. L’uomo, quando capì che la ragazza stava facendo sul serio, sbarrò gli occhi di colpo per il terrore. 《A-aspetti capitano Hinamori. Non… non faccia stupidaggini. Si fermi! Qualcuno la farmi accidenti!》 Urlò ai suoi sottoposti con aria terrorizzata. Loro subito cercarono di afferrare la ragazza, che però utilizzava a suo vantaggio il suo essere bassa e minuta per schivarli tutti e colpirli senza pietà con gli aculei prima che potessero accorgersene. Non sapeva perché, ma era veramente furibonda per quello che era successo. Non le importava nemmeno di tutti i buchi che gli aculei stavano provocando sui suoi vestiti o il sangue che la imbrattava. Voleva solo prendere quel viscido pezzente da quattro soldi a sberle con le sue mazze chiodate. Era quasi arrivata di fronte all’uomo dai capelli viola, ed era anche pronta ad infilzarlo come uno spiedino, quando uno dei suoi sgherri le si parò di fronte con in mano una lunghissima spada. La ragazza si ricoprì di lunghissimi e resistenti aculei acuminati da capo a piedi, attaccando con forza ed agilità, e procurandogli diverse ferite, ma comunque quel tipo la stava mettendo in difficoltà, vista soprattutto la lunghezza della spada e la mole di muscoli spropositata che aveva addosso. Poi, di colpo, tre lunghe paia di braccia spuntarono dal nulla e perforarono il suo stomaco, facendogli sputare sangue sulla faccia di Amu, e spezzarono letteralmente in due il suo corpo in un attimo. Dietro il suo cadavere diviso a metà, l’imponente figura di Tsuyo fece la sua comparsa con aria soddisfatta. 《Ti serve forse una mano Amu?》 Chiese lui con un sorriso lievemente inquietante, ma comunque gentile, sul volto dai lineamenti mediterranei, aiutandola ad alzarsi. 《Certo, ma… perché adesso mi aiuti in questo modo? Non mi consideri una tua nemica?》 Chiese lei, ancora sorpresa, ma anche decisamente grata, dal suo tempestivo intervento. 《No. Non l’ho mai fatto. E poi, Chiunque Voglia proteggere i miei fratelli e i miei amici avrà sempre le mie abilità dalla sua parte. Non importa chi esso sia.》《La stessa cosa vale per noi due.》 Commentarono Kukai e Utau, che erano arrivati in quel momento. 《Shuraia! Tu, Hikaru, Rikka e Yaya proteggete Ikuto, riportatelo a bordo della nave e cercate di espellere il veleno che ha in corpo. A questi pagliacci ci pensiamo noi.》 Disse la ragazza coi codini biondi. L’indiano, seppur di malavoglia, annuì e tutti e quattro tornarono sulla nave con il loro capitano sulle spalle, anche se, purtroppo, lui era sempre più pallido e debole. 《Ottimo, adesso che Ikuto è al sicuro sulla nave, possiamo scatenarci come si deve. Pronto ad aiutarci Tsuyo?》《Sono nato pronto Kukai. Mirufurūru! Gigantesco Mano!》. Come diceva il nome dell’attacco, un paio di gigantesche mani apparvero dal nulla sotto i piedi del ragazzo dai capelli rame e della sua compagna di squadra, che vennero portati in alto, sopra il campo di battaglia. 《Ok. Entriamo in scena Utau?》《Certo che si. Questi idioti la pagheranno per quello che hanno fatto a nostro fratello!》 Rispose lei con foga. Utilizzando le dita come dei trampolini, i due saltarono giù e atterrarono proprio in mezzo al campo di battaglia. Un attimo dopo, grazie a loro si era scatenato l’inferno. Suoni di altissima potenza e raggi di luce esplosiva sembravano arrivare da tutte le parti, centrando con letale precisione ogni soldato che si trovava lì vicino e iniziando a sbaragliare ogni singolo marine che si ritrovavano davanti. Kukai stava correndo come un razzo, per l’appunto alla velocità della luce, con Utau stretta sulla schiena che urlava a gola spiegata. 《Tu non partecipi?》 Chiese Amu al ragazzo dai capelli castano-neri. Lui sorrise. 《No. Sono i miei fratellini. Voglio lasciare loro un po’ di divertimento. Dopotutto, devono fare anche un po’ di esercizio. Non vorrei mai che perdessero la mano.》. Subito dopo, un’ondata luminosa seguita da uno scoppio pari a quello di una bomba travolse tutto, dando segno che Kukai non si era proprio risparmiato con i suoi micidiali attacchi luminosi. Di colpo, però, una gigantesca nuvola gassosa avvolse tutto ed iniziò a diventare dura come cemento, rischiando di stritolare tutte le persone ancora vive. Era stato Akai. 《Voi, razza di brutti mocciosi della Black lynx! Cosa avete fatto al rispettabile capitano Hinamori!? Lei era una delle più leali guerriere del mio signore Barbanera! Non ci avrebbe mai tradito così e mai mi avrebbe attaccato! Quindi, visto che tutto quello che è successo è colpa vostra, vi ridurrò in pezzi tutti quanti e la farò tornare sulla retta via!》 Urlò lui, mentre la massa gassosa che lo componeva aumentava lentamente di volume fino a farlo diventare cinque volte più grosso rispetto a prima. 《Oh, cavolo! Tsuyo! Stritolalo prima che ci possa attaccare!》 Urlò Amu, cercando di tirare fuori Utau e Kukai da quella situazione problematica prima che potessero morire soffocati dalla massa gassosa. Lui annuì subito e incrociò le mani di fronte al suo petto. 《Cien furūru! Kuratchi!》. Le cento mani da lui evocate fecero la loro comparsa sul corpo gassoso dell’uomo e tentarono di prendere il suo collo e la sua schiena dell’uomo spezzarli, ma la loro presa strinse solamente aria. 《Cosa!?》 Urlarono tutti i presenti con aria scioccata. Akai notò il loro sbigottimento e si mise subito a ridere in maniera sguaiata. 《Davvero credevate che il potere di un semplice Paramisha come il vostro amico potesse sconfiggere me, un Rogia? Quelli che hanno mangiato un frutto del diavolo della categoria Rogia sono tutti in grado di trasformare il proprio corpo nell’elemento che controlla e, di conseguenza, acquisisce anche l’abilità di rendersi intangibili, quindi sono immuni a tutti gli attacchi fisici. E visto che i frutti della categoria Paramisha donano abilità fisiche, i poteri di quel ragazzino sono inutili.》. Iniziò subito a spandere di nuovo il suo gas velenoso dappertutto, probabilmente per confermare quello che aveva detto. Amu, Tsuyo, Utau e Kukai cercarono di non respirare per evitare di essere intossicati, ma era decisamente complicato combattere senza respirare. 《Visto? Nessuno di voi può fare nulla contro di…》. Un calcio di Kukai mise a tacere Akai. Il ragazzo aveva utilizzato il suo potere di correre alla velocità della luce per arrivarci davanti al volto e lo aveva centrato. Quando l’uomo perse la concentrazione, il gas velenoso venne riassorbito nel corpo dell’uomo. 《Come hai fatto a fare questo!?》 Chiese lui toccandosi la parte lesa. 《Anche io ho mangiato un frutto del diavolo della categoria Rogia. Il frutto Pika pika no Mi. Posso manipolare la luce e muovermi alla sua stessa velocità, poiché il mio corpo è pura luce.》 Disse lui con fierezza. L’altro fece per saltargli addosso in preda alla collera per essere stato giocato, ma una poderosa scarica di acqua lo centrò in pieno, annullando subito i suoi poteri e facendolo immediatamente ritornare alla sua forma solida, nonché alle sue normali dimensioni. 《Nagihiko?》 Disse Amu al massimo della sorpresa, quando vide il suo amico utilizzare i suoi tentacoli d’acqua come due idranti contro Akai. Accanto a lui c’erano anche tutti gli altri membri del suo gruppo. 《Non ti lasceremo da sola Amu. Questa storia del voler proteggere Ikuto e la sua ciurma e Andare contro il volere di Barbanera è una follia bella e buona, lasciatelo dire, ma tu sei il nostro capitano e sei la nostra migliore amica. Non ti abbandoneremo in nessuna situazione.》 Disse Rima. Intanto, Akai stava venendo ancora innaffiato per bene dal gemello. 《Finiscila ragazzino!》 Urlò lui, tirandogli un coltello. L’effetto che ottenne? Proprio nessuno. Il corpo del ragazzo dai capelli viola si era fatto di colpo semi trasparente e fluido come se fosse stato interamente costituito da acqua e la lama lo aveva attraversato senza fargli niente. Akai, però, riuscì a liberarsi dal getto e a riacquistare la sua forma gassosa. 《Questa volta non la passerete liscia razza di idioti!》 Urlò lui, mentre il gas che lo costituiva diventava quasi rossastro. Un attimo dopo, ne lanciò un po’ verso di loro. Il gas esplose come una granata e loro riuscirono a scappare per un soffio, ma l’uomo ne approfittò per colpire Nagihiko con il suo gas esplosivo, procurandogli una dolorosa scottatura sulla parte destra del torace. Appena Rima vide il ragazzo cadere per terra, la sua faccia assunse una colorazione nera di collera, mentre i suoi lunghissimi capelli biondi diventavano lingue di fuoco rapide e guizzanti. 《Questa non avresti dovuto farmela idiota! Forse non lo sai, ma anche io ho mangiato un frutto del diavolo della categoria Rogia. Per essere precisi il Mera mera no Mi! E adesso che sono io la tua avversaria, ti arrostirò a puntino, capito pallone gonfiato!?》. Senza aspettare risposta, si lanciò a tutta velocità verso di lui, avvolta da un’aura fiammeggiante. L’altro, preso un’altra vota dal terrore, ordinò ai suoi sottoposti di fermarla, ma Reika e Kairi si misero in mezzo. 《Sei un codardo. Non meriti nemmeno di essere guardato dai miei meravigliosi occhi. Adesso, tu e i tuoi amichetti vedrete di cosa sono capace. Ago ago sasori!》 Disse la castana con tono di superiorità. Le sue mani divennero due spessi e affilati aculei, per l’appunto simili ai pungiglioni degli scorpioni, e iniziò a menare rapidissimi colpi a destra e a sinistra, riducendo molti dei suoi avversari come dei colabrodo, mentre il ragazzo dai capelli verdi ne affettava altrettanti con l’ausilio delle sue spade. In un attimo, anche Tadase e Nadeshiko si unirono, creando delle lunghe catene di piante e oro che bloccarono tutti quelli rimasti in piedi, facendo così in modo che Reika, Kairi, Lulù, che era entrata in campo proprio in quel momento, Utau e Kukai potessero dar loro il colpo finale. Intanto, Rima e Akai stavano ancora combattendo con grande veemenza. La ragazzina stava lanciando proiettili di fuoco a tutta velocità, ma lui li evitava ogni volta con rapidità, schernendola pure sulla sua mira e per la sua esigua altezza. Alla fine, la ragazza, stufa come non mai delle sue continue prese in giro, si ricoprì interamente di fiamme ardenti. 《Sai, non dovresti giocare col fuoco. Non ti hanno mai detto che il gas è altamente infiammabile?》. Il suo corpo era diventato un enorme vortice fiammeggiante, che avvolse Akai completamente. Lui cercò di nuovo di diventare gas esplosivo. Mai scelta fu più sbagliata. Il suo corpo, essendo per l’appunto costituito da gas, esplose letteralmente con un urlo di dolore da parte dell’uomo, ma l’onda d’urto venne completamente assorbita dalle fiamme e Akai venne completamente consumato dal calore del fuoco. Quando tutto finì, al posto dell’uomo e dei suoi sgherri, c’erano solo un mucchio di cenere con sopra quello che sbrana essere un frutto del mare simile ad una gigantesca ciliegia biancastra con i classici motivi spiraleggianti sulla buccia e una distesa di cadaveri mutilati. Rima prese subito in mano il frutto. 《Direi che qui abbiamo finito. Ma che ci facciamo con questo?》 Chiese la ragazza bionda indicandolo. 《Direi di tenercelo. Sarà il nostro trofeo. Per questa battaglia.》 Ribatté Reika. Un attimo dopo, però, Rikka, grazie ai suoi poteri, arrivò a tutta velocità verso di loro. 《Ragazzi! È un disastro! Ikuto sta morendo!》
   
 
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