I'll go back to you with singing this song
If I can see you again, I'll do last dance to this song
Remember this moment forever
Just one last dance




Daesung's Point Of View 




Le nostre mani...Erano strette.Strette l' una nell'altra.
Le dita intrecciate.
Come a non volersi lasciare mai.
Sorrideva,guardandomi con quello sguardo innamorato,che aveva sempre avuto nei miei confronti.
Come quando mi sussurrava di amarmi,anche mentre un velo di lacrime gli copriva lo sguardo.Il mio volto invece, ne era già solcato.
Era arrivato il fatidico giorno.
Quel giorno che avrebbe dato inizio all'anno più lungo,e brutto della mia vita.
Avevo sperato che non arrivasse mai.
L'esercito...
È dovuto intervenire L'esercito per dividerci.
Doveva prestare servizio militare obbligatorio.
Un anno.
Un anno di leva. 
Un anno lontano da me, dal mio corpo,dalle mie labbra.
Mi feci stringere dalle sue braccia forti, singhiozzando in silenzio,facendomi piccolo piccolo. 
Adoravo stare tra le sue braccia.
Scendemmo dal furgone, senza staccarci eci avviamo verso la fila, davanti al bus che lo avrebbe portato via da me.
Eravamo gli ultimi, ma comunque scorreva troppo in fretta.
Affondai il viso inondato di lacrime nell'incavo della sua spalla,ripensando ad ogni momento che avevamo trascorso insieme in quei meravigliosi dieci anni.
Ripensai specialmente alle ultime settimane,in cui non avevamo fatto altro che amarci,amarci in tutti i sensi, come non avevamo mai fatto in dieci anni.
Facevamo l'amore ogni qualvolta fosse possibile,ci dicevamo che ci amavamo un sacco,un sacco di volte.
Da quando la data ci è stata annunciata,risultava tutto più facile....
Il dirgli "Ti amo",fare la coppietta innamorata sotto lo sguardo di tutti,fare l'amore sempre ed incessantemente...Non volevo che se ne andasse senza sapere, o meglio, essere pienamente cosciente di quello che provavo per lui. Di come era capace di farmi sentire,lo amavo Cristo. 
Lo amavo da impazzire. 
Restai lí, con il viso nascosto, a singhiozzare, mentre avanzavamo. 
Non doveva andarsene, non poteva. 
Avevo così bisogno di lui al mio fianco. 
Non era giusto. Lo sentii poi prendermi il viso da sotto il mento, sorridendomi leggermente.
E mi guardò, con quel suo sguardo così profondo, così bello... Così lucido.
Mi diede un lungo bacio dolce sulle labbra, accarezzandomi poi il viso, cacciando via le lacrime con il pollice.
"Ti amo,lo sai vero?"-annuii,senza riuscire a spiccicare parola-.
"E questo non basterà, non potrà mai portarmi via da te del tutto, non potrà mai strapparmi il cuore dal petto, non potrà mai cambiare ciò che provo per te...In questi dieci anni sei stato tutto,il mio sostegno, ormai radicato, il mio chiodo fisso ormai arrugginito ed inestraibile, il mio amore, ormai diventato unico ed inimitabile. Sei ciò che ho di più bello, e questo non cambierà mai. Ci rafforzerà, e unirà definitivamente. Resisti, sii forte, per me, per noi"- aveva cominciato a piangere anche lui, senza smettere di accarezzarmi il volto, inondato ancora di lacrime-.
Annuii nuovamente, senza fiato, senza parole.
Lo baciai ancora.
Una sua mano mi percorse l'addome dal basso verso l'alto arrivando all'altezza del cuore.
Sorrise debolmente, staccandosi e staccando di poco la mano.
"E Ora..."-mi guardò sognante-."Just One Last Dance..."-guardai nuovamente la sua mano davanti al petto e sorrisi, isolando il busto verso di essa, mentre quest'ultima si allontanava, ed io la seguivo con il busto-.
Sorrisi,lasciando cadere dagli angoli degli occhi le ultime lacrime.
Afferrai la sua mano, intrecciandola alla mia, tirandolo a me per un bacio.
"Choi Seung-hyun"
Per l'ultimo bacio.
Poggiò la fronte sulla mia.
"Ti Amo"
"Ti Amo anche io"
Mi lasciò la mano, mettendosi lo zaino in spalla ed il cappello in testa,voltandosi,senza guardarsi indietro.
Persi il sorriso e le lacrime tornarono a rigarmi incessantemente le guance.
Lo guardai salire sul bus,prima che mi rivolgesse un ultimo sorriso.
Lo guardai sedersi,Lo guardai osservarmi.
Lo guardai voltarsi.
Lo guardai andare via.
Via da me.
Non ressi più il mio peso, e caddi sulle ginocchia, urlando con quanto più fiato avevo in corpo.
Andato.
Era Andato.




E il mio inferno, appena iniziato.