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Autore: cioco_93    05/03/2017    0 recensioni
Premettendo che è la mia primissima FF su Ouat, in queste settimane di attese per il ritorno della seconda parte della sesta stagione, ho provato a immaginarmi quello che potrebbe succedere dopo il mid season finale.
SPOILER ALLERT per chi non segue la programazzione Americana.!!
Captain Swan / OutlawQueen
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Killian Jones/Capitan Uncino, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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12. Are you happy.??

Silenzio. Imbarazzante silenzio. Imbarazzante silenzio che infestava tutto il salotto della casa dopo la veloce e concisa spiegazione del pirata.
- Ok, questo non ha per niente senso e credo che sia il caso voi ci diate un spiegazione un po' più lunga e completa, ma credo sia il caso che questo accada con il resto della famiglia presente – disse d'un tratto semplicemente la ragazza.
- Parla proprio come te Swan – commentò estasiato Killian.
- Bhè, è vostra figlia.!! - ribatté sarcastico Gideon.
- Possiamo evitare di sottolinearlo ogni due secondi.?? È già abbastanza strano per me – gli fece notare in effettivo imbarazzo la Salvatrice. Stava accettando l'idea che da li a poco sarebbe rimasta incinta, e ne era davvero felice, ma nel suo corpo non stava ancora crescendo nessun esser vivente, mentre davanti a lei c'era il chiaro frutto del suo amore e quello del suo pirata, il che era comunque decisamente strano – Direi di raggiungere gli altri – aggiunse stendendo la mano verso i due ragazzi di fronte a lei, in modo che si potessero spostare velocemente a casa di Regina.
Il figlio del coccodrillo esitò sull'attimo, ma non appena vide Hope avvicinarsi senza il minimo dubbio, non poté che prenderle la mano e seguire i suoi movimenti.
Così, quando Emma prese per la prima volta la mano di sua figlia tra la sua, un sorriso immediato le apparì in volto, poco prima di sparire in una nuvola di fumo e ritrovarsi davanti alla casa del sindaco.
- Devo imparare questo trucco al più presto – commentò semplicemente la ragazzina, e senza soffermarsi oltre entro nella casa di quella che per lei era diventata una zia, se così si poteva definire.
- Famiglia abbiamo ospiti – urlò non appena furono tutti nell'atrio, e in men che non si dica, una versione della regina, decisamente invecchiata ma pur sempre bellissima, si palesò dal salotto, facendo volare a terra la tazza che teneva in mano e riducendola in mille pezzi.
- Credo di aver esagerato con il mio sidro di mele – disse la mora incredula dalla scena che le si palesava davanti ai suoi occhi.
- Niente sidro vostra Maestà, solo una lunga storia per la quale abbiamo bisogno del vostro aiuto – rispose con toni ironici Killian, e senza aspettare un vero invito si addentrò nella casa seguito dal resto del gruppo.
Biancaneve e il Principe, Emma e il Capitano, Belle e Tremotino, Henry, Robin Hood, Zelena e tre altri ragazzi che si potevano tranquillamente riconoscere come Neal, Robin e Roland erano tutti in salotto, e all'entrata dell'insolita coppia rimasero tutti a bocca aperta. Emozioni di profondo stupore che colpirono ovviamente anche i due provenienti dal passato. Erano tutti così più vecchi, ma così comunque maledettamente loro. Forse l'unico che davvero colpì Emma, fu Henry, il suo amato ragazzino, che ora era lì, davanti a lei con circa 35 anni sul viso, che la guardava però con il suo solito ghigno divertito di chi non riusciva a vederci niente di strano in quella assurda situazione.
- Ho la netta sensazione che qui qualcuno abbia giocato con il tempo – affermò il coccodrillo.
- Non userei il termine giocato, abbiamo aperto un portale per il futuro volontariamente – replicò nell'immediato la giovane versione della Salvatrice.
- Volontariamente.?? I viaggi nel tempo sono pericolosi, è un tipo i magia che non si dovrebbe usare. Avete compiuto un'azione sconsiderata.!! - gli rimproverò nell'immediato Regina con i suoi soliti toni autorevoli, cosa che Emma trovò piuttosto confortante. 20 d'anni a seguire sarebbero rimasti sempre tutti gli stessi.
- È ironico che siate voi ad affermarlo, data che siamo qui grazie a una vostra idea ed un vostro incantesimo - disse sarcasticamente il pirata.
- Quanto siete indietro rispetto a noi, e soprattutto perché siete qui.?? - domandò d'un tratto la versione più adulta della Salvatrice, rivolgendosi a se stessa.
- Noi arriviamo credo da circa 20 anni prima rispetto a tutto questo – iniziò a spiegare la sua copia – abbiamo dei problemi nel nostro tempo che non avremmo dovuto affrontare, e abbiamo scoperto che l'unica nostra speranza è... - continuò decisamente titubante delle parole a seguire - … nostra figlia – sospirò infine cercando gli occhi azzurri della propria futura bambina.
- Ho la netta sensazione che si tratti di Corvina vero.?? - sospirò pesantemente la versione matura del capitano.
- Esattamente....amico – replicò nell'immediato, ma stranito delle proprie parole Killian.
- Direi che il caso che voi vi sediate e ci raccontiate ogni cosa – constatò semplicemente Mary Margaret alzandosi – sedetevi, sarete stanchi per il viaggio e bhe....immagino per le varie emozioni che vi stanno attanagliando – aggiunse amorevole come sempre, facendo accomodare al proprio posto quella giovane versione della figlia e di suo marito.
- Su parlate.!! Se si tratta della Fata Nera, purtroppo è una storia che ci ha coinvolti tutti – gli spronò nell'immediato e preoccupata Belle: d'altronde era ben consapevole che centrasse anche suo figlio.
La bionda e il pirata a quel punto cercano gli occhi l'uno dell'altra per capire chi dovesse dar via al discorso, e fu chiaro per entrambi, che fosse Emma a dover dare delle spiegazioni, ma prima voleva capire dove erano cambiate le cose nella loro storia.
- Voi avete combattuto la Evil Queen.?? Intendo solo ed esclusivamente la parte Cattiva che Regina aveva separato da se stessa.?? - domandò la donna cercando lo sguardo della versione futura dell'amica.
- Si, circa vent'anni fa – rispose sicura la donna.
- Quindi Belle tu hai partorito tuo figlio prima del previsto e l'hai dato a Turchina.? - chiese poi rivolgendosi all'altra donna.
- Esatto. Avevo inizialmente incolpato Tremotino, ma poi ci siamo chiariti. Col tempo mi ha fatto capire che sarebbe cambiato davvero, perché non voleva perdere la crescita di un altro figlio, e dopo circa sei mesi Turchina l'ha riportato indietro e siamo stati una vera famiglia – le spiegò con toni gentili la donna, stringendo la mano di Gold e sorridendo verso il ragazzo in piedi poco distante di fronte a lei – ma non capisco, perché queste domande – aggiunse poi perplessa.
- Voi prima, quando Uncino ha parlato del fatto che abbiamo bisogno di Hope, avete subito dato per scontato stessimo parlando di Corvina, perché.?? - chiese rivolgendosi a quella coppia che sarebbero stati forse in un futuro lei e il capitano, ma non furono loro a rispondere.
- Perché l'abbiamo combattuta poco meno di un anno fa, e vostra figlia è stata quella che mi ha impedito di ucciderci tutti – rispose serio Gideon.
-Diciamo che stai cerando di farlo anche nel nostro mondo – disse a quel punto con toni ironici il capitano – anzi, in primis vuoi uccidere Emma, e in secondo luogo rompere l’equilibrio tra i regni oscuri e quelli di luce, e quindi finire per l’ucciderci tutti – aggiunse a seguire.
- Ma come è possibile.?? Gideon al momento dovrebbe avere massimo circa 2 mesi.!! – gli fece notare Henry che per la prima volta fece sentire la sua profonda e adulta voce, cosa che non passò inosservata a entrambi gli ospiti.
- La fata nera ha approfittato della giusta situazione: quando hai lasciato il bambino a Turchina lei l’ha rapito. È tornato pochi giorni dopo, ma aveva l’aspetto di adesso, quello di un 18 enne – raccontò ancora il pirata.
- Quanto deve esser oscura una magia del genere.?? – chiese incredula la ragazza che aveva tutta l’aria di esser la piccola Robin.
- I regni oscuri, da dove proviene mia madre, sono diversi da quelli di luce. Il tempo scorre diversamente, nulla ha senso. Non mi stupisco della sua facilità di aver viaggiato nel tempo e l’aver escogitato tutto questo pur di raggiungere il suo obbiettivo – spiegò Gold facendo calare il silenzio.
- C’è una cosa che però non ha senso: Corvina è tornata indietro fino a voi, ancora prima della nascita di Hope per oscurare il cuore di Gideon, ed esser sicuri che lei non possa fermarlo. Perché ucciderti.?? E soprattutto perché addirittura temporeggiare a farlo.?? – chiese a quel punto perplesso il Principe Azzurro, dando voce così a quasi tutti i presenti.
- Io non sono ancora incinta – affermò la Salvatrice più vecchia – o più che altro, lei non lo è, sta aspettando che Hope sia dentro di me – affermò con voce tremante e stringendo con forza la mano del marito: era terrorizzata di perdere tutto quello che aveva costruito, perché se il passato sarebbe cambiato, lo sarebbe anche la loro vita.
- Perché questa crudeltà.?? – chiese inorridito il marito cercando gli occhi di Gold.
- Oh andiamo Killian – richiamò la sua attenzione Regina – lo sai perché. Corvina non vuole sbagliare questa volta: vorrà rendere il cuore di Gideon una pozza nera senza biglietto di ritorno, e quanto può diventare nero il cuore di una persona che uccide il proprio Vero Amore.?? – spiegò irritata la donna, causando un colpo al cuore alla Emma e Uncino del passato.
- Scusate, volete dirmi che il figlio del coccodrillo e la mia bambina sono Vero Amore.?? – domandò tre toni sopra la media il giovane pirata.
- Uncino.!! – lo ripresero entrambe le Salvatrici.
- Mamma, papà… - gli richiamò a quel punto la ragazza riferendosi alla loro versione più giovane – So che vi può sembrare assurdo, soprattutto ora che Gideon minaccia la vostra vita, ma è proprio il nostro amore ad averci salvati tutti. Fatemi venire con voi, e troveremo un modo per fermarlo – aggiunse sicura di se.
- Hope è una pazzia. Potresti rischiare di compromettere il nostro futuro, potresti morire. Il Gideon che dovrai affrontare non sarò io, non saremo cresciuti insieme, non ti conoscerà – cercò di farla ragionare il ragazzo.
- Gid ma non capisci.?? Il passato è già cambiato, e se non farò qualcosa tu ucciderai mia madre, e io non nascerò mai, e tutto questo non sarà mai esistito. Il futuro sarà una pagina bianca in cui io non sarò contemplata – gli fece notare nell’immediato lei prendendoli le mani.
Non l’avevano notato prima, Emma e Killian, quanto quei due effettivamente si muovessero in simbiosi. Erano un po’ come loro, due animi affini.
Il ragazzo abbassò lo sguardo sulle loro mani, e infine sentenzio – Fai che non ti uccida – cercando i suoi occhi.
La ragazza annuì con un mezzo sorriso, per poi tornare a guardare il resto del gruppo – È un problema se partiamo domani in mattinata.?? – chiese semplicemente rivolta a la giovane versione dei suoi genitori.
- Contando che non pensavamo di avere tanta fortuna a trovarti così velocemente, direi che non ci sono problemi – rispose sincero il pirata.
Decisero così che i festeggiamenti erano ufficialmente finiti, e la famiglia Swan- Jones propose alla coppia del passato di rimanere a dormire da loro.
Era decisamente una situazione fuori dal comune, ma la stessa Salvatrice doveva ammettere quanto l’affascinasse quella sua versione così matura e cresciuta, ma soprattutto quel suo lieto fine.
- Cioccolata.?? – propose la bionda più grande ai presenti mentre si sedevano al tavolo della cucina.
- Volentieri – rispose l’altra.
- Corretta al rhum – dissero entrambi i capitani, scoppiando poi a ridere all’unisco..
- Devo ammettere che non mi sarei mai aspettata di vivere una scena del genere – ammise la Emma del passato.
- Bhè, noi non possiamo dire lo stesso – disse il suo compare – ti ricorderei che noi ci siamo presi a pugni da soli quando siamo finiti nel portale di Zelena – aggiunse divertito guardando il suo se stesso del futuro.
- Immagino che su certe cose siate decisamente curiosi, anche se poi dovrete dimenticare tutto una volta finita questa storia. Domande.?? – commentò la Swan più vecchia.
- Tante, forse addirittura troppe – rispose il pirata pronto a chiedere di più su quella loro incredibile famiglia, ma la bionda lo precedette.
- Quando a Storybrooke sono arrivati i personaggi delle storie mai raccontate, una veggente mi disse che sarei morta, e Hyde mi fece ben capire che era nel mio destino, perché era il futuro di tutti i Salvatori. Le visioni rappresentavano la mia morte per mano di Gideon, ma tu sei qui, e la vostra storia è diversa – iniziò a ragionare ad alta voce, in cerca di risposte.
- Diciamo così, non starò a raccontarti come e quando, ma anch’io ai tempi ebbi delle visioni sulla mia morte, ed effettivamente si sono anche avverate, ma credo che in questa stanza sappiamo bene che l’amore può fare cose impensabili, come salvarci in tutti i modi in cui una persona può esser Salvata – disse con una dolcezza spiazzante la bionda guardando il suo capitano, ed alla Emma del passato si strinse il cuore. Era lei, ma aveva qualcosa di così maturo nelle sue parole, nel suo modo di fare, che quasi portava a non riconoscersi. Era così simile a sua madre.
- Come farà Hope a salvarci.?? – domandò a quel punto Killian curioso di cosa sarebbe dovuta andare incontro sua figlia – Ok il Vero Amore, ma sarà così semplice.?? – chiese perplesso a seguire.
- Niente è mai semplice, soprattutto perché il Gideon che conoscete voi è stato cresciuto nell’oscurità. Il ragazzo che avete conosciuto sta sera invece, è cresciuto qui, con la sua famiglia, con i suoi amici. Hope ha influenzato letteralmente tutta la sua vita, tanto che tutto quello che l’ha spinto all’oscurità è stato per proteggere lei – rispose prontamente a sua volta Emma – l’unica vostra possibilità è fidarvi ciecamente di lei, per quanto potrà esser difficile accettare le sue scelte – aggiunse poi sospirando come chi la sapeva lunga fino a dove sarebbe stata capace di spingersi la ragazza.
- Fammi indovinare, ha la tua testardaggine – la prese in giro a quel punto il pirata più giovane.
- Si, ma puoi stare tranquillo, ha preso la nostra malizia e ironia – lo rassicurò divertito l’altro lui.

Nel mentre che in casa si teneva quella strana conversazione tra passato e futuro, poco distante, in un piccolo parco giochi ricoperto di neve, un gruppo di amici aveva deciso di riunirsi per discutere di quello che stava accadendo.
- Certo che tua nonna ti vuole proprio cattivo – lo prese in giro Robin sorseggiando un goccio di Rhum dalla fiaschetta di Hope che girava da mano a mano nel gruppo.
- Ti prego non infierire – la supplicò esasperato il ragazzo.
- Su dai, un po’ di vita. Abbiamo fermato i suoi piani una volta, succederà di nuovo: dopo tutti questi anni lo dovremmo aver imparato, gli eroi vincono sempre – cercò di convincergli Hope – piuttosto hai controllato il libro.?? – chiese a seguire a suo fratello.
- Si, e non porto buone notizie. È totalmente bianco dalla nascita di Gideon in poi – raccontò sospirando pesantemente.
- Ma non capisco, a quest’ora Gideon non dovrebbe esser che so… invecchiato di 20 anni essendo che nel passato ne ha già 18.?? – domandò perplesso Roland guardando l’amico.
- Il futuro è ancora troppo incerto perché sia effettivo e permanente, il che vuol dire che c’è ancora speranza – sentenziò sorridente la bionda.
- Parli sempre più come tua madre, o peggio ancora come tua nonna – la prese in giro Robin.
- Disse Zelena due la vendetta – l’ammonì a sua volta Neal.
- Ragazzi, vi prego, non è la serata giusta per discutere – gli riprese al volo Henry – Domani il tempo per noi si fermerà, e questa potrebbe esser la nostra ultima riunione – specificò a seguire.
- Hej, grazie della fiducia fratellone. Salverò il passato e tutti noi, ve lo prometto – affermò sicura Hope – e poi non sarò sola nemmeno questa volta, ci saranno tutti i nostri genitori nel fiore dei loro anni ad aiutarmi – aggiunse poi sorridente.
- Ammettilo, l’idea di combattere al loro fianco ti eccita da morire – insinuò ridendo Roland.
- Diamine sì.!! – replicò entusiasta lei.
- Sei sempre la solita, ma ti amo anche per questo – proclamò Gideon strappandole un veloce bacio.
- Vi prego voi due, vi sbacciucchierete dopo.!! – commentò immediatamente schifata Robin, facendo scoppiare a ridere tutto il gruppo.

- Sei felice.?? – chiese d’un tratto Emma alla sua versione futura mentre sciacquavano le stoviglie in cucina.
- Escludendo adesso, che sono decisamente più preoccupata per l’incolumità di nostra figlia, si lo sono – affermò con un leggero sorriso la donna.
- È come sognavamo.?? – chiese curiosa l’altra.
- No, è molto meglio – specificò la Salvatrice del futuro – Non aspettarti vent’anni di calma ovviamente, ci sono stati non pochi problemi, tra cui l’ultima è stata proprio la storia della Fata Nera, ma credo che non ci sia stato giorno che non ripeterei – le iniziò a raccontare sincera – Avrai una bellissima vita mia cara. Killian come padre sarà meraviglio, Henry come fratello maggiore anche. Sarà sempre una sfida organizzare le varie festività, perché come hai visto siamo diventati una famiglia unita e numerosa, ma sarà davvero fantastico – continuò immersa nei ricordi.
- Quando siamo arrivati ho sbirciato le foto. Ho visto che ci siamo sposati, ma di quel che vedo non porti la fede – le fece notare stranita Emma a se stessa.
- Non siamo mai state tipe da anelli – rispose divertita lei frugando con una mano sotto la camicetta – abbiamo sempre preferito le collane – aggiunse poi mostrando la catenina a cui erano appesi un anello di fidanzamento e una fede nuziale.
- Adesso ha più senso – constatò a quel punto l’altra, scoppiando a ridere entrambe.
Poco dopo Hope tornò finalmente a casa, e in poco tempo tutti si ritrovarono nei propri letti.
In quella particolare occasione, Hope decise di dormire nella stanza di Henry, e di lasciare la sua ai suoi genitori del passato, cosa che portò ovviamente la coppia a frugare un pochettino nella vita della loro futura figlia.
- Devo ammettere che sono una bella coppia – commentò la bionda scrutando una foto di Hope e Gideon seduti una tra le gambe dell’altro in riva alla spiaggia.
- Io non mi fido. Che poi, è troppo giovane per avere un ragazzo e considerarlo il suo Vero Amore – replicò rabbuiato il pirata, facendo scoppiare a ridere la donna.
- Ecco, ora sei mio padre – lo prese in giro lei.
- Swan, questo è un colpo basso – la riprese lui continuando a scrutare la camera – Comunque da quel che vedo ha davvero preso da entrambi – aggiunse a seguire – ha un binocolo alla finestra puntato sull’orizzonte che si perde sul mare, giacche rosse nell’armadio, una fiaschetta di rhum nel cassetto e il profumo di vaniglia come il tuo sulla scrivania. Un mix perfetto – disse sorridente, avvicinandosi a una pensierosa Emma.
- L’altra me ha detto che anche lei è effettivamente morta, ma che l’amore l’ha salvata. Cosa avrà voluto mai intendere..?? – chiese cercando gli occhi del proprio uomo.
- Che questa volta sarà il mio turno a salvare te – le sussurrò Killian sulle labbra, come buonanotte, come una promessa, come un per sempre.

Buongiorno lettrici.!!
Purtroppo oggi sono davvero di fretta, e il vero commento arriverà con il prossimo capitolo.!!
Spero comunque che il capitolo vi sia piaciuto.!!
Come sempre grazie a chi mi legge, segue e commenta.!!
Alla prossima
Bacio 
A.

  
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