Per Gabriele oggi era un giorno importante. Avrebbe iniziato a volare. La sua prima lezione di volo! Era molto agitato, ma sapeva che qualcuno l' avrebbe incoraggiato a non demordere.
 
Una voce. Eccola lì l'unica voce in tutto il paradiso che valeva la pena sentire.
"Forza fratellino. Iniziamo queste lezioni! Quando avremmo finito sarai il miglior pennuto alato dell' intera volta celeste!" Disse Lucifero in tono dolce e rassicurante, mettendogli un braccio intorno alle spalle. 

Gabe guardo' giu'. Quanto erano alti. Degluti' e, guardando il suo fratellone, annui'. Era rillutante a lanciarsi giù dal monte Everest!

Fece un passo. Il piede destro che si muoveva nel vuoto. No. No. Come poteva un giovane arcangelo soffrire di vertigini? Ecco loro padre con lui aveva giocato un brutto tiro! Era bloccato. Non c'e' l' avrebbe fatta,ma piuttosto di sfracellarsi al suolo preferiva essere il primo arcangelo a non volare! Meglio questo che la morte!

 Ma ecco che una mano gentile prendette la sua. Lucifero gli scompiglio' i capelli e gli sorrise.
" Dai non avere paura ci sono io qui. Vieni con me. Ti tengo non cadrai! Ci saro' sempre quando avrai bisogno, ricordatelo gabe" 

Lucy con un balzo si butto' di sotto, le grandi ali spalancate in tutto il loro maestoso splendore. Il fratellino fu trascinato con lui, ma non riusci' a spalancare le sue. Si agrappo' a Lucifero e chiuse gli occhi tremante.

Il maggiore, nel frattempo, intenerito continuava a tranquillizzarlo con dolci carezze alla schiena. Il piu' piccolo si calmo' a poco a poco e apri' gli occhi. 

Guardare giu' era un po' difficile, ma la presenza del fratellone gli infondeva coraggio. Si stacco' da lui con calma e cerco' di aprire le sue ali. Queste, titubanti, si spalancarono lentamente. Erano magnifiche, grandi e dorate! 

Lucifero, sempre tenendolo per mano, inizio' a far sbattere le sue per muoversi intorno al monte Everest. Gabe lo imito', all' inizio era impacciato ma poi era sempre piu' sicuro. 
Che sensazione di liberta'! Era stupendo essere lì con Lucifero a condividere questa esperienza insieme. 

Il maggiore, vedondo gabe così sciolto, stacco' la presa dalla mano del piu' piccolo senza che l' altro se ne accorgenze. Era davvero bravo a volare per essere la prima volta! Era orgoglioso di lui!

Gabe continuava a svolazzare felice, a ridere e a scherzare come suo solito quando era tranquillo. 
Ma poi si rese conto che le sue chiacchere non avevano a risposta! 
Con terrore si accorse che Lucifero non gli stava tenendo la mano. Si bloccò e gli venne un attacco di panico! Le ali divennero pensanti, rigide, bloccate. Dio inizio' a precipitare! 

Lucifero, con terrore, dalla posizione in cui era sbatte' le ali e in meno di un secondo raggiunse il fratellino che era svenuto.
Lo prese in braccio e dopo pochi secondi atterrarono su un bellissimo prato.

Lucifero lo scosse piano, si bagno' le mani nel fiume li vicino e le poso' sulla fronte del piu' piccolo. Dopo alcuni minuti si risveglio' Gabriele, visibilmente scosso. Il piccolo era bianco come un lenzuolo e tremava come una foglia! 
Il maggiore lo abbraccio' scusandosi di avergli lasciato la mano. Se gli succedeva qualcosa non se lo sarebbe mai perdonato...Il minore si calmo' e lo guardo' negli occhi sorridendogli: non c'è l' aveva con lui. Come poteva avercela con lui? Lui era il suo fratellone non gli avrebbe mai fatto del male!mai e eppoi mai per nessuna ragione al mondo!

Si alzò dal prato e disse " forza e coraggio gabe! Sei un fottuttisimo arcangelo! Niente può sconfingerti! Devi farcela da solo e devi farcela" Lucifero era sempre più orgoglioso del suo dolce e coraggioso fratellino! 
 
Gabe inizio' a sbattere le ali,ma non si sollevo' da terra. "Uffa che rabbia" pensava mentre solo la polvere si alzava. 
Guardo' Lucy che continuava a sorridergli. Si concentro' sul quel sorriso liberando la mente da altri pensieri. Ed ecco che finalmente si alzo' da terra, sempre piu' su, sempre piu' in alto. 

Lucifero era sempre piu' piccolo e lontano, ma in un secondo era diffianco a Gabriele, felice di aver insegnato a volare al suo dolce fratellino. 
Si abbracciarono e volarono in paradiso. 
Qui iniziarono a inseguirsi volando, ridendo come matti! Gli altri angeli vedendoli erano conteggiati dalle loro risate.

"Eh si l' alievo ha superato il maestro" penso' Lucy mentre Gabe balzava via dalla sua presa e riprendeva a volare sempre più veloce! 



Note autrice
Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggerla. Ciao a tutti