"Non vieni a casa con noi?"
"No, mi viene a prendere Shikamaru"
Risposi a Kiba mentre mi dirigevo dalla parte opposta rispetto al gruppo.
Era sabato sera, il sabato di un ponte di tre giorni in cui non avevamo dovuto lavorare. Tutti (o quasi) avevamo preso questo breve periodo come una benedizione. Quasi dico perché alcuni di noi furono chiamati a fare gli straordinari. Essendo ninja era una cosa normale dopotutto. Così, quel sabato, eravamo andati a ballare. Io, Kiba, Hinata, Naruto e Sakura. Kiba era stato il primo a prendere la patente ed ora scarrozzava in giro tutti. Ogni tanto Sakura prendeva la sua Cooper e mi portava a casa lei, ma stasera avevo una carrozza speciale ad attendermi.
Shikamaru era uno dei ninja che non si era potuto godere la festa ed aveva dovuto lavorare.
Erano le due e mezza quando uscimmo nel parcheggio fuori dal locale.
Vidi la sua macchina in prima fila e mi diressi in quella direzione. Aprii lo sportello. Salii accanto a lui, nel posto davanti.
Si voltò a guardarmi e per un momento rimase silenzioso, poi sorrise.
"Sei devastata" fu il suo commento.
"Ti ringrazio" feci sarcastica.
Tirai giù il paraluce per specchiarmi e constatai che effettivamente Shikamaru non aveva tutti i torti: i capelli sudati ed arricciati avevano lasciato scivolare diverse ciocche ribelli fuori dalla mia coda di cavallo. Il trucco era intatto fatta eccezione per il rossetto che era scomparso lasciando solo una sottile linea più scura all'interno. Provvedetti a cancellare gli ultimi residui di rossetto e la sbavatura impercettibile sull'occhio destro che sono una maniaca della perfezione quale sono avrebbe notato.
"Allora com'è andata al lavoro?" Domandai.
"Mh. Una seccatura. Stare in piedi di fronte all'entrata del palazzo dell'Hokage come se in questo periodo qualcuno osasse avvicinarsi"
"Sei stanco. Poteva portarmi a casa Sakura senza che tu dovessi venire fin qui" commentai.
"È sulla mia strada comunque"
Decisi di lasciar perdere la discussione, ormai eravamo arrivati a casa mia.
"Sali?" Chiedi appoggiata allo sportello della macchina, prima di richiuderlo "i miei sono in missione fino a venerdì".
Nonostante la stanchezza spense la macchina e mi accompagnò fino alla porta. Aprii e salimmo al piano di sopra, in camera mia.
"Vado un momento a togliermi sta roba di dosso" feci riferendomi al trucco ed agli abiti da festa.
Lui annuì solamente.
In bagno mi struccai e mi lavai la faccia, poi mi infilai il mio comodo pigiama e tornai in camera.
Shikamaru era crollato e dormiva sul mio letto.
Sorrisi alla sua vista e mi avvicinai sistemandomi accanto a lui cercando di fare il più delicatamente possibile. Evidentemente non fui abbastanza delicata o lui non era del tutto addormentato perché mi circondò la vita con un braccio e avvicinò il viso ai miei capelli.
Sospirai lasciando che la mia mente vagasse inibita da quel contatto, poi crollai tra le braccia di Morfeo.
 






Buonasera stelle del cielo, la terra vi saluta! (mi sa che non era proprio così...?)
Piccola storiella di quattro capitoli che ho scritto ora durante quelle due lunghissime ore di francese.
Spero vi piaccia, in quel caso lasciate una mini-recensione por favor ^^
p.s. il personaggio Sorpresa è lasciato anonimo per due motivi
#1 io l'ho scritta pensando al mio OC Nori
#2 ma ho piacere che ognuno ci immagini chi preferisce, che sia Ino, Temari o chiunque!! Davvero, non è essenziale per lo svolgimento della storia.
Spero che la cosa non disturbi qualcuno perchè la mia decisione è stata presa con le più sincere speranze di far divertire i più.
Un bacione.
Leo