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Autore: Kicchina    04/06/2009    2 recensioni
un modo come un altro per far capire al mondo che, qualsiasi cosa, L vince sempre. non mi piace particolarmente come è venuta, ma l'ho postata lo stesso...fatemi sapere che ve ne pare!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: L, Light/Raito
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- E così , Kira eri effettivamente tu…

- E così , Kira eri effettivamente tu….- gli occhi neri del moro si abbassarono, il pollice salì automatico alle labbra.

- Certo, non avevo mai dubitato delle mie deduzioni.- si morse il polpastrello, le gambe tirate all’addome.

- Eppure…non avrei mai immaginato tu avessi il coraggio di ammazzarmi con il sorriso sulle labbra.-

Il ragazzo di fronte a lui rise, una risata forzata e sarcastica.

- Ryuuzaki, sai perfettamente che ad ucciderti non sono stato io.-

Gli occhi dei due si incrociarono, lasciando entrambi con una strana sensazione al petto…rabbia?

- Ma il tutto partiva da te.- affermò convinto.

- Tsk, come se Rem prendesse ordini dal sottoscritto.-

Raito portò le braccia sui manici della poltrona, poi fissò lo sguardo sul soffitto.

- Non ce ne era alcun bisogno, Yagami-kun.-

Ryuuzaki lo aveva notato già da un po’, il moretto evitava accuratamente di guardarlo.

- Tu avevi organizzato tutto, bastava indurmi a sospettare nuovamente di Amane-san, l’amore che la shinigami provava per la ragazza avrebbe fatto il resto.-

- Mpf. La colpa non è di certo la mia se la shinigami non era più imparziale.- Raito sospirò, quella discussione gli arrecava una fastidiosa fatica.

- Piuttosto, dimmi Ryuuzaki, che ci fai ancora qui?- si alzò, portandosi alla finestra.

Il panorama che si godeva dalla vetrata era meraviglioso, migliaia di luci piccole e colorate che si stagliavano ai loro piedi. In quel momento, si trovavano nella suite di un albergo.

- Che sciocchezze Yagami-kun, da te questa domanda non me la aspettavo. Mi sembra ovvio io non sia qui.-

Raito finalmente lo fissò, sguardo di derisione, rabbia, odio.

- Yagami, io sono morto.-

-Questo era evidente. Mi sei morto tra le braccia.- seccatura nella voce, seccatura mista a scherno.

- Eppure, mi hai rivolto quella domanda.-

Ryuuzaki non si muoveva, era seduto in quella posizione da ore ormai.

- Logico. Ti sto parlando, dopotutto. Tu cosa penseresti?-

Ryuuzaki rifletté alcuni secondi, il tempo necessario a far cadere la stanza in un opprimente silenzio.

- Allucinazioni di uno psicopatico in preda ai sensi di colpa- sentenziò poi.

Raito scoppiò in una risata isterica, derisoria ed alquanto fastidiosa.

- E così, ti consideri una mia allucinazione!-

- È la risposta più logica e sensata.-

Il moro lo guardò con rabbia.

- Ovvio. Per te c’è sempre una risposta sensata. E gli shinigami allora? Quelli come me li spieghi?-

- C’è un 96% di probabilità io sia un’allucinazione tenendo conto dell’esistenza degli shinigami, senza tenerne conto, le probabilità si alzano al 99%-

Ryuuzaki fissava un punto indefinito di fronte a lui. Yagami Raito non si era mai fidato molto delle sue percentuali…le considerava appositamente errate.

- Dunque, a tuo parere, io sarei in preda ai sensi di colpa.-

- La probabilità è del 51%- voce atona, piatta.

- E l’altro 49%?- non sapeva perché avesse posto la domanda…non era nemmeno certo Ryuuzaki avesse una risposta.

- Un 35% è occupato dalla possibilità che questo sia solo un sogno, un 10% è la probabilità che tu sia impazzito a causa dello stress dato dall’utilizzo del Death Note. Il restante 4% prevede che adesso io stia realmente parlando con te.-

Il moro portò lo sguardo in quegli occhi neri di pece.

- Ryuuzaki, ti sembro una persona in grado di provare sensi di colpa?-

- Non sono mai riuscito realmente a comprenderti, Yagami Raito.-

- Te lo posso assicurare Ryuuzaki, io non provo sensi di colpa.-

Fissò il ragazzo con occhi di sfida, di quelli che fanno raggelare il sangue.

- Allora, le probabilità che questo sia un sogno si alzano vertiginosamente. Direi che siamo ad un 79%-

Raito sospirò, gettandosi nuovamente a sedere.

- Dunque le probabilità dei sensi di colpa permangono.-

- Logico, cosa altro ti avrebbe spinto a fare un sogno simile?-

Ryuuzaki sorrise, un sorriso che indicava la sua vittoria.

 

 

Si ritrovò nella sua stanza, sudato ed agitato.

- Dannato Ryuuzaki…possibile tu debba perseguitarmi anche nei sogni?-

Si girò sul lato, chiuse gli occhi nella speranza di riprendere sonno…

 

 

 

Angolo dell’autrice

Bah, questa fic non mi piace nemmeno un po’, ma al mio ragazzo piace ed allora la posto. Era un modo come un altro per far capire al mondo che L vince sempre, anche nei sogni! W L, L rulez!! Ok, mo’ basta che è tardi…posto e vo’ a letto ^^ un bacio alle mie lettrici ed eventuali lettori! Grazie mille!!

  
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