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Autore: TeamFreeWill    10/03/2017    4 recensioni
Dean vuole uscire, ma Sam non vuole. Cass gli farà compagnia ma qualcosa va storto! E chi ci rimette? Dean ovviamente :)
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Dopo una caccia in un covo di vampiri, il miglior modo per scrollarsi di dosso la tensione era un altro tipo di caccia. Dean Winchester era un esperto cacciatore anche in questo campo.

Nel bucker si stava preparando a uscire, quando incrociò suo fratello Sam. Il caro fratellino era un nerd, tutto ricerche e salutista. Convincerlo a uscire era un arduo compito, ma alcune volte riusciva nel suo intento! Che gusto c’era a rimorchiare da soli? O semplicemente a bere una birra in solitudine?
Be questa volta il maggiore aveva fatto male i conti. Sam fu irremovibile e con un cenno del capò lo salutò e si diresse verso la sua camera. “Fratello ingrato!” disse mentre raggiungeva la sua baby” Solo te non mi lasci mai solo!” disse ammirandola in tutto il suo splendore.

Non voleva uscire da solo però! Così chiamò Castiel.. Quell’angelo doveva concedersi i piaceri della vita. L’ultima volta era stato un disastro in quel locale, ma ora che erano anni che viveva sulla Terra doveva aver capito come funzionano certe cose!
Cass rispose alla preghiera di Dean e gli si materializzò li vicino, troppo vicino! “Cass te l’ho detto milioni di volte! Non starmi appiccicato al culo se non vuoi che ti spiumo!” Cass si spostò e inclinò la testa. Non capiva, non era stato appiccicato a lui. Ci saranno stati 10 centimetri buoni a separali!

Con il suo sorriso straffonte invitò il suo migliore amico a entrare nell’impala! L’angelo ingenuamente, chiese “Che tipo di caccia dobbiamo fare per volermi con te? Non potevi chiedere a Sam? Io sto cercando di sistemare i casini in paradiso …”  Dean si limitò a sorridere, incrociando lo sguardo dell’angelo. Non rispose! Doveva essere una sorpresa.
Circa mezz’ora dopo, in cui Castiel, non smetteva di fare domande su dove si stesero dirigendo, l’impala si fermò davanti a un locale! Quel tipo di locale! “Dean ancora con questa storia! La perdizione non è l’unica soluzione per essere felici!” Dean l’ho guardò e mettendogli una mano sulla spalla, disse “Dai, puoi concederti qualche peccatuccio… non fare il guasta feste come Sam”

Di mala voglia Castiel inseguì Dean all’interno del locale. La musica era assordante e le donne erano mezze nude. Il poveretto stava per tele trasportarsi fuori, ma Dean riuscì a fermarlo. “ E va bene pennuto, non rimorchieremo nessuna donna ma fammi almeno compagnia!” L’angelo annuì, doveva pur tener lontano il suo umano dalla perdizione.

Si sedettero a un tavolino e ordinarono una birra ciascuno e iniziarono a chiacchierare e a ridere. Nel frattempo, due ragazze si avvicinarono ai due e gli si sedettero in braccio. Dean guardò con aria innocente l’angelo alzando le mani, come a dire “Non le ho rimorchiate io, sono venute loro!” L’angelo lo fissò! A detta sua erano spudorate, peccatrici e immorali. La ragazza in braccio a lui, sentendo queste parole non troppo carine, mollò un man rovesciò a Castiel da lasciagli il segno rosso sulla guancia. Dean intanto rideva di gusto gustandosi la scena.
 “Stronzo, difendi la mia collega!” disse la ragazza in braccio Dean. A differenza di Cass, lui ricevette un pugno nel naso! Il ragazzo era sorpreso. Si alzò di scatto facendo cadere la spogliarellista! Questa si alzò e fece per dare un altro pugno a Dean ,ma fu prontamente fermata dalla sua collega dicendo “Lascia perdere questi due cafoni, imbeccili maleducati”

Dean e Cass uscirono dal locale senza proferire una parola. In macchina però qualcuno parlò “Visto amico mio, la perdizione cosa ci ha portato? A me a una mano stampata in viso e a te un pugno sul naso” disse Castiel ingenuamente. Dean era decisamente incazzato! Non gli era mai capitata una cosa del genere. Sam quando l’avrebbe saputo l’avrebbe preso in giro per settimane!   “Castiel stai zitto! Non parlare! Sam non deve saperlo, mai! Mi hai capito? ” L’angelo annuì.

Parcheggiarono all’interno del bucker e Cass stava per partire quando Dean disse “Parla a Sam di quello che è successo e desidererai tornare in paradiso e restarci per sempre!” Castiel era sempre più confuso. Perché non doveva parlare a Sam della serata? “Va bene non dirò niente”  disse comunque e volò via

Dean rientrò e andò in bagno. Si guardò allo specchio. Il naso gli faceva male,  ma non c’erano segni visibili. “Bene Sam non lo saprà mai. Se ribecco quella … gli faccio vedere io picchiare Dean Winchester”. Uscì dal bagno e si diresse a letto cercando di non fare rumore.
********
Il mattino seguente, svegliatosi dal profumo di caffè e torta, si diresse in cucina. Sammy stava già facendo colazione e quando lo vide chiese della serata precedente. Dean deglutì e disse, mostrando il suo miglior sorriso, ”Sapessi ho rimorchiato tutta la sera, potevi venire anche te. Ti saresti divertito, invece di stare rinchiuso qua a fare il matusalemme. E’ stata una serata magnifica!”

Sam lo guardò, lo scrutò. Sul viso la sua miglior espressione indagatrice! Che avesse dei sospetti? Naa era a letto quando era rientrato… Quindi poteva stare tranquillo, a meno che qualcuno non avesse parlato!

Si alzò, e andò in camera sua in maniera calma.. Almeno cercò di farlo. Una volta arrivato chiamò Castiel! L’angelo apparve subito, un’espressione confusa. “Hai parlato? Hai detto qualcosa a Sam? Lui sa qualcosa!” L’angelo negò. Sam era dietro la porta che ascoltava tutto e si teneva le mani sulla bocca per non farsi sentire. Aveva un attacco di ridarella acuta! Vedere Dean nel panico era una cosa esilarante!
“Cass, lui sa ti dico. Sa del pugno che ho ricevuto da quella scaricatrice di porto in gonnella e questo non va bene!”disse puntando il dito indice sul petto di Cass.

Sammy a questo punto non resistette più e la sua risata riecheggiò per tutto il buncher‼‼ Il minore entrò nella stanza ridendo di gusto! “ Castiel non centra Dean. Ti sei fregato da solo ieri sera. Ti ho sentito rientrare verso mezza notte” Dean era a bocca aperta e guardava sia Sam che Castiel… “ era troppo presto per le tue abititudini e sentendo dei rumori provenienti dal bagno mi sono alzato, poi ti ho sentito parlare mentre ti guardavi nello specchio…..Oddio Dean! Sei stato picchiato da una spogliarellista!”

Dean era rosso in viso! Arabbiato disse “Ehi la smetti, stronzo? Anche Cass deve essere preso in giro. Non solo io cazzo! C’era anche lui ieri con me!! Forza Cass parla…di come tutto è cominciato!” Ma nessuno rispose…Cass l’aveva abbandonato! “Maledetto pennuto. Questa me la paghi!” Sam intanto non la smetteva di ridere, ma cercò di calmarsi per non predersi un pugno anche lui.
Dean era su tutte le furie!  A questo punto il maggiore urlò” E colpa del pennuto! Ha offeso la ragazza che era con lui e lei gli ha tirato un man rovescio da lasciargli il segno sulla guancia! E poi io ho preso il pugno da quella che era con me solo perché ridevo” Sam a questo punto si piegò, rideva talmente forte che aveva male alla pancia. Immaginarsi la scena era il colmo!

Dean uscì dalla camera da letto sbattendo la porta, e andò in garage da baby. Lei era l’unica che non lo giudicava mai. Entrò in macchina e ci rimase finché non sbollì la rabbia ascoltando i Mettalica a tutto volume.

Sam nel frattempo si era calmato, richiamò Castiel e decisero che era meglio farsi perdonare. L’angelo chiese “Come?” inclinando la testa. Sam sorrise, lo sguardo da cucciolo in bella mostra “Cass tele trasportami in pasticceria!” Cass obbedì, infondo aveva abbandonato il suo umano nel momento del bisogno e sa quanto Dean Winchester è di parola quando minaccia qualcuno.

Dean era ancora in auto quando un profumo invase le sue narici. Alzò la testa e uscì di corsa dall’impala. Rientrò nel grande salone e quello che vide lo lasciò senza parole! Il tavolo centrale era pieno di ogni ben di Dio. Torte, pasticcini e la sua amata crostata. Non aspettò gli altri due e mangiò un pasticcino alla crema.

Rientrarono dalla cucina Sam e Castiel con birre, aranciata e anche il sorbetto! Dean vedendoli incrociò i loro sguardi… “Voi si che sapete come farvi perdonare! Brutti stronzi che non siete altro!” Disse ridendo. Gli altri due annuirono e cominciano a ridere anche loro.

Infondo non ci si prendeva in giro tra fratelli? E poi si rideva in compagnia? Passarono la giornata così a prendersi in giro e a ridere, consci che erano una famiglia. Una bella famiglia!



Note autrice
Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggerla. Ciao a tutti  
  
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