Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: __Lily    11/03/2017    1 recensioni
"Nonostante tutto Jon rimase nell’ombra mentre Sansa Stark fece un passo verso l’oscurità. [...] Jon aveva osservato la sorella: la veste smossa dal vento, il metalupo degli Stark ricamato nel suo vestito e i suoi occhi blu come quelli della madre si erano fatti freddi - quasi glaciali - come il vento del Nord. 
I suoi capelli rossi come le fiamme del fuoco illuminavano l’oscurità nella quale si stava addentrando.

«Fai ciò che devi Sansa» aveva sussurrato guardando la sorella scomparire dentro quel canile."
Genere: Azione, Drammatico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cersei Lannister, Daenerys Targaryen, Jon Snow, Sansa Stark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
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OTTO




Sansa avrebbe voluto dire tante cose a Jon ma in quel momento la sua gola era secca e la voce sembrava proprio non volere uscire, rimase accoccolata a lui senza smettere di pensare al bacio che si erano scambiati.
Dal canto suo Jon si sentiva in colpa e in imbarazzo, cosa aveva fatto?!
Si aveva desiderato Sansa, ma era pur sempre sua sorella come aveva potuto fare una cosa simile?
Però il bacio era stato ricambiato da lei, perché?
Quelle domande lo assillavano, ma nonostante tutto sapeva di non poterla lasciare sola, di andarsene proprio in quel momento, no non poteva farlo, le aveva promesso di starle vicino e di proteggerla da chiunque avesse voluto farle del male e ora Cersei Lannister si era autoproclamata regina di tutti e sette i regni e non avrebbe impiegato molto a cercare vendetta nei confronti di Sansa; ma questa volta ci sarebbe stato lui a proteggerla dalle sue angherie, questa volta né Cersei Lannister né nessun’altro uomo o donna avrebbero fatto del male a sua sorella, tutto ciò che restava della sua famiglia.



La notte Sansa la passò da sola, Jon non era andato da lei, si erano salutati dopo la cena con un certo imbarazzo che non sembrava essere sfuggito quasi a nessuno, aveva cercato di incrociarlo in corridoio ma tutto ciò che aveva ricevuto da lui era stato uno sguardo, nulla di più, non le si era nemmeno avvicinato.
Che cosa ho fatto? Quel bacio… Jon non lasciarmi.
La sua mente andava sempre a quel momento, alle labbra di lui che si posavano sulle sue, al bacio che anche lei aveva ricambiato.
Restò a guardare quella porta chiudersi e Spettro entrare con il suo padrone, quella sera nemmeno il metalupo sarebbe andato a farle compagnia.
Senza suo fratello i suoi incubi tornarono, strinse forte le coperte che erano tutte un groviglio, stava sudando e piangendo e gridando.
Jon era fermo dietro alla sua porta, solo un passo, uno solo e sarebbe entrato nella stanza di lei.
Solo un passo e saremo tutti dannai.
Voleva consolarla, stringerla tra le braccia e placare i suoi incubi, vedere il suo volto tornare sereno e accarezzare i suoi capelli, strinse forti i pugni perché non poteva farlo, da quel momento sarebbe rimasto lontano da Sansa Stark il più possibile.
La porta era semiaperta, forse Sansa l’aveva lasciata aperta per lui?
No, si disse Jon, non dopo ciò che ho fatto.
Spettro guardò il suo padrone e poi entrò nella stanza di Sansa, le si mise vicino e pian piano smise di agitarsi, Jon guardò il suo lupo con gratitudine stava facendo quello che lui non poteva fare, proteggere Sansa dai suoi incubi.
Lei allungò una mano dall’altra parte e sentì qualcosa di soffice, aprì gli occhi bagnati dalle lacrime e vide che Spettro era lì, insieme a lei, dalla porta filtrava una tenue luce, quella delle candele e nonostante il sonno e le lacrime lo vide sulla soglia della porta, i pugni serrati e la testa bassa.
Non disse nulla, non chiamò il suo nome e nemmeno gli corse incontro anche se non avrebbe voluto altro, restò distesa nel letto con la mano affondata nella pelliccia di Spettro, così simile a quella di Lady.
Jon restò qualche secondo e poi se ne andò, ma non tornò nella sua stanza tanto non sarebbe riuscito a dormire, andò nello studio del padre a studiare ancora le sue carte, l'avanzata degli Estranei lo preoccupava tanto quanto i suoi sentimenti per Sansa.
Doveva essere pronto e doveva preparare gli altri a ciò che sarebbe arrivato, una tempesta terribile, una tempesta che avrebbe investito il Nord come non capiva da migliaia di anni.
Quando il sole sorse Jon era ancora affaccendato a studiare le mappe, quello riusciva a distrarlo da Sansa e inoltre cercava i punti deboli del Nord, così avrebbe potuto aiutare e proteggere la sua gente al meglio.
Subito dopo all'alba Tormund andò da lui, come suo solito non bussò alla porta.
«Tormund, già sveglio?»
«Anche tu» disse il bruto.
«Non ho dormito.»
Jon mostrò a Tormund i suoi progressi, i punti che aveva segnato nelle mappe sparse sul tavolo.
«Basta mappe re lupo.»
«Re lupo?»
«Preferisci re corvo?»
«Preferirei non aver alcun titolo e non sono più un corvo.»
«Dubito che tu lo sia davvero mai stato.»
Quell'affermazione colpì Jon in pieno, portandolo a domandarsi cosa effettivamente fosse e chi.
Era uno Snow, era stato un corvo come aveva detto a Tormund, era stato un uomo del popolo libero, il compagno di Ygritte, il Lord comandante e ora il re del Nord; eppure Jon ancora non sapevo davvero chi fosse.
«Ho voglia di allenarmi.»
Tormund sorrise a quel ragazzo, nonostante tutto aveva imparato a volergli bene.
«Bene, mostriamo a quelle femminucce che compongono il tuo esercito come combatte veramente la gente del Nord.»
«Anche loro sono uomini del Nord.»
«No Jon Snow, chi è dall'altro lato della barriera é a Nord. Noi ora siamo nel Sud. Credevo l'avessi imparato» disse il bruto dandogli una pacca sulla schiena.
Jon lo guardò con gratitudine nonostante tutto e poi insieme scesero nel cortile coperto dalla neve ad allenarsi. 






 

Nota autrice: Grazie a chi sta leggendo questa FF su Jon/Sansa, a me la coppia non dispiace anche se lo vedo bene pure con Daenerys, ovviamente dubito che ci potrà mai essere una storia così tra loro, anche se Jon dovesse scopire la verità sulle sue origini ha sempre pensato a Sansa come a una sorella, quindi... be' spero che anche questo capitolo passa piacervi!
A presto.
Lils

  
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