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Autore: Clessidrus    11/03/2017    0 recensioni
Dato che le sue amiche non erano più streghe, Clessidrus fu costretto ad ritornare nel mondo delle streghe. Ma una nascita inattesa gli permetterà di riabbracciarle.
Genere: Comico, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Bukiyōna Majishan'
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|Era l'ultimo giorno di scuola per Doremì, Melody, Sinfony e Lullaby. Non vedevano l'ora che arrivasse la sera per poter salutare per l'ultima volta i loro amici. Come ben sapete le ragazze avevano dovuto rinunciare a diventare streghe per salvare Lullaby che in precedenza aveva ricorso alla magia proibita per evitare che i loro amici e familiari scoprissero la loro identità di streghe. Anche Clessidrus ne pagò le conseguenze, per salvare Lullaby la sua bacchetta magica si era completamente carbonizzata e avendo perso tutti i suoi poteri dovette ritornare nel mondo delle streghe. Mentre le sue amiche erano a scuola, lui stava finendo di impacchettare le ultime cose. In cuor suo era triste sapendo che non le avrebbe più rivisto , ma si rallegrò sapendo che stasera sarebbero venute a fargli visita. Quando finì di impacchettare tutto............|

Clessidrus: Tutto apposto Raganella. Ho controllato ogni centimetro del negozio e non c'è più niente in giro.

Raganella: Ottimo lavoro Testa A Triangolo. Possiamo partire.

Clessidrus: Evviva................aspetta cosa?

Raganella: Su muoviti.

Clessidrus: Ma stasera le ragazze vengono a salutarci.

Raganella: Non ho voglia di rivederle.

|Poi Raganella se ne andò via in bagno.|

Clessidrus: Io non la capisco. Ci eravamo messi d'accordo ieri.

Lalà: Non vuole piangere davanti alle ragazze, il suo cuore non lo sopporterebbe. Dobbiamo andarcene immediatamente.

Clessidrus: Ma così a soffrire saranno le ragazze.

Lalà: Mi dispiace Clessidrus, ma forse è meglio per tutti.

Clessidrus: Ehhhhh...........ok. Però scriviamogli una lettera per spiegargli il motivo, sperando solo che capiranno.

|Così venne scritta la lettera. Dopodiché portarono via tutta la loro roba e andarono via, assicurandosi di chiudere la porta a chiave per evitare di essere seguiti. 

Clessidrus: Addio amiche mie.

|Giunti ad un bivio............|

Raganella: Ci siamo, il villaggio delle ranocchie è a sinistra del bivio. 

Clessidrus: Mentre io devo andare al castello. A quanto pare anche le nostre strade si separano, spero di rivederti presto fungo gigante.

Raganella: Almeno adesso potrò avere un po di pace essendomi disfatta di te rompiscatole.

|Il clessidriano rise sapendo che nonostante tutto Raganella lo voleva bene.|

Clessidrus: Posso portare con me al castello le fatine? Almeno così Didì non si sentirà solo.

Didì: Didì.

|Tutti rimasero senza parole.|

Raganella: Non ci credo! Ha detto qualcosa che aveva un senso!

Clessidrus: Jupiter mi ha detto che Didì impara in fretta e stando a contatto con le altre fatine ha saputo aggiornare il suo linguaggio.

Didì: Didì.

Raganella: In ogni caso, perché no? Almeno si faranno compagnia a vicenda.

Lalà: Ciao Clessidrus e prenditi cura di loro.

|Così Raganella e Lalà andarono al villaggio delle ranocchie, mentre Clessidrus si diresse al castello. Incontrò la regina in una stanza buia dove stava vedendo qualcosa con la sua sfera di cristallo.|

Clessidrus: E' permesso?

|Poi la regina interruppe quello che stava facendo.|

Majolin: Non ti hanno insegnato a bussare?

Clessidrus: Mi scusi, non volevo.

Regina: E' tutto apposto Majolin. Bentornato nel mondo delle streghe Clessidrus.

Clessidrus: La ringrazio vostra maestà. Sono qui per svolgere il mio compito di tuttofare del castello.

Regina: Molto bene. Come primo compito dovrai andare nella sala degli Oggetti Rari e spolverali.

Clessidrus: Sì, signora. 

Regina: Si trova nella sala magna del castello, all'ultimo piano. Attendo a non romperli, oggetti di questo tipo non esistono più da oltre mille anni.

Clessidrus: Vado subito.

|Poi corse per raggiungere la sala in questione, lasciando sole la regina e la sua attendente.|

Majolin: Vostra altezza, non credo sia il caso. L'oggetto che vi ha regalato Pluto potrebbe..............

Regina: So esattamente cosa faccio.

|Così Clessidrus camminò nel cercare la sala, con tanto di completo da colf.|

Clessidrus: Va bene che devo spolverare della roba giurassica, ma la regina non poteva comprare anche indumenti maschili?

|Dodò e Didì iniziarono a ridere.|

Clessidrus: Non mi siete di nessun aiuto!

|Ad un tratto sentì tre streghe che parlarono tra di loro e, preso dalla curiosità, decise di origliare.|

Strega 1: L'avete saputo? Dopo cento anni la Regina Delle Rose darà alla luce una bimba. Chi affiderà la sua educazione?

Strega 2: Sembra che la decisione non sia stata presa.

Strega 3: Nascerà dalla rosa blu, avrà poteri eccezionali. Crescendola non sarà facile, io non ci potrei mai riuscire.

|Le streghe si stavano avvicinando e Clessidrus, per evitare guai, si nascose dentro a un vaso. Quando se ne andarono.....|

Clessidrus: Oh cavolo, cavolo, cavolo. Questa è la notizia del secolo.

|Provò ad uscire dal vaso, ma non ci riuscì.|

Clessidrus: Ehhhhhhh un aiutino.

|Le cinque fatine spinsero il vaso e lo fecero cadere a terra frantumandolo.|

Clessidrus: Io intendevo dire di tirarmi! Spero solo che la regina non scopra la rottura di questo vaso.

|Il clessidriano raccolse tutti i cottoli e li mise in un sacchetto. Più tardi raggiunse la sala e vide le tantissime rarità presenti.|

Clessidrus: Guarda qui quanti oggetti. La pietra filosofale, la mela d'oro, la Tyrfing...............

|Poi notò i tre oggetti che aveva recuperato nella prova che gli aveva posto Pluto tempo fa.|

Clessidrus: Ecco che fine hanno fatto. A quanto pare la regina conserva tutto ciò che è prezioso.

|Poi notò uno spazio vuoto, lì c'era scritto "Figure Nere". E la gli venne in mente una cosa.|

Clessidrus: Oh no, Alexander! Sta in mezzo alla roba che si è portata Raganella. Dopo lo andrò a recuperare, ma prima ripuliamo questo posto da cima a fondo. Mi raccomando, non toccate niente. Sopratutto tu Dodò!

Dodò: Dododododododò.

Clessidrus: Non fare l'innocente, l'ultima volta mi ha distrutto la Maserati che mi aveva regalata Melody!

Dodò: Dodò.

|Così il clessidriano si mise all'opera, mentre le fatine si annoiarono.|

Clessidrus: Mamma mia, da quanto tempo non vengono a pulire questo posto?

|In quel momento Didì ebbe un idea e suggerì alle sue amiche di aiutare nelle pulizie Clessidrus. Mimì e Fifì pensarono agli scaffali, Lulù e Didì invece alle vetrine, mentre Dodò pensò all'uovo di drago che Clessidrus aveva recuperato nell'isola vulcanica che si trovava stranamente in un incubatrice. Mentre la fatina di Doremì continuò a pulirlo, l'uovo iniziò a balzare, spaventandola. Dodò corse subito ad avvertire Clessidrus.|

Clessidrus: Cosa c'è Dodò?

|La fatina indicò l'uovo che continuò a rimbalzare a tal punto che stava per cadere.|

Clessidrus: Oh no!

|Corse il più velocemente possibile e riuscì a salvare l'uovo in tempo.|

Clessidrus: Per un pelo, chissà cosa mi avrebbe fatto la regina se...........

|Non terminò la frase perché l'uovo si schiuse e al suo interno un draghetto coloro rosso fuoco. Piano piano la piccola creatura aprì i suoi occhi color ceruleo e potette vedere il viso del clessidriano.|

Clessidrus: Aww è così carino. Guardatelo non è un amore?

|Le fate si avvicinarono al cucciolo di drago, successivamente però cominciò a piangere.|

Clessidrus: Nononono, tranquillo ci sono qui io.

|Provò a cullarlo ma lui continuò a piangere.|

Clessidrus: Perché sei così agitato?

|Ad un tratto però la mano del clessidriano che reggeva il neonato diventò molto calda.............................infatti aveva fatto la pipì.|

Clessidrus: http://images5.fanpop.com/image/answers ... 00_375.jpg

Draghetto: https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/73 ... ed7b17.jpg

|Le fate rimasero impietrite.|

Clessidrus: Ecco il motivo.

|Ad un tratto entrarono nella sala due guardie.|

Guardia 1: Che sta succedendo?! Abbiamo sentito piangere.

Guardia: Oh cielo.

|Videro il clessidriano che teneva il draghetto.|

Clessidrus: Io non centro, l'uovo si è schiuso e.............

|Ma non terminò la frase perché le guardie portarono via il draghetto che, non appena si staccò dal clessidriano iniziò a piangere.|

Clessidrus: Qualcuno mi può dire che sta succedendo?

|Intanto al Palazzo Dei Guardiani, Gaia stava analizzando alcune pergamene..........|

Gaia: Ci deve essere un modo per rompere l'incantesimo.........

|Poi entrò di straforo Mercury.|

Gaia: Si può sapere perché non bussi mai?!

Mercury: Mia signora, un messaggio dal palazzo della regina. E' nato!

Gaia: Di già! E chi ha visto la sua nascita?

Mercury: Clessidrus.

Gaia: Hahaha, a quanto pare ha piena fiducia nelle capacità di quel ragazzo. E' stato già visitato il drago?

Mercury: Sì.

Gaia: Molto bene, raduna gli altri guardiani. Si va al castello della regina.

|Al castello invece, Clessidrus era uscito dal bagno dopo essersi lavato le mani per il precedente "incidente".|

Clessidrus: Spero solo che trattino bene quella bestiolina. Sarà meglio andare dalla regina a dirle che ho finito il lavoro.

|Mentre si incamminò vide sfrecciare come niente fosse Raganella, Lalà, Malissa e Piccolina.|

Clessidrus: Raganella! Cosa ci fai qui?

Raganella: Non l'hai saputo?! La figlia della Regina Delle Rose è nata! E alcune persone che noi conosciamo hanno assistito alla loro nascita.

|In quel momento qualcosa scattò nel clessidriano che corse subito a raggiungere la sala reale.|

Clessidrus: Cosa?! Dovranno occuparsi della neonata?!

Raganella: La legge parla chiaro. Coloro che assistono alla nascita della strega, dovranno prendersene cura durante il suo primo anno di sviluppo.

Giunti là rimasero tutti quanti senza parole, al cospetto della regina c'erano Doremì, Melody, Sinfony e Lullaby con nuove divise da apprendiste streghe e un nuovo Jingle Set, chiamato Jingle Flower, con a loro interno le gemme del pentagramma.|

Clessidrus e Raganella: D-D-Doremì?!

|Le bambine si girarono e videro tutti coloro che non avevano potuto salutare.|

Doremì: Raganella! Clessidrus!

Clessidrus e Raganella: Doremì!

|Doremì corse incontro alla rana e a clessidriano, ma prima che li potesse abbracciare...............|

Clessidrus e Raganella: Sei proprio una sciocca!

|E la bambina cadde a terra dalla paura.|

Doremì: E' questo il modo di salutare una vecchia amica?

Clessidrus: Io non capisco come hanno fatto ad arrivare qui. Ero sicuro di aver chiuso la porta a chiave.

Raganella: Te ne sarai dimenticato, come tuo solito.

Clessidrus: Cosa? No!..............forse.

Raganella: Il solito imbranato. Ti rendi conto del pasticcio che hai combinato venendo qui?

Doremì: E' colpa vostra, se non ve ne foste andati senza salutare...........

Raganella: Chiudi quella boccaccia! A causa di questa faccenda.....................

|Poi la rana cominciò a lacrimare......|

Raganella: A causa di questa faccenda........Ho ricevuto una notizia meravigliosa, torno a lavorare al Maho insieme a te e alle tue amiche.

Tutte e quattro: Davvero?

Lalà: E potremo aiutarvi con l'aiuto della piccola.

|Le fatine volarono dalle loro streghe e le abbracciarono.|

Clessidrus: Sono così felice per voi. 

|Poi andò dalla regina.|

Clessidrus. Vostra altezza è successo un problema nella sala, l'uovo di drago............

Gaia: Intendi questo?

|Poi ad un tratto sbucò da dietro al trono della regina Gaia insieme agli altri guardiani.|

Clessidrus: Somma Guardiana.

Gaia: Seguici in un altra sala, così ti spiegheremo tutto.

Clessidrus: Aspettate, volevo prima salutare le mie amiche.

Gaia: Obbedisci.

Clessidrus: Sì, signora. Beh, è stato bello rivedervi. Tornate a trovarmi quando potete.

|Ma prima che potesse andare via, venne abbracciato dalle loro amiche e questo gli scaldò il cuore. Poi il clessidriano se ne andò, con Didì che lo seguì. Giunti alla sala dove l'uovo si era schiuso..........|

Gaia: Ti ricorderai di sicuro dell'uovo che hai recuperato durante la prova di Pluto? Ebbene quello che vedi è un cucciolo del leggendario Drago Del Sole. 

Clessidrus: Non capisco, perché me lo avete fatto rubare in quell'isola?

Venus: In realtà la tua era stata una missione di salvataggio. Molto tempo un'entità malvagia chiamata Il Mietitore minacciò l'equilibrio nel mondo della magia, per impedire tutto questo il Drago Del Sole si sacrificò emettendo una luce talmente potente da eliminarlo. 

Clessidrus: Ohhhh.......

Mars: Nel mondo della magia quando una creatura sacrifica la sua vita per il bene di qualcuno essa rinasce. 

Pluto: Così il suo uovo venne custodito nel castello della regina per diversi secoli, aspettando la sua nascita. 

Mercury: Ma un giorno, tre ladri lo rubarono e fuggirono via, li inseguimmo in capo al mondo fino a quando non li catturammo.

Nepture: Tuttavia l'uovo non c'è l'avevano più, dicendoci di averlo perso da qualche parte in qualche isola sperduta.

Uranus: Loro vennero rinchiusi nelle prigioni del regno dei maghi, privati dei loro poteri e tramutati negli animali che li rappresentavano. 

Saturn: Lo abbiamo cercato per secoli, fino a quando non l'abbiamo ritrovato.

Jupiter: Era facile il luogo da recuperare e questo fu un buon pretesto per farti fare la nostra prova.

Clessidrus: Questo mi riempie di sollievo, credevo di aver fatto un disastro. Tutto risolto allora.

Venus: Non proprio, perché da adesso dovrai occuparti di lui.

Clessidrus: Cosa?! Io?!

Saturn: Il cucciolo ha visto te non appena è nato, perciò ti ha scambiato per la sua mamma.

Clessidrus: Io mamma? Nonono è fuori questione, sono solo un clessidriano di nove anni, non posso mettermi a fare il dragonsitter.

Mercury: Spiacete è la regola. 

Mars: Dovrai accudire il drago come fosse tuo figlio e assicurarti che passi senza problemi i controlli pediatrici.

Clessidrus: Ma è un impresa titanica per me. Io..........io......non credo di esserne capace.

Uranus: Ah davvero? Ti sottovaluti mio caro.

Clessidrus: Eh?

Pluto: Abbiamo assistito ai progressi che hai fatto un'anno fa. 

Jupiter: Hai dimostrato di non arrenderti mai e di portare al termine qualsiasi incarico, anche quelli che potevano sembrare impossibile.

Neptune: All'inizio potrà sembrare difficile, ma confidiamo sul fatto che tu lo accudirai con tanto amore.

Mercury: Senza contare che le tue amiche potranno darti una mano.

Clessidrus: Le mie amiche?.........questo vuol dire che.............

Gaia: Esatto. Potrai tornare nel mondo degli umani.

Clessidrus: Oh grazie! Grazie un infinito!

Gaia: E c'è di più. Hai ancora quello straccetto che ti mettevi per mischiarti con gli esseri umani?

Clessidrus: Hey.

|Ovviamente si riferiva al classico costume che metteva per nascondere la sua identità di clessidriano. Così lo prese dal suo cappello e la guardiana prese un Jingle Flower che si illuminò e assorbì il vestito.|

Gaia: Da oggi sarai considerato un mago apprendista. Se in questo periodo riuscirai a crescere il piccolo senza problemi, fra un anno esatto il tuo Penta-Musicchiere si trasformerà nella bacchetta che hai distrutto.

Clessidrus: Cosa?! 

Gaia: Noi guardiani possiamo rigenerare qualsiasi cosa anche avendo un solo pezzettino di esso.

Clessidrus: Riavrò i miei poteri!

Gaia: Solo se passerai le visite.

Clessidrus: Ah sì giusto.

|Saturn gli diede diversi libri.|

Gaia: Lì dentro c'è tutto quello che c'è da sapere su come accudire un cucciolo di drago. 

|Mentre Uranus una scorta di tutto quello che era necessario per sfamare e pulire il cucciolo.|

Gaia: Mentre quella scorta basterà fino all'arrivo di Dela. Credo che non ci sia altro, ora potrai accudire.........

Clessidrus: Kaji, vorrei chiamarlo così.

Gaia: Bene, potrai accudire Kaji con tutto il necessario.

|Venus fece apparire una piccola cesta dove lui poteva appoggiare il drago.|

Gaia: Beh, quasi tutto. 

Mars: Un momento manca ancora qualcosa.

|Poi diede a Clessidrus una mantellina|

Clessidrus: Che cose?

Mars: La mantellina con lo stemma del nostro ordine. Ogni volta che vorrai conferire con noi o con la regina dovrai indossarla.

Clessidrus: D'accordo.

Gaia: Molto bene allora. Ci vediamo molto presto e assicurati di accudire con tanto amore il draghetto.

Clessidrus: Potete contarci.

|Così il clessidriano volò via in direzione del mondo degli umani. Arrivato alla porta l'aprì e vide che era tutto pieno di piante.|

Clessidrus: Forse ho sbagliato negozio.

|Ad un tratto sentì delle voci in giardino e andò a controllare. Lì c'erano le sue amiche con Doremì che teneva in braccio la neonata, poi loro notarono la sua presenza.|

Doremì: Clessidrus? Ma cosa ci fai qui?

Clessidrus: Pensate veramente di essermi liberate di me. Da oggi in poi starò con voi a prendermi cura della piccola.

|Le ragazze erano contente.|

Raganella: Non mi libererò mai di te, vero?

Clessidrus: A quanto pare no. Però c'è una condizione. Dite ciao al nuovo arrivato in famiglia Kaji.

|Prese in braccio il piccolo drago.|

Melody: Aw ma è adorabile.

Sinfony: Incredibile, non pensavo che i draghi esistessero veramente.

Lullaby: E' così carino che mi viene voglia di tirargli le guance.

Doremì: Chissà se lui e Hanna faranno già amicizia.

|Poi la piccolina vide il draghetto e sorrise.|

Clessidrus: Io credo proprio di sì.

Lullaby: Doremì? Posso tenere in braccio Hanna?

Melody: Invece posso tenere un attimo Kaji?

Doremì e Clessidrus: Certamente.

|Ma proprio in quel momento i due pargoletti fecero in maniera sincronizzata la pipì sporcando di nuovo i loro genitori.|

Doremì e Clessidrus: No, di nuovo! Perché c'è l'hai con me?

|Poi cominciarono a piangere mentre le ragazze provarono a rincuorarli. In questo modo cominciò una nuova avventura per le apprendiste streghe e il giovane folletto, il loro compito era crescere in modo sano le due creaturine, ma col tempo capiranno che non sarà per niente facile.|
 
 
 
  
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