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Autore: Moondreamer94    12/03/2017    0 recensioni
Questa è la storia di una ragazza di diciotto anni, che conduce una vita ordinaria tipica di ogni adolescente della sua età, fino a quando un tragico avvenimento ed un insolito incontro cambieranno la sua vita per sempre...
Ciao a tutti, questa è la mia prima storia! Spero che sia di gradimento, e non esitate a recensire!
Genere: Avventura, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo quattro o cinque ore interminabili di viaggio in cui Arielle fu costretta ad ascoltare gli improponibili dischi di musica classica di Aaron, fermarono la macchina davanti a quello che Arielle definì il più bello e inquietante castello dell’età ottocentesca.
‘Benvenuta a Blackmoore Castle’ disse Aaron ‘La mia, la tua nuova casa.’ scesero dalla macchina e si incamminarono verso l'ingresso ‘Ah, ho pure una casa adesso. Figo, non pensavo che morendo si potessero ottenere così tanti privilegi’ ghignò Arielle non senza una punta di sarcasmo nella voce. ‘Vieni, entriamo.’ E con una spinta decisa, aprì l’imponente portone. Dentro, il salone principale, con tre navate e soffitto altissimo in stile gotico, alle pareti quadri e arazzi di persone appartenute ai secoli passati, probabilmente decedute da tempo, o, chissà, tramutate in spietati succhiasangue.
Un uomo apparentemente sulla trentina, con i capelli biondicci e l’incarnato bianchissimo, si face avanti. ‘Oh, e così tu devi essere Arielle Green, la nuova arrivata nella nostra specie. Benvenuta signorina, è un onore averti qui. Puoi chiamarmi Zakhariah.’ ‘Piacere di conoscerti, Zakhariah’ rispose Arielle. ‘Allora mia cara ragazza, stiamo andando al quarto piano, dove ci sono le stanze per voi giovani adepti. Eccola qua, stanza X-57, hai tutto quello che ti occorre. Ci sono due sacche di sangue se hai fame, l’armadio e la bara personalizzata per dormire. C’è scritto il vostro nome. Non mi guardare strano signorina, presto scoprirai che non riuscirai a dormire in nessun’altra sistemazione se non in una cassa da morto. E’ nella tua essenza ormai.’ ‘Eghh’ fece una smorfia Arielle. ‘Io e Aaron ora andiamo. Hai quindici minuti di tempo per rincontrarti con Aaron al piano terra. Ci sono altre cose che devi sapere. Ci rivedremo presto, Arielle Green’ ‘Ehm…ok, è…è stato un piacere Zakhariah’ ‘Figurati’ disse lui con voce vellutata. Poi girò i tacchi e se ne andò.
Arielle chiuse la porta, poi corse verso la finestra e la spalancò. Cristo, che vista mozzafiato. Erano in una selva dimenticata da Dio, spersa per le campagne inglesi, ma non riusciva a capire dove di preciso, seppure sapeva che si trovasse nell'Inghilterra del Nord. ‘Aspetta che forse ho ancora il cellulare con me’ e sì, nonostante il folle volo era ancora nella sua tasca, il suo Samsung Galaxy S4 era ancora vivo e vegeto. Accese il GPS (‘I vampiri usano il cellulare o si comportano come Dracula e company nel 1850?’) e scovò la posizione. ‘Eh immaginavo. Posizione non identificata, Northumberland, Inghilterra. Rivoglio Londra, uffa.’ Aprì la bara (sulla targhetta dorata c’era scritto proprio “Arielle Green, 17-3-1992 19-11-2010” ‘Ammazza che efficienza…tremendi proprio’) e si accoccolò al suo interno (‘Ma sì al di là del macabro che questa cosa emana, è comoda’) Com’era spoglia la sua stanza, com’era freddo e solitario il paesaggio, come era triste la sua nuova gente (Perlomeno Zakhariah aveva la stessa espressione felice di quando ti soffiano l’ultimo muffin da sotto il naso, o di quando ti sei lasciato con la ragazza, o peggio di quando stai morendo ecco appunto) Poi finalmente si concesse di avere fame. ‘Sangue. Oh cazzo.’ E in un baleno infilò la cannuccia nella sacca e la svuotò in un nanosecondo ‘Alla stregua di un frappuccino. Starbucks mi fa un baffo ormai’ e giunse ora di andare.
Ad attenderla al piano terra c’era Aaron, che la prese sottobraccio e la condusse in una stanzetta adiacente chiudendo la porta. Con enorme stupore Arielle comprese che era spoglia. ‘Qui accogliamo ogni nuovo membro della famiglia per spiegargli i concetti base su cui si fonderà la sua nuova esistenza. Bene Arielle, tu ora sei un vampiro, un demone, una figlia della notte (lascia stare la definizione “succhiasangue” che usano i tuoi coetanei umani) lo so che queste definizioni stonano un po’ con il tuo aspetto delicato, ma è così. Ti renderai conto che è così.’ ‘Oh senz’altro’ replicò Ari con una smorfia. ‘Tecnicamente sei morta, l’hai sperimentato tu stessa. I tuoi organi non sono più vitali ormai. Ma più precisamente sei non-morta: puoi vedere, sentire, muoverti, odorare e sentire l’acquolina in bocca. E puoi cibarti di sangue umano. Non solo: con il tempo scoprirai che questi cinque sensi sono amplificati.’ “Fico, sono una sorta di Wonder Woman trapassata” pensò ‘Passiamo al nutrimento: non uccidiamo da tempo, ormai: a volte succhiamo un po’ di sangue senza lasciar morire la preda, a volte rubiamo le sacche destinate alle trasfusioni negli ospedali. Quando hai fame, sentirai i tuoi canini allungarsi: servono per ledere i tessuti. Anche noi abbiamo sangue nelle vene, ma non è come quello umano. Anzi è molto più potente: bisogna farlo bere ad un umano per tramutarlo in vampiro, e ne bastano poche gocce per guarire le ferite umane. Ah a proposito, le ferite inferte ad un vampiro guariscono molto in fretta.’
‘E riguardo alla luce del sole? Voglio dire, brucerei viva se mi azzardassi ad uscire di giorno?’ ‘Ora non più: so che quello che dico ti sembrerà alquanto stupido, ma esistono le creme solari, quelle degli umani, sì. La scienza ha fatto progressi anche per i vampiri.’ ‘Di solito si preferisce evitare di uscire, ma in certe situazioni è necessario: devi cospargere il corpo di crema 60+ “Ti prego dimmi che stai scherzando”, ti vesti accuratamente e puoi uscire. Ovviamente la crema dopo alcune ora scompare e sarai vulnerabile di nuovo’
‘Puoi volare sai: trasformandoti in pipistrello. Sì questa cosa è vera. E non solo in un pipistrello: se vuoi anche passare inosservata, puoi trasformarti in nebbia’ "Ecco questa cosa è bellissima, ho sempre voluto essere invisibile: Harry Potter il tuo mantello non vale più niente"
‘E un’ultima cosa: attenta ad aglio, fuoco e paletti di frassino: se te li piantano nel cuore, ti priveranno del tuo sangue e morirai. Cioè, tecnicamente sei già morta, ma torneresti a far parte degli abitanti del cimitero’
'Hai domande, mia cara?'

'Si, ho una domanda molto semplice: ma perchè esistono i vampiri?'

'Sei perspicace, ragazzina. Nessun altro mi aveva mai fatto questa domanda: un vampiro solitamente si limita ad accettare la propria condizione e ad imparare a viverci. Ma questa è una storia molto lunga: se hai tempo stasera dopo la mezzanotte, te la racconterò'.
 
   
 
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