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Autore: There is always hope    13/03/2017    1 recensioni
La mia storia si colloca tra la fine della 3A e l'inizio della 3B di Once Upon A Time. Sappiamo che Killian è riuscito a sfuggire al sortilegio lanciato da Regina, Snow e Charming, per poi essere tornato nel nostro mondo in cerca di Emma grazie ad un fagiolo magico, datogli da Barbanera in cambio della Jolly Roger.
Ho sempre provato ad immaginare come fossero andate veramente le cose, così ho scritto questa storia.
Buona lettura!
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Barbanera, Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Nuovo personaggio, William Spugna
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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La Jolly Roger procedeva spedita sull'acqua, il vento soffiava tra i miei capelli e provavo a lasciar andare via, con esso, i miei pensieri. Ogni volta che chiudevo gli occhi mi tornava in mente il suo viso, vivido come non mai: i suoi capelli biondi lisci come la seta, quegli occhi talmente profondi in cui potevo perdermi in un attimo, le sue guance rosee, le labbra… oh le sue labbra! E in un attimo mi tornò in mente il nostro primo bacio: appena le mie labbra si posarono sulle sue fu puro oblio, non volevo staccarmi, ma lei, sempre così saccente e sicura di sé, mi aveva spinto via e si era allontanata, lasciandomi lì come un ebete. Per tutte le balene! Come posso ancora pensare a lei dopo che mi ha chiaramente fatto capire che non gliene importa nulla di me? E sapendo anche che Bae, o meglio Neal, è ancora vivo e in cerca di un modo per tornare da lei e il figlio? Dovrei sentirmi in colpa per quello che provo, ma non riesco perché mi sembra tutto così… giusto. Da quando la conosco ho voglia di essere un uomo migliore, non più il pirata in cerca di vendetta… Perso com'ero tra i miei pensieri, non mi ero accorto che un uccello si era posato sopra la mia spalla destra. Me ne accorsi solo quando iniziò a cinguettare: che suono orrendo. Dio, se odiavo i volatili! Provai a scuotere la spalla per mandarlo via, ma il dannato uccellaccio non voleva saperne e iniziò anche a beccarmi l'orecchio! Allora, con un movimento fulmineo, lo afferrai per il collo, esclamando: “O vedi di volare via da te oppure ti trapasso con il mio uncino e butto la tua stupida carcassa piumata in pasto a un pescecane!”. In quel momento il mio sguardo fu catturato da qualcosa di luccicante attaccata alla zampa del mio fastidioso ospite: era un flaconcino con dentro una specie di intruglio blu e c'era anche un biglietto! Mi incuriosì e volli sapere di cosa si trattasse; subito presi il flaconcino e il biglietto attaccati alla zampa dell'uccello. Appena fatto questo la piccola tortura con le ali volò via. Io aprì subito il pezzo di carta e vi trovai scritto “TROVA EMMA, FALLE BERE QUESTA POZIONE E RIPORTALA A STORYBROOKE. LA SUA FAMIGLIA È IN UN GRAVE PERICOLO”. Nessuna firma. Nessuna spiegazione. Di che pericolo si trattava? E come avrei mai potuto trovare Emma se i passaggi tra i nostri mondi si erano chiusi quando eravamo tornati qui? E anche se avessi trovato un modo per tornare da lei, come avrei potuto convincerla ad ascoltarmi se non si ricordava di me, visto che Regina le aveva modificato la memoria? 
Eppure c'era qualcosa che mi spingeva a fidarmi dell'anonimo informatore. Non so spiegare bene il perché, ma era così. Allora, consapevole del fatto che stavo per fare una cosa stupida, chiamai Spugna: "SPUGNA, razza di stupido idiota, vieni qui!!"
Spugna arrivò di corsa, per quanto il suo strabordante grasso potesse permetterglielo, e rispose, ansimando: "Aaa... agli ooo..ordini ca..capitano". 
Risposi: "Inverti la rotta di questa dannata bagnarola e torniamo indietro al porto". Spugna mi guardò e dalla mia espressione capì che era meglio non fare domande ed eseguì l'ordine. 
Io mi persi nuovamente tra i meandri della mia mente. Una parte , una minima parte, era in allerta per questo nuovo pericolo, ma un'altra, che era la maggior parte, stava già immaginando un eventuale incontro con Emma. Cosa le avrei detto? Come sarei riuscita a spiegarle, anzi a farle ricordare, chi fossi? MALEDIZIONE!!!! Ma cosa mi stava succedendo? Io, Killian Jones, conosciuto come il temutissimo Capitan Uncino, stavo entrando in panico... PER UNA DONNA? Sembrava impossibile, ma dovetti ammettere con me stesso che era esattamente così. Emma mi aveva stregato e, anche se non riuscivo ad accettarlo, mi sarei fatto infilzare da una spada per lei. 
 
 
Mentre ci avvicinavamo alla costa vidi in lontananza un nube verde, che andava allargandosi sempre di più. Ebbi un breve deja vu, ma sufficiente a farmi rendere conto di cosa stesse accadendo: l'ultima volta che avevo visto un fumo simile era di color viola ed era la conseguenza di un sortilegio lanciato dalla Regina Cattiva, per portare tutti gli abitanti della Foresta Incantata in un posto orrendo. Capì subito che doveva trattarsi della stessa identica cosa e, correndo come un fulmine, mi diressi verso il timone della mia nave, scansai via il marinaio e mi misi alla guida della Jolly Roger.Non avevo nessunissima intenzione di cadere vittima di un sortilegio! Non era accaduto allora, non poteva di certo accadere adesso! Avevo una missione da compiere, maledizione! 
Fortunatamente il vento era a mio favore: ordinai alla mia ciurma di spiegare le vele e cercai di allontanarmi il più possibile da quella maledetta nube verde. In quel momento mi resi conto che il pericolo di cui parlava il biglietto doveva essere proprio quello! E, nonostante fossi sull'orlo della passerella, si fece strada in me un pensiero: se fossi riuscito a seminare il sortilegio avrei potuto trovare un modo per tornare da Emma, perché il passaggio tra i due mondi si sarebbe riaperto! Sorretto da questa speranza (una parte del mio cervello si domandava se non avessi passato troppo tempo con Biancaneve da esserne stato influenzato) feci sfrecciare la Jolly Roger sul mare, come non avevo mai fatto! Nel frattempo la nube alle nostre spalle diventava sempre più grande e minacciosa. Navigammo per ore, ma alla fine riuscimmo ad uscire dal raggio d'azione del sortilegio. Complimentandomi con me stesso per l'eccellente salvataggio, decisi di attendere qualche altra ora per poi tornare al porto e cercare un modo per tornare da lei... dalla MIA Emma. 
 
   
 
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