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Autore: Kittycake    13/03/2017    1 recensioni
Thomas ed Elisabeth non ricordano nemmeno più quando sono diventati reciprocamente lo spazio e il tempo.
Dopo anni e anni la barriera che manteneva lontane le illusioni da i mondi crolla diffondendo le illusioni, gli unici esseri capaci di distruggere l'equilibrio tra il tempo e lo spazio.
Sarà compito di Thomas e di Elisabeth distruggere le illusioni prima che sia troppo tardi
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The story of Time and Space
 
Elisabeth si scostò i capelli umidi dalla fronte guardando soddisfatta l’orologio che aveva appena riparato, prendendolo delicatamente in mano incominciò a rigirarselo tra le mani per vedere se c’erano delle piccole imperfezioni. Il suono della porta che si apriva dopo una lieve bussata la distrasse dai suoi pensieri.
-Qual è il problema Alfred? – Chiese al secondo appena entrato che la guardò allegro e con il suo solito balbettare disse- Sir Thomas è arrivato my Lady, le consiglierei di indossare qualcosa di più appropriato- Il maggiordomo fece un cenno ai pantaloni e alla camicia che la sua padrona aveva indosso. La ragazza si guardo un attimo rendendosi conto di essere indecente e specialmente di stare indossando dei pantaloni con uno sbrigativo – Digli di attendermi in salotto- sfrecciò verso le proprie stanze.
…..
Thomas fu guidato fino al salotto dal maggiordomo attraverso l’enorme magione dal pavimento a scacchi che ormai conosceva a memoria ma che guardava con stupore ogni volta in quanto su quei muri c’era sempre un nuovo ritratto o un nuovo orologio.
Elisabeth era una grande regina del tempo, aveva controllo sulla vita e la morte e ovviamente sul tempo e tutto ciò che ne derivava mentre il suo “opposto” Thomas era il guardiano dello spazio e aveva controllo su tutto ciò che ne derivava.
Una volta arrivato in salotto Thomas si sedette sul divano e salutò con un cenno il maggiordomo che ricambiando il saluto se ne andò chiudendo la porta. In quel preciso istante Thomas era solo nella stanza nel silenzio più totale interrotto solo dai fastidioso ticchettio del grande orologio presente nella stanza.
….
Scesi le scale più velocemente possibile tentando di non inciampare sull’orlo del vestito, odiavo essere in ritardo. Quel bastardo avrebbe anche potuto avvisare invece di sbucare fuori dal nulla come solito di Thomas, ma perché sprecare fiato tanto lui non ascolta mai nessuno.
Aprii lentamente la porta del salone attirandolo stesso l’attenzione di Thomas che mi guardò mentre mi sedevo sul divano di fronte a lui. – Qual è il problema? - Gli chiesi inarcando il sopracciglio, lui incomincio a giocherellare con i bottoni del gilet tentando di non incrociare il mio sguardo. –Beh…ecco…è-è successa una cosa tremenda…- Inarcai entrambe le sopracciglia guardandolo intensamente. –Parla, non ho tempo da perdere- gli dissi sbrigativa.
Thomas incominciò di nuovo a guardarmi e con un velo di preoccupazione disse –C’è stata una rottura tra gli equilibri dei mondi paralleli, le illusioni sono scappate. -  Lo guardai incredula. 
-Non è possibile…l’ultima volta ero sicura di aver chiuso la barriera-
Scattai in piedi per avvicinarmi alla finestra, le illusioni sono esseri terribili capaci di corrompere l’anima delle persone e di far crollare l’equilibrio esistente tra i mondi paralleli e tra le linee temporali.
Thomas mi mise una mano sulla spalla tentando di rassicurarmi.
-Troveremo una soluzione, l’abbiamo sempre fatto no? Dobbiamo solo ritrovarle e rinchiuderle di nuovo. –
Sorrisi lievemente, Thomas era sempre ottimista qualsiasi cosa gli succeda.
Mi girai velocemente con un leggero sorriso. –Allora caro principe azzurro, domani mattina alle otto vorrei che ti presentassi di nuovo qui così possiamo partire- Feci un sorrisetto ironico mentre uscii dalla porta.
L’avevo lasciato di nuovo con la bocca asciutta.
….
Rimasi immobile tentando di capire ciò che era appena successo, quella donna era il sarcasmo fatto a persona.
Aprii la porta del salone e fui accompagnato da una cameriera all’uscita, avevo un’espressione pensierosa pensavo solo a cosa sarebbe potuto succedere se non ce l’avessimo fatta.
 
 
NDA:
Hello! Spero che questo primo “capitolo” vi sia piaciuto, chiedo scusa se è un po’ corto ma non avevo molte idee.
Questa storia sarà leggermente inspirata ad Alice in Wonderland (i film), quindi se faccio qualche riferimento non sorprendetevi.
Grazie ancora per aver letto questo primo capitolo di questa storia.
Bye ^-^
-Kitty

 
 
         
   
 
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