"Hey! O forse dovrei dire ciao? In qualsiasi modo io saluto non credo che una lettera si inizi così. Ma poco importa. Parto con il dirti che mi manchi, mi manca vederti la sera a casa, mi manca vederti la mattina quando mi sveglio, mi mancano le tue attenzioni, i baci, i piccoli gesti che fai per me. Ti ricordi quando quando mi asciugasti i capelli perché io non ne avevo voglia? Mi ricordo tutto di quella sera, di come io mi sedetti a terra e tu sul letto, con il Phon in una mano e la spazzola nell'altra. Mi ricordo le tue dita leggere tra i miei capelli, la delicatezza che usavi per non farmi male. Mi ricordo di quanto io fossi felice in quel momento perché c'eri tu che ti prendevi cura di me. Mi ricordo del bacio che ci scambiammo dopo, memorabile, pieno di dolcezza e gratitudine. Un giorno ti dissi "se mi entri nel cuore ti dono me stessa". Credo che tu ce l'abbia fatta, credo che ormai il mio cuore sia tuo, io me stessa te l'ho donata e te la donerei per tutta la vita se tu lo vuoi. Mi manchi adesso, mi mancano i tuoi abbracci da mozzare il fiato, mi manca accoccolarmi tra le tue braccia sul divano, mi manca scherzare con te, anche se mi manchi tantissimo so che sei sempre con me, ovunque. Mi ricordo quando te ne andasti la prima volta "io sono sempre qua- e ti indicasti il cuore- con te a proteggerti, ci sono sempre, qualsiasi cosa accada". Mi ricordo quando mi chiedesti di venire con te in giro per il mondo per lavoro, io rifiutai perché è il tuo lavoro, sarei solo una distrazione "una bellissima distrazione" mi dicesti abbracciandomi strettissima. Vorrei tanto abbracciarti ora, anche se questo pancione un po' me lo impedisce, e dirti che ti amo, che vi amo. Questa piccola creatura, che scalcia come una matta quando sente la tua voce al telefono. Manca poco, manca pochissimo al suo arrivo, e il nome non lo sappiamo ancora. "Kimbree Horan" mi avevi detto un giorno, io ti dissi che non mi convinceva, ma la verità è che mi sono innamorata di quel nome uscito dalle tue labbra. Dio Niall, quanto darei perché tu fossi qui ora. Mentre ti scrivo ciò lei scalcia, manca poco, ormai ci siamo, è quasi ora di presentarle il mondo. So che quando leggerai questa lettera probabilmente io sarò in ospedale, perciò forza amore, corri che Kimbree sta per nascere e la prima cosa che deve vedere è il suo bellissimo papà."
Ero appena arrivato a casa e mi rifiondai in macchina, non potevo perdere la nascita della mia piccolina. 
Arrivato all'ospedale chiesi di Beth e mi indicarono la stanza. Era bellissima, con il pancione e un sorriso sincero quando mi vide "amore, ce l'hai fatta" mi disse. Mi avvicinai a letto e le diedi un piccolo bacio sulla fronte. "Mi spiace non esserci stato in tutto questo tempo, ma ora sono qui, voglio vedere questa piccolina venire al mondo". Le toccai la pancia, avrei giurato di sentirla scalciare. Un attimo dopo Beth entrò in travaglio, aveva un espressione sofferente e l'unica cosa che potevo fare era stringerle la mano per farle sapere che ero qui. Poco dopo si sentì il pianto di un bambino e capii che era nata. Me la diedero in braccio, ero un po' impacciato, non avevo mai tenuto in mano una bimba così piccola, ma era la mia bambina la mia piccola Kimbree. " Dio mio, è bellissima. Benvenuta al mondo Kimbree!" La passai a Beth, e in quel momento capii che la mia vita era completa. Accanto alla donna che amo, con una bellissima figlia, non potevo desiderare di meglio. E con gli occhi colmi di lacrime potei dire di essere veramente l'uomo più fortunato del mondo. 

THE END PEOPLE!