Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: Inchiostro Virile    16/03/2017    0 recensioni
Non sono contrario alla tecnologia, ma sono preoccupato del suo abuso. Questa poesia è frutto della mia fantasia, anche se trova ispirazione in alcuni documentari da me visti e persone da me conosciute, aventi grossi problemi di dipendenza da internet, soprattutto dai social network, poiché, avendo forti difficoltà di relazione diretta con le persone, necessitano di questo filtro per esprimere i propri pensieri e le proprie emozioni. Buona lettura!
Genere: Drammatico, Poesia, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Lei messaggiava: “Usciamo stasera?
Sembrava un’impresa
Totalmente senza speranza
Che proprio la luna
Ci regalasse una cena
Vedendoci faccia a faccia
Per la prima volta”
 
Lui pensa: “Parlar con carnosa gente?
Meglio quelle pixelate
Giusta distanza,
Grande ricompesa!”
 
Lui messaggia: “Rimaniamo su whatsapp!
Spender meno così possiam!”
 
Lei messaggia: “Una settimana son libera!
Dalla sera alla mattina
Insieme possiam star qua
Fin all’arrivo della brina,
Giocando con gran serenità,
Vedendoci faccia a faccia
Per la prima volta”
 
Lui pensa: “Stare soli lei e me?
Più sicuro il virtuale
Giusta distanza
Grande ricompensa
 
Lui messaggia: “Perché non s’uno schermo?
Vedrai! Sarà comunque bello!”
 
Lei messaggia: “Amore mio splendido?!
Dimenticami! Rimani nel tuo ghetto!”
 
Questa è la storia di un ragazzo
L’inetto di nuovo millennio
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Inchiostro Virile