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Autore: OtakuBlackCatOrigins    16/03/2017    1 recensioni
Nelle trame trite e ritrite dei film horror, con le case stregate o infestate, non c'è niente di vero. Le vere case degli orrori sono ben altre...
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io e i miei amici siamo sempre stati grandi amanti del macabro e delle scommesse. La prima cosa non ci ha mai dato problemi, non facevamo altro che guardare film horror tutti assieme e ridere e degli effetti speciali venuti male. La seconda cosa invece, le scommesse, molto spesso fatte all’ippodromo, ci ha dato spesso molti problemi, e mi ha dato il più grave problema della mia vita…. Spesso succedeva che uno di noi si ritrovasse in debito con qualche riccone con la bile al posto del sangue, quelli sarebbero stati capaci anche di uccidere per avere più soldi; e praticamente sempre tutti noi facevamo una colletta per aiutare l’amico in difficoltà di turno, eravamo un gran bel gruppo devo ammettere, saremo stati in quattro o cinque e a nessuno di noi mancava un lavoro, se la memoria non m’inganna io facevo il segretario.

Purtroppo però, un giorno di non ricordo quanto tempo fa, rimasi con un debito di ben quindicimila dollari verso un riccone molto strano, quel bastardo mi ha rovinato l’esistenza, e io non ho potuto fare niente… Fino ad allora nessuno del gruppo era mai arrivato ad un debito del genere e avevo paura che non mi avrebbero aiutato…. Il tipo con il quale ero in debito era vestito con uno smoking tutto rosso, aveva i capelli di un orrendo nero pece, e un sorriso inquietante….

Il tizio mi disse “Senti amico, come vedi non ho bisogno dei tuoi soldi, ma ti propongo un patto; sai, io possiedo una villa abbandonata in un vecchio quartiere vicino a Hider Road, non chiedermi il perché di ciò che sto per chiederti, non ti darò una risposta, mi limiterò a prenderti a calci se chiederai il perché. Io voglio che tu domani notte vada a dormire in quella villa, non mi importa se usi uno dei letti delle stanze al piano di sopra o piuttosto un sacco a pelo, basta che tu resti in quella villa fino alla mattina dopo…Se lo farai, io cancellerò il tuo debito, ti va bene o preferisci ridarmi i soldi? Sempre che tu li abbia ovviamente.”  Pensando alla villa abbandonata subito mi vennero in mente certi film horror dal tema trito e ritrito sulle case infestate da spiriti e demoni…. ”Che cazzate! Se i demoni e gli spiriti si nutrono di essermi umani o anche solo si divertono a ucciderli per davvero, perché dovrebbero nascondersi in luoghi abbandonati dove probabilmente non entra nessuno da anni?” Quello fu ciò che pensai subito dopo, non immaginavo neanche lontanamente quanto mi avvicinavo alla verità…. Comunque accettai, non volevo dover chiedere un prestito troppo grande ai miei amici, e io avevo in banca solo cinquemila dollari, i risparmi di una vita, gli unici soldi che non avrei mai speso per le scommesse, o almeno credo.

La sera dopo entrai verso le 20:30 nella vecchia villa, era proprio come me la ero immaginata; sembrava poter cadere a pezzi da un momento all’altro, era fatta di legno che odorava di un marcio indescrivibile, i vetri delle finestre erano rotti, le tende strappate, al suo interno non c’erano mobili (ma forse li avevano venduti), c’erano persino alcuni gatti neri che giravano per il quartiere e vicino alla casa….Insomma, il set perfetto per un film horror vecchio stile, dove il tema della casa infestata non era ancora tanto noioso! Una volta posizionato il mio sacco a pelo iniziai a leggere un libro per passare il tempo, per fortuna mi ero portato una torcia. Lessi fino a mezzanotte, poi mi sdraiai nel sacco a pelo e mi addormentai.

La mattina dopo mi svegliai verso le otto, alla fine come volevasi dimostrare non era successo niente, presi la mia roba e me ne andai. La prima cosa che volevo fare era andare da quel tizio e dirgli che avevo fatto ciò che mi aveva chiesto, ma quando arrivai allo studio legale dove mi aveva detto di lavorare, mi dissero che un uomo del genere non era mai stato lì da loro né tanto meno ci aveva lavorato. All’inizio cercai di protestare, ma mi mandarono via dicendo di non fargli perdere tempo….

Tornato a casa mia notai che era completamente buio all’interno, strano, era solo pomeriggio presto.... Ma una volta entrato in salotto vidi uno spettacolo raccapricciante; i miei amici erano tutti stesi a terra sanguinanti e privi di vita, dalle ferite sembrava che qualcuno li avesse azzannati più volte, e allora piansi, piansi come non avevo mai fatto in vita mia, io e loro ci conoscevamo dalle scuole medie, non tenevo tanto quanto a loro neppure ai miei familiari stessi, vederli in quello stato era qualcosa di straziante…..
Seduto sulla poltrona del salotto c’era proprio il tipo con cui ero in debito, lo riconobbi dallo smoking rosso, ma era diverso; ora aveva delle enormi zanne da mastino, ma forse anche più grandi, il volto era ripiegato in un ghigno raccapricciante, la pelle era di un grigiastro quasi cinereo, e gli occhi erano completamente neri, senza né iridi né pupille, erano vuoti…

Subito disse “Bene bene amico, bravo, ho visto che hai passato la notte nella mia villa! Ma sai, anche se molti credono sia solo una prova per puro divertimento, in realtà io lo uso solo per tenerli occupati per un po’, sorprendendoli poi nelle loro stesse case, non farti ingannare dai film horror, “le vostre stesse case sono le vere case degli orrori”…..Questi tizi a dire il vero non centravano niente, ma li ho visti in casa tua che preparavano una specie di festa a sorpresa per te quando sono entrato, in qualche modo dovevo liberarmene*. Ah! Giusto! Non mi sono ancora ufficialmente presentato, il mio nome è Mefistofele, Mefisto per gli amici, non che ne abbia molti, s'intende. Comunque, d’ora in poi tu vivrai all’inferno!” Dopo averlo detto ricordo di essere stato risucchiato come da un vortice oscuro, risvegliandomi poi nel luogo che quel demone o diavolo chiama inferno…

Adesso sono ancora qui, è molto tempo che sto vagando tra la nebbia, ti tanto in tanto sento delle urla disumane, e una volta mi è parso di scorgere delle sagome simili a quelle dei miei amici tra la nebbia, ma poi sono sparite, e io non ci ho più fatto caso…. Sono stanco, ho fame, sete, voglio sapere il perché di tutto questo!  Non ho più rivisto quel tizio che diceva di chiamarsi Mefistofele, forse l’unico in grado di spiegarmi perché sono qui, è così grave fare qualche scommessa? No, non credo lo sia… Da quando sono qui continuo a ripensare a ciò che ha detto quel tipo, “le vostre stesse case sono le vere case degli orrori”, e non posso che dargli ragione, in un certo senso era anche il mio punto di vista….Se qualcuno del mio vecchio mondo può sentirmi allora gli dico solo “stai attento la prossima volta che rientrerai in casa tua!”




 
 
 
 
 
*il giorno in questione era il compleanno del protagonista, ma se n’era dimenticato.


Angolo dell’autrice: *appare in una nube di fumo* Baaaaam!!! Strano ma vero questa storia mi è venuta in mente durante l’ora di storia (lo so, questa storia nell’ora di storia suona bruttissimo)! All’inizio non me ne ero accorta ma dall’ultima storia che ho pubblicato erano già passati 23 giorni, quindi non sapendo se pubblicarla subito o no ho lanciato una moneta per decidere (il piano B era fare la Charlie Charlie Challenge)  quiiiiindi eccola qua dopo 23 giorni dall’ultima…Come la maggior parte delle mie storie questa mi è venuta così, di getto! Come sempre le recensioni per potermi migliorare sono apprezzatissime; and nooooow ci vediamo al prossimo incubo!!! *sparisce con effetto dissolvenza*
   
 
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