Poggiato alla grande finestra, Sisifo guardava la giovane donna venire verso la sua Casa. Fuori era notte fonda, la Luna e le stelle splendevano complici del loro sacrilegio segreto.
Sospirò. Sapeva che tutto quello era sbagliato, che era un atto di empietà verso Athena e questo lo dannava come - e se non di più - dell’idea di aver strappato quella che allora era una bambina ai suoi cari, convincendosi di aver dato inizio alla Guerra Santa.
Poteva davvero macchiarsi di tante empietà, lui, il Sagittario lungisaettante che scorge la Giustizia nelle tenebre?