Anime & Manga > The Seven Deadly Sins / Nanatsu No Taizai
Ricorda la storia  |      
Autore: merty_chan11    19/03/2017    0 recensioni
One shot: 962 parole
Personaggi: Gloxinia
Avvertenze: Spoiler! Non leggere se non si è in pari con il manga!
Premessa: Ambientata durante la fase di risveglio dei Dieci Comandamenti, in particolare si focalizza sulla saga del Gran Festival del Combattimento di Byzel e sul capitolo 198
Dalla storia:
[...]
"Non era rimasto più niente. Né un bocciolo, né una foglia secca, né tantomeno un albero. Vi era soltanto il nulla nella terra bruciata che aveva di fronte.
Gloxinia sentì il suo cuore infrangersi in mille pezzi per l’ennesima volta nel corso della sua lunga vita."
[...]
Buona lettura!
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La sua vecchia, nuova casa

​Una casa non è una questione di mattoni, ma di amore. Anche uno scantinato può essere meraviglioso.
-Christian Bobin

 



Il primo re delle fate aveva avuto terrore al solo pensiero di poter rivedere la sua vecchia casa. Sin dalla rottura del sigillo che teneva imprigionato il clan dei demoni, quell’idea l’aveva sfiorato non una ma tante volte e in intervalli di tempo sempre più brevi. Era strano provare nostalgia di quella terra antica quasi come il mondo stesso, ma forse non era nemmeno il fatto di sentire ciò ad essere strano. Era la nostalgia stessa a risultare bizzarra, troppo fuori dagli schemi per la sua personalità arrogante e all’apparenza totalmente menefreghista. Ma ciò non corrispondeva in maniera esatta alla verità. Chiunque lo conoscesse un poco sapeva con certezza che la linfa della Foresta scorreva nel suo sangue, e che l’intero mondo delle fate rappresentasse tutto ciò a cui più teneva. 
La sua casa. 
Quella che aveva perso. 
Era anche per questo motivo che non poteva mostrare indifferenza.
Durante il primo periodo di “nuova vita” dei Comandamenti aveva tentato, invano, di tenere la mente lontana dai ricordi, i quali con velocità disarmante continuavano a occuparla e a lacerare la sua anima quasi fossero dei pugnali affilati. Ogni minimo particolare del mondo reale gli faceva rimembrare quei giorni felici lontani dalla guerra, ormai del tutto irraggiungibili. 
E non appena il torneo di Byzel fu giunto al termine, il desiderio di tornare indietro alle proprie origini fu troppo forte, alimentato anche dalla conoscenza del nuovo re del suo vecchio popolo, Harlequin.
Per la prima volta da quando era diventato un demone si sentiva più vicino al clan delle fate e lontano dal baratro pieno di oscurità nel quale era caduto. 
Fu così che decise di andare, mosso da un’adrenalina troppo forte che rischiava di farlo esplodere. La paura per un momento sembrava svanita, sommersa dal turbine di emozioni che stava provando.
Non appena però raggiunse il luogo della sua Foresta, la tristezza e la delusione lo assalirono completamente. 
Non era rimasto più niente. Né un bocciolo, né una foglia secca, né tantomeno un albero. Vi era soltanto il nulla nella terra bruciata che aveva di fronte. 
Gloxinia sentì il suo cuore infrangersi in mille pezzi per l’ennesima volta nel corso della sua lunga vita. Aveva abbandonato tutto per il bene del suo popolo, ma il suo sacrificio non era servito abbastanza. Alla fine, tutto ciò che aveva voluto proteggere era finito in cenere.
Nessuna lacrima riuscì a solcare il suo viso, troppo fiero per arrivare al pianto. 
E poi, cosa pensava? Credeva davvero che tutto sarebbe rimasto uguale a come l’aveva lasciato tre millenni prima? Era stato tanto ingenuo per un solo istante? Gli esseri viventi non rimangono per sempre nella storia. Si possono ricordare le loro gesta, i loro rimpianti e le loro paure, ma fisicamente spariscono, fino a diventare polvere. E questo lui lo sapeva da tempo.
Trovare l’ubicazione della nuova Foresta non fu difficile, anzi, richiese meno energie del previsto. Ora però la paura era ricomparsa, insieme ad un senso di totale inettitudine. Lui era stato il re, ma non era riuscito ad assolvere fino alla fine il suo compito. Era ancora vivo, mentre tutti quelli che aveva lasciato indietro erano morti, così come anche la sua casa. Le immagini della sua Foresta rasa al suolo continuavano a tormentarlo, giorno dopo giorno.
Eppure, nonostante fosse convinto di aver perso ogni cosa, il destino fu in grado di sorprenderlo nuovamente. 
Mentre era alla ricerca dell’ingresso, la vide. Sua sorella era esattamente a pochi metri da lui, ma sembrava non averlo notato. Pochi secondi dopo sparì, inghiottita dalla fitta nebbia che si era appena materializzata di fronte a lui.
Il re delle fate fu troppo sconcertato per muoversi, il cuore che sembrava stretto in una morsa mentre tutto il suo corpo era scosso da tremiti, preannuncianti un possibile pianto. Pensava fosse praticamente impossibile che Gerharde avesse vissuto per tutti quei secoli, ma la ragione lasciò subito spazio alla contentezza e alla gioia. La sorella alla quale aveva promesso che sarebbe tornato era lì, in carne ed ossa. 
Il re delle fate ricacciò indietro le lacrime e cercò di calmarsi, ma tutto il suo essere era in subbuglio, difficile da tenere sotto controllo.
L’esitazione fuggì via spazzata da quel turbine di intense sensazioni, dopo che sembrasse radicata del tutto all’interno del suo animo. Gloxinia mise piede nella nuova Foresta senza alcun problema. Quasi sicuramente, ella l’aveva riconosciuto e gli aveva dato il permesso per entrare.
La nuova casa del clan delle fate era molto più piccola rispetto a quella di tremila anni prima. L’imponente Albero Sacro era ora un arbusto in fase di crescita, e perfino tutte le altre forme di vita sembravano essere nate da poco. Ma nonostante le enormi ed evidenti differenze tra questa e la vecchia Foresta, Gloxinia sentì di essere finalmente tornato a casa dopo un lungo ed estenuante viaggio. Calde lacrime da troppo trattenute cominciarono a solcargli le guance, ormai impossibili da fermare. Erano troppo forti per poter essere placate, ottenute dal risultato di tanti sacrifici e degli avvenimenti che lo avevano scosso nell’ultimo periodo.
Aveva trovato ciò che desiderava, e solo in quel momento fu in grado di capire che la paura che provava era semplicemente dovuta al fatto di aver pensato che il clan non potesse risollevarsi in maniera adeguata senza una guida, specialmente dopo la sanguinosa guerra. Ma, come per smentire le sue paure, era stato capace di andare avanti nonostante le avversità. Le fate non avevano mai avuto concretamente bisogno di un sovrano, e questo lui lo sapeva più di chiunque altro.
Sorrise, mentre una folata di vento amichevole gli scompigliò i capelli, quasi gli stesse dicendo “Bentornato a casa.”
Gloxinia si asciugò le lacrime con il dorso della mano e alzò il capo in modo fiero, regale.
Ora era pronto a compiere ciò che andava compiuto.










N.d.A.
Salve a tutti! Era da molto tempo che volevo pubblicare nuovamente su questo fandom, e noto con piacere che ci sono altre nuove storie! Nanatsu no Taizai è in assoluto il mio manga preferito, e mi rende felice il fatto che nuove persone stiano entrando a contatto con questo mondo.
Ora veniamo alla fanfiction. Avrei voluto pubblicarla ieri visto che era il compleanno di Gloxinia, ma meglio tardi che mai. Lui è il mio personaggio preferito, quindi sicuramente vedrete altre storie sul suo conto. Non so voi, ma a me sincereramente sarebbe piaciuto tanto vedere la sua reazione mentre cerca la sua Foresta e trova solo una terra bruciata. Gloxinia è un personaggio dal carattere arrogante e fiero, ma teneva al suo clan e sostanzialmente è di buon cuore.
Spero di non essere andata a sfociare nell'ooc! 
Un'ultima cosa: se mai le persone che avessero recensito la mia raccolta sulla Banlaine week dovessero leggere questa storia, vi prego di perdonarmi! Prima o poi completerò le one-shot su quei due.
Grazie a tutti per aver letto ed eventualmente lasciato una recensione.
Alla prossima e buona domenica!

Merty

 
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > The Seven Deadly Sins / Nanatsu No Taizai / Vai alla pagina dell'autore: merty_chan11