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Autore: MzHyde    20/03/2017    2 recensioni
Lui crea la confusione a cui lei cerca di mettere un ordine. Ma cosa può succedere quando qualcuno crea confusione non solo nella mente ma anche nel cuore di Hermione Granger? Crea l'amore.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Confusion

Era sola, seduta sui freddi gradini di pietra a piangere per l’ennesima litigata con Ron. Ronald Weasley, cocciuto, stupido Ron. Ancora non capiva quanto lei fosse persa per lui, ancora si ostinava a non capire gli abbracci, i sorrisi, gli sguardi che lei usava per trasmettere il suo amore.
“Adesso basta Hermione. Dimentica Ronald e guarda avanti, tutte le altre direzioni ma non lui. Non ti merita.” Si disse, asciugandosi l’ultima lacrima.
In quel momento sentì dei passi farsi sempre più vicini. Erano veloci, come se qualcuno stesse cercando di scappare da qualcosa o qualcuno.
-Granger..- Sussurrò col fiato corto, un sorriso tirato per la fatica della corsa appena fatta.
-Weasley..- Abbassò lo sguardo per non fargli notare il rossore degli occhi dato dal pianto.
La afferrò al volo, nascondendosi insieme a lei sotto la scala dove, fino a poco prima, lei era seduta.
La spinse contro il muro, tenendola con un braccio stretta a se e, con l’altra mano, le teneva delicatamente la bocca chiusa. Quando lei capì di dover stare in silenzio lui portò un dito alla sua bocca, mimandole di non parlare ancora, prima di sporsi lentamente a controllare che Gazza fosse andato via.
Hermione abbassò lo sguardo al braccio del ragazzo che ancora la teneva stretta. Un lieve rossore comparve sul suo viso e lei ringraziò mentalmente la penombra del sottoscala.
-Scusa Granger, stavo per farti prendere una punizione a causa mia.- Le sussurrò facendole, subito dopo, l’occhiolino.
-C-cosa?- Balbettò lei che ancora stava fissando il braccio del rosso.
-Ma, è tutto ok? Hai gli occhi rossi..- Disse lui timidamente.
-N-no, certo che no..-
-È colpa di Ron?- Chiese lui, come se le avesse letto nella mente.
Hermione, ricordando il motivo per cui era in quel posto da sola, abbassò lo sguardo. Fred le prese il mento delicatamente, costringendola a guardarlo negli occhi.
-Non pensavo che un ragazzo potesse mai farti stare male. Ma un consiglio da chi conosce la tua forza, non meriti uno stupido come mio fratello. Hai bisogno di qualcuno che ti faccia star bene, che sia una sfida continua. Perché, per me, le cose semplici non fanno per te.-
Hermione rimase a bocca aperta, incapace di rispondere ad una frase tanto semplice quanto profonda.
-Comunque sono Fred.- Le sussurrò prima di sparire.
 
-Hermione è tutto ok?- Le chiese Ginny, vedendola arrivare quasi sotto shock.
-Possiamo parlare in privato?- La rossa annuì seguendo Hermione nei dormitori.
La riccia spiegò alla sua migliore amica quello che le era successo qualche minuto prima, rimanendo di nuovo senza spiegazioni ne parole per ciò che le aveva detto Fred.
-Lo ha detto sul serio?- Chiese la rossa, sgranando gli occhi.
-Giuro, io.. Non pensavo che lui, proprio LUI, potesse dirmi qualcosa del genere.-
-Non ha tutti i torti però.- La guardò sorridendo.
-No, infatti..-
La ragazza rimase perplessa tutto il pomeriggio, ma cercò di sembrare normale mentre scendeva per la cena insieme a Harry, Ginny e i gemelli. Ronald era rimasto nella sua camera, nonostante le continue suppliche del suo migliore amico.
Hermione notò che Ginny rimase dietro insieme ad uno dei gemelli, parlando sottovoce. Sapeva che non c’era da fidarsi di quei due e le avrebbe chiesto spiegazioni una volta tornati nella Sala Comune.
Arrivati nella Sala Grande, presero posto al tavolo dei Grifondoro: Harry e George da una parte, Hermione, Ginny e Fred dall’altra. Quando arrivò Ron, circa a metà cena, Hermione sentì il ragazzo affianco a lei sussurrare “Herbifors” facendo crescere dei fiori sulla testa dell’ultimo arrivato. Terrorizzato, il ragazzo corse via seguito da Harry, mentre gli altri scoppiarono a ridere.
-Granger, mi aspettavo una strigliata da parte tua. Ma sono piacevolmente sorpreso di vederti ridere.- Le sussurrò Fred.
-Mi serviva una risata.- Gli sussurrò di rimando, arrossendo lievemente.
 
Si stava dirigendo con calma verso il Bagno dei Prefetti. Era presto, voleva farsi un bagno prima di dover scendere a lezione, quel sabato. Aperta la porta si trovò davanti un ragazzo, con in mano un secchio.
-Hey, fermati!- Gridò sguainando la bacchetta.
Fece volare il secchio verso di se, fino ad adagiarlo davanti ai suoi piedi.
-Granger, sempre a rompere le pluffe?- Disse il Weasley, appoggiandosi a braccia incrociate ad una colonna.
-Dovrei toglierti dei punti per ciò che stavi per fare.- Rispose incrociando le braccia al petto.
-Sei un Prefetto rompipluffe, Granger. Peggio di Percy.-
Lei si era avvicinata al ragazzo, dopo aver fatto sparire il secchio dalla sua vista. In un attimo lui la attirò a se e, con un movimento rapido, la bloccò vicino alla colonna dove lui era poggiato pochi secondi prima.
-Ma ammetto che sei un bel Prefetto.- Sussurrò, accostando una mano sul fianco della ragazza.
-Attento Weasley, potrei schiantarti.- Gli rispose per poi trattenere il respiro quando le labbra del rosso sfiorarono il suo collo.
Qualcosa dentro di lei le gridava di baciarlo; il suo cervello, invece, di schiantarlo. Ma, mentre combatteva per una decisione, quest’ultima venne presa dal ragazzo che spostò la mano dal fianco al viso della ragazza e la baciò. Un semplice bacio che trasmetteva passione e sicurezza, a detta di Hermione.
E quel bacio fu la sua maledizione. Ciò a cui aveva provato a non pensare nelle settimane precedenti, adesso le esplodeva dentro controllandola. Le sue mani si mossero da sole, finendo tra i capelli rossi del ragazzo; i loro corpi sempre più vicini, i respiri fusi in uno. In un attimo la prese in braccio, facendole allacciare le gambe attorno alla sua vita, bloccandola di più contro la colonna e continuando a baciarla. Con sempre maggiore trasporto e con la passione che aumentava.
Quando quel contatto semplice ma intimo fu interrotto da chi lo aveva iniziato, rimasero entrambi a riprendere aria per qualche istante.
-Comunque sono Fred.- Le sussurrò sulle labbra, guardandola negli occhi, prima di farla ritornare con i piedi per terra.
Letteralmente con i piedi per terra, perché Hermione non si era accorta di essere ancora in braccio al ragazzo, sentendosi comunque come se stesse volando grazie a quel bacio inaspettato e atteso, odiato e amato.
 
Applausi da ogni parte, intorno a lei. Ma proprio lei, stava piangendo mentre guarda Fred andarsene via sulla sua scopa, insieme al gemello.
“Come ha potuto lasciarmi? Come, senza neanche delle risposte, senza chiarimenti.” Pensò. “Stupido Weasley.
Solo il giorno prima l’aveva baciata. E se n’era andato. Con lui anche una parte del cuore di lei.



Angolo Autrice:
Non potevano non tornare le mie FF su questa coppia.
Così eccomi di nuovo qua con una storia abbastanza corta, non cercherò di allungarla troppo.
Ma ho altre storie in testa, tra cui la mia prima orginale! Spero vi piaccia.
Ps. Mi scuso per la brusca interruzione di "Tutte le storie cominciano con un ciao", cercherò di continuarla e finirla.
   
 
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