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Autore: DezoPenguin    21/03/2017    1 recensioni
Protagonisti i cuccioli della famiglia Kuga-Fujino! Una collezione di drabble e gag con le versioni in miniatura dei Child, che vivacizzano la vita delle loro padrone. Un po' di ShizNat in sottofondo.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Natsuki Kuga, Shizuru Fujino, Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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21. Giving Credit Where It's Due - Diamo il merito a chi lo merita

Natsuki Kuga non era mai stata entusiasta dei centri commerciali. Il suo approccio allo shopping, a meno che non si trattasse di lingerie, pezzi di ricambio per la moto o videogiochi, era entrare, scegliere, pagare e uscire. Pensava che l'atteggiamento disinvolto di Nao nei confronti della proprietà altrui a volte fosse invitante, non per i soldi ma perché non fermarsi alla cassa per pagare significava avere una cosa in meno da fare nel negozio.

Nonostante tutto il suo disgusto, però, non poteva semplicemente scaricare tutte le compere su Shizuru, così un sabato si ritrovò al centro commerciale, fra l'ala dei ristoranti e Lotions'N'Notions. Comprare a Shizuru una boccetta di sali da bagno alla lavanda (e rischiare di essere presa in giro tutta la sera sui suoi pensieri a proposito della pelle di Shizuru, del profumo di Shizuru, di Shizuru nuda nella vasca e simili faccende) o comprarsi un pretzel con la mostarda e un Orange Julius (e rischiare l'indigestione)? Il suo rimuginare sul dilemma fu interrotto quando vide un gruppo di suoi amici, conoscenti e strambe creature quasi mitologiche che si stavano dirigendo verso il salone del parrucchiere.

"Ehi, Natsuki!" la salutò Mai, agitando la mano, così Natsuki si avvicinò.

"Ehi, Mai, ragazzi. Che succede?"

"Shiho deve tagliarsi i capelli."

"Bene—ehi, caspita! Ohi, che ti è successo?"

Natsuki rimasta sorpresa perché Shiho si era voltata leggermente e Yatagarusu (che era seduto sulla sua spalla, nascondendo il danno) si era allontanato dalla testa della ragazza, rivelando che non solo uno dei codini di Shiho se n'era andato, ma che quello che ne restava era un pasticcio bruciacchiato.

"Il fratellone mi ha salvato la vita!" squittì Shiho, aggrappandosi al braccio di Tate e strofinandosi contro di lui. Ben lungi dal sembrare un eroe trionfatore, Tate distolse lo sguardo, rifiutandosi di guardare Natsuki negli occhi.

"Okay, Mai, questa devo proprio sentirla," decise Natsuki. Se non altro, sarebbe stato bello ascoltare la storia di qualcun altro che si era trovato a fare le spese del senso dell'umorismo dell'universo.

Kagutsuchi cinguettò e indicò con l'ala il cartello che mostrava gli orari di chiusura del negozio.

"Bel tentativo," gli disse Mai. Chiaramente qualcuno era nei guai. Una certa fenice-drago era nei guai. Kagutsuchi abbassò la testa e la coda.

"Shiho ci ha invitati a una festa!" disse Mikoto allegramente.

"Mio nonno voleva fare una grigliata, e mi ha chiesto se volevo invitare qualche amico," spiegò Shiho. "Così ho pensato di chiamare il fratellone, Mai e Mikoto."

Natsuki non era sicura che "le persone che ho coinvolto in una battaglia a causa di un ragazzo" fosse un buon sinonimo di "amici," ma almeno Shiho stava cercando di sistemare le cose. E visto che Natsuki ora stava con Shizuru nonostante tutto quello che era successo, di certo non si sarebbe messa ad obbiettare sul perdono.

"E naturalmente, visto che aveva invitato Mikoto, ha dovuto invitare anche me," disse Reito Kanzaki. Stava sorridendo, senza dubbio era perfettamente consapevole che il motivo principale per cui Shiho lo aveva invitato non era per fare compagnia a Mikoto, ma per portare un altro ragazzo che tenesse Mai lontana da Tate. Visto che a Reito era piaciuta l'idea, Natsuki sapeva che era stato fin troppo felice di assecondarla.

"Poi, il fatto che aveva invitato due fratelli le ha fatto pensare a Takumi, e la sua presenza significava che doveva esserci anche Akira."

"E noi abbiamo portato Kagutsuchi, Miroku, e Gennai così Yatagarusu avrebbe avuto qualcuno con cui giocare," disse Takumi. Stava tenendo Akira per mano, e per questo la ragazza ninja aveva un'espressione imbarazzata e felice che Natsuki conosceva molto bene per esperienza personale.

"E, comunque, in totale eravamo in otto con Shiho e suo nonno," spiegò Mai, "più quattro CHILD, e avevano cibo solo per la metà. Mi sono sentita in colpa, onestamente, ma sembrava che suo nonno fosse felicissimo che fossimo lì."

Probabilmente era felice che Shiho avesse tanti amici disponibili a partecipare, decise Natsuki.

"Ad ogni modo, lui è andato al negozio per comprare altro cibo, e Reito ha suggerito che uno di noi andasse a aiutarlo. Il nonno di Shiho è stato d'accordo, e ha trascinato con sé Tate visto che è praticamente un membro della famiglia."

Reito, osservò Natsuki, era l'unica persona che avesse incontrato a parte Shizuru che riusciva a sorridere con gli occhi.

"Quindi mentre stavamo aspettando, qualcuno ha acceso la tv e l'ha sintonizzata su una partita di baseball e abbiano guardato quella per un po'."

"È stata Akira," precisò Takumi.

"Dopo che il nonno di Shiho e Tate sono tornati, siamo usciti in giardino e mentre i ragazzi preparavano la griglia, Kagutsuchi e Miroku hanno deciso che la partita gli era piaciuta talmente tanto che avrebbero giocato anche loro."

Miroku agitò la sua mazza.

"Aspetta, come funziona?" chiese Natsuki. "Miroku è l'unico che ha le braccia."

"Kagutsuchi sputava palle di fuoco e Miroku le colpiva con la mazza, facendole diventare scintille. Il viale del tempio è tutto di pietra, quindi non era pericoloso…finchè qualcuno non si è stancato di allenarsi e ha deciso di colpire le persone!"

"Suppongo che se una palla è fatta di fuoco sia facile farsela sfuggire, come se fosse una palla razzo?"

Tutti gemettero a quella frase, perfino la rana. Mai mise una mano sulla spalla di Natsuki.

"C'erano dei lati positivi quando eri una principessa di ghiaccio priva di senso dell'umorismo. Comunque, sì, Miroku ha agitato la mazza e mancato la palla, e visto che alle sue spalle non c'era nulla per fermarla, ha continuato a volare e ha colpito Shiho sul lato della testa, incendiandole i capelli!"

"E Tate ha spento il fuoco?"

"No, è stato Reito. Ha preso l'estintore e ha spento le fiamme prima che bruciassero qualcos'altro oltre ai capelli. È stato davvero bravo!" Mai guardò con espressione ammirata il ragazzo che ancora sorrideva.

"Ma Shiho ha detto che è stato Tate a salvarla."

"È vero!" insistette Shiho. "È grazie al fratellone che il nonno tiene un estintore a portata di mano quando facciamo il barbecue!"

"Avevo solo dieci anni!" protestò Tate. "A quell'età chiunque può avere un incidente con il liquido infiammabile!"

xox

Note del traduttore: la battuta di Natsuki si basa su un certo tipo di lancio nel baseball, ora dichiarato illegale, chiamato spitball, in cui la palla veniva bagnata con una sostanza estranea, in genere saliva o gelatina di petrolio, il che alterava la sua resistenza all'aria dandole una traiettoria imprevedibile e rendendola difficile da battere. Visto che è impossibile rendere in italiano il gioco di parole, per mantenere l'attinenza con il fuoco ho scelto di tradurla come 'palla razzo'.

  
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