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Autore: fantasia    05/06/2009    1 recensioni
immaginate che una ragazza con dei grandi segreti arrivi a Forks con la sua famiglia per cambiare vita...immaginate che sempre questa ragazza sia misteriosamente legata ai Cullen e ai Quileute...questa è la storia di Paris,una cretaura della notte,una storia che potrebbe sconvolgervi...
Genere: Romantico, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TUTTA COLPA DELLA MATEMATICA

TUTTA COLPA DELLA MATEMATICA

 

 

Prima di iniziare con la mia storia forse è meglio se vi racconto gli eventi che mi hanno portata a Forks…

La mia vita non è mai stata normale, certo agli occhi degli umani la mia era una normalissima vita, ma quella era solo l’apparenza…io e la mia famiglia avevamo un grande segreto da proteggere…

Io sono una creatura rara, una signora della notte…mi chiamo Paris Portrait e sono una strega…

Ho ereditato i miei poteri da mia madre, che a sua volta li aveva ereditati da sua madre e così via, se non si è capito la mia vita familiare è un po’ complicata, comunque quella mattina era iniziata abbastanza bene, mia madre aveva accompagnato me e i gemelli a scuola, avevo seguito le lezioni…fino a quando, bè fino a quando sono stata interrogata in matematica, io ero agitata, non sapevo fare niente, il professore urlava e diceva  quanto fossi incompetente e più urlava più io mi agitavo, più io mi agitavo più perdevo il controllo, fino a che non sono scoppiata, feci esplodere in aria la lavagna, il registro andò in fiamme e le sedie iniziarono a svolazzare per la camera e io mi ritrovai ad aspettare i miei genitori nell’ufficio del preside…una volta arrivati dovetti sorbirmi le accusa inutili del preside che raccontava il fatto ai miei, naturalmente loro avevano già capito tutto…mia madre ad un certo punto lo bloccò e disse – quel che avete visto sarà dimenticato d’ora in poi non sarà mai ricordato!- il tempo si bloccò un attimo, quando il preside si riprese ci guardò interrogativo e disse – emh signori Portrait, dicevamo?- mio padre sorridendo disse – stavamo parlando del nostro imminente trasferimento, sa, stavamo discutendo dei documenti per il trasferimento di Paris nell’altra scuola.- il preside fece finta di ricordare e incominciò a parlare con mio padre…appena il colloquio fu finito mia madre mi abbracciò e disse – Dovevo aspettarmelo, lo sapevo che i tuoi poteri erano più grandi di quello che pensavamo, tesoro non ti preoccupare non è colpa tua, anche io ho distrutto tante di quelle cose che non sto nemmeno ad elencarle!- guardai mio padre, sapevo che lui in fondo aveva sempre sperato che i suoi figli non avessero poteri, sulla sua fronte si era formata una ruga lunga e dritta, io gli sfiorai il braccio e dissi – Papà per favore perdonami, non l’ho fatto a posta…- lui mi sorrise e la ruga si distese – Lo so tesoro, stavo solo pensando a dove chiedere il trasferimento, speriamo che non ci capiti una grande città!- mia madre allora disse – Una grande città è assolutamente da evitare, lo sai che lo smog mi stressa!!- già, mia madre era molto particolare, viveva in un mondo tutto suo, forse perché lei era stata cresciuta in maniera diversa, lei era stata allevata come strega, per lei la magia era all’ordine del giorno, era una sognatrice, sempre con la testa fra le nuvole, tutto il contrario di mio padre che di magico non aveva nemmeno un capello…mio padre infatti era un umano, ed io ed i miei fratelli eravamo una sorta di via di mezzo…mia madre trasgredì alle più importanti leggi per una strega e si innamorò, si sposò e fece dei figli con un’ umano!

Per la sua famiglia questo era inaccettabile e allora la rinnegarono cacciandola via…

Quando io avevo circa un anno i miei si accorsero che io tanto normale non ero…mia madre mi raccontava sempre che facevo volare i biberon per tutta la casa…così anche io sono stata educata da mia madre all’arte della magia, ma nessuno e di erto non io mi aspettavo una tale esplosione di potere…dopo circa due settimane eravamo pronti ad andarcene, tutta la mia vita era impacchettata, i miei amici grazie all’incantesimo di mia madre si ricordavano a malapena di me, salii sull’auto di mio padre e partimmo per la nostra nuova casa…e tutto questo casino solo per colpa di un’equazione letterale!

 

 

 

IL MIO PICCOLO ANGOLINO

Sinceramente non so se questo cap è uscito bene o no…come il prologo l’ho scritto di getto, quindi o la va o la spacca!

Grazie a tutti quelli che mi hanno letto il prologo,mi raccomando fatemi sapere che ne pensate!

Uchiha_chan: grazie 10000000!!!baci!!!

                                      Kiss Fantasia!!

  
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