Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: CourtneyMars    23/03/2017    0 recensioni
[SOSPESA E NON COMPLETA]
Questa fanfiction parte dalla fine della terza stagione, dopo la trasformazione di Elena in vampira.
Chi mi conosce sa che amo introdurre nuovi personaggi a sconvolgere le cose nelle ff. Ed è quello che ho fatto anche qui. Una ragazza arriva a sconvolgere la vita dei vampiri di Mystic Falls, mostrando da subito di non essere una normale umana. Le sue qualità sono assurde e impareggiabili.
Chi sarà? Che cambiamenti porterà? E perchè quelli più colpiti saranno Damon e Klaus?
Avviso: qui Elena sarà solo un personaggio secondario.
Coppie : ElenaxStefan , DamonxNuovoPersonaggio, KlausxNuovoPersonaggio
Genere: Erotico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Klaus, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Elena/Stefan
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo, Violenza
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

L’odio è un liquore prezioso,
un veleno più caro di quello dei Borgia;
perché è fatto con il nostro sangue,
la nostra salute, il nostro sonno
e due terzi del nostro amore.
Bisogna esserne avari.

(Charles Baudelaire)
***

Quando riaprì gli occhi, si sentì spaesata per una frazione di secondo. Era in movimento, questo lo percepiva. Focalizzò la vettura su cui si trovava e le persone accanto a lei.

Era Elijah a guidare, mentre al posto accanto al suo c'era Rebekah.

E dietro la situazione era piuttosto imbarazzante. Ai finestrini c'erano Damon e Klaus che fissavano l'esterno. Lei era in mezzo. Così in quella macchina e così nella sua vita.

Quasi voleva fingere di essere ancora svenuta per non affrontare quella situazione di disagio. Il silenzio era un passeggero di quell'auto e solo lei sembrava esserne imbarazzata.

Di colpo Damon si voltò per controllarla e si accorse dei suoi vispi e aperti occhi nocciola.

-Sei sveglia.- così l'attenzione di Klaus cascò su di lei e Rebekah e Elijah diedero a malapena un'occhiata dallo specchietto retrovisore.

-Cos'è successo?- chiese lei per smorzare quell'aria tesa.

-Sei svenuta dopo aver rubato i poteri di Davina.-

I piccoli tasselli tornarono al loro posto e improvvisamente si rese conto che la magia iniziava ad avere un effetto devastante sul suo corpo, come mai prima d'allora.

-E' strano,non è mai successo nulla di simile. Tranne...- esitò, facendo mente locale e ricordando il flashback di Elijah e Klaus.

-Ho visto qualcosa, mentre ero prigioniera. Avevo il fazzoletto di Elijah, impregnato del mio sangue. E ho visto qualcosa.-

Elijah non accennava a rispondere. Era turbato e non era riuscito a ignorare la sua scelta. Nessuno tranne Damon era contento.

-Cos'è che hai visto?- chiese a voce bassa e palesemente seccata.

-Tatia.- Elijah frenò di colpo, facendo sbattere Rebekah contro il vetro.

-Imbecille cosa fai!?-

-Perchè?- disse Elijah senza voltarsi, ma stringendo forte le dita sul volante.

-Non lo so.. ho solo visto te e Klaus e una donna identica a Elena. Una delle doppleganger. L'avete chiamata entrambi Tatia.-

Elijah tentava di non dare a vedere il suo turbamento. Ma sentire il nome di Tatia , soprattutto da lei, lo agitava. Non disse altro, rimise in moto e partì nel totale silenzio.

Klaus invece non si era nemmeno voltato a quel racconto. La rivelazione non l'aveva minimamente scalfito. Era ormai distrutto totalmente e nient'altro poteva toccarlo.

 

Gli originali arrivarono insieme a Jud e Damon alla tenuta dei Salvatore. Furono accolti da tutti gli altri, che erano stati nel frattempo avvisati da Damon.

Caroline corse ad abbracciare l'amica e Bonnie la seguì poco dopo , portandole la bambina. Jud quasi pianse vedendola. Credeva di non rivederla più e invece eccola lì, piccola e inerme , avvolta dalle sue braccia. Sembrò sorridere appena. Le baciò la nuca , felice di essere a casa.

Ma la tensione che c'era stata in auto se l'erano portata dietro fin lì.

Tutti la percepirono, era palpabile. Evidente come fosse un'aura nera intorno a loro.

Rebekah sorrise alla bambina carezzandola sulla testolina. E poi anche il padre , scuro in volto, si fece avanti. La fissò come fosse la cosa più bella del mondo. La accarezzò, seguito dagli occhi vigili di Jud , che percepiva quei gesti come gesti d'addio.

La baciò lievemente e poi sparì così come era arrivato. Elijah invece, prima di andare via, sorrise amareggiato, deluso e sconfitto a Judith. Il messaggio era chiaro.

"Ho rinunciato a te per lasciare che mio fratello ti perdesse."

Poi anche lui, prese la porta e se ne andò, seguito a ruota da una silenziosa Rebekah.

Una volta che l'aura di negatività fu andata via insieme agli originali, tutti si sedettero a raccontarsi le ultime novità.

-Allora?- chiese invadente Caroline -Si può sapere cosa li ha colpiti in faccia a quei tre?-

Damon e Judith si guardarono, mentre lei cullava Hope.

-Ho fatto la mia scelta.- Tutti la fissarono, come senza fiato.

-Intendi che...?- Elena non avrebbe voluto davvero la risposta a quella domanda, ma doveva saperlo.

-Io avevo già scelto Damon molti anni fa.-

Tutti furono confusi e allora Judith dovette spiegare loro tutto.

-Ricordate che mi ero innamorata di Evan? Beh... mi innamorai di lui quando lui mi rivelò di essere l'uomo che aveva salvato la mia vita poco tempo prima. Più che uomo anzi... vampiro. Mi aveva cancellato la memoria e io non lo ricordavo. Sapevo solo che qualcuno mi avesse salvato.

E qui succede la cosa strana: Evan non annullò mai la compulsione, sebbene ormai stessimo insieme.-

Judith lanciò un'occhiata complice a Damon, sorridendogli. -La verità è che non era stato Evan a salvarmi la vita, ma Damon.-

-Dunque Evan ti ha mentito?-

-Esatto. Ma non lo odio per questo. Mi ha amata, davvero. Credeva fosse l'unico modo per non aver paura di lui. -

-Dunque...- si fece avanti Stefan dopo diversi minuti di silenzio -Hai scelto Damon?-

-Esattamente. E gli originali non sono contenti di questa scelta.-

-Come potrebbero esserlo? In effetti tu e Hope eravate l'unica possibilità di fingere di essere una famiglia.-

-Loro sono già una famiglia, ma non se ne rendono conto. Hanno bisogno di una scusa per evitare di sputarsi veleno l'uno contro l'altro. Sono soli contro tutto. E questo li carica di una tensione che prima non capivo.- di colpo le tornò alla mente quel flashback che aveva avuto.

Tatia, chi era realmente?

Cosa significava per Klaus e Elijah?

 

 

L'ibrido era andato a caccia quella notte e aveva portato a casa due lauti pasti tutti per sè. Elijah lo vide passare accompagnato da due ragazze alte e bionde. Il sangue colava dalle ferite sul loro collo e Klaus era inespressivo davanti a loro. Elijah sapeva cosa significava.

Niklaus era tornato.

Elijah intervenne e prese le due ragazze. Le soggiogò , cancellando la loro memoria. E le mandò via. -Cosa stai combinando , fratello?-

-Elijah... ogni volta che rischio di dimenticare quanto tu possa essere noioso, sei sempre pronto a ricordarmelo.- disse Klaus senza nemmeno guardarlo. Si asciugò il sangue dalle labbra e si sedette sulla sua poltrona.

-Non è così che devi reagire, lo sai.- insistette il moro. -Tu sei migliore di così.-

-Ti prego, Elijah, risparmiami la predica.-

-Non è tutto perduto. Lo sai.-

-Parli tu , fratello? Tu che l'ami così tanto da prostrarti ai suoi capricci ogni volta che sbatte le sue grosse ciglia?- la voce di Klaus era rauca, quasi come un ringhio. -Tu non sei migliore di me, fratello.-

-Lo sono, perchè non reagisco come un essere umano.- Klaus lo fissò ferito. -Guardati. Cosa ti distingue da un classico umano che è appena stato scaricato? Solo che tu bevi sangue, mentre un uomo avrebbe bevuto vodka, birra o chissà quale altro alcolico.-

-Non osare paragonarmi a quegli esseri. Sono stato umano più tempo di quanto avrei dovuto.-

-Essere umani non è un difetto. Una debolezza forse, ma non un difetto.-

-Finiscila, Elijah.- Klaus si era voltato verso la finestra.

-Santo cielo, Niklaus. Sai pensare solo al fatto che lei abbia scelto Damon, quando tua figlia è con loro in quella casa?-

Klaus sembrò rinsavire per un istante. Hope, come poteva non pensare a lei adesso? Aveva perso Jud ma non avrebbe perso anche sua figlia.

-Hai ragione.- disse sorridendo con malizia. -E' ora che le cose vadano al loro posto.-

Dicendo questo uscì, lasciando Elijah preoccupato e turbato.

 

 

Judith mise la piccola Hope nella culla regalata dai suoi amici. Era adorabile e probabilmente anche molto costosa. Ma per Hope non si badava a spese.

Quando si voltò, trovò un viso dolce e delicato che la guardava. Sorrideva, ma sembrava voler piangere.

-Bekah...- non si spiegava come non l'avesse sentita entrare.

Rebekah si avvicinò a passo svelto e l'abbracciò. Jud fu sorpresa da quella cascata di boccoli biondi sul suo viso.

-Scusa...- disse a voce bassa. -Scusa...- ripetè.

-Rebekah, perchè ti scusi?-

-Sono un mostro egoista.- disse -Ho pensato solo al fatto che se tu stessi con Damon e non con Klaus avrei perso Hope e la possibilità di una famiglia riunita. Non ho pensato che comportandomi così stavo perdendo la mia unica amica.- sentì che stava piangendo.

-Rebekah ... non mi perdi. Te lo prometto.-

-Ho fatto cose orribili in passato, Jud. Ho fatto cose che non puoi nemmeno immaginare. Se Elena è un vampiro è colpa mia. Sono stata io a depistare l'auto con lei e Matt dentro. Non vado fiera di ciò che ho fatto. Ma se l'ho fatto era per proteggere i miei fratelli.. la mia famiglia.-

-Lo so Rebekah...-

-Io non voglio essere così...-

Un colpo di tosse attirò l'attenzione di entrambe. E ciò che videro confuse Judith e fece impallidire Rebekah.

-Quanto tempo... - davanti a loro c'era un ragazzo, alto snello e dal fascino inquietante. Un fascino maledettamente familiare. Sorrideva , maliziosamente. Ma con uno sguardo decisamente più cattivo di quelli che aveva conosciuto.

-Scusate, non volevo interrompere il vostro idilliaco momento di amicizia ritrovata. Ma come dire... volevo salutare la mia adorata sorellina.-

-Kol...- Rebekah aveva ancora gli occhi lucidi e la voce che singhiozzava. -Quando sei tornato?-

-Chissà. - rise -Sono stato un pò in disparte a godermi i vostri drammi familiari.- lo sguardo del quarto originale si pose sulla culla. -E avete pure sfornato un piccolo mostro.-

-Si può sapere chi sei?-

-E' mio fratello Kol, un altro originale.- disse in risposta Rebekah. -Credevamo se la fosse svignata quando aveva saputo dell'esistenza di un cacciatore.-

-Io che scappo? Perchè dovrei sorellina?-

-Allora si può sapere dove sei stato finora? C'era bisogno di tutti noi!-

-Sono sempre stato uno spettatore. Era troppo divertente vedere Niklaus soffrire.-

-Nik è tuo fratello. -

-Fratellastro. Ricordati che è lo stesso stronzo mezzosangue che ci ha tenuti per secoli nelle sue stramaledettissime bare. Tu dimentichi sorellina, io no.-

I due si fissarono. Poi Kol fissò Judith. -Tu per esempio sei interessante. Capisco perchè i miei fratelli si siano lasciati fregare da te. Anche se in effetti sono dei deboli. -

Judith non fiatava. Non sapeva chi avesse di fronte.

-Beh, sono contento di essere passato a salutare. Adesso ho un impegno.- guardò nuovamente Judith. -Attenta, bambolina. Klaus è tanto arrabbiato.- detto questo sparì lasciando la finestra spalancata.

 

Sono tornata.*w*
Sarò onesta, per ora non ho proprio ispirazione e preferisco aspettare a pubblicare i capitoli, per evitare che escano banali e scritti male.
Vi è mai capitato di non avere proprio ispirazione per scriver nulla? Beh lo sto sperimentando in questo periodo. c.c
Spero di ripubblicare presto.
Bye <3

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: CourtneyMars