LEZIONI E
DIMOSTRAZIONI
POV VERA
Inutile dire
che dopo la dimostrazione “troppo” affettuosa
Brianna andò su tutte le furie.
La cosa peggiore fu l’essermi accorta di aver ferito
così profondamente la mia
amica.
-Vera…-
sibilò lei.
-Sei
assolutamente la peggiore amica che possa esistere!- mi
lanciò la borsa che per
miracolo riuscii a prendere al volo e corse nella direzione opposta a
quella
che dovevamo prendere.
-Bri!-
strillai esasperata obbligando Drew
a
prendere la borsa mentre le correvo dietro. Diamine non mancava molto
all’inizio della scuola ma non volevo nemmeno lasciare le
cose così! Corsi a
perdifiato finchè non vidi i suoi fiammeggianti capelli.
“Ci sono quasi…”
-Brianna!-
la mia mano si posò sulla sua spalla e la bloccai.
-Lasciami
andare! Cosa credi, che puoi fare quello che vuoi, ferire gli altri, e
fare
come se niente fosse?! Lo sai quanto io sia innamorata di lui ma a te
non
importa niente! Tutte le storie di quando eravate piccoli bla bla bla!
Altro
che migliori amici! Tu lo ami non è vero?!- finalmente
riprese fiato. Era il
mio turno.
-Bri tu sei
una delle mie più care amiche, e sei davvero importante per
me…- presi
coraggio.
-Ma non
posso negare quello che sento per Drew, hai ragione i miei buoni
propositi di
essere la sua migliore amica sono ormai irrecuperabili, ma non ho
alcuna
intenzione di ferirti…- vidi che piano la rabbia nei suoi
occhi diventava
tristezza.
-Io non
voglio perderti Bri, ed è per questo che devo essere onesta
con te… Io amo Drew
e probabilmente continuerò a farlo nonostante
l’amicizia che mi lega a te…
Capisco che sei arrabbiata e ne hai tutto il diritto, ma ti prego non
smettere
di essere mia amica- avevo finito, mi restava solo la sua risposta da
ascoltare…
-Mi dispiace
Vera- Bri scoppiò in lacrime e mi strinse forte.
-Hai
ragione, l’amore non si può comandare,
è solo che l’aver realizzato che per me
è una battaglia già persa in partenza mi ha
mandata fuori di testa! Mi dispiace
Vera, mi dispiace!- la strinsi forte e cercai di consolarla, felice che
fosse
ancora mia amica.
-Bri…
non
dire così, chi l’ha detto che hai già
perso? E poi anche se siamo amiche
dobbiamo accettare il fatto che siamo innamorate dello stesso ragazzo.
Io ti
giuro che non smetterò di volerti bene se tu e Drew starete
insieme-
-Certo,
neanche io Vera…- Bri si era calmata ma nei suoi occhi
c’era quell’ombra di
tristezza che nonostante non derivasse dalle lacrime non andava
via…
-Ti va di
tornare indietro adesso?- le chiesi addolcendomi ancora di
più. Lei annuì e ci
incamminammo.
-Certo che
vuoi due sarete davvero una bella coppia- mormorò lei.
-Uhm? Hai
detto qualcosa?- lei sorrise innocente.
-No, niente-
-Ma
dov’eravate finite?! Ci avete fatto prendere un colpo!- le
domande di Misty e
Lucy si susseguirono mentre ci avvicinavamo sempre di più
alla scuola. Bre
stava accanto a loro cercando di calmarle mentre Drew e io camminavamo
un po’
in disparte, vicini ma senza toccarci.
-Ehi, tutto
bene?- lui mi guardò e sembrò sul punto di dire
qualcosa, ma poi sembrò
ripensarci e abbassò il capo con uno sguardo distante e
confuso, quasi triste o
indeciso.
-Si, non
preoccuparti- fu tutto ciò che disse. “Che
giornata strana oggi, sembra che
ognuno abbia la sua…”
-Ehi via i
musi lunghi! Siamo arrivati!- le ragazze ci ridestarono dai nostri
pensieri e
alzammo tutti la testa. L’edificio era bianco ed enorme e
già fuori nel cortile
si potevano vedere aree per le esercitazioni e campi per le sfide, il
tutto ben
curato.
-Wow!
È
davvero fantastico! Si vede che è una scuola importante!-
esclamai contenta di
fare il mio ingresso in quel mondo.
-Beh ho
visto di meglio- Drew sembrava essere tornato quello di prima. Mentre
Misty e
Lucy saltellavano di qua e di là Bri ancora sovrappensiero
si era avvicinata a
noi due con Bre al suo seguito.
-Bel posto
eh?- mi chiese il mio amico cercando un mio parere.
-Già-
gli
sorrisi spontanea. Presi a braccetto Brianna e mi avviai verso le
ragazze,
infondo, da brave donne indipendenti, non avevamo mica bisogno dei
maschi per
imbarcarci in questa nuova parte della nostra vita!
Dopo il
discorso del preside ci dividemmo nelle varie classi. Ovviamente come
richiesto
eravamo tutti nella stessa classe, figurarsi il casino! Le prime ore le
passammo ad ascoltare le presentazioni dei prof e a conoscerci
meglio… Beh
certo Drew non aveva bisogno di presentazioni! Nemmeno un’ora
e già mezza
scuola (90% femminile!) era riunita intorno a lui cercando di
chiedergli un
autografo e magari toccarlo. Io e Brianna eravamo subito intervenute a
liberarlo, se non per aiutarlo di sicuro per gelosia! Ma a parte
ciò tutto
trascorse piacevolmente, fino alla quarta ora.
-Ok ora
faremo un esempio di lezione pratica, Drew vorresti mostrare qualcosa
alla
classe?- ora, spieghiamo come ci siamo arrivati qui… Una
delle tante materie
era proprio lo studio delle gare pokemon… Era solo scontato
che la prof
decidesse di mandare in campo Drew. Gli strilli e gli applausi si
fecero così
insistenti che noi 5 (mister capelli verdi escluso ovviamente) ci
tappammo le
orecchie. Drew camminò al lato più vicino del
campo come se fosse esattamente
nel suo ambiente ideale e con tutta la sua infinitesimale grazia
“odio dover
fare i complimenti a uno snob del genere ma non posso
negarlo…” lanciò la sua
pokeball facendo apparire la sua bella Rose. Si schiarì la
voce e quando tutti
ormai pendevano dalle sue labbra si girò lievemente e mi
guardò. “uhm?”
-Spero non
le dispiaccia professoressa ma gradirei eseguire il mio numero con la
mia amica
Vera- mi indico. Io sbiancai “CHEEEEEEE?!?!?! #@!*@!#!!! Lo
sapevo che la fregatura
c’era! Non poteva andare tutto bene per una volta! Eccolo
lì, il bastardo,
pronto a farmi fare una bruttissima figura di Merda!!! Oh
no… NONONONONO!
Eccolo, quel dannato sorrisetto, maledetto! E ora che
faccio…?!?!?”
-Vera?-
-Ah si! Mi
scusi…- deglutii terrorizzata.
-Ti spiace
raggiungere Drew?- “SI! Mi spiace molto!”
-N-no, certo
che no…- risposi tremolante mentre mi avviavo da lui con la
coda tra le gambe.
Mentre Drew sembrava aver camminato verso la gloria io sembravo andare
al
patibolo… Beh infondo qualcosa stava per morire, la mia
dignità…
-Vera…-
lo
fulminai con lo sguardo ma durò poco perché il
modo in cui mi guardò fece
evaporare tutta la rabbia e la vergogna.
-Tu mi
conosci meglio di chiunque altro… Sono SICURO che farai
qualcosa di spettacolare-
i suoi occhi verdi come l’erba di primavera mi scossero nel
profondo. Aveva
ragione, se c’era qualcuno che poteva prevedere esattamente
le sue mosse quella
ero io. Tutti gli allenamenti insieme, le esercitazioni e le strategie
inventate… “Se non ce la faccio io non ce la fa
nessuno!”. Mi posizionai
affianco a lui.
-Sono
pronta-
-Non mi
aspettavo di meno- prendemmo un respiro profondo quasi a sincronizzarci
e poi
fissammo lo sguardo sul campo mentre i nostri fedeli compagni ci
fissavano
nella nostra stessa posizione. In quel momento c’eravamo
soltanto noi, noi
quattro e nessun altro.
-Roselia
fogliamagica!- il pokemon volteggiò in aria e fece scaturire
un mare di petali
striati di rosa. “Umpf! Come pensavo!”
-Torchic
agilità!- il mio pokemon sembrò leggere i miei
pensieri, con delle piroette
energiche e precise slittò tra i petali facendoli
volteggiare e posarsi a terra
formando i petali di una rosa.
-Wow,
incredibile!- i mormorii si fecero intensi e questo mi diede la voglia
di
continuare, col sorriso sulle labbra.
-Rose! Usa
velenospina!- Roselia, che era al centro del fiore di petali, fece
partire
piccoli aghi acuminati, uno per ogni petalo, seguendo il disegno e
tracciando
linee viola accese. Non persi tempo.
-Torchic
braciere!-
ancora una volta il mio pokemon capì al volo le mie
intenzioni e con un salto
aggraziato arrivò a mezz’aria dove
lanciò una pioggia di piccole scintille. Si
posò a terra e pochi secondi dopo le scintille caddero sulle
gocce di veleno
illuminando di arancione e viola quel fiore in 3D che avevamo creato
sul campo.
Il tutto sembrava bruciare e brillare con la stessa
intensità della passione e
dei sentimenti che ci animavano.
-Oh mio
Arceus! Hai visto?! Assurdo! Spettacolare! Non devono nemmeno dare
ordini
precisi ai loro pokemon! Si capiscono al volo! Sono così in
sincronia!- i
commenti e i sospiri dei nostri nuovi compagni si fecero sempre
più incitanti e
meravigliati. Era ora del colpo di grazia. Guardai Dew e lui
guardò me, ci
sorridemmo.
-Roselia/Torchic
usa Petalodanza/Pirolancio!- il nostro comando all’unisono
spezzò il fiato a
tutti. Roselia e Torchic si levarono all’unisono e mentre lo
tsunami di petali
rosa invadeva il campo facendo sollevare quell’incandescente
fiore di fuoco e
veleno arricchendolo con la dolcezza dei colori del tramonto, il mio
compagno
diede il colpo finale illuminando a giorno tutto il cortile. Mentre il
calore
si spargeva tutto intorno accadde qualcosa di eccezionale: ancora a
mezz’aria
il mio pulcino si illuminò di una potente luce azzurra.
Tutti avevamo il fiato
sospeso. Il fuoco si unì ancora una volta ai petali e al
veleno, la luce
azzurra si affievolì e mentre il fiore esplodeva come il
fuoco d’artificio più
spettacolare che si fosse mai visto spandendo un dolce odore e un
piacevole
tepore, al suolo apparvero trionfanti una bellissima Roselia con
accanto uno
splendido e potente Combusken, entrambi brillanti di una pioggia dorata.
-Ros-Rose!/Com-
Busk!- Con i loro armoniosi versi chiusero l’esibizione. La
folla esplose in un
boato di applausi e incitamenti mentre io correvo ad abbracciare il mio
pokemon. Drew mi seguì e in mezzo al campo ci inchinammo e
ricevemmo tutti i
complimenti.
-Sono
così
fiera di te Combusken! E questa era anche la tua prima gara!- avevo le
lacrime
agli occhi ma le trattenni nonostante la gioia.
-Bravissima
Rose- Drew accarezzò il suo pokemon e mi si
avvicinò.
-Vera!
È stata
la migliore esibizione di coppia che io abbia mai fatto! Tu e Combusken
siete
fantastici!- poi senza lasciarmi replicare mi abbracciò.
L’applauso si fece più
forte e mentre ricambiavo l’abbraccio guardai Bri. Lei mi
sorrise applaudendo e
mi fece il pollice in su, così senza preoccuparmi mi
abbandonai a lui e gli
dissi:
-Grazie
Drew!-
Quel giorno
a scuola non si parlò di altro, del fiore, del veleno, del
fuoco e dell’evoluzione!
Ovunque passavamo c’era gente che si complimentava e i nostri
amici non
smettevano mai di ricordarci quanto fantastici fossimo stati insieme.
Noi in
cambio sorridevamo e promettevamo di allenarci con loro. Ma a fine
giornata,
dopo l’ottava ora (e la pausa pranzo!) ci fu
un’altra sorpresa.
-In onore
dell’inizio di un nuovo splendido anno, da qui a due
settimane, si terrà la
festa di inizio anno ovvero il “Ballo del
Novilunio”!- un fragoroso applauso si
scaturì mentre noi ragazze non potevamo fare altro che
sentirci eccitate.
Finalmente un vero ballo!
-Grazie a
tutti dell’attenzione e vi auguro un anno pieno di
felicità qui all’ “Accademia
delle Arti Pokemon!”- il discorso finì e tutti ci
dileguammo.
Qualche ora
dopo eravamo davanti casa mia, pronti per un bel barbecue e per
raccontare
tutto ai nostri genitori che per l’occasione erano riuniti
tutti insieme. La
serata trascorse come una delle più piacevoli,
perché lì, nel nostro mondo, l’amicizia
era la cosa più preziosa che avessimo.
POV DREW
La cena era
finita già da un po’ e dopo che tutti gli altri se
n’erano andati io ero l’unico
rimasto con Vera, visto che lei aveva insistito che mi fermassi a
dormire. E
quindi eccoci lì, su quella terrazza dove tutto era
iniziato, con me sveglio a
pensare e lei accoccolata tra le mie braccia, già nel mondo
di Morfeo. Sospirai
piano perdendomi tra di me. “Il ballo…”
pensai. “Glielo chiederò, stavolta non
sbaglierò, stavolta
funzionerà…” doveva funzionare,
perché anche se nessuno se
n’era accorto, anche se nessuno aveva visto…
“L’ho sentito chiaro e tondo, io
ero lì”. Già, io ero lì
quando Vera stava parlando con Brianna. “Ora tocca a me
parlare, il mio cuore sarà tuo mia dolce Vera”.
Come sempre rilassato dopo aver
trovato rimedio ai miei dubbi, cullato dal suo meraviglioso profumo
scivolai
anch’io verso il suo mondo.