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Autore: fenris    24/03/2017    4 recensioni
Fin da quando Kagome ha attraversato il pozzo lei e i suoi compagni hanno dovuto affrontare ogni genere di pericoli: demoni, guerrieri resuscitati, sacerdotesse malvage e molto altro ancora. Ma in realtà tutto quello che hanno affrontato finora non è che la superficie di un abisso senza fondo e forze ben più terribili di Naraku stanno emergendo e forse solo un'alleanza all'apparenza impossibile potrà salvare questo mondo. Pronti a scoprire quanto è davvero pericoloso questo mondo? Allora entrate pure.
Genere: Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Inuyasha/Kagome, Kagura/Sesshoumaru, Miroku/Sango
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Salvezza
Kenichi rotolò dalla collina e nella sua testa c'era un solo pensiero.

” CHE CAZZO SUCCEDE?!”. Non riusciva a capire come fosse possibile che mentre un secondo prima stava per sposarsi con la ragazza a cui correva dietro praticamente dalla nascita, ora stava rotolando appiccicato a uno strano oggetto non identificato, ma molto familiare. Finalmente si schiantò contro un melo(facendo ovviamente cadere tutte le mele) e fissò il suo misterioso rapitore, che come niente si era messo in posa di fronte al sole, facendo salire a mille l'ira dell'artista marziale.

” Gatsu. Brutto pezzo di....”. Sostituì l'abito da cerimonia con la corazza e si fiondò sul rivale, che parò calci e pugni con le sue spade in una danza letale

” Ehi, Kenichi, non avevi detto che tu e Miu avevate già fatto il grande passo? In questo caso come mai stavate imbastendo un matrimonio in piena regola?” Kenichi urlò come un selvaggio e ricoprì il suo intero corpo di spuntoni metallici, per poi arrivare alle spalle di Gatsu e sbatterlo a terra con una presa.

” PERCHE' SONO UN DANNATO BUGIARDO! E ORA LEI CI FARA' A PEZZI TUTTI E DUE!”.

Gatsu non sembrò preoccuparsene e con uno sgambetto a Kenichi si liberò, poi incrociò le armi e cominciò ad accumulare energia.

” Mi dispiace, quel piacere spetta a me.”. Kenichi urlò rassegnato e scrocchiò il collo sapendo che in ogni caso non ne sarebbe uscito vivo, quindi concentrò un'immensa quantità di aria compressa sul pugno destro per contrattaccare. I due fecero per scontrarsi e radere al suolo l'intera foresta e il villaggio accanto, ma dei colpi con una forza enorme si schiantarono sulle teste dei due combattenti, che si schiantarono a terra creando un cratere di diversi metri. Quando i due si rialzarono videro il loro boia e desiderarono essere dall'altra parte del pianet.

:” M- Miu.”. La ragazza dai capelli blu era, se possibile, ancora più incavolata della sera in cui aveva ritrovato il fidanzato. Il suo volto era deformato in un'espressione di furia vivente, i denti erano sul punto di spaccarsi, dalla bocca scendeva un rivolo di schiuma e gli occhi assomigliavano a due tizzoni di braci ardenti rivolti a Gatsu, che solo in quel momento capì di aver fatto una gigantesca cretinata. Venne afferrato per il collo dalla ragazza e si vide passare davanti tutta la sua vita.

“ TU! AMEBA INSIGNIFICANTE ROVINA MATRIMONI! COME HAI OSATO?!”.Lo spadaccino balbettò qualcosa per provare a scusarsi, ma la ragazza se ne fregò altamente e l'avrebbe volentieri smembrato pezzo per pezzo, se Kenshiro non le avesse afferrato il braccio e le avesse fatto cenno di smetterla. Dietro di lui c'era il resto del gruppo che guardava con aria di commiserazione Kenichi e Gatsu, a parte Maka e Sosuke che sembravano concentrare ogni sforzo nel non scoppiare a ridere da quanto erano rossi in faccia. Il maestro d'arti marziali guardò i due e si mise una mano in faccia.

“ Sul serio, è possibile che a vent'anni suonati non siate ancora maturati abbastanza? Gatsu, mi aspettavo molto di più da te. E tu, figlio mio, come fai a farti fregare ancora da lui?! Ormai dovresti aver imparato a stare in guardia.”. Lo spadaccino si limitò a mugugnare, mentre Kenichi lo fulminò con lo sguardo e fu sul punto di urlare qualcosa, ma si limito a alzare le braccia al cielo e gettarsi a terra disperato.

“ Tanto qualunque cosa dica potrà essere usata contro di me. Sempre e comunque!”. Kagome decise di placare gli animi, e riuscì a convincere Miu e Kenshiro a posticipare ulteriormente il matrimonio fino a quando non avessero concluso in maniera definitiva quella storia( anche se la ragazza cominciò a lamentarsi che di quel passo sarebbe rimasta zitella a vita) e Kenichi si accorse solo in quel momento della mancanza di qualcuno.

” Ehi, dov'è Inuyasha?”.

                                                                                                                 ***********

Il mezzodemone intanto stava passando un brutto quarto d'ora. Kanna aveva creato un demone di vetro simile a Moryoumaru e armato di una spada che aveva assorbito le abilità di Tessaiga e visto che la sua arma non funzionava Inuyasha aveva deciso di ricorrere alle vecchie maniere, trasformandosi nella sua forma demoniaca finale e riempendo l'avversario di pugni e artigliate Purtroppo quell'affare era parecchio resistente e i suoi pugni facevano male quasi quanto i colpi di Tessaiga, infatti Inuyasha aveva percepito che il suo avversario faceva scorrere l'energia nel corpo proprio come faceva lui. Parò un altro pugno e rispose con un calcio volante al mento della creatura, ma invece che su di essa una crepa apparve su Kanna nello stesso punto in cui lui aveva attaccato. Inuyasha guardò con orrore quello che era successo, e per l'ennesima volta si chiese fino a quanto fosse disposto Naraku pur di vincere, persino a sacrificare ciò che un tempo era parte di lui. In quel momento un dolore al braccio dove si trovava Hakai no Kiba lo distrasse e venne scaraventato attraverso diversi alberi.

Quando si rialzò si scrocchiò il collo e fece per lanciare un Hijin Kessou, ma si bloccò ripensando a Kagura, aveva ancora la sua morte sulla coscienza e si sarebbe sentito un verme a uccidere Kana in questo modo... purtroppo la sua esitazione gli fu fatale e il demone dello specchio lo colpì con una forza immane, spaccando il terreno per diversi metri e facendo tremare l'acqua del laghetto.Il mezzodemone era riuscito a parare appena in tempo incrociando le braccia e ringraziò di essere nella sua forma demoniaca, perchè altrimenti avrebbe lasciato il posto a una pozza di sangue. Mentre rifletteva su come liberarsi da quella situazione senza uccidere l'avversaria, un altro contendente si unì ai giochi e colpì la testa del mostro di vetro con una ginocchiata devastante, che lo spedì dall'altra parte della radura.

“ Kenichi!”, urlò Inuyasha vedendo il guerriero venuto in suo soccorso insieme al resto dei suoi compagni, oltre a Sesshomaru e Gatsu. Kenshiro osservò disgustato l'essere che era stato messo al tappeto, poi vide la bambina demone e fece due più due.

“ Kenichi, ferma la tua mano. Se distruggi quel mostro uccidi anche la bambina.”, Kenichi si fermò scioccato e Gatsu gli si avvicinò.

” Che facciamo? Perchè io non ho voglia di diventare un infanticida.”.

Inuyasha nel frattempo si era ripreso e si accorse di essere tornato normale, evidentemente aveva sprecato troppa energia, e sentì di nuovo il dolore al braccio. Guardò il bracciale e vide che la gemma al centro risplendeva, ma non sentiva un dolore bruciante al cervello come le altre volte che aveva provato a usarla. Guardò l'espressione arrendevole di Kanna e poi tornò a concentrarsi sulla sua arma.

“ Tu....vuoi aiutarla, vero?”, ovviamente non ricevette risposta, ma in qualche modo avverti nella testa un gesto d'assenso e si rivolse verso la bambina dai capelli bianchi. Scrocchiò le nocche e si mise in posizione d'attacco. “ Kanna, se mi sbaglio spero tu possa perdonarmi, ma se ho ragione... sarai libera.”. Mentre Kenichi teneva a bada il mostro di vetro Inuyasha arrivò da Kanna e fece uscire la punta di Hakai no kiba dal bracciale. Kanna fece cadere il suo specchio a terra e gli fece il gesto di fare qualsiasi cosa avesse in mente, non le importava più ormai, ma quando la lama demoniaca le entrò nel petto non sentì dolore, tutt'altro. Un'ondata di nuova vita le entrò in corpo, mentre le crepe che si erano aperte sul suo corpo si riparavano e il suo intero corpo comincio a splendere, si sentiva viva come non mai e per la prima volta libera da Naraku o qualsiasi altra cosa. Alla fine Kanna era completamente guarita, mentre il demone dello specchio si era ridotto in frantumi e Inuyasha si era trasformato involontariamente in essere umano, e dopo aver ansimato per qualche secondo svenne. Pochi minuti dopo sentì una leggera pressione sul petto e vide Kenshiro che teneva degli aghi in mano e gli sorrise.

“ Sei stato molto coraggioso e molto nobile, ragazzo mio. In pochi avrebbero avuto la forza di fare quello che hai fatto tu e meno ancora ci sarebbero riusciti.”. Sesshomaru lo stava guardando scioccato e Kagome stava parlando con Kanna insieme a Maka e Sango e la bambina demone dopo un paio di minuti corse ad abbracciarlo, e quella fu la cosa più strana di tutta la giornata dopo che Kenichi era stato strappato via dalla cerimonia. Ma la cosa più incredibile doveva ancora arrivare, perchè Sesshomaru gli si inginocchiò e fece uno sguardo quasi supplicante.

“ Inuyasha, ascolta....ho bisogno del tuo aiuto. O meglio, Kagura ne ha bisogno.”. Il mezzodemone rizzò le orecchie e si stupì di quante sorprese il mondo continuasse a mandargli....purtroppo non aveva ancora visto le peggiori.

                                                                                                              **************

“ Dove sono? Dove sono finiti quei disgraziati?!”. Kikyo stava correndo praticamente dal giorno prima, si era presa solo poche ore di riposo a intervalli e stava sforzando il suo corpo al limite abbreviando ulteriormente il tempo che le restava. Ma non le importava, doveva trovare al più presto Inuyasha e i suoi compagni per avvertirli di quanto successo o sarebbe successo un disastro. Mentre correva inciampò su un sasso cadendo a terra e quando si rialzò maledisse la debolezza del suo stupido corpo resuscitato. In fin dei conti se fosse dipeso da lei si sarebbe tranquillamente limitata a essere una voce nella testa di Kagome e nulla più, ma in quel momento un'altra voce la interruppe.

“ Serve una mano, bambola?”, Naraku apparve dal nulla dietro la sacerdotessa, mentre fiamme bianche cominciarono a bruciare l'intero bosco e lei si rialzò puntando uno sguardo furente negli occhi del mezzodemone.

                                                                                “ Ti ho detto- DI NON CHIAMARMI MAI PIU' BAMBOLA!”.

                                                                                                                    *****

Ehmmm, salve a tutti (si ripara da forconi e torce usando Dumah come scudo). Allora, mi dispiace enormemente per questo ritardo, ma purtroppo ho dovuto occuparmi di un'altra storia che aveva la precedenza e poi mi è venuto un mezzo blocco dello scrittore. Purtroppo questo capito è piuttosto moscio e non succede niente di veramente importante, a parte la scoperta di uno dei poteri di Hakai no Kiba, guarire le emanazioni di Naraku. E avrà un impatto sulla trama molto più grosso di quanto possiate pensare. Detto questo ringrazio chiunque abbia recensito finora e dò il bentornato al mio betareader Jacobstark di Grande Inverno (di cui consiglio la bellissima storia Ranma 2) e vi dò appuntamento al prossimo capitolo, a cui stò già lavorando.
  
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