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Autore: Spensieratezza    24/03/2017    0 recensioni
Spoiler per la puntata 6 x 13 Attenzione! Come sarebbe andata, se Tremotino avesse scelto una cosa diversa, una cosa che avrebbe salvato Bae , ma allo stesso tempo, gli avrebbe permesso di sapere quello che aveva fatto per lui?
Genere: Angst, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Baelfire, Signor Gold/Tremotino
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Tremotino pensò e ripensò a come fare per far star meglio il figlio. Certo con il passare dei giorni, forse avrebbe accantonato la cosa, ma lui non ce la faceva ADESSO a sentirlo piangere, a sapere che soffriva.

Riflettè meglio. C’era forse una pozione che poteva fare al caso suo. Avrebbe accontentato Bae, ma avrebbe preservato il suo cuore.
 
 
Ore dopo, Tremotino entrò ancora nella stanza del figlio. Bae dormiva, ma aveva ancora gli occhi rossi.

“C-cosa vuoi? Ti ho detto di lasciarmi in pace.”

“Devi prendere questa, Bae.”

“Sei pazzo? L’ultima volta che mi hai offerto qualcosa da bere, mi hai cancellato la memoria, non voglio prendere più niente da te!” disse Bae cercando di rifiutare la ciotola.

Tremotino si ritrovò a sbuffare. Amava il figlio, ma certe volte era davvero una spina nel fianco.

“Bae, questo ti farà ricordare. Fidati di me per una volta.”
 

Bae sgranò gli occhi e guardò la ciotola. Una misera poltiglia che sembrava acqua fangosa, gli si rivoltava quasi lo stomaco.

Lo guardò con sospetto.

“Eri così deciso fino a poco prima. Non ti credo. È un nuovo trucco.”

“Bae, per favore, fidati di me! Questa è un altro tipo di pozione, serve per ridarti i ricordi.”

“Avevi detto che sarebbe stato per il mio bene, non avere questi ricordi e proprio tu ora vuoi ridarmeli?”

“Ok, hai ragione. In effetti sembro contradditorio, ma vedi, Bae, questa è una pozione speciale. È una specie di antidoto per la pozione della memoria.”

“perché una specie?”

“Perché questa pozione ti farà avere i ricordi, ma non le emozioni negative legate ad essi, quelle emozioni che ti avrebbero..oh, prendi questa pozione e vedrai tu stesso.”

Bae si intristì nell’essere visto dal padre solo come una cavia da esperimenti, ma la voglia di riavere i suoi ricordi indietro, era troppo forte, quindi prese la ciotola e bevve una sorsata.
 
Quasi gli venne da vomitare, ma Tremotino lo tenne stretto, stringendolo e abbracciandolo e facendogli forza.

“Coraggio, Bae, ce la puoi fare.” Disse ancora, e siccome Bae non sembrava in grado, gli porse la ciotola alla bocca, cercando di invogliarlo a bere a piccoli sorsi.

Alla fine, Bae si ritrovò a tossire, poi si sentì girare la testa e ricordi di quando erano alla foresta, ripresero forma.
 
 
Bae ricordò di aver visto quell’uomo e di esser rimasto colpito da come si rivolgeva al padre, perché finora non aveva mai visto con i propri occhi qualcuno minacciare suo padre, non aveva mai visto qualcuno con i propri occhi dire a suo padre che lui stesso, il suo stesso figlio, lo avrebbe visto come un mostro.

Vide la fragilità del proprio padre, per la prima volta vide solo fragilità, distinguendola dalla vigliaccheria, vide in Tremotino la paura di perderlo, la paura di perdere tutto ciò che avevano, e l’indecisione, il non sapere cosa fare e vide quell’uomo approfittarne, deridere quella debolezza.

E odiò quell’uomo. Odiò quell’uomo che stava facendo loro del male, che li avrebbe costretti a scappare. Di nuovo.

E quindi disse a suo padre di ucciderlo.
 
Ricordò soprattutto…

“Bae, che cosa vuoi fare adesso con il pugnale?”

“Non lo so. Con questo, adesso, il figlio del fornaio ci penserà su due volte, prima di spingermi nel fango.”

“Oh, Bae, ascolta ciò che dici.”

“Oh, papà, mi dispiace averti chiesto di rinunciare al tuo potere. Ora capisco come mai sia tanto difficile, ma ci serve. È l’unico modo che abbiamo per proteggerci.”

 
 
Ricordò tutto, ma si sentiva comunque diverso. Non riusciva a credere di aver provato così tanta rabbia. Di esser stato così sconvolto da…

“Papà..io..cos’ho fatto..cos’ho detto..come ho potuto pensare quelle cose..perchè?” chiese con gli occhi pieni di lacrime, mentre si toccava la bocca.

“Va tutto bene, Bae. Non devi preoccuparti. Ora sai quello che è successo, ricordi quello che hai provato, ma quelle sensazioni, quelle emozioni negative, quella rabbia, non potrai più associarle ai tuoi ricordi, quando ti ho restituito i ricordi, ho spezzato il legame che lega la connessione tra ricordi e traumi. Ricorderai di aver provato sensazioni dolorose, ma quella rabbia non resterà legata al tuo subconscio, quindi non ti farà del male. L’oscurità non ti prenderà.”

Bae era sbalordito da quello che aveva fatto Tremotino per preservare la sua mente.

“Eri pronto a lasciare che ti odiassi…pur di non lasciare che cambiassi?”

“Uno di noi deve essere forte.” Disse Tremotino, accarezzandogii una guancia.

Lo sguardo di Bae si fece vacuo e triste.

“Papà, le cose che ti ho detto, perdonami, io non volevo…ti voglio bene, papà” disse Bae buttandosi tra le sue braccia e piangendo adesso copiosamente. Tremotino si commosse e lo accolse.

Era lui. Era di nuovo il suo Bae, con l’unica differenza che ora non lo odiava più. Si strinse a lui finalmente con fiducia tra le sue braccia, lasciando che lo cullasse. Tremotino era felice ora come non lo era da molto tempo.

Tutto quello che contava era che il suo bambino stava bene.

Tra loro si apriva una nuova parentesi, di fiducia e amore. Non avrebbe lasciato che il pugnale lo trasformasse in un mostro. Lo avrebbe fatto per Bae. L’unico in grado di fargli rinunciare a tutto.

















Note dell'autrice: 

Eccomi qui!! Quasi mi dispiace che sia già finita questa storia xd ma preparatevi, ne scriverò presto un'altra..questa volta sull'altro figlio di Tremotino xd
   
 
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