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Autore: Tress    25/03/2017    3 recensioni
Un istituto prestigioso in cerca di talenti. Due ragazzi che inizialmente si odiano ma quante sono le cose che li dividono altrettante sono quelle che li accomunano.
Diciamo una rivisitazione della storia che tutti sappiamo in chiave moderna.
Benvenuti nell'istituto Kurama di Konoha.
Sono indecisa sul rating quindi probabilmente potrà variare, così come potranno essere aggiunte varie altre coppie (quasi sicuramente) e modificati i particolari.
Genere: Azione, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Un arancione vivo si frappose all’oscurità rischiarando il cielo notturno, il sole si sostituiva alla luna. L’alba di un giorno nuovo.

Diversi ragazzi e ragazze ancora ubriachi dai festeggiamenti uscivano dai più vari locali notturni che al calar delle tenebre animavano la periferia di Konoha strisciando i piedi e fermandosi a vomitare ai lati della strada.
Proprio schivando uno di quei ragazzi distrutti una voce profonda imprecò pensando di aver sporcato le scarpe nuove con quel sudiciume.

La voce apparteneva a un ragazzo dai folti capelli neri come la pece, del medesimo colore degli occhi affilati e profondi che tornarono immediatamente sulla strada. Le gambe snelle e muscolose ripresero a muoversi più velocemente riprendendo il ritmo ormai perduto, a tempo con la canzone che martellava nelle cuffiette.
Il petto si alzava e abbassava con regolarità mentre la pelle d’alabastro veniva solcata da minuscole goccioline, unica dimostrazione della sua fatica.
Il corpo proporzionato del giovane era evidente attraverso la maglia leggera, forse troppo leggera per quella stagione, come tradiva la smorfia di fastidio sul suo volto. Probabilmente dovuta dal vento gelido che gli avviluppava il corpo.
Fortunatamente il suo giro era quasi terminato e infatti dopo una ventina di minuti la figura si era finalmente fermata ai piedi di una palazzina che letteralmente cadeva a pezzi non troppo distante dal centro.
Entrò subito all’ingresso salendo le scale di corsa per scaldarsi. Si fermò davanti alla porta cercando nella tasca dei pantaloni con le mani pallide e affusolate le chiavi dell’appartamento lasciandosi sfuggire uno sbuffo annoiato.
Appena entrato si diresse sotto la doccia desideroso di scaldarsi con l’acqua calda. Nella stanza accanto, in cui regnava l'ordine più assoluto, una divisa nera con uno stemma davvero buffo era ripiegata sull'enorme letto matrimoniale. Una volpe con nove code dietro di essa a sfondo arancione.
 
 


I timidi raggi del sole giunsero anche in una piccola stanza piena di scatoloni e vestiti sparsi un po’ ovunque completamente senza mobilio, eccezione fatta per il divano a tre posti completamente arancione addossato alla parete.

Proprio su quel divano trasandato un giovane dai capelli biondissimi da sembrare bianchi alla luce del sole, gli occhi di un azzurro così intenso da far impallidire il cielo in estate e animati da un ardore ghiacciato, riposava scompostamente.
L’improvviso chiarore sul suo volto spinse il ragazzo a tornare dal mondo dei sogni. Dopo essersi stropicciato stancamente gli occhi con le grandi mani color biscotto si volse a guardare una buffa sveglia a forma di rana con in bocca una pipa posta sul pavimento.

-Oh cazzo!-

Il corpo allenato e massiccio che un attimo prima era rilassato sul divano si tese come una molla correndo a sistemare l’occorrente per la mattinata.
La cartella era già pronta ma non aveva idea di dove potesse trovarsi la divisa scura che possedeva solo da pochi giorni, il panico si impossessò dello sguardo del giovane quando a grandi falcate passava da un mucchio di vestiti a un altro, tutti sparpagliati sul parquet chiaro.
Appena scorse l’unico indumento nero che possedeva si rilassò, sistemò un po’ la divisa con le mani e si soffermò sullo stemma sorridendo dolcemente.

-Tanto ormai sono in ritardo-

E con voce triste, coperto solo da un paio di boxer neri, si avviò a fare una doccia.
La cucina chiara era arredata da elettrodomestici nuovissimi e solo nel lavandino il caos regnava sovrano, diverse scodelle e posate sporche abbandonate al suo interno, e proprio sopra di esso il ragazzo ora vestito recuperava da un armadietto la sua marca di ramen preferita.

Sulla soglia osservò la foto posta in una cornice colorata, fatta probabilmente da un bambino, e si avviò giù per le scale raggiungendo la sua amata bici arancione semi distrutta.
Si, è il suo colore preferito.
Così destreggiandosi nel traffico raggiunse la sua nuova scuola, in ritardo ovviamente.
 


 
L’istituto Kurama aveva origini antiche, contemporanee alla fondazione di Konoha.
Per questo motivo era posizionato praticamente all’interno del centro storico, occupandone buona parte.
Gli esami di ammissione sono tra i più difficili dello stato, milioni di studenti da tutto il mondo e di fascia compresa tra i 14 e i 25 anni erano desiderosi di entrare venivano scartati malamente permettendo l’accesso a sole persone con i requisiti adatti e con i talenti necessari.
Infatti non era di alto livello solo per i suoi corsi liceali e universitari ma anche a particolari corsi extra. Non molti ne conoscevano l’esistenza anche all’interno della stessa Kurama.
Ma questo è soltanto uno dei segreti che questa scuola nasconde.

Quest’anno in particolare la preside Tsunade non poteva che rimanere piacevolmente sorpresa dai risultati dei test teorici.

Il migliore nei risultati dei test aveva un cognome molto noto, i suoi predecessori hanno fatto la storia in quell’istituto, inoltre come solito nella sua famiglia possiede un abilità innata. Sasuke Uchiha. Ammesso.

Molti altri ragazzi più o meno dotati di capacità innate erano stati selezionati. Ma giunta alla fine della lista notò qualcosa di davvero fuori dall'ordinario.

Il peggiore nei risultati dei test. Naruto Uzumaki . Ammesso.

La donna seduta alla lunga scrivania d’ebano arricciò leggermente le sopracciglia leggendo quel nome mentre la meraviglia si faceva spazio sul suo volto.

-Adesso ci divertiamo-

Un sorriso amaro spuntò dalle guance pallide.
 
Poiché Kurama non era in cerca soltanto di buoni risultati scolastici, ella cercava talenti, ma non ho ancora specificato che tipo di “talenti”.








Angolino della disperazione-

Beh che dire, ho trovato il coraggio di pubblicare. Quasi non ci credo ahahah. 
Inizio col dire che è la prima storia di questo genere che scrivo, non ho ben chiare le vicende che accadranno e sinceramente volevo aspettare di avere un bel numero di capitoli pronti prima di iniziare a pubblicare...MA NON CE L'HO FATTA
Oddio che ansia che avevo, sono troppo curiosa di vedere se qualcuno mi considererà. ho puntato molto su suspense e un fitto alone di mistero ma non so se mi riuscirà come stile.
Avevo questa idea in mente e se anche non avrà successo vorrei sapere cosa ne pensa la gente che sicuramente ha più esperienza di me e che sicuramente è più brava di me (non ci vuole nulla ahahah).
Ah a proposito questo capitolo è piuttosto corto perchè di fatto è solo una presentazione, il bello succede nei prossimi. (quindi continuate a leggermi)

Grazie mille per aver letto fino a qui.
Mi farebbe davvero tanto piacere vedere cosa ne pensate quindi recensite senza paura, positive o negative che siano rimangono vostri pareri e io ci tengo moltissimo.
Alla prossimaaaaa (preferibilmente la settimana prossima se riesco)
Tress che ora se ne va a dormire. Notte Notte.
   
 
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