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Autore: dolcecarmensita    26/03/2017    2 recensioni
Serena ha ventotto anni. Vive tranquillamente con i genitori e il suo gatto Biagio. Si divide tra la gestione della sua libreria e quella molto più difficile delle sue amiche. Ma un giorno tutto potrebbe cambiare.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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TI PENSO RARAMENTE
Le giornate rilassanti di vacanza non sono partite proprio nel modo giusto. La nostra avventura è iniziata ieri mattina prestissimo alla stazione di Napoli centrale. Patrizio ci ha dato un passaggio ma poi una volta arrivate alla stazione non ci ha neanche aiutato con le valigie. A causa di Martina, che ancora mezza addormentata non aveva capito bene quale fosse il nostro binario, abbiamo sbagliato treno e di corsa ci siamo dirette verso quello giusto. Neanche lì siamo state tranquille. Mentre stavo per addormentarmi, ho sentito qualcosa che mi sfiorava il braccio.  Dopo aver riaperto gli occhi, ho scoperto che si trattava della valigia di Irene che lei non aveva sistemato bene sulla cappelliera e stava per cadermi in testa. Sul traghetto le cose non sono andate meglio. Ho dovuto subire le lamentele di Irene che non sa nuotare e di conseguenza era terrorizzata dal fatto che potesse accaderci qualcosa in mare. Per quanto riguarda me, avevo una nausea terribile e probabilmente sarò diventata verde. Stavo talmente male al punto che ho temuto che Martina potesse scambiarmi per uno dei suoi pelosi pazienti e provasse a curarmi. Nonostante tutti i timori di Irene abbiamo raggiunto la nostra destinazione: Messina.
Ci troviamo in un villaggio turistico. La struttura è davvero incantevole e il personale molto cordiale e disponibile. Basta attraversare la reception per essere già sulla spiaggia. Le nostre camere si affacciano sul mare. In particolare la mia è molto spaziosa e dotata di tutti i confort. Questa mattina mi sono alzata molto presto, al contrario delle mie amiche che stanno ancora dormendo. Ho già fatto colazione e ho approfittato per passeggiare sulla spiaggia ancora vuota. Ora sono sotto l’ombrellone e mi sto spalmando la protezione solare prima di tuffarmi in questo mare a dir poco meraviglioso. Ma c’è qualcuno che si avvicina e ferma i miei piani.
- Salve signora! Sono Giuseppe, il capo animatore. Spero si troverà bene con noi durante questa settimana! Potrà rivolgersi a me per qualsiasi cosa le serva. Mi raccomando non dimentichi la protezione solare, lei è bianchissima e potrebbe scottarsi!-
Iniziamo davvero bene! Signora, a me! Il ragazzo abbronzatissimo vuole essere preso a testate!
Con un sorriso falsissimo rispondo - Ciao Giuseppe! Mi auguro proprio che questa settimana sia rilassante e divertente. Ma ti prego, chiamami Serena, non sono poi così vecchia!-
- Ok Serena, ci vediamo in giro! Mi raccomando, ti aspetto per i giochi in spiaggia!-
- Si ci vedremo di sicuro!- Come no, aspettami pure, mi stavo giusto chiedendo dove fossero gli animatori e quando avrebbero iniziato a girarmi intorno. Non ho alcuna intenzione di mettermi sotto al sole per diventare un’aragosta e magari prendermi un eritema.
- Ehi Serena, chi era quel tipo tanto carino e simpatico che prima parlava con te?-
Martina, e chi se non lei poteva arrivare alle mie spalle e farmi saltare dallo spavento.
- Dovresti smetterla di farmi spaventare così! Era il capo animatore e piace soltanto a te, non è poi questa grande bellezza e non rientra nei miei gusti. Mi ha chiamato signora e ha già rischiato di essere preso a calci!-
Sbuffa e dice – Quanto sei noiosa! Sei sempre critica con tutti! Comunque è proprio carino. Se non avessi Emanuele, avrei fatto un tentativo con lui!-
Scoppio a ridere - Ma non dire sciocchezze! Quale tentativo vuoi fare tu! Piuttosto, dov’è Irene? Per caso si è persa anche qui?-
- No, in realtà era dietro di me. Vedi sta arrivando.-
Irene si sta avvicinando a noi e indossa un vestitino azzurro e un paio di occhiali da sole enormi che coprono i suoi occhi verdi. Ha lasciato i suoi ricci biondi sciolti sulle spalle. È poco più alta di me. Ha la carnagione chiara ma, a differenza mia, riesce ad ottenere un’abbronzatura dorata. Quella alta e magrissima è Martina. Ha gli occhi color nocciola ed è mora. Indossa un bikini bianco che risalta il suo fisico slanciato. Per il nostro colore di capelli è capitato più di una volta che ci chiamassero Charlie’s Angels.
- Serena, dai muoviti, andiamo in acqua, che stai aspettando? Hai messo la protezione?-
- Si, tranquilla mamma! Stavo per andarci ma sono stata trattenuta. Tu invece hai portato i braccioli che non sai nuotare?-
- Ah ah, quanto sei simpatica! Non ne ho bisogno perché arriverò fino a dove tocco!-
Raggiungiamo insieme la riva. Dopo pochi passi mi accorgo che Irene non è più vicino a noi. Io e la mora ci voltiamo per cercarla e vediamo che è caduta in tre centimetri d’acqua, non riuscendo più a rialzarsi. Velocemente la raggiungiamo per aiutarla e dopo il pericolosissimo salvataggio scoppiamo a ridere mentre la bionda va via dicendo – Ragazze andate subito a comprarmi una piscina gonfiabile per bambini, quello è l’unico posto in cui non potrò annegare!-
Siamo sedute al nostro tavolo nel ristorante dell’hotel e abbiamo quasi finito di cenare. Fino a oggi Lino, un ragazzo molto gentile e simpatico, si è occupato di noi. Questa sera però mi sembra un po’ impacciato ed è più taciturno del solito.
- Che cos’ha il nostro cameriere? Stasera è molto strano e non ci ha rivolto una parola.-
Martina dopo aver lasciato il cellulare sul tavolo risponde - Non ho notato niente. Ci sono anche altri clienti come puoi vedere. È soltanto molto impegnato.-
- Hai ragione, ci sono tante persone ed è indaffarato. Hai sentito Emanuele? Ti ha detto se ci raggiungerà o ha deciso di rimanere a Napoli?-
Abbattuta mi risponde - Non credo proprio che riesca a venire. È con Patrizio. Gli sta dando una mano con il campo estivo. Quest’anno ci sono molti bambini e c’è tanto da fare.-
Mentre continuiamo il nostro discorso, una cameriera porta ad Irene un dolce a forma di cuore chiaramente non previsto dal menu e afferma - Signorina, questo glielo offre Lino.-
La mia amica diventa subito rossa come un peperone e ribatte - Che significa che me lo offre Lino? Sei sicura di non aver sbagliato?-
- Nessun errore. Se vuole, può andare lei stessa da lui così potrà ringraziarlo.- La bionda ancora molto imbarazzata risponde - Scusami, ma non mi sembra il caso che io vada a parlarci. Sai, anche se adesso sono qui con le mie amiche, sono già impegnata.-
La ragazza si allontana e vedo che sta bisbigliando qualcosa al nuovo spasimante di Irene, il quale ci guarda con un’espressione molto delusa e scompare dalla sala.
Sospiro tristemente - Per i prossimi tre giorni dovrò controllare benissimo ogni portata. Quel ragazzo come minimo sputerà nei nostri piatti!-
Martina mi lancia il tovagliolo e dice – Non essere sempre così stronza! Quel poverino sta soffrendo!-
Ho appena finito di fare la doccia e mi sto rivestendo. Indosso un vestito bianco con dei fiori blu e dei sandali bassi. Sento la pelle pizzicare e spero di non avere l’eritema. Stamattina sono stata troppo al sole, ma ero impegnata a parlare con una signora che ho conosciuto nei giorni scorsi.
Questa sera per evitare di fare figuracce con lo staff dell’hotel, abbiamo deciso di uscire e visitare Messina. Sento che qualcuno bussa alla porta della mia camera. Sono le mie amiche.
Martina mi osserva attentamente - Serena, noi siamo pronte, possiamo andare. Più tardi ricordami di darti una crema, sei tutta rossa.-
- Non sarà qualcosa per uso veterinario?-
Scuote la testa e ridacchiando dice – Il sole ti ha rincoglionito! Sapevo che ti saresti scottata e che non avresti portato niente con te, così ci ho pensato io!-
Non potevamo andare via da questo posto senza aver assaggiato dei dolci tipici siciliani. Prima di rientrare in albergo abbiamo deciso di fermarci in un bar molto vicino al duomo.
Martina è molto concentrata sul suo smartphone e improvvisamente scuotendomi esclama - Serena, guarda qui cos’ho trovato su facebook! Il dottore bellissimo che ti ha tamponato. C’è scritto che è single. Ci sono tantissime foto in cui è insieme a delle donne, ma tranquilla so anche che sono sue colleghe. Solo una mi preoccupa perché non ho capito ancora chi sia. Si chiama Lisa.-
Alzo gli occhi al cielo - Non ci posso credere. Sei andata a cercarlo su facebook! Ti ho già detto che non mi interessa! L’unica cosa che voglio da lui è che mi ripaghi il danno che mi ha causato!-
Mi punta il dito contro e con tono minaccioso esclama - Smettila di raccontare palle! Ti conosco da tutta la vita e so benissimo che non ti ha lasciato indifferente! Mi sono accorta di come lo guardavi. Sono certa che avresti voluto saltargli addosso!-
- Si è vero, volevo saltargli addosso ma per ammazzarlo!-
Oggi è l’ultimo giorno di relax e io mi sto annoiando a morte. Nonostante i chili di protezione solare, mi sono scottata completamente e mi brucia tutta la pelle. Sono sotto l’ombrellone con una granita fragola e limone in mano e un nuovo romanzo da leggere nella borsa. Osservo le altre persone fare il bagno, e noto un uomo che mi ricorda il mediconzolo che la mia amica mora tanto adora. Clark Kent aveva detto che si sarebbe fatto sentire, ma di lui nessuna traccia. Spero che Adriana riesca a sistemare tutto in poco tempo. Chissà cosa aveva di tanto urgente da fare da lasciarmi lì imbambolata. Forse ora sarà anche lui in vacanza al mare, starà uscendo dall’acqua con quel suo fisico statuario e tutto il genere femminile starà ammirando la sua bellezza. Oddio forse dovrei smetterla con tutti questi romanzi rosa. Ma cosa mi viene in mente, che mi importa di quel cafone maleducato. Improvvisamente sento dell’acqua che mi bagna il braccio e una voce che mi risveglia dai miei pensieri        
 - Serena ma chi stai fissando? Sei nel mondo dei sogni?-
Sobbalzo e mi rovescio la granita sulla maglietta azzurra.
-Martina piantala di arrivare così all’improvviso. Guarda cosa mi hai fatto combinare! Mi sono sporcata tutta!-
Divertita risponde – Non c’entro niente, non è colpa mia se sei impegnata a fantasticare!-
Purtroppo la settimana è terminata e stiamo ritornando alla base. In questo momento sono con Martina e il suo fidanzato che mi stanno accompagnando a casa.
- Emanuele, come sei stato senza di noi? Ti siamo mancate?-
Mentre guida attentamente mi risponde - La mia ragazza tantissimo. Tu e le tue frecciatine per niente. Anzi perché non sei rimasta qualche giorno in più in Sicilia?-
- No, caro mio. Dovevo ritornare, mi diverto così tanto con te. Sai ti aspettavo, ci sono rimasta male che tu non sia più venuto. Lì non avevo nessuno da infastidire. La tua metà, come potrai immaginare, non mi ha lasciato un attimo in pace.-
I miei sono partiti per il fine settimana e hanno lasciato Biagio solo in casa. Speriamo non abbia distrutto niente quel dispettoso. Scendo dall’auto ed Ema molto gentilmente mi aiuta con la valigia.
-Ragazzi, salite che vi offro un caffè.-
- Si dai, cinque minuti. Voglio salutare il tuo micione.- risponde la mia amica.
Saliamo le scale ed apro la porta di casa. Entro seguita dalla coppia, trascinando la valigia.
- Biagio, dove sei? Guarda chi c’è con me!-
Neanche il tempo di chiamarlo e arriva di corsa e fa un salto verso di me. Perdo l’equilibrio per la sua azione inaspettata e cado scontrandomi con le ruote del mio bagaglio. Ovviamente lui è scappato e non si è fatto niente ma io sento la gamba bruciare e vedo il sangue che inizia a scorrere.
La dottoressa urla spaventata - Serena che cosa hai combinato? Fammi vedere, c’è tanto sangue e non si ferma. Ema corri qui, aiutami, ha bisogno sicuramente di punti. Dobbiamo portarla subito in ospedale!-
 
 




*************
Buonasera a tutti! Sono tornata con un nuovo capitolo. Le ragazze hanno trascorso delle vacanze un pò movimentate e il rientro non è stato da meno per Serena. Ringrazio sempre tutti voi che mi leggete. Mi farebbe piacere avere qualche opinione sul mio lavoro. Alla prossima!
  
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