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Autore: Altair4    27/03/2017    0 recensioni
SEQUEL di “Storia di una Niana”.
Benvenuti nel mio mondo parallelo dove Marte non è più il pianeto rosso ma è diventato viola e dove le nostre tartarughe e gli alieni del pianeta Ni ne combineranno delle belle!
Grazie ad un portale inventato da Donatello, questa storia sarà ambientata anche sulla Terra… e ad un migliaio di anni-luce da noi, nella fascia di Orione.
Non mancheranno personaggi ben conosciuti e totalmente nuovi.
Storia ispirata principalmente alla mitica serie del 2003.
Genere: Avventura, Romantico, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Era talmente freddo che non riusciva a smettere di tremare, guardò la temperatura della stanza ma erano ventiquattro
 
gradi, ottimale per qualsiasi Niano o terrestre. Si rigirò nel letto varie volte ma stava congelando. Si alzò per chiamare
 
Roby, mentre cercava di raggiungere il comunicatore cadde a terra, le comparve nella mente Redol e cominciò a
 
gridare come un’ossessa, fino a che svenne. Roby accorse immediatamente, i sensori indicavano che Kerad aveva una
 
temperatura di quarantadue gradi ed aveva un battito accelerato da infarto. Il robot osservò la Niana stesa a terra e
 
comunicò al computer di svegliare i medici e biologi  Nied, Astrid e Zarel. Dopo pochi minuti i tre erano riuniti
 
intorno alla cella.
 
            -Come è possibile che abbia una malattia? Qui il computer distrugge tutti i patogeni e siamo partiti da Ni in perfette condizioni…forse avete riportato su qualche germe da Terra?-Chiedeva Zarel con la sua vocina stridula.
            -Chi passa attraverso il Tartunnel viene sterilizzato ma non possiamo essere sicuri al cento per cento…Roby  preleva un campione di sangue a Kerad e dalle un antipiretico …e ovviamente ristendila sul letto-
            -Ovviamente Nied, ai tuoi ordini-
            - Forse ha preso qualche virus da Raph quando è andata in infermeria. Nied fai un checkup ad entrambi, magari è solo una banale influenza, comunque deve restare in quarantena finché non abbiamo capito cosa le è successo- Commentò Astrid.
 
Roby uscì dalla cella col campione, mentre passava attraverso la barriera che teneva imprigionata Kerad fu
 
sterilizzato sul momento dal computer.
 
            -Non sarebbe meglio portarla in infermeria? Magari con una barriera protettiva per non contaminare gli altri- disse Zarel. Alla fine Kerad riusciva sempre ad ottenere quel qualcosa in più degli altri.
            -Sì, forse è meglio, useremo un campo di forza così non potrà scappare e potremo intervenire su di lei in modo più efficiente se peggiorasse- disse Nied.
 
Kerad fu portata in infermeria non lontana da Raph, ma era circondata dall’invisibile barriera che solo Roby poteva
 
attraversare o in casi eccezionali anche da Astrid, Nied e Zarel muniti di cintura.
 
Grazie all’antipiretico Kerad riprese conoscenza, si guardò intorno, vide solo Raph che la osservava.
 
            -Come ti senti adesso?-
            -Molto meglio…tu sai cosa mi è successo?
            -Credono che tu abbia l’influenza, ma vogliono essere sicuri di che cosa si tratti, non capiscono dove tu l’abbia presa-
            -Non mi sono mai sentita così male in vita mia, da noi non succede, i virus ed i batteri sono sotto controllo su Ni…deve essere per forza un virus terrestre…non sapevo ci potessero infettare…-
            -Siamo più simili di quello che pensi…-
            -Vorrei poter uscire di qui…quando sarò guarita…mi porterai a fare un giro per Marte?-
            -Ehm…se vuoi…-
            -Ti sto troppo antipatica?-
            -Un po’ lo sei…ma non c’è problema ti accompagnerò-
            -Sei sincero almeno…-
            -Quando posso…non lo sono stato molto ultimamente-
Tutti sapevano della sua storia con Alina.
            -Cosa è successo con quell’umana?-
            -L’ho conosciuta che ero in forma umana grazie all’ologramma denso e le piacevo, ma quando mi ha visto come sono realmente…insomma manca poco mi fa uccidere…-
            -I terrestri sono violenti! Ma questo già lo sapevo. Quindi per gli umani noi rettili siamo dei mostri?-
            -Forse tu no, credo che potresti piacere anche in forma Niana, ma noi tartarughe gli facciamo proprio orrore…-
            -Tu per me non sei orribile, sei molto gradevole. Sei così muscoloso ed hai degli occhi verdi molto belli, noi abbiamo gli occhi tutti dello stesso colore-
            -E’ davvero un bel complimento detto da te…non sei così fredda come dicono allora…-
            -Non capisco bene cosa intendete quando dite così…io stavo solo constatando la realtà, non volevo farti un complimento-
            -Ah, ecco mi pareva…-
            -Però sono molto interessata ai vostri sentimenti. Farad sta facendo un vero studio su Mikey e ha fatto molti progressi. Senza Nome dice che dobbiamo imparare a conoscerli per poterli dominare veramente. Anche Yal ci ripeteva che prima o poi li avremmo provati. Quando ero in isolamento ho avuto paura, non sapevo cosa mi stesse succedendo-
            -Se vuoi studiarmi sono a tua completa disposizione- Raph si pentì subito di cosa aveva detto, fare il dongiovanni a quanto pare gli veniva naturale.
            -Spero di guarire presto allora!- Kerad abbozzò un sorriso.
Entrò Nied, era venuta per fare un trattamento a Raph.
            -Kerad ti sei svegliata…come ti senti?-
            -Molto meglio. Avete capito cosa mi è successo?-
            -E’ un virus Niano, non sappiamo come sia possibile, ma qualcuno ti ha infettato e non sono stati i terrestri. Al momento Zarel e Astrid stanno studiando la sequenza del DNA, non sembra un banale virus influenzale, non può infettare gli umani e le tartarughe-
            -Come mai è comparso così all’improvviso?-
            -E’ un retrovirus, era nel tuo genoma che aspettava un tuo momento di debolezza per riprodursi, per fortuna Astrid ti ha isolato in tempo…- disse Nied.
            -Che male può fare un virus così?-
            -Astrid dice che è un avvenimento troppo strano…potrebbe essere Redol il responsabile-
            -Ora Redol si mette a fare virus? Non è un microbiologo specializzato in virologia e poi questo virus non mi sta uccidendo-
            -Non lo sappiamo ancora questo, il piano poteva essere che tu ci infettassi tutti per far fallire la missione-
            -E’ un piano orribile…non posso credere che sia così crudele!-
            -Forse non hai capito…Redol è pazzo, ti ha usato, lo ha fatto con tanti prescelti, scienziati e onorevoli dello Stato Supremo…-
            -Sto morendo o no?- Chiese Kerad che mostrava più espressività facciale del solito.
            -Per ora sembra che l’antipiretico sia bastato, i tuoi valori vitali sono nella norma. Ad ogni modo dobbiamo aspettare, sei molto infettiva al momento-
            -Per un po’ di febbre, ma che sciocchezze!-
            -Raph non è un virus influenzale terrestre ed ha un genoma molto complesso, ci vorrà tempo per interpretarlo-
            -Se lo dite voi! Ed io quando mi potrò alzare? Mi sento benissimo-
            -Ti sembra…devo fare ben altri tre trattamenti. Ti avevano spezzato le ossa delle braccia e delle gambe, se ti faccio alzare adesso rischi le microfratture, per favore abbi pazienza-
Nied si avvicinò alla tartaruga e gli passò il raggio curante della cintura su tutto il corpo.
            -Erano davvero in tanti …ad un certo punto non sentivo più nulla…nemmeno il dolore- disse Rah a bassa voce.
            -Ti è successa una cosa orribile… deve essere un trauma orrendo…sapere che stai per morire-
            -Sono abituato…ma penso che c’è sempre una via di uscita…infatti sono ancora qui-
Kerad li ascoltava in silenzio, era calma, sembrava non comprendesse fino in fondo quello che rischiava. Il leggero
 
panico che aveva avuto poco fa era sparito del tutto dal suo viso perfetto.
 
Intanto Mikey, Farad ed Hedgy erano andati al lago termale a fare un pic-nic.
            -Guarda Farad, salto carpiato con doppio avvitamento-
Mikey si buttò in modo spericolato da una roccia a picco sul lago ed eseguì un tuffo da campionato mondiale.
            -Voglio provare anche io!-
 
Farad uscì dall’acqua, era in forma umana e indossava un costume a due pezzi che le aveva consigliato Mead.
 
Ovviamente era un bel vedere, ma Mikey non fece una piega nemmeno quando la bella Niana eseguì esattamente lo
 
stesso salto ed entrò in acqua senza sollevare uno schizzo.
 
Quando riemerse Mikey la applaudì festoso.
            -Ma sei bravissima! Dove hai imparato?-
            -Da te poco fa-
            -E’ incredibile!-
            -Sono un prescelto, è scontato che facciamo tutto al meglio-
            -Sì, però così è una noia!-
            -Che vuoi dire?-
            -Che a volte è divertente imparare a fare qualcosa, se lo sai fare subito non gli dai la giusta importanza…lo dice sempre il mio sensei Splinter-
            -Sai Mikey…non pensavo l’avrei mai detto, ma voi terrestri siete davvero speciali…-
            -Forse! O forse sono io che sono speciale…-
            -Mikey…posso fare la fusione con te?-
            -Ehm… certo…se vuoi…-
 
Farad si avvicinò a Mikey, erano nell’acqua alta e lei lo abbracciò per restare a galla, ma aspettò a fare la fusione
 
perché vide che qualcosa lo turbava.
            -Cosa c’è Mikey?-
            -Forse è il caso che aspettiamo, scusami…-
 
Mikey si staccò da lei, cominciò a nuotare e raggiunse la riva.
 
            -Ho detto qualcosa che ti ha offeso?-
            -No…ho fame… ti va di mangiare qualcosa? Ho fatto dei panini-
 
Farad aveva capito che qualcosa non andava, ma chiaramente il suo interlocutore non voleva parlarne, non volle
 
insistere, temeva di dire qualcosa di sbagliato. Lo raggiunse e trovò Hedgy che la guardava con sguardo da puma,
 
allora non si avvicinò troppo e prese un panino.
 
            -E’ buonissimo! Sei stato tu o Roby?-
            -Li ho fatti io, ma Roby ha le mie ricette nell’hard disk, se vuoi te li può preparare-
            -Sono sicura che i tuoi siano molto meglio…-
Mikey non era allegro come al solito, però non rimase serio a lungo.
            -Allora hai qualche domanda strana da Niana?-
            -Perché sei su Marte, non ti piace stare su Terra?-
            -Sono qui per dare nomi agli esseri viventi che inventa Astrid-
            -Non mi sembra un compito determinante…-
            -Ma scherzi? E’ importantissimo…così Astrid, Nied e Rel non perdono tempo prezioso-
            -Davvero lo reputi così importante?-
 
Mikey rideva e si accorse che la Niana aveva ancora molto da imparare sull’ironia.
 
            -Sto scherzando! Credulona!-
            -Mi pareva…è la famosa ironia?…me ne aveva parlato Frel, aveva fatto anche degli esempi…ha detto che a volte ti può salvare la vita…-
            -Non sai quanto è vero-
 
Mikey era tornato triste e Farad avrebbe tanto voluto sapere cosa dire, non sapeva bene cosa era opportuno, ma per
 
una volta si buttò senza ragionare.
            -E’ per Isabel che a volte sei triste?…non hai voluto fare la fusione perché avrei riportato alla luce tutti i ricordi…-
            -Non lo so…non mi sentivo a mio agio quando ti sei avvicinata…come se facessi qualcosa di sbagliato…-
            -Va bene Mikey non insisterò, me lo dirai tu quando te la senti…vederti triste rende triste anche me…ma non hai risposto alla domanda perché stai qui su Marte?-
            -Perché è divertente! Mi piace collaborare ai lavori in corso e poi quando voglio torno sulla Terra, la mia casa è dove si trova la mia famiglia-
            -Anche Astrid la consideri parte della famiglia?-
            -Sì certo è la mia cognata, ma è più di questo, è una sorella, ho fatto la fusione con lei subito dopo Donnie-
            -Pensi che se tu l’avessi fatto per primo adesso saresti il suo compagno?-
            -No, non credo proprio, loro si sono piaciuti subito secondo me. La fusione ha reso la vita più facile a Donnie, ha fatto meno la figura dell’idiota con lei perchè sapeva come comportarsi…sai non aveva mai avuto la ragazza prima…-
            -Allora non hai paura che succeda con me?-
            -Ti hanno insegnato a cosa serve la fusione? Mica ci si innamora tutti ogni volta che si fa! -
Mikey scoppiò a ridere in modo un po’ troppo sguaiato, quasi forzato.
            -Capisco…tu preferisci le umane…-
            -Farad…ma tu scherzi o no?-
            -No…vorrei solo sapere cosa si prova ad essere innamorati…-
            -Non puoi forzare! Isabel era un’umana, ma non è il motivo per cui me ne sono innamorato, era speciale ed ero felice con lei, poteva essere anche la più brutta del mondo mi sarebbe piaciuta lo stesso-
            -Tu dici sempre che era bellissima, più di tutte…-
            -Perché io la vedevo così…era ustionata sulla maggior parte del corpo quando l’ho conosciuta…il suo cuore mi ha fatto innamorare-
            -Se facciamo la fusione vedrò quei sentimenti?-
            -Sì…Farad…è questo che vuoi da me?-
            -Sarebbe molto interessante per le mie ricerche…-
            -Non ci credo nemmeno se mi paghi! Dietro quegli occhi di ghiaccio c’è una ragazza sdolcinata fino allo spasimo!-
            -Non è vero!-
            -Allora fammi vedere, facciamo la fusione!
            -Non avevi detto che …-
            -Ho cambiato idea!-
Il cuore di Farad perse un battito, ma non si tirò indietro, appoggiò le sue mani affusolate sul viso sorridente di Mikey
 
e fece la sua prima fusione. Fu subito investita dai ricordi, dall’ironia e dall’essenza vitale della tartaruga, rimase
 
stupita da tutte quelle sensazioni. Il legame che c’era con i membri della sua famiglia era così forte che la commosse
 
profondamente. Ad un certo punto incontrò una strana resistenza, ma poi fu travolta dal sentimento di Mikey per
 
Isabel. Vide tutta la loro storia, soffrì con lui per tutto il tempo che furono connessi, ma si staccò prima di cominciare
 
a piangere, si alzò in piedi e si tuffò nel lago. Mikey la guardò sorpreso, lui aveva visto ben poco in lei, solo tante
 
nozioni e la fatica che faceva per comprendere i terrestri e gli stessi Niani della vecchia spedizione. Si tranquillizzò
 
quando realizzò che lei non era veramente interessata a lui, lo stava solo studiando, tirò un sospiro di sollievo, si alzò
 
e la raggiunse.
            -Farad tutto bene?-
Lei risbucò da sotto l’acqua, gli sorrise e disse:
            -Tutto ok! E’ stato un viaggio incredibile…ma non credo che potrei mai tollerare il peso di quei sentimenti…non so come fate voi terrestri…-
 
Poi tese la mano come per farsi aiutare ad uscire ed invece tirò giù Mikey nell’acqua, poi non pote' fare a meno di
 
ridere come ancora non aveva mai saputo fare, senza nessuna fatica.
 
            -Allora vuoi la guerra!-
 
Mikey uscì dall’acqua e cominciò a  rincorrerla sulla sponda del lago, mentre lei scappava gridando aiuto e ridendo a
 
crepapelle. Hedgy li guardò con compatimento e disse:
 
            -M’key…Fara’…stupidi-
 
Si acciambellò sulla riva, se avesse saputo farlo avrebbe scosso la testa con disapprovazione.
 
Nel mentre Zarel e Astrid stavano impazzendo nella lettura delle sequenze di DNA del virus che avevano isolato dal
 
sangue di Kerad.
 
            -Ok è un retrovirus, ma tu hai mai visto nulla del genere prima?- Diceva Astrid mentre si massaggiava la testa
come per far giungere più sangue al cervello e commentava -a parte le sequenze per la ricombinazione con il DNA ospite, quelle per le proteine della trascriptasi inversa, del capside e del peplos…non riconosco altro…-
            -Nemmeno io ho mai visto nulla del genere ed hai guardato le colture cellulari? Sembra che possa infettare molti tipi di cellule. Integra il suo genoma nel DNA per duplicarsi come tutti i virus, poi però uccide solo alcune cellule ospite, mai quelle nervose…è come se entrassero in simbiosi e solo pochi virioni si formano sulla superficie cellulare. Infatti il neurone continua le sue funzioni come se non fosse infettato. Dopo un determinato periodo non si duplica più e le cellule smettono di morire. Infatti ora Kerad non ha più febbre e sta bene- Spiegò Zarel.
            -Non ti sembra sospetto? Non sai se esiste qualche Niano virologo che sia in grado di realizzarlo?-
            -Tu dici che qualcuno lo ha creato su commissione?-
            -Perché no?-
            -E che funzione avrebbe? Kerad si è ripresa e non ha sintomi-
            -Per ora…-
            -Fammi pensare…chiaramente, come su Terra, anche da noi i virus sono stati usati per curare specificamente alcuni cancri o malattie genetiche, ma sono modificati e non distruggono le cellule ospite…lo stesso Yal li ha usati nei suoi esperimenti per dare forma umana ai Niani…forse dovremmo sentire lui… tra quanto potremo mandare il FIR per l’incontro con la base?-
            -Secondo le ultime informazioni dovremo aspettare un mese…troppo tempo!- Replicò esasperata Astrid.
            -Terremo Kerad sotto osservazione per tutto il tempo e anche di più se tu lo ritieni così importante, del resto lasciano perplesso anche me tutte quelle sequenze misteriose-
            -Mi chiedo se Vertel ne possa sapere qualcosa-
            -Vertel? Perché è il primo Niano che è stato trasformato in umano dall’equipe di Yal?-
            - Sì. Dobbiamo contattarlo e vedere se ha qualche frammento di memoria che possa aiutarci-
            -Un’idea davvero interessante Astrid, quando potremo parlargli?-
            -Adesso! Vado su Terra e lo chiamo al telefono-
Astrid si diresse di corsa verso il Tartunnel, fu di ritorno con Vertel dopo solo due ore.
            -Sono felice che tu mi abbia chiesto di venire su Marte, quando avrò finito con le scartoffie, vorrei restare permanentemente, vi aiuterò come posso…se un vecchio soldato può essere utile…-
            -Vertel sei stato a capo di un’organizzazione criminale…non direi che sei un semplice soldato. Ora che utilizzi le tue capacità per dirigere il laboratorio per gli arti cibernetici…sarà noioso fare il contadino su Marte…-
            -Vorrà dire che farò avanti ed indietro finché non sarà diventato un pianeta interessante…ma spiegami meglio cosa posso fare per voi-
            -E’ molto importante che riporti a galla delle memorie di quando hai subito la trasformazione, devo trovare un biologo o un medico che lavorava con i retrovirus-
            -Sai che sono delle memorie dolorose…-
            -Sì… ma farò in modo di non farti soffrire le conseguenze e se vuoi te le toglierò dalla tua mente definitivamente…-
            -No, non occorre…va bene così…fanno parte di quello che sono…-
 
Astrid entrò nella mente di Vertel e percepì le stesse pene che aveva sofferto sua madre, la differenza era che lei
 
presto ne sarebbe uscita fuori e non aveva subito tutto veramente. Focalizzò sui dettagli di fondo, vide Yal ed altri
 
due Niani, uno in particolare attirò la sua attenzione: era Xeul, lo specialista in virologia, ma non ebbe molte altre
 
informazioni. Vertel era un soldato non gli era stato spiegato nulla delle procedure. Poi un frammento di memoria le
 
fece vedere Redol che parlava con Xeul, forse non significava niente, forse era tutto quello che doveva sapere. Aprì
 
gli occhi, doveva fare lo stesso con sua madre.
 
Leiad aveva chiesto di non esercitare come medico perché non voleva prendere il posto di Nied, infatti sarebbe partita
 
presto come controllore, non era mai stata coinvolta nemmeno dopo la scoperta del retrovirus. Astrid sapeva dove
 
trovarla, da quando era arrivata andava spesso nella stanza degli ologrammi ad esercitarsi nelle arti marziali. Con la
 
cintura avvisò la madre che aveva bisogno di vederla. La porta della stanza ologrammi si aprì, Astrid entrò dentro e si
 
trovò circondata dal paesaggio di Ni prima che la loro stella Niha lo prosciugasse. Era esattamente come le era
 
capitato di sognare tre anni prima: il prato fiorito, gli insetti multicolori, in alto il sole rosso e poi sua madre con
 
l’aspetto originario, con le squame ma con i capelli chiari e soffici senza aculei.
            -Mamma…-
            -Non preoccuparti non è l’arteriosclerosi…vorrei farti vedere tuo padre…-
Comparve Sol come lei se lo ricordava, giovane e sorridente.
            -Astrid avrei tanto voluto conoscerti…-
            -Mamma ti prego…non puoi riportarlo in vita-
Astrid si mise a piangere, l’illusione sparì e Leiad corse ad abbracciare sua figlia.
            -Scusami amore…non pensavo ti facesse questo effetto-
            -Mi bastano le tue memorie…ti sono già grata per questo…-
            -Forse dovrei cercare di andare avanti invece di rimuginare sul passato…-
            -La penso così, sei ancora giovane, perché vuoi fare la vedova inconsolabile? -
            -…tu non eri venuta a parlarmi di questo, vero?-
            -No…conosci un certo Xeul?-
            -Il microbiologo specializzato in virologia? Sì certo…-
            -Sai se era amico di Redol?-
            -Amico non direi…ma hanno avuto a che fare spesso…sai per Meredol, per avere la progenie perfetta…-
            -Credo che Redol abbia fatto creare a Xeul un retrovirus molto particolare con cui ha infettato Kerad… per arrivare a tutti i prescelti…ma non so a cosa serva… per fortuna l’ho isolata prima che si ammalasse…ora è altamente infettiva…-
            -Purtroppo non mi intendo di virus…-
            -C’è altro che potresti avere nella tua memoria inconscia che possa aiutarci? Una frase ascoltata per sbaglio?-
            -Possiamo provare…ho partecipato spesso a discussioni con virologi, microbiologi, enzimologi, neurologi…-
 
Astrid entrò per l’ennesima volta nella mente della madre ma stavolta andò a cercare i ricordi dimenticati dalla
 
coscienza ma che risiedono nascosti nell’inconscio; frammenti di discorsi, immagini a cui non diamo importanza e
 
che a volte si rivelano durante i sogni incomprensibili. Nel marasma totale rimase colpita da una frase detta da Xeul.
 
            -…ma non tieni presente che i pensieri, i ricordi, le idee si immagazzinano come peptidi o complessi di peptidi nei neuroni della corteccia e dell’ippocampo, potremmo…-
 
Astrid aprì gli occhi, la frase era incompleta non era chiara ma sapeva che era importante, doveva rifletterci.

 

 
P.S. Ciao a tutti! ;-)
Sì lo so è un capitolo difficile pieno di discorsi da scienziati, ma credetemi è un’idea davvero originale…se invece avete capito tutto vi meritate la  laura ad honorem in biologia!!! In pratica Kerad ha un virus che infetta solo i Niani e che sembra “nascondersi” nei neuroni senza ucciderli, forse avete già capito…
Raph si sta rimettendo e non perde certo tempo con Kerad, la quale è molto interessata alla nostra tartaruga…
Alla prossima
 
Ciaux
Altair
   
 
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