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Autore: _Fleff_    27/03/2017    1 recensioni
Kara Danvers era una ragazza ordinaria, vita ordinaria, tutto ordinario.
Sarà un'incontro con una donna misteriosa a mettere sotto sopra la sua ordinarietà
Dal Capitolo primo
" Romeo e Giulietta. Shakespeare " disse una voce che proveniva alle sue spalle. Kara si girò di scatto e la vide, una ragazza, dai lunghi capelli neri e occhi verde, un'espressione fiera e uno sgurado penetrante, sobbalzò lievemente, mentre la ragazza continuava a sorridere
" scusa, ti ho spaventata ? " il suo sorriso si fece più ampio e gentile, Kara restò per un attimo interdetta, non aveva mai udito una voce più rassicurante di quella,calda e profonda, che si insidiò nella sua mente. Quel calore la invase,l’avvolse come un tenero abbraccio, si sentì vacillare e quando si riprese ricambiò il sorriso, un po’ timido e incerto
" no… è che, ero persa nei miei pensieri "
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Kara Danvers, Lena Luthor, Maggie Sawyer
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO PRIMO



Soffiava un leggero vento primaverile, il lago era calmo. Al confine col cielo, il blu dell’acqua cristallina sembrava fondersi ad esso,come se i due si amassero e si fossero trovati. Lei era lì, seduta sotto quel vecchio salice dall’aria stanca ad ascoltare il silenzio e a divorare ogni attimo di tranquillità. Quello era il suo spazio di quiete, dopo la burrascosa tempesta. Ancora una volta si era rifugiata su quell’ erba fresca che profumava di buono,scappata ancora una volta dalla tortuosa vita di famiglia. Sospirò per poi distendersi e lasciarsi scivolare nel sonno profondo. Dopo poco, Morfeo l’accolse tre le sue braccia portandola con se lontano…

<< Dove sei stata? >> le urlò la madre non appena sentì la porta di legno aprirsi, si affacciò dalla porta della cucina con aria scocciata. 
<< Ho fatto un giro >> disse Kara per poi affrettarsi a salire le scale che conducevano in camera sua. Aprì la porta e si gettò sul letto, prese uno dei suoi libri e cominciò a leggerlo. La stanza era una covo di libri, la piccola scrivania vicino la finestra quasi non si vedeva più. Ma quella era la sua sola passione, quello era il suo mondo. Qualcuno bussò alla porta.La madre entrò, la sua espressione sembrava più rilassata adesso << hai finito il tuo saggio per domani ? >> Anche la voce non era più infastidita. 
<< si >> rispose lei alzando per un attimo lo sguardo dal libro per poi tornare alla sua lettura. La madre sospirò e uscì chiudendosi delicatamente la porta alle spalle. Alice sbuffò, chiuse il libro e si alzò per andare alla finestra, scostò le tende bianche adornate da fiori di ogni colore e guardò fuori. Anche da lì riusciva a vedere il lago, ma era diverso, non ne poteva avvertire i movimenti e gli odori.
<< Non cambia mai niente >> pensò mentre il suo sguardo diventava malinconico vagando nell’immensità di quel paesaggio. Restò ancora qualche minuto ad osservare il lago e poi ritornò alla sua lettura.
La cena fu come le altre, suo sorella, più grande di due anni, Alex, sedeva accanto a lei, dall’altro lato della tavola i genitori. Quella sera erano silenziosi, probabilmente le discussioni sull’andamento scolastico di Alex erano già state affrontate. Da quando la sua ragazza si era trasferita, lasciandola, aveva cominciato a frequentare un bar poco raccomandabile, finendo in giro di bevute e rave che duravano fino a tardi. Alex aveva ormai ventiquattro anni, sarebbe dovuto essere il suo ultimo anno al college, ma dati i risultati scadenti, stava rischiando di perdere un anno. A differenza sua, Kara era una ragazza studiosa, lunghi capelli castani,quasi biondi e occhi azzurri, nascosti da grandi occhiali da vista, un’espressione dolce e gentile accompagnava sempre il suo sguardo. Entrambe frequentavano lo stesso college. Kara seguiva un corso di gironalismo, mentre Alex, un corso di criminologia. A cena finita, Kara si ritirò nella sua stanza,mentre Alex, non soddisfatta della discussione tenutasi quel pomeriggio,partecipò all’ennesima festa. Kara dovette subire le urla dei genitori prima di crollare dal sonno. Anche quella notte trascorse tranquilla e la mattina non tardò ad arrivare.
Il giorno dopo fu svegliata dai raggi del sole mattutino che ancora lievi irradiavano un lato della camera, era domenica mattina, il che significava niente scuola e per Kara equivaleva ad una giornata tranquilla in riva al lago a leggere i suoi libri.
In pochi minuti fu pronta, scese al piano di sotto, la madre era in cucina che preparava il pranzo, quando la vide uscire le chiese dove fosse diretta, Kara le mostrò il libro che aveva tra mani e la madre sorrise 
<< non tardare >> le disse prima che uscisse dalla porta. 
Prese la sua bici, in poco tempo eccola ancora una volta poggiata contro il tronco del salice mentre leggeva il suo libro.Lo sguardo di tanto in tanto lasciava quelle pagine per perdersi nel blu dell’acqua.
<< che pace che c’è qui >> pensò lasciandosi scappare un sorriso. 
<< Romeo e Giulietta. Shakespeare >> disse una voce che proveniva alle sue spalle. Kara si girò di scatto e la vide, una ragazza, dai lunghi capelli neri e occhi verde, un'espressione fiera e uno sgurado penetrante, sobbalzò lievemente, mentre la ragazza continuava a sorridere 
<< scusa, ti ho spaventata ? >> il suo sorriso si fece più ampio e gentile, Kara restò per un attimo interdetta, non aveva mai udito una voce più rassicurante di quella,calda e profonda, che si insidiò nella sua mente. Quel calore la invase,l’avvolse come un tenero abbraccio, si sentì vacillare e quando si riprese ricambiò il sorriso, un po’ timido e incerto
<< no… è che, ero persa nei miei pensieri >> 
<< capisco. E' un bel posto per pensare, l’ho scoperto solo ora >> la ragazza, che fino ad ora non aveva fatto che guardare Kara, rivolse lo sguardo verso il lago.
<< sei nuova ? >> la curiosità di saperne di più si fece spazio tra i pensieri di Kara
<< spero non si capisca dall’accento, perché mi sto esercitando >> rise << comunque, si sono nuova, vengo dall'Irlanda >> 
<< caspita, come mai ti trovi qui a National city? >> 
<< Studio, ci sono dei corsi che qui affrontano in modo più scrupoloso >>
Kara era affascinata da quella ragazza e dal suo modo di fare, ma la cosa che la lasciò sbigottita fu il suo comportamento, di solito era una ragazza chiusa e timida, ma con lei, sembrava così spontaneo parlare,come se si conoscessero da tutta una vita, ne voleva sapere di più. 
<< di che corsi parli? >> 
<< Robotica >> kara sgranò gli occhi, quella risposta era l'ultima cosa che si sarebbe aspettata << lo so, sembra strano, ti aspettavi che fossi qui per qualche borsa di studio, per il football o che altro? >> sorrise
Kara scosse la testa << è solo che, non sapevo nemmeno ci fossero dei corsi di robotica >> 
<< ci sono, e sono anche i migliori >> la mmisteriosa ragazza guardò l'orologio << io ora devo andare, mi aspettano ancora valige da svuotare e le ultime cose da sistemare >> disse con un tono di rammarico, la ragazza misteriosa
<< dormirai nel campus, immagino >> Kara in cuor suo non voleva lasciarla andare, era così piacevole parlare con lei.
<< esatto >> << allora, ci vediamo in grio >> purtroppo non poteva trattenerla per sempre 
<< sicuramente >> sorrise, esitò ancora << non mi hai detto il tuo nome >> 
<< Kara, Kara Danvers >>  
<< Kara... piacere Lena Luthor >> disse prendendole la mano e baciandola delicatamente. Kara arrossì amcora, nessuno l’aveva mai trattata con tanta gentilezza, i suoi occhi brillavano e le sue guance non potevano fare a meno di assumere un colore molto vicino al rosso della maglia che indossava. Lena resasi conto del rossore sulle guance della ragazza sorrise divertita, le fece cenno con la mano per salutarla,si incamminò,dandole le spalle, ma dopo pochi passi si fermò e senza voltarsi le disse  << una bella ragazza come te non dovrebbe leggere queste tragedie, dovresti sperare nei lieto fine >>
Detto questo fece la sua uscita di scena. La sua figura diventava man mano più piccola e lontana Kara rimase a fissare la misteriosa ragazza fino a che non uscì completamente dal suo campo visivo. Ancora incantata da quell’ incontro non fece che pensarci tutto il girono. Quella ragazza aveva attirato la sua attenzione e in cuor suo non faceva che fremere nell’attesa del giorno successivo, quando l’avrebbe incontrata di nuovo.
<< da dove sei saltata fuori >> continuava a pensare. E poi quel modo di parlare,quello strano modo di porsi,era diversa da qualsiasi persona avesse conosciuto.
Quell’incontro aveva cambiato qualcosa in lei, adesso si sentiva al sicuro e protetta, anche se di quella ragazza conosceva ben poco. Come se adesso il suo salice avesse preso vita e avesse assunto le sembianze di quella ragazza irlandese. 

La mattina seguente, Kara era puntuale come al solito. Anzi, questa volta era in anticipo. C'era una cosa che doveva fare e non poteva aspettare oltre
<< Kara! >> si sentì prendere per il braccio, la mano del suo amico aveva appena interrotto i suoi piani
<< James >> ricambiò cordialmente il saluto con un ampio sorriso. james Olsen, frequentava il suo stesso corso di gionalismo,era il suo più caro amico e confidente
<< Dove andavi così di corsa ? >> 
<< da Winn, vieni con me ? >>
<< Non posso, Miss Grant vuole l'articolo sportivo sulla sua scrivania, sai com'è quando tardiamo >> Kara fece una smorfia, Cat Grant, la loro capo redattrice era un'insegnante fantastica, e come ogni ogni persona che ama il suo lavoro, era anche estremamente precisa e scrupolosa. 
Col passare del tempo Kara aveva istaurato un legame molto profondo con Cat, oltre ad essere la sua grande maestra di vita era una persona sempre pronta a spronarla e darle i consigli giusti al momento giusto.
<< Allora vai, ci vediamo dopo >>

Kara salutò l'amico, dopo una veloce occhiata all'orologio, si disse che era ancora in tempo per vedere Winn.
Come suo solito, il ragazzo era nell'aula informatica alle prese con un nuovo programma. 
<< ehi Winn >>
<< Kara, ehi, cosa ti porta da queste parti ? >>
Kara, imbarazzata, si schiarà la voce prima di parlare
<< voi del corso di informatica, avete qualche classe in comune con robotica? >>
Winn la fissò in cerca di spiegazioni 
<< Puoi rispondermi o resterai tutto il giorno a fissarmi ? >>
Winn rimase in silenzio, non avrebbe parlato se prima la sa amica non gli avesse dato pià informazioni. Kara si arrese,prima o poi avrebbe comunque dovuto vuotare il sacco
<< Lena Luthor >> 
Winn sorrise soddisfatto 
<< Lena Luthor, la ragazzza irlandese ? Quella Lena Luthor? >> winn sgranò gli occhi 
<< Si, Winn, cosa mi sai dire su di lei? >> 
<< Che la sua famiglia in Irlanda possedeva una delle più grandi aziende di robotica, avevano nelle loro mani le menti più innovative di quest'epoca. Ma il padre è morto in un'incidente d'auto, il fratello non l'ha mai superata, ha fatto molte bravate e una di queste l'ha portato ad uccidere un polizziotto. La madre vive su qualche isola con i soldi del padre e Lena ha rilevato l'azienda. E' qui perchè le serve una qualifica per poter predere ufficialmente il posto di Lionel Luthor. >> Kara guardavo l'amico perplessa. Quando aveva chiesto a Winn informazioni sulla ragazza, non immaginava che avesse una storia tanto complicata alle spalle. 
<< Naturalmente >> riprese a parlare l'amico << dopo lo scandalo del fratello, il nome dei Luthor ha perso molto di credibilità, sarà difficile per lei far tornare la Luthor Corp in campo >> fece una pausa dando il tempo a Kara di assimilare tutto. La ragazza uscì dalla stanza con più informazioni di quante ne volesse davvero. Con più dubbi di prima, se possibile. Avrebbe dovuto dire a Lena che sapeva, o avrebbe aspettato che la ragazza le raccontase tutto ? Certo non era semplice andarle a dire " ehi Lena, sono ossessionata da te, quindi ho preso quante più informazioni possibili, quidni sei una ricca impreditrice, eh ?" NO, non avrebbe funzioanto. Con molte probabilità l'avrebbe fatta fuggire. 
Mentre pensavo e rimuginava su cosa dire o non dire a Lena, Kara non si accose della figura avanti a lei, andadoci a sbattere in pieno 
<< Cavolo, scus- >> quesgli occhi, quel verde, esisteva qualcosa di più bello? << Lena >> La mora aiutò la aiutò a raccogleire il libro che le era caduto nelo scontro 
<< sempre con la testa fra le nuvole >> le sorrise serenamente, per niente nfastidita dal modo in cui si erano incotrate << hai ragione, stavo solo pensando a ... >> "a te" , non era certo una risposta che poteva dare << devo scrivere un articolo >> si affrettò a rispndere la ragazza, sperando che l'altra non notasse il leggero rossore sulle sue guance.
<< deve essere un articolo interessante se ti occupa così tanto i pensieri >> 
<< lo è >> si lo era, lena luthor era decisamente interessante
Lena fece qualche passo avanti, trovandosi ora a poca distanza dall'altra. Questo non migliorò la situazione di kara, il rossore sulle guance non fece che aumentare. << spero, miss danvers, di poter leggere uno dei suoi articoli, un giorno >> Kara annuì vigorosamente con la testa. 
Erano vicine, ancora troppo vicine, Kara comiciava a sentire caldo. Lena fece un passo indietro e Kara prese a respirare di nuovo regolarmente. << a presto Kara >> ricambiò il saluto con un cenno della mano. Quando Lena fu lontana, il suo cervello prese a funzionare di nuovo normalmente.
Entrò in classe e prese posto. La lezione fu quasi del tutto ignorata. Si perse ancora una volta nel mistero che era Lena Luthor, o meglio, cosa aveva Lena Luthor di così diverso da farla sentire in quel modo? E che modo era? Come si sentiva davvero? Perchè non poteva essere una cotta, no, era Alex quella omosessuale. Lei era sempre stata la ragazza ordinaria. Con una vita ordinaria, ragazzi ordinari, storie d'amore noiosamente ordinarie. 
Eppure... 

Anche quella mattina passò, in modo pià lento del solito, ma passò. Kara si era avviata in mensa per cercare james, doveva parlare con lui. 
Arrivata in mensa Kara cercò con lo sguardo l'amico, trovandolo in compagnia di Winn e di sua sorella. Alex era a scuola, questa si che era una novità. 
Si avvicinò e sentì i ragazzi parlare tra loro, a quanto pare ALex stava aggiornando i due su qualcosa che aveva a che fare con una ragazza 
<< Alex! >>
<< Kara! >> come succedeva sempre le due si trinsero in un grande abbraccio. Perchè Alex poteva essere un disastro in molti campi, ma era la migliore sorella che kara potesse desiderare. Non che le cose siano sempre state facili. All'inzio, quando Kara era stata adottata dai danvers, instaurare un rapposto con Alex sembrava impossibile, così diverse, così chiuse in se stesse. Chi avrebbe mai detto che sarebbero finito ad essere così profondamente unite. 
<< stavo raccontando di ieri sera >> disse prendendo di nuovo posto al fianco di winn e facendo cenno a Kara di prendere posto accanto a lei. 
<< Alex, a proposito di ieri >> kara provò a intavolare il discorso ma fu subito fermata dalla maggiore
<< so cosa stai per dire, aspetta prima il racconto e poi puoi farmi la ramanzina >> kara sorrise e le fece cenno di proseguire 
<< ero al solito al bar, a fare le solito cose, tutto come sempre. Ero al bar, a fare due chiacchiere con Monel >> a sentire quel nome Kara fece una smorfia, era risaputo che il ragazzo aveva perso la testa per lei, ma la ragazza non ricambiava, si certo era un bel ragazzo. Ma poteva bastarle un bel faccino ? No, certo che no. 
<< Comunque, stavo bevendo la mia solita birra, quando la vedo entrare. La donna più bela che abbia mai visto! >> fece una pausa e sbuffo << peccato che era in compagnia di un'altra bellissima ragazza. >> 
<< tutto qui ? >> chiese Kara contrariata << almeno il suo nome >> 
<< tutto qui. Cosa ti aspettavi ? >> fece spallucce 
<< visto che il racconto è finito io tornerei in redazione, Kara ci vediamo li? >> la ragazza annui << Winn, vieni con me? c'è un problema al computer che richiede il tuo intervento >>
I due si allontanarono, e le sorelle Danvers rimasero da sole. Era il momento, Kara aveva bisogno di parlare con sua sorella
<< ehi Kara >> oh no, proprio ora, non lei. Kara si voltò di scatto inchiodando i suoi occhi in quelli verdi dell'altra. 
Fu solo qualche secondo dopo che si accorse della presenza di un'altra donna. Anche lei bellissima, sorrideva, aveva due fossette ai lati della bocca che la rendevano, se possibile, ancora più bella. 
Lena resasi conto di non aver più su di se l'attenzione di Kara, decise di presentare le due e rompere quel silenzio imbarazzante 
<< Kara, lei è Maggie, Maggs lei è Kara >>
<< piacere Kara, Lena mi ha detto che vi siete incotrate per caso ieri >> le due si strinsero la mano. Kara guardò prima la nuova arrivata e poi Lena. Cercando di capire che legame ci potesse essere tra le due.
<< Maggie è una vecchia amica, ci siamo conosciute molto tempo fa, anche Maggie ha vissuto in Irlanda >>
<< solo qualche mese >> 
<< il padre aveva questioni di lavoro da risolvere >>
Kara si sforzava di sorridere, le due sembravano molto affiate. 
<< Amica ? Quindi non siete una coppia? >> se Kara avesse potuto scegliere un momento presico, in cui desiderare di sparire, quello era il momento ideale. NOn capiva che cosa passasse per la testa di Alex quando aveva posto quella domanda. Lena sorrise cordiale, non sembrava indispettita dalla domanda
<< No,non siamo una coppia, solo buone amiche >>
Kara lasciò andare il respiro. Ma da quando lo stava trattenendo ? 
<< Lena, perdona mia sorella, Alex non sa cos'è la privacy di una persona >>
<< oppure, mi interessa saperlo >> eccola intervenire di nuovo. Non riusciva proprio a capire quando stare zitta.
Questa volta a rispondere fu Maggie 
<< Sai Alex, per essere una che frequenta criminologia, sei poco intuitiva >> Alex sgranò gli occhi, e lei cosa ne sapeva?
<< non sono una sensitiva, ho iniziato a seguirlo anche io, credo sia l'unico corso che abbiamo in comune >>
Come aveva fatto a non notarla durante le lezioni?! Forse perchè ultimente non faceva che saltsrle o dormire.
<< Adesso però dobbiamo andare >> intervenì Lena, prese l'amica per il bracci e salutando Kara con un rapido bacio sulla guancia si allontanò. 
Le guance erano di nuovo in fiamme. Questa situazione richiedeva un S.O.S Alex. 
Si voltò verso la sorella << Kara, era lei, era la ragazza di ieri >> 
<< la ragazza, di ieri... >> la ragazza del racconto di Alex era ... 
<< Si Kara, la bellissima ragazza di ieri era lei! E adesso grazie a te conosco il suo nome >> poi fece una pausa e la fissò con il suo sguardo indagatore.  << la domanda è, come hai conosciuto Lena ? >> Kara continuava a boccheggiare alla ricerca della spiegazione giusta, ma in quel momento erano troppe le cose che le confondevano la mente 
<< Alex, sei sicura che fosse lei,la donna di ieri? >> non poteva essere, Lena è una bella donna, ma non poteva Alex essere interessata 
<< Kara, tesoro, riconoscerei quelle fossette ovunque >> KAra scosse la testa, aveva detto... fossette ? 
<< Aspetta, tu stai parlando di ... >>
<< Maggie ! Sto parlando di Maggie ! >> Kara fece uns ospiro di sollievo, ma certo che era Maggie. Sembrava esattamente il tpo di Alex.
<< Kara, ma che ti succede ? Sei davvero strana >>
Era ora di un bell'esame di coscienza. 

Kara danvers stava marinando una lezione. Kara danvers, stava marinando una lezione per parlare sugli spalti con sua sorella. Kara danvers stava marinando una lezione per parlare con sua sorella di Lena Luthor. 
Tutto quello aveva dell'incredibile
<< ok, quindi, hai incontrato questa ragazza, l'hai stalkerta per avere informazioni, e ora mi stai chiedendo cosa c'è che non va >> 
<< esatto >>
Alex alzà un sopracciglio, Kara odiava quando lo faceva. 
<< Kara Danvers, sei bisessuale >> Kara scoppiò in una fragorosa risata. 
<< Andiamo Kara! Non dirmi chenon ti è passato per la testa che Lena potesse piacerti >> 
<< è assurdo Alex, non mi piacciono le ragazze >>
<< forse non tutte, forse ti piace solo lei,e non ti biasimerei... >>
<< Alex! >> la più grande si guadagnò una gomitata 
<< Lo vedi, questa mia cara, è gelosia >> 
<< Questo è ridicolo, sul serio Alex, è ridicolo >> guardò spazientita l'orologio da polso. 
<< devo andare, ho già perso una lezione, non posso perdere anche quella con Miss Grant >>
<< Miss Grant, ecco un'altra cotta mancata >>
<< Alex, sul serio!? >> Alex adorava vederla arrabbiarsi in quel modo << ora devo davvero andare, e questa conversazione nasce e finsice qui. Non ne riparleremo, perchè non c'è niente di cui parlare >> 
Non diete il tempo alla sorella di rispondere che era già corsa via. Ma non avevano finito di parlare. Per Alex quella conversazione era appena iniziata.


 

Quella stessa sera Kara era fuori in giaridno, osservando l'mmensità delle stella. Sentì dei passi e riconobbe l'andatura di Alex che intanto le si era affiancata. 
Rimasero in silenzio, finchè Kara non decise che era il momento di dire qualcosa 
<< Alex, so cosa sei venuta a chiedermi. Non sono interessata a Lena, non nel senso che immagini tu >> si voltò verso la sorella, pronta a vedere un sorriso beffardo sul volto. 
<< Ho deciso di tornare a frequentare i miei corsi >> quella risposta aveva sicuramente spiazzata Kara. Era convinta che la sorella fosse li per tartassarla su questa misteriosa Lena.
<< è per Maggie vero ? >> 
Alex non rispose. Non subito, restò un attimo in silenzio, esitante, poi si voltò verso Kara
<< Ho fatto molti sbagli, troppi. Forse questa è l'unica decisione giusta e la sto prendendo per impressionar euna ragazza. Credi sia sbagliato? >>
Kara le sorrise dolcemente 
<< credo che predere una deciosione giusta, non possa mai essere sbagliato. Se questa ragazza ti spronerà a dare il meglio di te, non posso che esserne contenta. E poi sembra davvero una tipa intelligete e simpatica. >> Alex la ringraziò silenziosamente con lo sguardo. 
<< Non lo so cosa mi succede >> finalmente Kara si decise a parlare << Non mi piacicono le donne, Alex, senza offesa, ma ho sempre preferito gli uomini. Ma Lena, Lena mi fa questo strano effetto. Non so spiegarmi cos'è. E poi la conosco da quanto ? Un giorno, andiamo Alexa, non credi nemmeno tu all'amore a prima vista. >>
<< Posso anche non credere all'amore a prima vista, ma credo che quando incotri la persona giusta, scatta qualcosa dentro di te, e ogni parte del tuo corpo urla " è lei", capisco che puoi essere confusa, magari hai ragione tu, forse non ti piace, forse è semplice ammirazione. Ma Kara, se fosse qualcosa di più e te la stai facendo scappare ? >>
Kara restò in silenzio. Aveva avuto modo di riflettere,molto, molto a lungo e di una cosa era certa. Conosceva Lena da troppo poco per farsi sconveolgere così l'esistenza. Avrebbe cambiato approccio d'ora in avanti, doveva essere meno emotiva in presenza dell'altra. Perchè Kara Danvers non era assolutamente, in nessun modo attratta da Lena Luthor.


<< quindi, kara danvers, eh ? >> 
<< agente sawyer, gradirei che ne restasse fuori >> 
<< ci sono dentro anche io Miss Luthor. C'è anche la vita della mia ragazza in ballo. questo mi riporta alla domanda iniziale. Kara Danvers ? >> 
Lena Luthor incrociò le braccia e guardò l'altra. 
<< Si, Kara danvers, o forse dovrei dire, supergirl? >> scosse la testa, infastidita << avrei preferito scoprirlo in modo diverso >> 
<< non mi dire che non l'avevi capito >>
<< Una Luthor e una Super. Ho costretto me stessa a fingere di non averlo capito >> 
<< Eppure J'onn ha mandato te ad aiutare Kara e non il toy boy che si porta dietro ulimamente, questo dovrà pur significare qualcosa >> 
Lena alzò lo sguardo e guardò fuori la finestra del loro appartamento. Una Super e una Luthor...

















NDA:

Non ci credo nemmeno io, ma sono tornata a scrivere, cosa meglio di una fanfction Supercorp per tornare in pista.
Quindi, parlando della storia, spero che il finale sia chiaro, se non lo fosse sappiate che pian piano la vicenda si snoderà.
Per il momento non ho molto altro da dirvi, in fondo siamo solo al primo capitolo. Kara ha incotrato Lena, Alex ha incotrato Maggie. 
Ma Kara è confusa, mentre Alex è determinata ad avere la ragazza. 

Siamo in un AU, o forse no ? 

p.s. Scusate eventuali errori di scrittura  :) 

 
  
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