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Autore: ClewPid_EvoN    27/03/2017    1 recensioni
Dopo All-Stars, nella zattera per il ritorno, qualcosa accade a Mike e tre dei nostri amati campeggiatori dovranno combattere per la sopravvivenza solo con l'aiuto del cibo dalle macchinette.
Una Gwen preoccupata, un Trent apatico e una Zoey determinata, riusciranno a salvare il mondo da Mal ancora una volta?
Tra profezie, mitologia e scene cariche di zucchero, si consiglia di leggere questa storia accompagnato con della cioccolata calda. La trama è presa dalla terza stagione di Carmilla, una web-series, e riadattata alla storia dei personaggi.
ATTENZIONE: storia dedicata alla mia Sestra che mi ha fatto scoprire questa fantastica serie.
Genere: Fluff, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gwen, Mal, Mike, Trent, Zoey | Coppie: Duncan/Courtney, Trent/Gwen
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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COURTNEY EX-MACHINA
 
 
COURTNEY: se ti interessa, ho la traduzione- i ragazzi erano ancora nella sala principale dopo “l’interruzione” di Courtney

GWEN: scusa, cosa?

COURTNEY: quei simboli scritti col sangue. Ho la traduzione. Non sono sumeri, sono proto-accadici. Significano “pastore” e “spada”. - spiegò la ragazza - Quindi sono piuttosto sicura che il secondo talismano sia la spada della finale, affondata con l’isola.

GWEN: scusa ma, non sei insieme con gli altri?- chiese la ragazza ancora un po’ sconvolta da tutto quello che era successo in quei cinque minuti.

COURTNEY: no, gli altri chi?

GWEN: ehm… -Gwen guardò Trent per cercare una risposta semplice da dare a Courtney. Alla fine ci rinunciò dopo che il ragazzo fece le spallucce-… è una lunga storia…

 
*DUE ORE DOPO*
 
Dopo qualche ora passata a parlare del più e del meno, con una Courtney apparentemente annoiata, Gwen si rimise a parlare con la sua amata webcam.

GWEN: bene... ora è rimasto solo il problema di come prenderla. - disse per poi avvicinare una mano al suo mento per aiutarla a concentrarsi- Per quel che ne sappiamo, è dove prima c’era Wawanakwa, ora ci sono gli scavi di Mal verso l’inferno. Letteralmente. Ma io e gli altri abbiamo già pensato a un piano- come al solito, con il potere dell’editing e un veloce schiocco di dita, la ragazza fece partire una clip registrata con gli altri componenti della squadra.

ZOEY: quindi ci caliamo a corda doppia…- era da ormai venti minuti che Zoey continuava a tirare fuori, chissà da dove, nuove idee, a cui tutti rispondevano con un alzata di occhi verso il cielo

GWEN: corda doppia? Non sappiamo quanti scagnozzi ci sono laggiù o quanto profondo sia lo scavo.

TRENT: voi due rendete sempre le cose troppo complicate. Entriamo, prendiamo la spada, fatto.

GWEN: e l’esercito che potrebbe aspettarti davanti alla porta?- chiese mettendosi le mani sui fianchi, con un tono di superiorità.

TRENT: semplice. Ucciderò con cura chiunque si metterà in mezzo. Se non ve ne siete dimenticate, abbiamo una lancia appoggiata alla porta. – i ragazzi voltarono la testa verso l’uscita, che come detto da Trent, aveva un’arma appoggiata al suo stipite.

GWEN: e con Mal?

ZOEY: per quello, ho ristretto la lista dei modi in cui puoi allontanare un demone. Abbiamo una possibilità su cinque che si possa allontanare attraverso una sottospecie di amuleto. - annunciò estraendo dalla tasca un foglio ripiego in quattro

GWEN: una su cinque? Zoey, non possiamo giocare alla roulette dell’esorcista!

ZOEY: ma è una possibilità…. Senti vado a cercarne altri, poi ne riparliamo.

*UN PO’ DI TEMPO DOPO*

Zoey era tornata nella sua tana a leggere il libro “Demoni fantastici e come allontanarli”. L’unico rimasto nella sala con il computer era Trent spaparanzato tranquillo sulla poltrona, cercava di tradurre il proto-accadico dal primo talismano. Ad un certo punto, Gwen scende dalle scale, intenta ad andare nella biblioteca. Il ragazzo la nota ma non le da’ molta attenzione. Quando però è la ragazza a notarlo si convinse a parlargli di quanto accaduto. Dopo monologhi mentali infiniti, scrolla la testa, gli si avvicina e si siede a sua volta davanti alla scrivania.

GWEN: senti, lo so che andresti anche da solo a prendere la spada e che probabilmente preferiresti morire piuttosto che averci tra i piedi.

TRENT: ma davvero? Cosa ti ha dato questa impressione?- chiese in modo retorico sorridendo.

GWEN: ma… allora dovresti ammettere che provi… sentimenti, che ti ostacolano. - Trent aveva già capito dove voleva andare a parare ma lui non voleva cascarci, non di nuovo. Così lasciò la sua risposta all’inespressività facciale e tornò a puntare il suo sguardo sul libro tra le sue mani.

TRENT: dovresti lasciare queste supposizioni a chi frequenta studi di psicologia, muffin.

GWEN: perché, sembra una rivelazione profonda? Non dici mai come ti senti, né quanto sei arrabbiato, né di quanto hai paura, né che non potrai mai perdonarmi…

Lei avrebbe preferito di sicuro che lui avesse una reazione diversa, al posto di quel continuo sfogliare pagine, senza neanche avere il tempo di leggerle.

GWEN: né di quanto sei confuso su cosa abbia voluto dire quel bacio. - il chitarrista sorrise sarcasticamente

TRENT: ma per favore. Non penso di essere il primo a esser stato baciato, perché l’altro voleva conforto. - finalmente smise di girare le pagine del dizionario per dare a Gwen una risposta spiazzante

GWEN: non è quello che stavo…

TRENT: certo ch
e lo era.

Trent chiuse il libro e rivolse a Gwen uno sguardo che avrebbe ucciso chiunque.

TRENT: ok, voi parlare di sentimenti? Sei spaventata e ti senti sola quindi… hai messo da parte la storiella degli amici e mi hai baciato, e va bene così. – disse in modo totalmente sereno, noncurante del rancore che stava provando la ragazza -Ma non vuol dire che tornerò a seguirti ciecamente.
Trent si alzò e, mentre lui non vedeva, a Gwen scese una lacrima dal viso. La cosa che non vide Gwen, mentre la telecamera sì, fu’ il chitarrista girarsi per vedere la ragazza piangere con uno sguardo che andava dal preoccupato all’odio verso se stesso, per quello che era diventato.

 
 
 
 
 
 
 
 
L’angolo di EvoN

Per chi non lo sapesse “ex- machina”, dovrebbe significare un personaggio mai nominato che poi diventa importante o fa o scopre qualcosa rilevante.

E il premio questa volta va a… Courtney che per qualche motivo conosce le lingue morte e ha saputo decifrare i simboli sulla bacheca.

Il premio per il “trovami_un_talismano_più_difficile_da_trovare_di_me” lo vince la spada della finale di All-Stars. Un Applauso!

E io come al solito vi rivredò nel prossimo capitolo...
BA-BYE
   
 
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