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Autore: Lalani    28/03/2017    6 recensioni
Sirius/Remus; Flashfic; Romantico(più o meno)
Ma Sirius era egoista e pretendeva, soprattutto in amore. Pretendeva che il mio tempo, il mio lavoro fosse subordinato a lui. Che tutto fosse subordinato a lui.
“Vieni con me” sussurrava, e il tempo congelava, l’aria diventava rarefatta.

Primissima Wolfstar, una coppia che ho sempre amato alla follia.
Questa flashfic si è classificata QUARTA al contest "Flashiamo II Edizione" di Freya_Crescent.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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L’astronauta



Sentivo il sapore del lupo raschiarmi e graffiarmi la gola.

Contavo i giorni con cura millimetrica, osservavo le fasi lunari con il telescopio notte dopo notte, guardavo il satellite ghignare e ingigantirsi in cielo.
Era maggio, un maggio freddissimo, gelido. Avevo sedici anni. E avevo sbagliato.
James, Peter e Lily si alternavano in infermeria, per starmi accanto, ma nei loro occhi stanchi aleggiava il dubbio.
Cos’è andato storto stavolta, Remus?


“Dovrei finire il tema di Trasfigurazione…” esalai, sperando che potesse capire. Erano solo tre frasi, tre frasi che non avrebbero mutato il voto finale…ma erano frutto del mio lavoro.
Ma Sirius era egoista e pretendeva, soprattutto in amore. Pretendeva che il mio tempo, il mio lavoro fosse subordinato a lui. Che tutto fosse subordinato a lui.
“Vieni con me” sussurrava, e il tempo congelava, l’aria diventava rarefatta.


Il lupo scalpitava, e ormai era impossibile frenarlo: unghie, denti, sclere, peli, lingua, tutto mutava, tutto tremava e diventava bestiale.
Non eravamo ancora nel parco, bensì al limitare del portone principale; avevo sbagliato, ero arrivato in ritardo di appena dieci minuti, e adesso c’era un mostro tra le mura di Hogwarts.
Peter squittiva disperato e James tentava di trascinarmi nel parco, mentre le grandi corna s’incastravano nei muri della scuola.
Infine un grosso cane nero con gli occhi pieni di stelle mi afferrò per il collo e mi guidò nella foresta.
Eravamo soli e cominciai a correre, disperato, stravolto, folle. E mentre il lupo infuriava dentro di me, non riuscivo a non pensare che fosse stata tutta colpa di Sirius.
Gli avevo detto che eravamo in ritardo, che mi sarei trasformato troppo presto. Glielo avevo detto mentre si prendeva tutto, anche quelle tre frasi, anche quei dieci minuti, e non mi lasciava niente.
Ululai malinconico e pensai: “se fossi un astronauta e potessi atterrare sulla luna, anche lì mi trasformerei in lupo mannaro?”.


Lily mi osservava nella penombra dell’infermeria; i giochi di luce e tenebra la facevano assomigliare ad angelo discreto.
Aveva compreso tutto, su me e Sirius: non mi avrebbe mai giudicato e questo mi straziava.
I suoi occhi verdi erano tristissimi.
“Vorrei soltanto che riuscissi a tenere qualcosa per te stesso”.

Per amare Sirius bisognava raggiungerlo nello spazio: volteggiare come un astronauta e annegare nel vuoto.
Non c’era aria, non c’era gravità, solo i suoi occhi che bruciavano nella notte. Nello spazio, la luna era più vicina, più gentile e Sirius non era più quella stella lontana anni luce.
Non c’era più tempo per me, per scrivere tre frasi, per guadagnare dieci minuti e non lasciar entrare il mostro ad Hogwarts. Sirius non mi permetteva mai di rimettere i piedi a terra.
Un giorno sarebbe esploso, come tutte le grandi stelle, in una supernova che mi avrebbe accecato, smembrato, e finalmente sarei rimasto da solo, un astronauta alla deriva.


Lo sentii entrare in infermeria a notte fonda, gli occhi umidi di sensi di colpa.
Mi lasciò un bacio sognante e poi scomparve nelle tenebre; mi aveva concesso quelle ore per guarire, perdonarlo e perdonare me stesso.
Nonostante tutto, domani sarei tornato nello spazio, folle e innamorato, ad aspettare l'esplosione.
Nonostante tutto, preferivo attenderla con lui.





Primissima Wolfstar, coppia che adoro ma che non avevo mai avuto l’occasione di sperimentare! Vi lascio delle noticine:
Note astronomiche o para astronomiche: la supernova è un’esplosione innescata dal collasso del nucleo di una stella, ovvero la sua morte, di grandi dimensioni. Un astro come Sirio di sicuro creerebbe una supernova di notevole entità.
Note su elementi babbani: è stato sicuramente un azzardo usare una metafora così poco magica(l’astronauta) per questo fandom…a mia discolpa posso dire che secondo me tali avvenimenti sono talmente rivoluzionari e fanno talmente parte dell'immaginario collettivo che non possono essere ignorati dalla comunità magica. Inoltre, Remus è figlio di una Babbana, e anche se lui è nato e cresciuto in un contesto magico, non credo proprio che Hope non gli abbia raccontato neanche un aneddoto di quello che è metà del mondo di Remus.
Questa storia partecipa al contest “Flashiamo! II edizione” di Freya Crescent _, che ringrazio di cuore assieme a tutte le altre partecipanti!
Ringrazio anche il fidanzato per avermi suggerito l’ideaXD

Grazie per la vostra attenzione!


  
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