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Autore: eco89 sasuxsaku    28/03/2017    2 recensioni
NdA: Questa storia è una long che verrà divisa in varie storie ed è per il compleanno del nostro splendido fiore di ciliegio ^.^
Per chi volesse leggerla sarà soprattutto una SASUxSAKU abbastanza OOC (più Lemon per tutte le altre coppie, se riesco ad accennarle.)
Un omaggio ad un'ottima ninja e madre, che per proteggere le persone amate si rimette di nuovo in gioco, anche per salvare un imprevedibile eroe un po' impacciato con i suoi sentimenti.
Ma con la forza dell'Amore e dell'Amicizia troverà la felicità di tutti i suoi amici nel bene e nel male. Percorreremo la vita di Sakura da ninja novizia alle prime armi a ninja leggendaria, nominata da Tsunade insieme ai suoi compagni del Team 7 alla fine della Quarta Grande Guerra dei Ninja.
Un Kiss da eco89
[ Gli aggiornamenti avverranno mensilmente con calma dato la mole di storie ^-^ ]
N.A. 31/05/2018 annuncia che...
{ATTENZIONE: Gli aggiornamenti saranno lenti abbiate pazienza o aggiornamenti a sorpresa.}
Genere: Avventura, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Mitsuki, Naruto Uzumaki, Sarada Uchiha, Shisui Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Kiba/Hinata, Naruto/Gaara, Sai/Ino, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Temari
Note: Lemon, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo, Violenza | Contesto: Dopo la serie, Più contesti
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Prologo

Una bellissima donna era seduta sul portico di casa e si accarezzava il ventre gonfio di una nuova creatura, che di lì ad un paio di mesi avrebbe visto la luce sia del giorno che le stelle, insieme allo splendore della luna. Fu avvicinata da un'altra persona che rispecchiava l'unione di lei con il suo amato marito, il quale sembrava molto agitato di questo nuovo arrivo, dato che era sempre stato impacciato con alcuni metodi di cura dei neonati. La ragazzina si mise seduta a fianco alla sua mamma, desiderosa di ascoltare altre storie di quando la donna era stata piccola come lei. Era curiosa del passato dei suoi genitori, ma quando chiedeva al padre di raccontarle della sua infanzia, lui si rattristava e cambiava discorso oppure si spostava in un'altra stanza a leggere libri. La passione per la lettura era diventata quasi una tradizione in famiglia, così come bere del tè tutti insieme con biscotti e un pezzo di torta preparato dalla mamma. La ragazzina, ormai adolescente, comprendeva bene che presto avrebbe avuto un fratellino oppure una sorellina, ma voleva capire come i suoi genitori fossero arrivati a stare insieme dopo alcune vicende molto difficili per entrambi. La madre capì dal suo sguardo luminoso che aveva qualcosa da chiederle, infatti la figlia prese poco dopo la parola. << Mamma, perché non mi racconti come sei riuscita a conquistare quel brontolone e pezzo di ghiaccio di papà? Ogni volta che torna da una missione glielo chiedo e non mi dice nulla. >> La donna la guardò con uno sguardo carico di compassione e le accarezzò la guancia. << Va bene, ti racconto quello che posso, mia cara Sarada, ma il resto sarà meglio che sia tuo padre a dirtelo. Lui ha vissuto un'infanzia terribile e un'adolescenza altrettanto complicata. >> la piccola guardò gli occhi della madre che erano divenuti all'improvviso molto tristi.

Fu lei questa volta a portare una mano sulla guancia della mamma e le sorrise. << Allora raccontami quello che vuoi mamma. Alla fine sei riuscita a portare la gioia sia a papà che a me, no? Lui va spesso in missione per proteggere il nostro Villaggio e il mondo intero, dunque io sono un po' triste per la sua assenza, ma appena ritornerà voglio dirgli che sono onorata di avere un padre come lui! >> Sakura rimase profondamente colpita da quelle parole, non poteva crederci. Pian piano la loro piccoletta stava diventando una giovane donna, ormai aveva dodici anni, ma ne dimostrava di più come quoziente intellettivo. << Hai ragione, Sarada. è iniziato tutto con la selezione delle squadre dopo il diploma in Accademia. All' inizio non mi piaceva stare con Naruto, ma poi dopo alcuni miei errori, che in fondo tutti possono commettere, ho cominciato a dargli molta fiducia. In parte ho aperto gli occhi anche grazie a tuo padre, che a quei tempi purtroppo viveva nell'oscurità e per la sua unica ragione di vita: la vendetta... >> La ragazzina conosceva abbastanza sua madre da capire quando era molto triste, così le strinse la mano per darle conforto. Sarada si alzò e si diresse nella sala dietro di loro per prendere dei cuscini, in modo che la madre si sentisse più comoda. A quel gesto Sakura sorrise e la invitò a sedersi più vicino possibile a lei. << La prima volta che vidi il maestro Kakashi pensai di essere davvero fortunata, ci era capitato uno dei più belli e potenti Jonin di Konoha. Tuttavia nessuno di noi tre sapeva che aveva dei brutti vizi. >> Nel pensare a qualcosa di divertente sorrise e Sarada divenne ancora più curiosa. << Su mamma, dimmi che cosa ci'è da ridere! Quali strani vizi aveva il Sesto Hokage? >> La donna fece un cenno di sì con la testa. << Il suo peggior vizio è sempre stato quello di arrivare in ritardo, fatto che noi non sopportavamo, dato che ogni volta arrivava sempre più tardi. Poi ci' è anche quello di leggere i libri per adulti scritti dal suo grande amico e mentore, il maestro Jiraiya, che perse la vita in una missione molto pericolosa. >> a quel tragico ricordo divenne più triste di prima.

Ma quello che la figlia le chiese dopo, non se lo sarebbe mai aspettato. << Mamma, se vuoi posso usare lo Sharingan per vedere i tuoi ricordi. >> La sua piccola si tolse gli occhiali. Con il viso ora libero, Sakura notava che ogni giorno Sarada assomigliava sempre di più a lei alla sua età, anche se aveva ereditato numerosi tratti dal padre; è proprio vero che buon sangue non mente. << No Sarada, continuo io. Non sprecare energie e Chakra per così poco. >> A dire la verità aveva paura che vedesse ben altro nella sua memoria, cosa che la imbarazzava parecchio. " Beh tra poco le dovrà comunque spiegare come si fanno i bambini... " molto intelligente, quindi forse lo capirà da sola appena sarà possibile. Potrei però lasciare la spiegazione a Sasuke ahahaha Sarebbe davvero divertente vederlo imbarazzatissimo a parlare di certi argomenti! Di sicuro si chiuderà in un silenzio millenario peggio del solito, o almeno sarà così in un primo momento." pensò, con una punta di cattiveria." Sakura cercò poi di ricomporsi e cominciò a pensare a come fare eventualmente un discorso simile alla figlia usando parole semplici. Non trovando una soluzione accettabile, per il momento mise da parte certi pensieri, concentrandosi nuovamente sul racconto. << Da quella missione il maestro Jiraiya non tornò più e Naruto gridò vendetta per la seconda volta in vita sua. La prima volta che lo aveva fatto era stato durante la nostra prima missione. Dovevamo scortare il signor Tazuma al suo villaggio e una volta arrivati abbiamo conosciuto Inari, un bambino orfano di padre. >> In quel momento si ricordò di quando si era comportata male con Naruto, era stata davvero una cretina, però da quel giorno nella foresta lo aveva trattato con rispetto e come un fratello fino ad oggi. << Un armatore navale, Gato, voleva bloccare la costruzione di un grande ponte, adesso conosciuto come Ponte Naruto, e aveva dunque assoldato due ninja mercenari. Dall'incontro con quei due ninja tutti abbiamo imparato molto. >> Sorrise nel pensare che in fondo ora Haku e Zabuza erano davvero in pace, ma soprattutto insieme.

Non andava dimenticato però che durate quella missione avevano affrontato uno dei più temuti ninja dell'epoca. << Uno dei due ninja faceva parte dei sette spadaccini della Nebbia, dei veri assassini a sangue freddo, ma lui era diverso. Zabuza Momochi aveva ancora un cuore grazie a un ragazzo divenuto suo aiutate, il suo nome era Haku. >> Molto probabilmente il loro rapporto sarebbe andato oltre alla normale amicizia, ma nessuno poteva sapere cosa fosse successo nell'aldiltà. << Questo ragazzo era in possesso di un'abilità innata, mescolava l'acqua e il vento per creare il ghiaccio. Era molto potente e veloce, ma grazie alla collaborazione tra tuo padre e lo zio Naruto, siamo riusciti a sopravvivere a tutto quello. >> le faceva uno strano effetto rivivere quegli attimi in cui aveva temuto di aver perso per sempre il suo amato. " Ad essere sinceri, se non fossero intervenuti i cittadini ad aiutarci contro gli uomini di Gato non so cosa sarebbe successo " pensò. << Ma durante lo scontro tuo padre rimase ferito da degli aghi senbon, Haku era molto bravo ad usarli. Quel giorno ho avuto molta paura perché già amavo Sasuke, non ho mai smesso di amarlo e non smetterò mai di farlo. >> Nello stesso momento comparve un sorriso sui volti di entrambe, anche Sarada adorava suo padre . << Poi, una volta al Villaggio delle Onde, gli abitanti ci aiutarono con le nostre ferite. Una volta guariti siamo tornati a Konoha, dove ci aspettava la selezione Chunin. All'epoca era tutto molto difficile per in nostro Team, la rivalità tra Naruto e tuo padre ci rallentava parecchio. >> spiegò, riferendosi anche ai nemici che volevano l'abilità oculare dell'Uchiha, primi tra tutti il trio del Villaggio dell'Erba. << Durante la selezione, la prima prova consisteva in un test scritto. Io e tuo padre lo superammo tranquillamente, ma Naruto non eccellendo di preparazione aveva escogitato altro. >> Sakura rise forte questa volta, ricordandosi di quando Naruto aveva chiesto per andare in bagno. << Poi sorprese tutti noi lasciando il foglio del test in bianco, rinunciando a copiare come gli altri. Passammo allora alla seconda prova, la prima era stata gestita da Ibiki Morino, uno dei ninja più temuti di tutta Konoha, mentre la seconda prova era sotto la supervisione di Anko Mitarashi. Un tempo Anko era stata allieva di Orochimaru, colui che ha rovinato in parte la nostra adolescenza, anche se per tuo padre l'intera vita era stata rovinata sin da piccolo. >> La tristezza di quei ricordi fece male al cuore ormai forte per tutti i dolori che aveva affrontato in passato.

Sasuke non era stato l'unico nella squadra a soffrire, Naruto non aveva mai avuto una famiglia, per questo da quella volta aveva voluto che entrambi conoscessero l'affetto che una famiglia poteva dare a chiunque. << Nella Foresta della Morte, durante la seconda prova dell'esame, ci siamo trovati di fronte a un travestimento di Orochimaru, il quale voleva entrare in possesso degli occhi di Sasuke e del suo corpo giovane e forte. >> Sperava che raccontando quel pezzo di storia Sarada potesse crescere come ninja e come persona, non dimenticando che la sua abilità oculare poteva far gola a molti. << Non odiare gli errori commessi da tuo padre e da Orochimaru, all'epoca era assetato di vendetta per una cosa successa quando lui era molto piccolo. Orochimaru ha sfruttato questa sua debolezza a suo vantaggio. >> In fondo a lui era toccato il dolore peggiore nella vita, perdere la propria famiglia all'età di sette anni, piuttosto di non averla avuta sin da piccolo come l'amico, era un dolore che non lo aveva mai abbandonato. Anche a distanza di anni era difficile rivivere attimo per attimo quel buio periodo. << Io e tuo padre eravamo sotto la tecnica illusoria di Orochimaru, che sfruttò quel momento per imprimere il suo marchio sulla spalla sinistra di tuo padre. Lo morse, non potevamo muoverci, ma per fortuna attivando lo Sharingan Sasuke si liberò dall'illusione, permettendoci di allontanarci da lui. Ricordo chiaramente le sue grida, il suo dolore era molto forte, tanto che perse i sensi. >> Tristi ricordi di uno dei periodi più brutti della sua vita, che con gli anni erano solo peggiorati. << Per fortuna riuscii a trovare Naruto, anche lui svenuto, e portai entrambi in un riparo. Decisi di nasconderli in un incavo di un grande tronco. Per sicurezza piazzai delle trappole, per poi utilizzare parte della mia scorta d'acqua per far scendere la febbre alta a tuo padre, causata dal morso di Orochimaru. Essendo i miei compagni inermi, solo io potevo proteggerli. >> per la prima volta durante quel racconto il suo tono si era fatto davvero serio.

I ricordi si fecero molto limpidi, come se li rivivesse in quell'istante. << Purtroppo però qualcuno si avvicinò al nostro nascondiglio, io uscii per vedere chi fossero e mi ritrovai davanti il terzetto del Villaggio del Suono. Li aveva mandati Orochimaru per testare la forza del segno maledetto di Sasuke. >> Sakura si fermò un attimo per pensare a come proseguire con la storia. << Lui non era cosciente in quel momento e neanche Naruto, quindi sono uscita io per affrontarli. Erano in tre contro di me, chiunque altro sarebbe scappato in quella situazione, ma io no. >> Lei aveva le due persone più importanti della sua vita da difendere, dato che erano conciati male e non potevano combattere. A quelle parole Sarada rimase stupita dalla determinazione che in quella occasione aveva avuta la madre pur di proteggere i suoi compagni a tutti i costi, dato che loro erano impossibilitati a muoversi. << Appena il primo entrò in azione usai varie trappole, per mia fortuna non conoscevano nulla della Foresta della Morte, ma noi sì. Un membro del loro gruppo, una ragazza, mi prese alle spalle, tenendomi da dietro per i capelli. Tu non lo sai Sarada, ma io un tempo portavo i capelli molto lunghi. >> Fece un piccolo sorriso, dopotutto tenere i capelli lunghi era stato il suo primo pegno d'amore. << Dovevo uscire in fretta da quella situazione perché uno di loro si stava avvicinando ai miei compagni. Decisi quindi di fare una cosa che qualsiasi ragazza non penserebbe mai: tagliai i miei capelli con un kunai e corsi da loro, che erano più importanti di qualsiasi altra cosa al mondo. >> Si passò una mano tra i capelli rosa, un po' più lunghi del solito ultimamente, era da un po' che li faceva crescere. Accarezzò poi la testa della figlia, anche lei li portava più lunghi. I suoi capelli erano di un nero lucido, così come i suoi occhi. Guardando più da vicino si potevano però notare delle piccole striature verdi nell'iride, più evidenti alla luce del sole. Quegli occhi così ambiti da tante, troppe persone, presto sarebbero potuti essere di nuovo in pericolo. La rinascita del Clan Uchiha cominciava a dare parecchio nell'occhio, ma per fortuna sia Kakashi che Naruto, l'attuale Hokage, stavano lavorando sodo per aumentare la protezione all'interno del Villaggio, ma anche al suo esterno. I membri del vecchio Team 7 erano enormemente conosciuti in tutto il mondo; questa notorietà aveva portato non solo alleati, ma anche molti nemici da cui loro e le loro famiglie dovevano difendersi.

NdA: Ciao e benvenuti in questo Special Story per celebrare il compleanno della nostra Eroina coraggiosa e potente! ^_^ Questa storia partirà con i racconto del suo passato e quello di Sasuke, poi arriverà pian piano ai tempi del Gaiden (rivisto a modo mio ) e Boruto stessa cosa + Extra miei. Spero che vi piaccia e che vogliate lasciare un commento o una vostra opinione sullo svolgimento della storia ^-^ Un kiss kiss da eco e grazie, al prossimo aggiornamento. Evviva il SasuSaku forever <3
   
 
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