~~Sasuke POV
“Avrei dormito ancora per ore… Yaaaaawn” disse Sakura entrando nella stanza per fare colazione.
Ci trovavamo ancora a casa del signor Tazuna in attesa che Zabusa si fosse fatto vivo.
Quel farabutto, ha osato rifugiarsi sotto le braccia di un bambino invece di morire con dignità.
Il maestro Kakashi non ha ancora ripreso del tutto le forze ed io e Naruto non sappiamo ancora dosare il chakra, non poteva andare peggio.
“Dov’è finito Naruto? Come mai non è rientrato ieri sera?” chiese il signor Tazuna per rompere il silenzio in quella modesta cucina.
Adesso che ci penso, non mi sembrava di aver visto la “pecorella” quel mattino, non si sarà mica allenato tutta la notte?
“Bhe, testardo com’è, immagino sia rimasto ad allenarsi tutta la notte. Sono sicura che non smetterà, a costo di cadere a terra senza più energie.” Rispose Sakura, come se mi avesse letto nel pensiero.
“Sono davvero preoccupata per quel ragazzo, è davvero pericoloso restare nel bosco tutta la notte” continuò la padrona di casa, portando un’altra porzione di non so cosa al signor Tazuna.
“Ma no, non c’è motivo di agitarsi. Forse non ne ha l’aspetto, ma è pur sempre un ninja” la rassicurò Kakashi.
“Non ne sarei così sicuro, quello è un vero testone, maestro. Non riesce mai a capire quando è il momento di fermarsi.” continuai restando nel mio stato pensieroso di sempre.
Dopo di che mi alzai e camminai verso la porta: avevo intenzione di andare a cercare Naruto.
Non ero preoccupato per lui, ma sentivo che c’era qualcosa che non andava.
“Dove stai andando?”
“Torno subito” risposi alla ragazza dai capelli rosa che non mi mollava mai un secondo.
“Ma… non hai finito di fare colazione” le sentii dire da fuori dalla porta.
Camminai il più lentamente che potevo per godermi quella brezza mattutina, potrei non sembrarne il tipo, ma, se fosse per me, resterei tutto il giorno disteso ad ascoltare il rumore del vento.
Mi inoltrai nel bosco, dirigendomi verso il punto in cui Naruto ed io ci eravamo allenati lo scorso pomeriggio.
Mi fermai davanti ad un grosso albero e decisi che prima di andare a cercarlo, avrei fatto un ultimo tentativo di camminare sul tronco.
Mi misi in posizione e cercai di accumulare più chakra che potevo nei piedi… passò mezzo minuto e poi corsi verso l’albero per arrampicarmici, senza ovviamente usare le mani.
Verso la metà, sfondai la corteccia e d’istinto, feci un segno con il kunai.
Avevo fatto lo stesso errore della prima volta, avevo accumulato troppo chakra… inaccettabile.
Atterai al suolo e subito dopo sentii una voce femminile non familiare.
“Bel volo, ma se continuerai così non andrai da nessuna parte”
Alzai la testa per vedere da dove arrivava quella voce, una ragazza, più o meno della mia stessa età, era a testa in giù sul ramo dell’albero in cui mi ero arrampicato.
“Chi sei?” le chiesi con il kunai in mano, pronto per attaccare.
“Calma, non sono un nemico, non sono neanche di questo villaggio” disse scendendo dall’albero.
Adesso, che non era sotto-sopra, potevo vederne le caratteristiche chiaramente.
 Assomigliava tantissimo a Sakura solo che era diversa: aveva i capelli di un castano chiaro, lunghi, lisci e con il ciuffo sulla destra più evidente, gli occhi erano del medesimo colore e l’abbigliamento era lo stesso della mia compagna di squadra, solo di colore blu.
“Ooo, ci sei?” mi chiese lei agitandomi la mano davanti agli occhi.
“S-si” risposi.
Cominciò a scrutarmi per bene il corpo, ma poi si fermò quando si trovò dietro di me, probabilmente aveva visto il simbolo degli Uchiha.
“Ti ho trovato finalmente…” disse sottovoce mettendomi la mano sulla schiena.
“Che cosa?” chiesi facendo finta di non aver sentito.
“Uh? Ah, no, niente. Parlavo tra me e me “disse mettendosi di fronte a me mettendosi una mano dietro la testa, proprio come Naruto.
Non so come mai, ma ebbi un deja-vu.
“Comunque, per controllare bene il chakra devi isolarti e concentrarti solo su quello che stai facendo, senza badare a nient’ altro” continuò, imitando la posizione di meditazione.
“Ma tu, sei davvero un ninja? Non hai il coprifronte” chiesi, mettendole un dito sulla fronte.
“L’ho perso venendo qua… allora, perché non fai una prova?”
La guardai stupefatto, come aveva potuto perdere il coprifronte?
Sorvolando questo argomento, mi misi in posizione e riprovai ad arrampicarmi sull’albero, questa volta seguendo i consigli della ragazza.
Chiusi gli occhi e cominciai a correre verso l’albero percorrendolo tutto… ce l’avevo fatta.
Scesi dall’albero e ringraziai la misteriosa ninja.
“Grazie, senza di te non avrei mai potuto trovare il segreto di questa tecnica” dissi guardando da un’altra parte imbarazzato.
“Ma no, non ce ne bisogno… Comunque ci rivedremo, stanne certo. Ciao” disse girandosi dall’altra parte.
Rimasi impietrito vedendo che cosa aveva dietro la schiena… aveva il simbolo Uchiha.
“ASPETTA!!” urlai cercando di afferrarla con una mano, ma lei sparì in un lampo.
Immobile, ecco come rimasi per quei minuti che sembravano un’eternità.
Com’era possibile? Un altro Uchiha oltre a me e a Itachi? Ma non mi sembra di aver visto nessuno vivo in quel villaggio.
Cercai di calmarmi e subito dopo andai a cercare quell’imbecille di Naruto.
Decisi di non dire a nessuno di quella ragazza.