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Autore: GanzoBello    29/03/2017    1 recensioni
la storia di una food-blogger e del suo sogno condita dalle sue paure e dal suo passato burrascoso
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il cucchiaio carico di cioccolato e panna, le stava stretto stretto tra i denti.
Digrignava, stringeva, ingoiava e ripeteva. 
Digrignava, stringeva, ingoiava e ripeteva. 
Una sequenza di azioni ricorsive che l'aiutava a distrarsi dallo stress di dover sentire la sua voce registrata.

"Se nella volontà di dio fosse stata compresa anche la vanità, non penso proprio che avrebbe reso così sgradevole la voce dell'individuo alle proprie orecchie. Questo è un suo chiaro segno. Dobbiamo stare ad ascoltare, non a parlare!"

Digrignava, stringeva, ingoiava e ripeteva. 

Il video era quasi finito, doveva solo aggiustare la sigla finale e mandare il tutto in rendering. 
Non era la prima volta che si occupava di video, in fondo nel suo passato, la nostra piccola Anna era stata una piccola movie-maker, ma forse sapere che per una volta era lei la protagonista la rendeva parecchio nervosa. 

Digrignava, stringeva, ingoiava e ripeteva.

Mangiare per consolarsi era sempre stata la cura per ogni suo problema, fin da piccola la madre gliel'aveva detto spesso e volentieri.
Il cibo sapeva ascoltare bene, infondo lui non aveva bisogno di parlare, il cibo non è vanitoso.

Digrignava, stringeva, ingoiava e ripeteva.

A breve il video sarebbe stato pronto, l'avrebbe solo dovuto caricare e poi l'attesa.

Attesa, così la chiamavano nei blog. 

Era famosa in tutto l'internet, era considerata la grande belva dai denti bianchi, dicono che ti sbrana dall'interno. 

Digrignava, stringeva, ingoiava e ripeteva.   

I primi morsi erano allo stomaco, poi al petto e alla fine al cuore. Si dice che nei casi più estremi possa portare anche alla morte dell'anima. L'anima creativa. 

"Tentare è la prima mossa per fallire! Ricordati che peccare di presunzione porta solo a grandi errori!"

Digrignava, stringeva, ingoiava e ripeteva.   

Le domande che vengono in mente alle ragazze nei momenti di panico le differenziano le una dalle altre. Chi razionalmente, chi irrazionalmente ognuno pensa. Certe volte può essere utile, certe volte può essere inutile. 

"Le ragazze che pensano troppo non sono mai contente, lo sai?"

Digrignava, stringeva, ingoiava e ripeteva.
Digrignava, stringeva, ingoiava e ripeteva.   

"Tutti odiano le ragazze che sanno troppo, quelle che pensano troppo sono sempre quelle che non sorridono mai, le riconosci fumatrici incallite dal perenne broncio"

Digrignava, stringeva, ingoiava e ripeteva.
Digrignava, stringeva, ingoiava e ripeteva.
Digrignava, stringeva, ingoiava e ripeteva.   

L'ultimo morso fu solamente un morso al freddo cucchiaino, il sapore metallico sovrastò quello del cioccolato. 

Un urlò scaturì dalla bocca.

Un urlò secco, freddo e pieno di rabbia.... fendeva l'aria e apriva gli occhi. 

Liberatorio.

Ma non durò a lungo. 

Una notifica. 

Qualcuno aveva commentato il suo primo video....

   
 
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