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Autore: ester1991    30/03/2017    0 recensioni
La vita di Emily Mann era perfetta fino al suo sedicesimo compleanno.
Quando la sua esistenza venne travolta da un paio di occhi grigi azzurri e un segreto di famiglia dimenticato.
"Ti cerco ogni giorno per versare nel tuo cuore i palpiti del mio".
Genere: Dark, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Mose, tornato normale, prese un pizzico di terra, dal taschino della giacca rossa che indossava, per buttarla sul pavimento soffiandoci sopra.
"Le nostre origini hanno inizio in un tempo ed in un luogo in cui regnava la magia nera assieme a quella bianca. Entrambe ci sono sempre state sino dalla prima notte del mondo e una non poteva esistere senza l'altra e viceversa.
La prima la si utilizzava in necessità estreme, quando si doveva salvare il genere umano e non, da una presenza crudele, pronta ad uccidere chiunque si piazzasse davanti alla sua strada.
La seconda, invece, veniva usata nella quotidianità perché legata ai cinque elementi sacri: la terra, il fuoco, l'acqua e l'aria. Il quinto elemento è una presenza primordiale, il più importante della nostra civiltà: l'essenza del nostro mondo, il potere flew, donatoci dalla grande dea Gardenis all'inizio del mondo".
Mentre, l'uomo narrava la leggenda, il terriccio, gettato poco prima si animo' prendendo la forma di una donna vecchia, raggrinzita con il naso lungo e occhi indemoniati.
"Una strega, Grisilde, decise di disobbidire alle leggi assolute appropriandosi della magia nera, causando: morti, pestilenze e povertà.
Nessuno riusciva a fermare il suo esercito di uomini grigi, nati dal fango e dalle lacrime di una vergine.
Dove passava Grisilde non restava nulla; solo cenere dei corpi in fiamme"-continuò Mose creando il volto di un uomo dai lunghi capelli ribelli.
"Solo il più coraggioso combattente dei Carpazi, decise di andare contro la strega e il suo esercito.
Dracula riuscì ad avere come alleati giganti, troll, nani, elfi ed umani. Tutti assieme contro un unico nemico.
La battaglia grigia durò sette giorni e sette notti decimando le milizie dell'impalatore, facendolo uscire perdente.
Il comadante dell'esercito capì che l'unica soluzione era chiedere l'aiuto alla creature, che per anni si era nutrita della sua gente, durante il mese di ottobre per poi scomparire nella notte di Ognissanti.
Il giovane, svuotato dalle proprie forze e speranze, si avventurò nella foresta della Romania, scalando i picchi più montuosi e tortuosi dei Carpazi sino ad arrivare alla Grotta Aguzza"-continuò mostrandole geste dell'antico eroe.
" Nessuno sa' cosa sia successo dentro quella grotta nelle tre notti in cui egli rimase.
Al calare del quarto giorno, Grisilde marciava verso Roma pronta per il dominio del mondo antico, con la vittoria in pugno.
Quando, le sentinelle avvistarono una nuvola nera che si muoveva controvento.
Capirono subito che non era un cambiamento atmosferico naturale, ma qualcuno che usava la magia bianca aizzando dei pippistrelli contro il loro esercito.
L'impatto fu devastante.
I topi volanti uccisero alzando e mordendo le guardie, riducendole in polvere, mentre la terra si spaccò in faide, liberando delle lingue di fuoco che bruciarono i militanti prima che riprendessero vita.
Grisilde era sbalordita.
Nessuna delle razze esistenti riusciva a controllare tutti i cinque elementi a proprio uso e piacimento, senza l'uso delle parole.
La vittoria era vicina; così la strega decise di sparire nel nulla senza lasciare traccia"- continuò il nano creando una culla.
"La pace regnava sovrana.
Dracula era stato eletto signore dell'armonia, e diede alla luce una bellissima bambina di nome Luna, come la bellissima dea che le apparve in sogno raccontandogli la più sacra delle nostre leggende.
<
Metà anima sarà legata ai cinque elementi l'altra sarà legata a me.
Ella sarà marchiata con il simbolo santo del cielo pieno, aiuterà a risanare una rottura tra il popolo della croce e noi>>
Queste sono le parole che riecheggiarono a lungo alle orecchie di Dracula quando fu colpito dalla vendetta di Grisilde che lo portò alla pazzia"-davanti a noi ora vi era una macchia di sangue rosso che si fermò sotto ai miei piedi.
"La fattucchiera aveva maledetto il sant'uomo facendolo entrare in contatto con la magia suprema rendedolo un mostro a tutti gli effetti. Cominciarono a sparire uomini, donne, bambini e neonati.
Il popolo chiese soccorso alla sacerdotessa Seraphine, della famiglia dei zingari del nord.
Quest'ultima spiegò che la magia nera e la fame implacabile di Dracula erano dovute a Grisilde, ma in maniera indiretta.
In quanto, il loro sire aveva incontrata ciò nella Grotta Aguzza.
Non c'era modo di fermarlo, se non di chiuderlo in una bara con delle ossa degli antenati e mettere come guardia un gruppo di persone fidate e volonterose.
Dracula, accettò senza porre resistenza dopo aver assaggiato l'amata figliola Luna, ancora in fasce.
Il bravo popolo di Sighisoara, vide il proprio salvatore partire dentro una cassa di salice bianco su di una nave con vele raffiguranti due lupi".
"E Grisilde? Che fine ha fatto?"- chiesi osservando l'imbarcazione avanzare verso James.
"Non si sa che fine abbia fatto"-spiegò Rose avvicinandosi furtivamente-" Si sono perse le sue tracce durante i secoli bui. Non avrei mai creduto di conoscere la bambina dal marchio maledetto"-continuò studiandomi meglio.
"Bellissima storia"- conclusi cercando di aprire la porta dalla quale eravamo entrati-" Dov'è l'uscita?".
"È al di là di quella vetrata"- rispose il mio accompagnatore, massaggiandosi le tempie.
"Okay... E se non volessi passare per di la?"-urlai esasperata.
Avevo il cervello che elaborava le nuove informazioni assurde e impossibili da far sembrare tutto un lungo sogno, durato troppo.
Probabilmente è una conseguenza dovuta alla botta che ho preso l'altro giorno, rimuginai mentre Rose si schiacciava il naso facendo crescere i lunghi capelli di trenta centimetri, sino al suolo, lasciandomi sbigottita.
"Ascolta Emily"-cominciò James al mio fianco accarezzandomi il braccio sinistro-"Fidati entra con me. Guarda tu stessa i nostri fratelli... Poi decidi tu! Alla fine sei arrivata sino a qui, sei sopravvissuta a due troll, figurati cosa saranno un po' di creature della magia bianca.."-continuò ad implorarmi.
"Che ruolo ho in tutto questo? Non ho nessun potere e segno!... Secondo me avete sbagliato persona..."- esclamai scostandomi il ciuffo di capelli dagli occhi.
"Principessa"- disse Mose, camminando con una gamba trascinando l'altra-" Ho fatto un giro all'interno del tuo corpo e credimi quando ti dico che sei tu quella che noi tutti aspettavamo. Ascolta, il cucciolo entra se dopo vuoi uscire basta che fischi qui dentro"- mi diede un fischietto di legno nero ebano-"E un oggetto magico. Grazie a questo il troll più vicino a te ti aiuterà perché riconoscerà il richiamo di soccorso di uno dei dieci principi reali della foresta blu. Ora mia signora, continua il tuo cammino, solo così si compierà il destino e la salvezza di tutti noi".

 

   
 
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