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Autore: Cronos22    01/04/2017    0 recensioni
Erano trascorsi diversi anni dalla sconfitta dell’esercito non-morto comandato da Serienor e la pace era stata finalmente ristabilita in tutto l’universo,il figlio dei due salvatori era nato ed era cresciuto in clima senza guerre sotto le ali protettive dei genitori,fino quando numerose entità cominciarono ad apparire all’interno delle loro vite,distruggendo la pace che con tanta fatica avevano creato e risvegliando una divinità sopita fin dall’inizio del tempo stesso
Sequel de “Le Cronache di una Gemma:Il risveglio degli angeli caduti”
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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Il terrore di un nuovo conflitto
 
La capitale con il perpetuo suono dell’allarme di emergenza era entrata in uno stato di subbuglio e caos,dove le varie gemme scappavano all’interno delle loro case e pochi di essi invece impugnavano le armi,seguendo,con molti timori e paure ad attanagliare le loro menti,il comandante Alister che cercava con tutte le sue forze di reclutare molti dei vecchi soldati,che parteciparono alla prima guerra,o civili che volessero unirsi alla causa nobile della difesa interplanetaria,con Skinny che guardava da sopra il suo terrazzo,con espressione leggermente spaventata,la scena sotto i suoi occhi lucidi e con una lacrima che si formò quasi come un cristallo sull’apice del sinistro,impugnando con forza il manico del suo tridente,mentre entrava all’interno della sua stanza dove vi erano Lance e Perla,seduti sopra il letto mentre tentavano di riflettere,ma venendo continuamente disturbati dal rumore assordante dell’allarme,che sembrava insinuarsi sempre di più all’interno della loro testa come un ago,tentando di tapparsi le orecchie con le mani per cercare di dimezzare il rumore percepito,con la gemma arancione dietro di loro che anch’ella infastidita da quel frastuono,chiuse la porta finestra dietro di lei e con uno schiocco delle dita riuscì a disattivare il dispositivo interno da camera,lasciando finalmente sollevati i due ragazzi che la guardavano con curiosità e con attenzione,mentre si dirigeva lentamente verso una sedia,sedendosi sopra di essa e massaggiandosi con cura la fronte,tentando di far sparire la sua tensione e la sua ansia
-Avrei tanto sperato di non sentire più quel suono-poggiandosi entrambe le mani dietro la testa con aria sconsolata –Ma si vede che non si può avere tutto dalla vita-concluse ridacchiando,mentre osservava con occhio perso il pavimento –Il destino ha voluto che la guerra tornasse ancora una volta da noi-alzando lentamente il capo in direzione dei due ragazzi di fronte a lei –Proprio ora che non abbiamo le forze per contrastarla-
-Quindi era per questo motivo per cui voi stavate cercando alleati in altre dimensione-ribatté il giovane ibrido incrociando le braccia e distendendo la schiena sopra il morbido cuscino –Da quello che ho potuto osservare siete completamente indifesi e senza un esercito abbastanza numeroso e capace di difendere la vostra razza-osservando con la coda dell’occhio la perla bianca accanto a lui,che materializzò la sua lancia lucente,tenendola saldamente tra le sue mani
-Il primo scontro ha distrutto una buona parte dell’esercito reale e annientato otto dei dieci paladini oscuri scelti dal sovrano in persona per difendere il pianeta-iniziò Perla,mentre si alzava lentamente dal materasso,dirigendo nel mentre il suo sguardo vero la lama lucente della sua arma –Anche se imprigionata all’interno di un involucro di indifferenza e di schiavitù,riuscivo a vedere i volti spaventati e consumati dei soldati sopravvissuti durante e dopo la guerra-camminando lentamente verso l’ingresso della porta-finestra,senza aprirla e poggiando sopra il vetro trasparente e luccicante la mano destra sopra la superficie,sospirando ed osservando con perplessità la capitale davanti ad i suoi occhi –Molti si ritirarono decidendo di non impugnare più un arma,mentre altri-voltando leggermente la testa in direzione di Skinny –Decisero di continuare a combattere pur sapendo che le catene della paura si sarebbero potute ripresentare a tormentare il loro animo-sbattendo con forza la lancia sopra il pavimento,facendo sobbalzare la gemma arancione per lo spavento,osservandola con strana calma ed apparente indifferenza,quando improvvisamente la porta alle loro spalle si aprì di scatto,rivelando dietro di essa un piccolo rubino,avvolto in un armatura nera che entrava apparentemente in contrasto con la sua carnagione rossa intensa,che guardava da dentro il suo elmo le tre gemme dinanzi a lui,varcando leggermente titubante la soglia di quella stanza,nel vedere la comandante Skinny seduta che lo fissava con stupore
-Mio comandante-esclamò balbettando ed eseguendo frettolosamente un mezzo inchino –Diamante Nero vi convoca tutti con urgenza nella sala del trono-alzando rapidamente gli occhi con apparente imbarazzo
-Comunica a Diamante Nero che stiamo per arrivare-rispose la perla bianca anticipando Skinny nella risposta –Come diretta servitrice mi prendo la piena responsabilità di un eventuale ritardo-
-D’accordo mia signora-eseguendo un altro rapido mezzo inchino,prima di correre e di allontanarsi il più in fretta dalla stanza della comandante oscura,dirigendosi con velocità verso la sala del trono dove Lance,rimaneva in attesa di eventuali notizie provenire dal suo messaggero
-Vedo che ti trattano con rispetto anche se eri una serva alle dipendenze del sovrano-constatò Sapher,rimanendo parzialmente sorpreso dai modi garbati e rispettosi che il soldato semplice aveva mostrato nei confronti della gemma bianca –Diciamo che non rimango molto sorpreso-ridacchiò Sapher ripensando ai suoi genitori
-Questo almeno era uno dei piccoli vantaggi che avevo ad essere una schiava con la volontà bloccata dal sigillo-esclamò con nonchalance la gemma,cominciando lentamente a camminare verso l’ingresso per il corridoio del castello,fermandosi dinanzi alla soglia,voltandosi verso i due ragazzi che immobilizzati dallo stupore la osservavano perplessi ed irti di dubbi sulla vera natura della gemma dinanzi a loro –Perché state fermi ad osservarmi invece di raggiungere la sala del trono?-
-Perché vuoi rispondere alla convocazione di colui che ti ha tenuta prigioniera e ti ha usata come una schiava?-domandò l’ibrido avvicinandosi lentamente a lei,afferrandole con dolcezza il braccio che impugnava la sua lancia –Sai che una persona non cambia radicalmente in poco tempo-guardandola dritta negli occhi con crescente apprensione farsi strada nel suo animo
-Non posso non essere d’accordo con Sapher questa volta-aggiunse il diaspro incrociando le braccia –Diamante Nero è una persona fredda e calcolatrice a volte,che non lascia mai che niente gli sfugga di mano-camminando verso i due ragazzi –Secondo me tu dovresti stare in disparte e lasciare a noi il compito di combattere per il regno-rimanendo parzialmente confusa nel vedere la gemma bianca cominciare a ridacchiare con malizia
-Io non intendo combattere per la gloria di Sapher o del vostro ordine-dando loro le spalle e stringendo con forza con la mano il manico della lancia –Quarzo Rosa teneva alla vita di ogni singolo essere vivente-sbattendo con forza l’arma ancora una volta sopra il pavimento –Se per rispettare il suo ideale devo combattere per quelli che una volta erano i miei nemici sarò disposta a farlo-
-Se questo è il tuo desiderio-disse Sapher poggiandole una mano sulla spalla destra,manifestando un sorriso determinato e pronto alla battaglia
-Allora chi siamo noi per importi la nostra volontà-aggiunse Skinny poggiandole anch’ella una mano,ma questa volta sulla spalla sinistra,mentre teneva saldamente il suo tridente,con la perla che nel frattempo guardava entrambi i ragazzi con atteggiamento sorpreso,mostrando rapidamente un rapido sorriso di gioia e felicità nel vedere finalmente qualcuno che credeva in lei,iniziando lentamente la sua marcia per quel lungo corridoio,con alle sue spalle i due ragazzi che chiusero insieme la porta della stanza alle loro spalle,seguendo la loro nuova amica mentre si tenevano per mano,consapevoli che questa guerra potrebbe anche essere il loro ultimo atto come esseri mortali,camminando lentamente verso quel tunnel quasi infinito che collegava l’ala più antica del castello alla sala del trono,dove videro al suo interno tutte le gemme che avevano seguito l’ibrido gemmo-serafico in questa campagna contro la divinità,che discutevano sullo stato di emergenza della capitale di questo universo,quando improvvisamente un rumore di passi si faceva sempre più forte,proveniente dal corridoio situato nella zona occidentale della struttura,dal cui interno fuoriuscì apparentemente ringiovanito e senza più tutte quelle cicatrici a deturparne il volto,Sapher in compagnia di Noir e Motonari,che impugnavano con forza le loro armi,mentre osservavano con indifferenza un secondo essere umano leggermente deperito,dai capelli lunghi di un colore blu intenso,avvolto da una tonaca azzurro marina in parte lacerata,mentre teneva con il braccio sinistro un bastone di legno con numerosi simboli runici sparsi intorno alla superficie,con l’apice che sembrava un enorme paletto da bordi smussati ed arrotondati,
-Posso bene vedere che avete risposto tutti alla mia chiamata-esclamò con un lieve tono di sarcasmo decorargli la voce,mentre camminava lentamente verso il centro della sala,dove era situato il trono nero metallico di sua appartenenza,sedendosi sopra di esso,mentre evocava una tastiera olografica dal bracciolo destro,che tramite l’esecuzione di alcuni comandi,creò un proiettore olografico dell’intero pianeta,focalizzandosi successivamente sulla capitale,mostrando ogni singola via o passaggio dell’intera città –Data la precedente esperienza contro l’esercito divino,Meitar sarà il nostro campo di battaglia-continuando ad inserire dei comandi sulla tastiera,facendo materializzare dei piccoli puntini verdi sull’intera mappa –In questo momento sto attivando il comando universale di sblocco degli armamenti pesanti,purtroppo non ci possiamo permettere di sbagliare ancora una volta e di sottovalutarli come duecento anni fa-guardando nel mentre con la coda dell’occhio Noir,che comprendendo rapidamente i pensieri del suo re,eseguì un lieve cenno con la testa prima di correre il più velocemente possibile verso l’uscita principale del castello,lasciando tutte le gemme spiazzate da quello strano comportamento ed allo stesso tempo stizzite nel vedere una tale segretezza nel rivelare loro i suoi piani
-Mio Diamante-esclamò Skinny con tono adirato e poco rispettoso,che destò lievemente l’interesse del sovrano oscuro –Perché ci hai convocato se non avevi nulla da riferirci?!-sbattendo con forza il tridente sopra il pavimento,creando una piccola scintilla arancione che si spense in brevissimo tempo,ma che non lasciò indifferente il nuovo alleato del diamante,che con passo pesante camminò lentamente verso la guerriera,superando il trono e ponendosi a metà strada tra i due esseri immortali,scrutò con i suoi occhi rossi quelli arancioni della gemma,che lo fissavano intensamente con rancore e odio e odio,mentre il mago umano si divertiva nel vedere una tale espressione sul viso della sua nuova alleata
-In duecento anni il tuo atteggiamento non è cambiato-esclamò ridendo,guardandola dall’alto in basso –Anche dopo che ti ho reciso il braccio sinistro resti ancora la solita impulsiva-osservando divertito la gemma toccarsi il braccio menzionato con la mano destra –Ammetto che quella protesi sembra quasi simile all’originale-avanzando lentamente verso i presenti in sala,focalizzando le sue attenzioni verso il giovane ibrido che sconvolto cercava di elaborare pienamente l’informazione che aveva appena recepito dall’umano –Per avere una tale reazione posso giungere alla conclusione che tu sia il suo ragazzo-alzando lentamente il bastone fino a poggiarlo con delicatezza sotto il mento del giovane –Diciamo che è un po’ strano il fatto che lei non ti abbia detto un dettaglio così importante-avvicinando lentamente il viso al suo orecchio,ridacchiando pacatamente –Quasi come se non si fidasse di te-gli sussurrò malevolmente,mantenendo quel suo sorriso beffardo nei confronti dei due ragazzi,mentre tirava indietro lentamente la testa,con Lapis che osserva adirata il comportamento dell’umano,venendo fermata da un altrettanto arrabbiata Diamante Bianco e da una sconvolta Peridot,che cercavano in tutti i modi di calmarsi grazie anche all’aiuto di Sky e Sapphire,che nel mentre per cercare di provocare ulteriori scompigli all’interno della sala,fecero cenno a Garnet e Ametista di intercedere per i loro compagni di squadra,quando improvvisamente dinanzi agli occhi di tutti una catena nera acuminata sfiorò violentemente il viso del mago,lasciandogli una ferita lineare sulla guancia destra dalla quale sgorgò qualche goccia di sangue,lasciando tutti quanti sorpresi e spaventati nel vedere il sovrano di Homeworld alzarsi lentamente dal suo trono con il braccio rivolto il direzione dell’uomo,dal cui interno proveniva l’origine dell’artefatto da battaglia
-Cùchulainn ti consiglio di non sfidare ulteriormente la mia pazienza-richiamando mentre parlava quella lunga catena nuovamente all’interno del suo braccio –Non accetterò un’altra provocazione nei confronti dei miei protetti-risiedendosi nuovamente con calma apparente dinanzi alla console di comando –Spero soltanto di non dovermi di nuovo scomodare per farti comprendere nuovamente qual è la tua posizione nel mio scacchiere-rivolgendogli uno sguardo truce,che sembrò fare ugualmente effetto anche se il resuscitato era rivolto di spalle,che senza rispondere indietreggiò cautamente riposizionandosi nuovamente al fianco di Motonari,che non riuscì a non farsi sfuggire una piccola risatina divertita che fece adirare il figlio dell’Irlanda,il quale gli rivolse uno sguardo fulmineo intimidatorio,che però non fece spaventare o intimorire il suo alleato posto alla sua destra –Il vero motivo per cui io vi ho convocati in questa sala-iniziò il sovrano sospirando pesantemente mentre,disattivava il pannello di controllo del suo trono –Era solo per avvertirvi che la guerra che staremo per affrontare sarà cruenta e letale per molti di noi-alzandosi lentamente in piedi e cominciando a camminare verso il centro della sala,materializzando il suo bastone magico a fargli da sostegno –Tutti noi sappiamo il perché di questa loro crociata tra gli universi-toccandosi il petto con la mano –Vogliono a tutti i costi riunire i frammenti dell’oblivion per ricostruire tutti gli universi sotto le direttive della dea-osservando ognuno dei presenti con sguardo deciso –E questo dobbiamo impedirglielo ad ogni costo-
-Le tue sono parole incoraggianti ed irte di motivazione come quelle del nostro defunto Lance-esclamò Garnet ponendosi davanti alla sua squadra con atteggiamento freddo e stoico –Ma affinché Naya attacchi questo universo voi dovete avere qualcosa che le interessa-sistemandosi il visore con l’indice della mano destra,guardando il petto coperto dal vestito bianco
-Questa affermazione può solo constatare il semplice fatto che tu sei a conoscenza che noi possediamo un frammento dell’oblivion-ridacchiando nervosamente,portandosi una mano sopra la fronte,massaggiandosela con cura,tentando di far scendere quell’improvviso nervosismo che sembrava travolgerlo –E sai anche che me lo sono impiantato nel corpo affinché potessi ritornare nuovamente al massimo delle mie forze-lasciando scioccata Skinny da quella rivelazione,la quale guardò sconvolta il suo sovrano che sembrava sorridere malinconicamente verso la fusione –Almeno se vorranno riconquistarlo dovranno strapparmi prima il cuore-continuando a sorridere,lasciando apparentemente soddisfatta la fusione nel vedere una tale fiducia e preoccupazione da parte del dittatore oscuro,dandogli lentamente le spalle,riunendosi nuovamente con le sue compagne,quando all’improvviso un urlo provenire dalla gemma arancione,attirò l’attenzione di tutti soprattutto quella di Sapher,il quale si avvicinò lentamente verso di lei,venendo respinto ed allontanato dal tridente della gemma,che puntava con rabbia contro il suo petto
-PERCHE’ HA ESEGUITO QUESTO GESTO SCONSIDERATO?!-urlò il diaspro al suo sovrano,che rimaneva immobile senza rispondere ad osservarla –SA BENISSIMO I RISCHI CHE SI CORRONO NEL TRAPIANTARE UN FRAMMENTO DI QUELL’ARTEFATO MALEDETTO NEL PROPRIO CORPO-mordendosi il labbro inferiore con i denti –EPPURE…-
-Eppure l’ho fatto comunque per proteggere il mio popolo-guardando con tristezza il gioiello dinanzi ai suoi occhi,la quale per la rabbia e la delusione si voltò di scatto,cominciando a correre verso la zone orientale del castello,sparendo all’interno del grande corridoio scarsamente illuminato,lasciando ditero di se soltanto interrogativi e dubbi,con Sapher animato solamente dall’amore per Skinny,cominciò a correrle dietro,insinuandosi anch’egli in quella lugubre rientranza del castello alla ricerca disperata del suo amore,mentre Lance con una piccola lacrima cadergli dopo millenni dal suo viso,osservò le gemme rimaste dietro di lui,che lentamente si disperdevano nuovamente verso le ali della struttura,preparandosi per l’imminente battaglia,lasciando nuovamente il monarca oscuro in compagnia dei due resuscitati ad ultimare i preparativi per l’imminte scontro con l’esercito di Naya.
 
Note dell’autore
Io:Spero tanto che la situazione tra Skinny e Sapher torni quella di prima
Lance:Lo spero anche io,stanno così bene insieme
Io:Da quello che ho potuto comprendere la prima guerra ha lasciato molti danni psicologici
Lance:Più di quelli che puoi immaginare
Io:Allora cerchiamo di essere il più brevi possibili e per la prima volta chiudiamolo insieme senza litigare
Lance:Scrittore e personaggio insieme?
Io:Tanto per variare un po’
Lance(ridendo):Si potrebbe fare
Io:Allora che stiamo aspettando
Io e Lance:Bene cari lettori e care lettrici ci vediamo al prossimo entusiasmante capitolo
  
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