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Autore: _Kurama_    04/04/2017    3 recensioni
Salve gente, premetto che sono nuova nel fandom di Detective Conan, ma mi sono immediatamente innamorata della coppia Shiho&Shinichi, e di un'altra che sarà una sorpresa, a meno che non l'abbiate già capito xp
Ci saranno momenti comici ed altri leggermente più tristi e malinconici, e non mancheranno alcuni What if...(E se...)
Spero di riuscire a rendere bene le varie situazioni e i vari personaggi durante la scrittura.
Mi piacerebbe se mi deste la vostra opinione o anche qualche piccolo consiglio per migliorare, sia la tecnica sia con i vari contesti e le situazioni...
Dal primo capitolo:
“Non sono tenuta a risponderti”
“Ah no?”
“No.”
“Sei impertinente”
“E tu sei invadente, e anche molto”
“Bisognerebbe rispondere alle domande che ci vengono poste.”
“Non è cortese scontentare la richiesta di una signorina.”
“Non è cortese mandare al diavolo chi si interessa di noi”
“Per quale motivo mi fissavi?”
“Perché mi piace”
Lei inarcò un sopracciglio, scettica
“ Ah sì?”
Sorrise.
“Sì”
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti, Yukiko Kudo, Yusaku Kudo | Coppie: Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: OOC, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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                                                                  #14.
 Amicizia







«Hattori, hai da fare?»
«Ehi straniera, è da un po' che non ci sentiamo, beh sono leggermente impegnato.»
«La cena con i genitori di Kazuha, hai ragione, pedonami, grazie comunque.»
«Ma no Shiho, non preoccuparti! Anzi, di' pure ciò che ti serve e cercherò di aiutarti, ehi sicura che sia tutto a posto?»
«Puoi venire a prendermi a Kyoto?»

«T- tu cosa ci fai lì?»
«Heiji poche domande, stasera Shinichi torna a casa dopo una settimana e non mi va che non mi trovi lì, puoi venire o no?»
«A-arrivo!»






Shiho lo stava aspettando stretta nel suo impermeabile nel venticello primaverile, la borsa stretta al petto.
«Allora, cos'è successo?»
«Non mi andava di tornare in treno da sola.»
«Sai cosa intendo.»
Shiho sorrise un po' aspramente passandosi la mano tra i lunghi capelli rossi.
«Sono venuta qui per un colloquio»
«Che intendi?»
«Un mese fa ho ricevuto una lettera da parte di un ospedale di New York, vogliono che ne diventi il primario.»

A seguito di tale dichiarazione Heiji rimase scioccato.

«Ne hai parlato a Shinichi?»

Il suo silenzio fu una risposta esauriente.

«Perché qui?»

«L'attuale dirigente era qui per un amico, e mi ha proposto di incontrarci per farmi avere i dettagli.»

Il castano si poggiò al cofano dell'auto.

«Hai accettato?»

«Non ancora.»

«Hai intenzione di farlo?»

«Non lo so.»

In risposta emise uno sbuffo «Cosa dovrebbe significare tutto ciò?»

Fu a quel punto che lei crollò.

«Ho paura, Heiji! Dannazione, ho una tremenda, fottutissima paura di tutto quello che sta succedendo!» si sfogò accasciandosi su una panchina, l'amico le si sedette accanto, mettendole una mano sul collo.

«Tutto questo così, all'improvviso?»

«Io sono sempre stata una donna indipendente, forte delle mie scelte, quando sono scappata dall'organizzazione dopo aver ingerito l'apotoxina mi sono detta che quando tutta questa storia fosse finita io sarei andata via, sarei andata in America, avrei ricominciato daccapo. Quando poi mi sono innamorata di Shinichi, tutto quello che avevo sognato, tutti i miei progetti sono stati accantonati. Più e più volte ho pensato di mollare tutto e andarmene: ho continuato a vivere con il terrore che un giorno Shinichi si sarebbe stufato di me e mi avrebbe lasciata. Tutta la vita sono stata costretta a vivere secondo le regole impostemi da qualcun altro, e quando avevo la possibilità di poter realizzare i miei obbiettivi nella mia vita è entrato Shinichi.»

Heiji s'infervorò «Quindi adesso vorresti dire che è colpa sua?!»

«Non ho detto nulla di tutto ciò, Shinichi mi ha regalato nove anni meravigliosi e io lo amo davvero, ma non posso ignorare il mio turbamento, sarebbe meschino, e in questo momento sento il bisogno di avere altre risposte.»

Il castano si addolcì, carezzandole la schiena «Tu lo ami Shiho, è questo l'importante.
Piuttosto dimmi del colloquio, che intendi fare?»

la rossa si alzò, dandogli le spalle e dirigendosi verso l'auto «era solo un colloquio, nulla più. Gli ho detto che probabilmente non avrei accettato, dovrei chiamarlo per confermare o rifiutare.»


«Quindi, che vorresti fare?»


Lei si voltò con gli occhi lucidi «io lo amo, Heiji.»

l'amico l'abbracciò «solo tu sai cosa è più giusto per te, e sono sicuro che prenderai la decisione giusta.»

lo squillo del cellulare interruppe l'idillio

«Scusami per un secondo... pronto? ah, Kazuha, sì, beh, sono a Kyoto- allontanò il cellulare dall'orecchio quando sentì la sua amorevole fidanzata sbraitare come una iena- ecco, Shiho era qui per incontrare una vecchia amica, e siccome si era fatto tardi non voleva far preoccupare Shinichi, così sono venuto io... ah beh, arriveremo tra circa, uhm... cinque ore, per le undici dovremo essere a Tokyo. Sì, non preoccuparti, ciao, ti amo anche io.»


«Mi dispiace aver creato questo casino» La ragazza sembrò lievemente imbarazzata

«Naaah, mi hai evitato un fastidio. Forza, dobbiamo tornare a casa!»














                                                                                                   ***













Girò la chiave nella toppa e sorrise quando vide il suo Shin indossare il suo grembiule, mentre cuoceva goffamente la carne sulla brace.


«Bentornata tesoro! Oh Heiji, immaginavo saresti passato, Kazuha ha chiamato quattro ore fa, era indemoniata.»

«Immagino»

«Tesoro, chi dovevi incontrare a Kyoto?»

Shiho sorrise a quell'epiteto, schioccandogli un bacio a fior di labbra «Una vecchia compagna della facoltà di medicina, non preoccuparti.»








«ECCOLO, FINALMENTE SI DEGNA DI TORNARE, IL SIGNORINO!»

Shinichi ghignò «ops, forse mi sono dimenticato di dirti che era venuta qui.» Shiho trattenne a stento un riso, stringendosi di più al suo futuro marito.

Il dective di Osaka si rabbuiò «oh, certo, le conosco tue dimenticanze, Kudo.»

«NON TI AZZARDARE A CAMBIARE DISCORSO, HEIJI, AVEVAMO IN PROGRAMMA QUESTA CENA DA TEMPO.»

a quel punto la rossa si sentì in dovere di difendere l'amico «Kazuha, ti prego, non prendertela con lui, è stata colpa mia, non avrei dovuto chiamarlo, mi dispiace molto di aver rovinato i vostri programmi.»

«Oh, non temere Shiho, cercava un modo per scamparsela da giorni.» dichiarò, incrociando le braccia.

Shinichi cercò di rattoppare la situazione «beh, visto che siamo tutti qui che ne dite di cenare insieme?»

«ma sono le unidici! non credi sia un po' tardi?»

«Kazu, non è mai tardi per il cibo, e poi stasera ho cucinato io, sono certo di non aver commesso errori questa volta!»


«Beh, se la metti così non possiamo far altro che dire sì, Kudo!» Heiji circondò la vita di Kazuha, che continuava a essere imbronciata.

Shiho simulò un colpo di tosse «Avete firmato la vostra condanna a morte.»



Il corvino assottigliò lo sguardo «hai detto qualcosa, tesoro

«Chi, io? Assolutamente niente, amore

al naso dei quattro arrivò un vago odore di bruciato «accidenti, ho dimenticato la brace accesa!»

Shiho puntò il dito verso l'altra coppia e inarcò un sopracciglio «poi non dite che non vi avevo avvisati.»















«Allora, com'è?»

Kazuha trattenne una smorfia di disgusto «mmh, squisito, oserei dire che è davvero... ottimo.»
«Kudo, mai pensato di lasciare la polizia per la cucina?»

 Shinichi aggrottò le sopracciglia «Sbaglio o mi stanno prendendo in giro?»
Shiho gli poggiò una mano sulla testa facendogliela poggiare sulla sua spalla «Ci hai provato amore.»
La rossa, alzandosi, chiamò Heiji «Hattori, invece di farneticare aiutami a portare i piatti, sbrigati.»
«Arrivo, arrivo, sei una vera dispotica.»
«Su, poche lamentele. Ecco, così, bravo... oh, poggiali lì.»


«Shiho...»
«Sì?»
«Dove altro vorresti cercare le tue risposte?»
la ragazza guardò Shinichi sorridere con il mento poggiato sui palmi.
«L'unica risposta che mi serve è qui.»


















Note d'autrice

O MIO DIO.
Non ci credo, ho aggiornato con largo aniticipo, evvai!
Sono davvero commossa TT.TT
Ehehe, visto che io sorprendo sempre?
Ah, a proposito di soprese, che ne dite di questo capitolo? Banale, stupidotto, superficiale, scritto in modo troppo pesante?
E i personaggi, forse li ho resi un po' OOC?
Ho cercato di descrivere tutto al meglio, spero di esserci riuscita.
Oh, vabbé, scleri a parte voglio ringraziare tutti coloro che hanno letto e recensito lo scorso capitolo, grazie mille, siete il mio orgoglio!
Spero he questo capitoletto vi piaccia
Un forte abbraccio a tutti i miei cari lettori, a presto!
Ross :D




























 








































































 
  
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