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Autore: Alexa_Akane    04/04/2017    0 recensioni
Era quasi l'una di notte e Antonio era in discoteca, costretto da i suoi due amici… e pensare che lui voleva passare la serata a farsi la maratona di una delle sue telenovelas preferite!
Comunque ora era seduto su un tavolo, stanco di ballare con gente a caso, e si era preso da bere un cocktail, sperando di trovare presto un modo per passare il tempo.
La fortuna probabilmente era dalla sua quella sera perchè non dovette aspettare a lungo.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Spagna/Antonio Fernandez Carriedo, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Era quasi l'una di notte e Antonio era in discoteca, costretto da i suoi due amici… e pensare che lui voleva passare la serata a farsi la maratona di una delle sue telenovelas preferite!

Comunque ora era seduto su un tavolo, stanco di ballare con gente a caso, e si era preso da bere un cocktail, sperando di trovare presto un modo per passare il tempo.

La fortuna probabilmente era dalla sua quella sera perchè non dovette aspettare a lungo.                      

Un ragazzo si sedette vicino a lui, ordinando un cocktail e appoggiando la guancia sul palmo della mano, scocciato. Aveva i capelli mori che gli ricadevano perfettamente sul viso, quasi coprendogli uno dei caldi occhi ambrati. Un ricciolino ribelle gli sbucava dal ciuffo e le sue guance erano leggermente rosse, probabilmente per il caldo che c'era in quella stanza piena zeppa di gente o per aver ballato fino a quel momento.                        

Antonio girò lo sguardo verso di lui mentre beveva il suo cocktail, più precisamente sangria.

Doveva ammettere che il ragazzo al suo fianco era proprio bello.

Chissà che faceva seduto al bancone tutto solo…

 

Ci potrei anche provare… magari accetta…

 

Pensava lo spagnolo mentre finiva di bere il bicchiere che aveva in mano contenente quel delizioso liquido rosso.                        

Quando al ragazzo arrivò il suo Angelo Azzurro, uno dei cocktail più forti, girò un attimo la cannuccia nera nel liquido, muovendo il ghiaccio prima di prenderla tra le labbra rosee e iniziare a bere.                        

"Un'altra!!" disse Antonio al barista, facendosi sentire anche dal ragazzo seduto al suo fianco, volendo attirare la sua attenzione.                        

"Tsk..." Il moretto alzò gli occhi al cielo, finendo il cocktail azzurro e già sentendosi leggermente stordito.

 

Dio se quel coso era forte…

 

"Un'altro"                        

Sorrise soddisfatto alla reazione del moretto al suo fianco. "Anche per me lo stesso!" disse Antonio ordinando il cocktail del ragazzo dopo che ebbe finito il suo secondo bicchiere.

"Ecco a voi." Disse il barman, posando i due bicchieri.                       

Lo sconosciuto inarcò un sopracciglio ma decise di non farci troppo caso. Le sue guance si fecero di un rosso acceso dopo il secondo bicchiere e sentiva di non riuscire a pensare bene. "Mm..." Si portò una mano sulla fronte prima di passarsi le dita tra i capelli, tirandoli indietro, ma questi gli ricaddero praticamente subito ad incorniciargli il viso.  

                     

Madonna santissima beata!

 

Pensava lo spagnolo mentre guardava il ragazzo palesemente ubriaco.

Lo guardò per ancora qualche secondo per poi riuscire finalmente a parlargli. "Hey… buono il cocktail?"                        

L’altro guardò lo spagnolo (o almeno, dall'accento gli sembrava spagnolo) con la coda dell'occhio prima di voltare il viso verso di lui, adagiando il mento sulle nocche della mano. "Sarà… ma il sapore poteva essere migliore." Rispose, strascicando leggermente le parole e soffiando via una ciocca castana che gli era caduta sul viso.                        

"Perchè non provi la sangria? Magari ti piace di più… " Propose Antonio, sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi.                         

"Mmm… credo di aver finito i soldi~" Disse in un lamento quasi infantile, sporgendo leggermente il labbro inferiore e passando la punta delle dita sul bordo del bicchiere, ormai vuoto.                   

"Due sangria!" urlò al barman. "Offro io allora" Gli sorrise, avvicinandosi di più a lui. "Comunque piacere, mi chiamo Antonio~" si presentò con sguardo ammaliante.                        

"Lovino… e grazie per il drink~" Ridacchiò leggermente con la sua voce di seta, facendogli l'occhiolino. Quando i due cocktail arrivarono, alzò il bicchiere verso quello dell'altro, sorridendo. "Cin cin~"                        

"Cin cin~" Fece Antonio, scontrando i due bicchieri di vetro per poi bere il contenuto tutto d'un fiato. "Aaah! Che buona~" Disse, finendo in poco tempo il suo bicchiere.                        

Lovino bevve dal proprio, leccandosi le labbra una volta che finì per poi sfiorarle con la punta delle dita, sorridendo languido. "Mmm~ niente male, lo devo ammettere~"                        

 

Cazzo, questo ragazzo è proprio sexy~

 

Pensava lo spagnolo mentre si leccava maliziosamente le labbra e avvicinava la mano alla coscia di lui. "Che ne dici se prendessimo un altro bicchiere e ce ne andassimo in una delle salette private?~" chiese, con sguardo ammiccante mentre si mordeva un labbro rosso e pieno.                        

Il più basso inarcò un sopracciglio ben curato, girandosi completamente verso di lui e rivelando le gambe eleganti avvolte da dei pantaloni neri attillati e una camicia rossa con le maniche arrotolate fino ai gomiti. I primi due bottoni erano lasciati aperti e la stoffa leggera gli fasciava il busto dalla corporatura delicata e sinuosa perfettamente, mettendo in risalto il punto vita.

In complesso, era un insieme di tonalità scure. Dalla pelle abbronzata, al marrone caldo dei suoi capelli e occhi, al nero e al bordò dei vestiti.

Una creatura fatta per stare nell'ombra e ammaliare quei poveri che posavano occhio su di lui.

"Oooh?~ Vorresti già passare ai fatti, bello spagnolo?~" Ridacchiò, alzandosi dallo sgabello e sporgendosi verso di lui, posando le mani sulle sue ginocchia. "Prima fammi vedere come ti muovi~" Gli sussurrò a fior di labbra, sfiorandole con le proprie prima di allontanarsi, camminando con movimenti sinuosi verso la pista da ballo.                        

"Con piacere~" Rispose soddisfatto lo spagnolo, alzandosi dallo sgabello per poi togliersi la giacca nera di pelle che indossava, rimanendo con una camicia bianca lasciata un pò aperta per far notare, oltre al suo corpo muscoloso e degno d’invidia, una collana con una croce come pendente.

La situazione si stava facendo interessante…  

Antonio si era avvicinato a lui sulla pista da ballo, cominciando a muoversi a ritmo di musica e lanciando ogni tanto delle occhiatine maliziose a Lovino.                        

Il piccolo italiano gli sorrise maliziosamente, facendogli l'occhiolino prima di avvicinare i loro corpi, mettendo a contatto i loro petti e continuando a muoversi, strusciandosi sensualmente contro di lui per poi cingergli il collo con le braccia e passargli un dito sotto il mento prima di voltarsi. Si allontanò leggermente da Antonio e continuò a ballare, muovendo i fianchi e accarezzandoseli assieme al petto in modo provocante, guardando lo spagnolo da sopra la propria spalla.    

                   

Quel ragazzo è fantastico~

 

Antonio si avvicinò a lui da dietro, prendendogli i fianchi e strusciando il suo membro contro il suo sedere, muovendosi sensualmente a ritmo di musica e palpandogli una natica di tanto in tanto. "Sono abbastanza bravo?~" gli chiese malizioso all'orecchio per poi mordergli il lobo.                        

"Mmmh~" L’italiano chiuse gli occhi, sorridendo e muovendo il sedere contro il cavallo dei suoi pantaloni. "Si… sei abbastanza bravo~" aprì le sue gemme ambrate, lucenti per la lussuria e per l'alcool. Le luci della discoteca si riflettevano in esse, illuminando il viso ancora arrossito di Lovino.                        

Anche allo spagnolo l'alcool cominciava a fare un po' d'effetto, rendendo la sua voce più roca del previsto e lo sguardo più sensuale. Fece girare il minore verso di sé, posando le sue mani sui suoi fianchi e continuando a muoversi a ritmo, facendo combaciare i loro petti. "Solo abbastanza?~" chiese roco, leccandogli il collo.                        

Lovi gemette leggermente al suo orecchio, facendo vagare una mano sul suo petto fino a farla arrivare sul cavallo dei jeans chiari, stringendo leggermente la presa. Si leccò le labbra e sorrise maliziosamente. "Vuoi dimostrarmi il contrario?~"                        

Antonio spinse in modo provocante il bacino verso la mano del ragazzo, gemendo leggermente con voce roca. "Se tu mi darai un opportunità… ~" Lo guardò con i suoi magnetici occhi verdi, portando entrambe le mani sul culo di lui, palpandolo.

 

Dio… che culo!!  

                     

"Mmmh~ fammici pensare~" Si portò un dito della mano libera alle labbra, sporgendole leggermente e tamburellandole. Intanto l'altra mano continuò a massaggiare con movimenti lenti e ben calcolati il cavallo dei suoi pantaloni. Quando lo sentì muoversi sotto le proprie dita esperte, sorrise, prendendogli il colletto della camicia per abbassare il suo viso al livello del proprio in modo da guardarlo dritto negli occhi. "Ti do una chance, conquistador~ cerca di non sprecarla~"                        

"Puoi star certo che non lo farò~" Gli sussurrò roco, guardandolo negli occhi per poi prenderlo per mano e portarlo in una delle salette private della discoteca.

 

Una volta dentro lo spagnolo chiuse la porta alle sue spalle, avvicinandosi poi a Lovino, iniziando a baciarlo. "É tutta la sera che aspetto questo… ~" Disse languido tra un bacio e l'altro mentre le sue mani percorrevano il corpo del giovane italiano.                        

Lovi affondò le dita nei suoi capelli, chiudendo gli occhi e rispondendo al bacio con passione, leccando le labbra dello spagnolo e riconoscendo subito il sapore di Sangria.                        

Le mani di Antonio erano come incollate al sedere dell'italiano mentre lo palpavano con incredibile maestria, trovando i punti più sensibili.                        

"MmMh~" Gemette nel bacio il più piccolo, staccandosi per riprendere fiato e rompendo il ponte di saliva fra di loro. Iniziò a sbottonargli la camicia, muovendo i fianchi verso le sue mani.                        

"Vedo che tu sei più impaziente di me~" Ridacchiò malizioso lo spagnolo mentre spingeva Lovino verso la porta, cominciando a baciargli il collo, leccando ogni tanto.

Il suo profumo gli invadeva le narici, dolce ma allo stesso tempo un po' aspro.                        

"A-AaaAh~" Si morse le labbra e, una volta finito con la camicia, si concentrò sui suoi pantaloni, slacciandoli e infilandoci dentro una mano, accarezzandogli l'intimità dolcemente. "Ti piace?~" gli sussurrò all'orecchio, tenendo la mano libera sulle sue ciocche more.                        

"aAh~... Ooh sih~" Gemette di piacere lo spagnolo, portando le mani sulle sue cosce, alzandolo e letteralmente sbattendolo contro la porta, cominciando a lasciargli succhiotti su tutto il collo.                        

Lovi sobbalzò leggermente quando fece contatto con la superficie della porta. Inarcò leggermente la schiena e si morse le labbra quando sentì altri piccoli gemiti volergli scivolare dalle labbra. "A-Anto… nio~"                        

"Cosa, mi querido?~" chiese, alzando lo sguardo su di lui.

I suoi occhi erano liquidi di lussuria, voleva farlo lì… Ora!                        

L’italiano strinse di nuovo la presa sul membro di lui, muovendo il bacino contro il suo. "Ti prego… dammi di piùh~" Sussurrò al suo orecchio con tono languido.                        

"Oooo? Vorresti subito andare al livello successivo?" Ridacchiò sornione per poi mordergli leggermente il collo. "Prima, fammi vedere che sai fare~" gli sussurrò come aveva fatto lui in precedenza.                        

Lovi gonfiò leggermente le guance e corrucciò le sopracciglia in un'espressione infantile prima di riportare i piedi per terra, alzandosi sulle punte per catturare le sue labbra in un bacio passionale. Lasciò cadere i pantaloni dello spagnolo per terra e infilò la mano nei suoi boxer, mettendo finalmente a contatto pelle e pelle. Tremò leggermente nel sentire quanto il suo membro fosse già cresciuto tra le proprie dita e si leccò le labbra. "Con piacere~"                        

Antonio gemeva roco sotto il tocco dell'italiano mentre gli sbottonava abilmente la camicia, sfilandogliela e gettandola a terra, riportando le sue mani sui fianchi di lui. "Non credo che farlo in piedi sia molto comodo~" disse, guardando il divanetto sistemato contro il muro in fondo la saletta.                        

Lovi annuì e si avviò verso il divanetto, trascinandosi dietro lo spagnolo e spingendolo dalle spalle per farlo sedere. Inclinò la testa di lato e gli sorrise, passandosi la punta delle dita sulle labbra prima di iniziare a farle vagare lungo il proprio corpo. "Mmh~ questi jeans si stanno facendo un po' troppo stretti~" disse con tono malizioso, slacciandosi i pantaloni e iniziando a sfilarseli lentamente.                        

Lo spagnolo si accomodò sul divano con le gambe aperte, mettendo così in bella mostra la sua erezione crescente, ancora intrappolata nei boxer, mentre osservava quel bel spettacolino che gli stava offrendo Lovino.

Una volta levati quegli inutili jeans, Antonio portò le sue braccia a cingergli saldamente la vita "Non ti ha mai detto nessuno che sei sexy?~" chiese malizioso, avvicinandosi a lui e baciandogli languido il ventre.                        

"Ti ha mai detto nessuno che parli troppo, dolcezza?~" chiese con lo stesso tono, sedendosi sulle sue gambe e iniziando a baciargli il collo, leccandolo dalla clavicola all'orecchio, mordicchiando quel punto.                        

"Si, me lo dicono in tanti~" gli rispose, gemendo di piacere nel sentire le attenzioni che gli dava l'italiano.                        

"Allora taci e lascia che mi prenda cura di te~" Lovino gli leccò le labbra, mordendogli quello inferiore prima di tornare a dare attenzioni al suo petto, baciando una via fino ad un capezzolo, prendendolo tra le labbra e iniziando a succhiare, bagnandolo di saliva.                        

"AaAH~" Antonio cominciò a gemere sotto le attenzioni del ragazzo.

Tanto, col casino che c'era, figurati se qualcuno li sentiva.                 

Lovino alzò lo sguardo su di lui e sorrise contro la sua pelle, chiudendo gli occhi e mordendogli il capezzolo, tirandolo leggermente.                        

L’ispanico portò una delle mani, intenta ad accarezzare la schiena all'italiano, fino ai suoi capelli passandosi le ciocche more tra le dita ed iniziando ad accarezzargli il ciuffo.                        

"MmMgfh~ AaaH~" Il piccolo italiano iniziò a gemere contro la sua pelle, staccandosi dal suo capezzolo e lasciando un ponte di saliva a collegarli. Aprì gli occhi a metà per guardare lo spagnolo con iridi ambrate lucide per il piacere mentre delle piccole lacrime si formarono in esse. "T-ti pregoh~" Lo implorò Lovino, strusciando il suo volto sul petto dello spagnolo.                        

"Ti piace se faccio cosi?~" chiese malizioso Antonio, accarezzando dolcemente il suo ciuffo.                        

Il piccolo gemette di nuovo, sentendo il proprio membro svegliarsi completamente e premere contro la stoffa dei boxer rossi. "A-AntonioOh~" tornò a prestare attenzione al suo collo, al suo petto, qualsiasi cosa che le sue labbra potessero raggiungere mente le sue mani iniziarono a sfilare i boxer dello spagnolo. Lo voleva sentire e subito!                        

Anche Antonio fece lo stesso e, impaziente come non mai, portò la mano libera verso l'elastico dei boxer del compagno, levandoli rapidamente.                     

Lovino si morse le labbra quando la propria erezione fece contatto con quella più grande dello spagnolo. Alzò lo sguardo su di lui e catturò le sue labbra in un dolce bacio, ma allo stesso tempo passionale, iniziando a muovere il bacino contro quello di Antonio.                        

L’altro rispose subito al bacio, succhiando dolcemente la lingua di Lovino. Portò una mano sulla sua guancia, accarezzandola mentre l'altra andava a stuzzicare la sua entrata, facendo piano piano entrare un dito.                        

Il corpo fragile dell'italiano si irrigidì un secondo, ma cercò di abituarsi subito all'intrusione dello spagnolo dentro di sé. Iniziò a muovere il bacino contro il suo dito, facendolo entrare ed uscire. "Aah~"                        

Appena vide che il piccolo italiano cominciava ad abituarsi, infilò il secondo dito, muovendo entrambi dentro e fuori da lui, mentre con la bocca gli torturava piacevolmente il collo, lasciando tanti piccoli segnetti rossi.                        

"MmmMh~ A-AaaAAh~" schiuse le labbra, inclinando la testa di lato e giocando con i capezzoli dello spagnolo, ancora bagnati di saliva, tirandoli e rigirandoseli fra le dita.                        

Antonio gemeva di piacere, sentendo le abili mani dell'italiano stuzzicargli i capezzoli ormai rigidi. Per non essere da meno iniziò a muovere le dita dentro di lui a forbice per abituarlo a quello che sarebbe venuto dopo.                        

"AAaaAh!~" gemette Lovino quando le sue dita sfiorarono un punto sensibile. "T-ti pregoh… ti pregoOh!~"                        

Sentendo quelle acute preghiere, non seppe resistere… Antonio era troppo buono!

Estrasse le dita per poi portare entrambe le mani a tenergli le cosce.

"E’ questo che vuoi?~" chiese languido, posizionandolo in modo tale da poterlo penetrare                        

Quando l’italiano sentì la punta iniziare ad entrare, si morse le labbra e affondò il viso nel collo dell'altro, cercando di rilassarsi per non essere troppo stretto attorno a lui.                        

Sentendolo teso, Antonio gli prese delicatamente una guancia per baciarlo dolcemente e farlo rilassare. Il minore rispose al bacio, iniziando a rilassarsi e continuando a scendere sulla sua erezione. Quando finalmente lo ebbe tutto dentro di sé, si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo. "Antonio… o Dioh~”                       

L'ispanico restò fermo per qualche secondo per poi cominciare a muoversi e spingere Lovino verso di sé per andare più affondo.

"AAaH~" gemette dolcemente nel sentire il calore del ragazzo.                        

"AAAaAh!~" l'italiano buttò la testa indietro, seguendo i movimenti dello spagnolo. "A-AntonioOh!~"                        

"LoviIih…~ " gemette languidamente il suo nome per poi baciarlo e cominciare a spingere più forte. Voleva fargli vedere le stelle.                        

Lovi gemette conto le sue labbra, prendendogli il viso tra le mani e intensificando la lotta fra le loro lingue. "MmmMgh!~" spalancò gli occhi quando gli colpì quel punto magico e tremò leggermente.                        

Antonio sorrise sornione, capendo che aveva centrato il bersaglio. Continuò ad insistere sempre su quel punto mentre con le mani gli massaggiava il sedere. Era da tanto che non si divertiva così!

La sua lingua continuava a lottare con quella dell'italiano, mordendola di tanto in tanto.                        

Si staccò di malavoglia dallo spagnolo per riprendere fiato. Gemeva e ansimava di piacere, la sensazione di Antonio che entrava e usciva da lui lo mandava in ecstasy. "A-Antonioh!...ti pre… ti prego~"                        

Lo spagnolo aumentò per l'ultima volta il ritmo, dando un’ultima poderosa spinta e venendo abbondantemente dentro di lui con un sonoro gemito, lasciandosi andare esausto sullo schienale del divano, allentando la presa sul sedere di Lovino.

"Aaah… aah~... è stato fantastico~" disse tra un ansimo e l’altro, mentre gli accarezzava il sederino con ancora il suo pene all’interno.                   

Il più piccolo lo seguì subito dopo, venendo tra i loro petti e appoggiandosi al petto dello spagnolo, cercando di riprendere fiato mentre il suo corpo fragile veniva attraversato da degl’ultimi tremiti di piacere. "S-si… lo é stato… " Sussurrò debolmente, chiudendo gli occhi e addormentandosi tra le sue braccia, esausto.                        

Antonio uscí da lui, sdraiandsi insieme al minore sul divanetto e accarezzandogli la guancia ma non prima di avergli depositato un dolce bacio sulle labbra.                        

"Mmh… " Mugugnò qualcosa nel sonno l’italiano, accoccolandosi contro il corpo caldo di Antonio e portando le mani su di esso.                        

Lo spagnolo prese ad accarezzargli dolcemente la schiena, sorridendo e baciandogli la testa.

 

Restarono così per mezz’oretta poi Antonio decise di alzarsi, sistemando delicatamente il ragazzo sul divanetto e coprendolo con la sua camicia per poi rivestirsi.                        

Lovino corrucciò leggermente le sopracciglia quando il calore del corpo dello spagnolo gli fu sottratto e aprí lentamente gli occhi, sbattendo le palpebre un secondo prima di mettersi seduto. "Mmmm… Dio, che mal di testa… " Mugugnò, coprendosi gli occhi con una mano e massaggiandosi una tempia con l'altra.

"Ben svegliato Lovi~" gli disse dolcemente Antonio mentre si allacciava la cintura dei pantaloni, ancora a petto nudo.

Il ragazzo spalancò gli occhi quando sentì un'altra voce nella stanza e lo guardò, arrossendo nel vedere che il ragazzo era a petto nudo… aspetta...

Guardò in basso e vide che l'unica cosa che copriva il suo corpo era una camicia… che non era neanche sua!!

Arrossì di botto e strinse di più l'indumento a sé.

"C-cos...CHI CAZZO SEI TU?! CHE MI HAI FATTO?! COME SAI IL MIO NOME?!?!"    

 
   
 
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